C'è un brano di Battisti (Il Nastro Rosa) in cui piccole variazioni di vocali danno luogo a un sapiente e suggestivo gioco di rime (A-B-B-A):
Un magazzino che contiene tante casse
Alcune nere, alcune gialle, alcune rosse
Dovendo scegliere e studiare le mie mosse
Sono all'impasse
Per capire quanto il cambiamento di una semplice vocale possa influire sul significato di un testo e sulla profondità del suo messaggio si pensi all'inquitetudine, gelida e abissale, generata dal binomio spesa/sposa in questo altro estratto (A-B-C-B):
Mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
Con la mia cassa ancora con il nastro rosa
E non vorrei aver sbagliato la mia spesa
O la mia sposa