Tuesday, March 30, 2010

L'acume dei nostri commentatori politici

I nostri commentatori politici riescono a fare tutto tranne che a cogliere l'essenza dei fenomeni socio-elettorali in atto, figuriamoci se sono in grado di anticiparne gli sviluppi futuri. Ditemi se sbaglio, ma non dovrebbe essere proprio questo il loro compito?
Il caso del partito di Beppe Grillo ne è un esempio vistoso.

Possiamo osservare quanto segue: (1) in queste ore i commentatori politici si sono sorpresi dell'improvvisa comparsa di questo movimento ("improvvisa" solo per loro naturalmente); (2) come conseguenza di ciò, nella loro infima genialità, si sono subito affrettati a etichettare questa scelta degli elettori come "voto di protesta" (dunque, di nuovo, non capendo che il vero voto di protesta è stata l'astensione, che si è manifestata soprattutto in Padania colpendo primariamente a sinistra).

Per il resto fatemi godere il meritato successo della Lega. E Beppe Grillo stia tranquillo: visto quel che pensano certi commentatori, il suo movimento è destinato a crescere (sottraendo altri voti a Di Pietro, ai verdi e ai vari partitini comunisti).