Ho scaricato Sadly, The Future Is No Longer What It Was (2009) di Leyland Kirby dopo aver letto su www.ondarock.it le seguenti parole di Roberto Mandolini: "Un'opera monumentale. Da ammirare in tutte le sue sfaccettature. [...]. Brani nati principalmente al pianoforte e sorretti da strati di elettronica ultra-romantica. Echi di Harold Budd, Brian Eno, John Foxx e William Basinski emergono continuamente dalle venti tracce in scaletta".
Mi si creda sulla parola, è raro che durante l'ascolto di un disco non riesca ad arrivare fino in fondo; bene, questo è uno di quei casi.
Il mio giudizio su questo doppio CD è il seguente: venti brani di minimalismo sonoro noioso fino alla morte. Keep off.