Siano:
AB = a(1) = a
BC = b(1) = b
AC = c(1) = c
Ci chiediamo come è possibile esprimere i valori di a(n), b(n) e c(n) del triangolo n-esimo in funzione di a, b e c.
Osserviamo innanzitutto che la base del secondo triangolo è uguale all'ipotenusa del primo, che la base del terzo triangolo è uguale all'ipotenusa del secondo, e così via; vale dunque la relazione:
a(n) = c(n-1) [1]
In secondo luogo, data la similitudine costruttiva, si può dire che:
b(n)/a(n) = b/a
Da cui:
b(n) = a(n)*b/a
Che, in base alla [1], diventa:
b(n) = c(n-1)*b/a [2]
Applicando il Teorema di Pitagora al triangolo di partenza sappiamo che:
c^2 = a^2 + b^2
Passando al secondo triangolo vale:
[c(2)]^2 = [a(2)]^2 + [b(2)]^2
E sostituendo la [1] e la [2]:
[c(2)]^2 = c^2 + [c^2]*(b/a)^2 = (a^2 + b^2)*[1 + (b/a)^2]
Per il terzo triangolo si ha:
[c(3)]^2 = [a(3)]^2 + [b(3)]^2
Sostituendo la [1] e la [2] si ottiene:
[c(3)]^2 = [c(2)]^2 + ([c(2)]^2)*(b/a)^2
E utilizzando il valore di [c(2)]^2 precedentemente trovato si perviene a:
[c(3)]^2 = (a^2 + b^2)*[1 + (b/a)^2]^2
Se proseguiamo in maniera analoga non è difficile derivare il seguente risultato generale:
[c(n)]^2 = (a^2 + b^2)*[1 + (b/a)^2]^(n-1)
O, equivalentemente:
[c(n)]^2 = (a^2)*[1 + (b/a)^2]^n [3]
Infine, indicato per semplicità con q il rapporto b/a, la [3] si può anche scrivere come:
[c(n)]^2 = (a^2)*[1 + q^2]^n [4]
Da cui il valore di c(n):
c(n) = a*(1 + q^2)^(n/2) [5]
Noto c(n), per sostituzione nelle [1] e [2] si possono ora calcolare i valori di a(n) e b(n):
a(n) = a*(1 + q^2)^[(n-1)/2] [6]
b(n) = aq*(1 + q^2)^[(n-1)/2] [7]
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