Devo ammettere che, date le premesse, le mie aspettative erano piuttosto alte, ma le impressioni finali, in modo del tutto inatteso, si sono rivelate deludenti. Non che il disco sia brutto, ma fondamentalmente si tratta di un lavoro acquoso, senza una direzione chiara e di scarsa consistenza. Né carne, né pesce - come ho scritto nel titolo - perché, a conti fatti, quest'album si infila in un infelice tunnel fatto quasi per intero di un prog rock spinto sino al punto della pura ricerca d'avanguardia, che tuttavia dà luogo a un esperimento poco riuscito e troppo distante dal capolavoro che, da questi Svedesi, era lecito attendersi.