Per molti accanto al termine corretto "sizigia/e" è considerata accettabile anche la variante "sigizia/e" che tuttavia non ha alcuna giustificazione etimologica. "Sigizia" appare più che altro un caso del tutto simile a "interpetrare" impiegato (soprattutto in Italia del Sud e Sicilia) al posto di "interpretare". È evidente che una logica secondo cui le difficoltà di pronuncia di alcuni termini ("sizigia" e "interpretare") inducono all'utilizzo di vocaboli etimologicamente errati ("sigizia", "interpetrare") non può essere tollerata in alcun modo.