Ieri, con un atto ufficiale, il parlamento islandese ha dato il via libera ai colloqui sul possibile ingresso nell'Unione Europea dell'Islanda. Da qui seguiranno certamente alcuni anni di lunghe e non facili trattative. La cosa, se vista in chiave prospettica, è tuttavia sorprendente: fino a pochissimi mesi fa (prima cioè che l'attuale crisi economica sbarcasse su tutto il Vecchio Continente), nessuno di noi avrebbe infatti scommesso un solo centesimo di euro su un'eventualità del genere; Svizzera, Norvegia e Islanda venivano viste come isole economiche così felici da rendere impensabile un loro avvicinamento al blocco UE. E invece... mai dire mai.