La decisione è maturata dopo che in questi giorni, in Irlanda, è stato scoperto un complotto per uccidere lo stesso Vilks e in cui si ipotizza che all'origine del mancato e (per ora) presunto tentativo di omicidio ci fosse proprio quella vignetta.
La riproposizione del disegno è la via coraggiosa che la stampa svedese (al DN si sono subito aggiunte altre testate) ha scelto per difendere il connazionale Vilks e il concetto di libertà di espressione a fondamento della stessa democrazia.
Nell'editoriale del Dagens Nyheter orgogliosamente si legge: "Lars Vilks non è solo in questo conflitto. Una minaccia contro di lui è, di fatto, una minaccia contro tutti gli Svedesi".
Non c'è bisogno di aggiungere molto e so bene che il lettore si è subito fatto la domanda che sto per enunciare e si è anche già risposto, senza alcuna esitazione: immaginate la stessa scena nella cosiddetta Italia, come si sarebbe comportata la codarda stampa italiota?