Friday, April 30, 2010

Si parte per i Paesi Baschi

Mi concedo un fine settimana a Bilbao e dintorni, alla scoperta di una nazione piccola, non ancora riconosciuta, ma tenacemente orgogliosa della sua unicità. Ne sento parlare da sempre, ora è giunto il tempo di andarci di persona.

Thursday, April 29, 2010

Ignoranza di massa

"La causa principale del diffondersi dell'ignoranza di massa è il fatto che tutti sanno leggere e scrivere".

[Peter De Vries]

Inconsapevolmente felici

"Molti uomini vivono felici senza saperlo".

[Luc De Vauvenargues]

L'ingannevole pensiero della morte

"Il pensiero della morte inganna: perché fa dimenticare di vivere".

[Luc De Vauvenargues]

Dall'agorà al default

Interessanti spunti di riflessione sull'attuale crisi greca si possono trovare nel post Dall'agorà al default, pubblicato il 29 Aprile 2010 da Davide Giacalone sul suo blog www.davidegiacalone.it.

Visitatori dalla Moldavia

Pochi minuti fa il primo visitatore dalla capitale moldava.

Sporchi, marci e imbecilli

Ogni manifestazione milanese del 25 Aprile si caratterizza puntualmente, e da decenni invariabilmente, per i tre aspetti seguenti: il tentativo (condotto in primis dal presidente della repubblica di turno) di tirare in ballo i soliti discorsi sull'unità nazionale (che ovviamente non c'entra nulla con la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo), la partecipazione o non partecipazione ai cortei di qualche politico più in vista degli altri, e gli atti di disturbo (o talvolta vandalismo) inscenati da esponenti più o meno inguardabili e inascoltabili dei centri sociali.
A proposito di questi ultimi, feccia fisiologica della società, mi è riaffiorato alla mente il nome di un gruppo texano di una trentina d'anni fa: si chiamavano DRI, acronimo di dirty rotten imbeciles, ovvero: sporchi, marci e imbecilli.

Urne sinistre

Mi è piaciuto e consiglio la lettura del post Urne sinistre, pubblicato il 25 Aprile 2010 da Davide Giacalone sul suo blog www.davidegiacalone.it.

Una politica per smemorati

Altri utili consigli di lettura sulla recente situazione politica: invito a leggere l'articolo Lo scontro c'è, le idee no, pubblicato il 23 Aprile 2010 da Davide Giacalone sul suo blog www.davidegiacalone.it.

Non si sente il bisogno di nipoti dei fiori

Consigli di lettura sulla recente situazione politica: si veda l'articolo Le scelte di Fini, pubblicato il 21 Aprile 2010 da Davide Giacalone sul suo blog www.davidegiacalone.it.

Penso cose cattive

A proposito del "solito" Danko Jones, nei prossimi giorni o settimane andatevi a cercare in Rete il testo di I Think Bad Thoughts (per ora non risulta ancora disponibile) e avrete un'idea di quanto intendevo nel post precedente.

Sotto la cintura

Ho sentito in questi giorni il nuovo disco dei Danko Jones Below The Belt (2010). Come era lecito attendersi non c'è nulla di nuovo sotto il sole. I Canadesi, che avevo avuto modo di intervistare un paio di anni fa al Music Drome di Milano (era il 16 Aprile 2008, vedi qui), sono prevedibili in tutto: titolo dell'album, copertina, musica e testi. Da segnalare, in ogni caso, la frizzantezza e il buon impatto commerciale del brano di apertura I Think Bad Thoughts.

Tuesday, April 27, 2010

Beyond Maple Leaf Flag

Non è immediato accorgersene, ma se trascurate il rosso della bandiera canadese e vi focalizzate sul solo bianco della parte superiore, noterete due facce dai lunghi nasi appuntiti che si guardano in cagnesco. Qualcuno sostiene che si tratti delle due anime che da sempre compongono lo Stato nordamericano (quella inglese e quella francese), ma è evidente che l'effetto (ottico) è puramente non voluto e casuale.

L'età metallica

Capelli d'argento, denti d'oro e pisello di piombo.

Monday, April 26, 2010

Il minorato Crozza

Ieri sera su La7 andava in onda il solito Crozza. La Indrė lo vedeva per la prima volta e ne è rimasta turbata. Mi riferisco alla presa in giro di Brunetta, cosa che in un Paese come la Lituania non sarebbe né ammissibile né ammesso. Ma quello è un Paese civile, per davvero.

Seta

Ho letto Seta (1996) di Alessandro Baricco.

Sunday, April 25, 2010

Il primo passo verso la follia

"Il primo passo verso la follia è credersi saggio".

[Fernando De Rojas]

Culturalmente sconfitti

Nichi Vendola, parlando del popolo della sinistra, questa sera ha ben dichiarato: siamo, culturalmente, degli sconfitti.

Nichi Vendola parla. Il teatro è vuoto

Sto ascoltando Nichi Vendola alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio. Mi balena per la mente una frase in Inglese: voices and ideas from the past.
Fazio, rivolto a Vendola, a un certo punto afferma "Glielo dico, la gente a casa starà pensando: (parla così) perché è un comunista". Un paio di secondi di silenzio e arriva la replica di Vendola: "Un po' sì". Immediato l'applauso scrosciante del pubblico (uno dei tanti nell'arco dell'intera intervista).
È la solita sinistra di sempre, che parla di sé stessa, di Berlusconi, del berlusconismo. E non si accorge che mentre parla il teatro è vuoto. Ad ascoltarli non è rimasto più nessuno.

Ali e Radici su www.alexa.com

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Ali e Radici su www.sitelogr.com

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Saturday, April 24, 2010

Beauties of Estonia (3/12). Devonian cliffs and walls

The Devonian covers the time span between 355 and 410 million years in Earth's history. The sandstone formed at that period of time is known as Old Red. The cliffs and walls eroded in the Devonian sandstone are characteristic of southern Estonia.

Matrimonio con fuochi d'artificio

Si è celebrato in mattinata, nel mio paesello, un matrimonio con tanto di lancio finale di fuochi d'artificio nella piazza antistante la chiesa. Secondo voi di dove sono originari gli sposi? Vi dò tre possibilità: (a) Terronia, (b) Terronia, (c) Terronia.

Thursday, April 22, 2010

Qui da voi

Qui da voi siete sempre e solo Italiani. Dirsi Padani suona quasi come una bestemmia e considerarsi Lombardi, lo si ammetta, sa di roba da vecchi. Qui da voi non ci sono le palle, e da gente senza palle non potranno mai nascere grandi nazioni.

150 anni avanti

Scrive Danielone (Anni Quaranta): "Nel progettare opere costose e ininfluenti, noi siamo sempre avanti 150 anni!".

Milano non è Barcellona (2/2)

Ha ben scritto Danielone:

"Torno con la sensazione, già provata in altre capitali europee, che altrove si edifichino gli assetti urbanistici del futuro, si preservi il passato con amore e cultura, si abbia un rispetto profondo per la propria storia. Che qui, nel paesone di Milano, si sia solo bravi a mandare in decadenza quel poco che l'incuria e il disamore per la città hanno lasciato in piedi.
Barcellona, grazie alle Olimpiadi del 1992, ha ridisegnato il volto della città e del comprensorio con raziocinio e visione prospettica. Oggi la città è tappezzata di progetti che illustrano come sarà la Catalogna entro 150 anni. Scontiamo l'enfasi catalana, ma certamente Barcellona non dà l'impressione di fermarsi impotente e annichilita da beghe di cortile e da politici mediocri".

Milano non è Barcellona (1/2)

Questa mattina ho letto il post Milano non è Barcellona, scritto e pubblicato da Danielone il 17 Aprile 2010 sul suo blog Anni Quaranta. A differenza dell'autore, per me Barcellona non ha segnato alcuna tappa fondamentale della mia vita, almeno affettivamente parlando, ma senza dubbio visitare la capitale catalana poco prima e poco dopo il 1992 (l'anno del grande spartiacque) è stata una di quelle esperienze che difficilmente si riescono a dimenticare. A onor di memoria il primo viaggio a Barcellona ha rappresentato la mia settima esperienza all'estero, rispettivamente dopo la Svizzera, Bournemoth, Winchester, Londra, Roma e Vienna. Ma la Barcellona della gita scolastica del 1988 e quella vista in autonomia quattro anni più tardi sono due città completamente diverse: indolente, ingessata e napoletana la prima, dignitosa, dinamica ed europea la seconda. Cambiare (e in meglio) si può, verrebbe subito da dire.

Per ironia della sorte, durante la vacanza studio a Bournemouth dividevo la mia stanza con un coetaneo catalano. Di quei ventuno giorni, ricordo oggi, il suo orgoglio tenace per l'essere parte di un qualcosa di profondamente diverso e contrapposto alla Spagna, ma i miei quattordici anni di allora erano troppo pochi per capire le ragioni e l'essenza del glorioso indipendentismo catalano. Quel seme, però, alla fine ha dato i suoi frutti: semplicemente è germogliato qualche anno più tardi.

Wednesday, April 21, 2010

Trota Renzo e Trota Gigi (3/3)

In merito all'intervista di Renzo Bossi a Vanity Fair si è registrato anche l'intervento di Mario Borghezio. Borghezio avrebbe dichiarato (1) di tifare Italia in mancanza di una nazionale della Padania, (2) di non gradire le nazionali come quella francese in quanto multietniche.
La prima affermazione appare scarsamente logica (in mancanza della nazionale padana non vedo perché si dovrebbe ripiegare sugli azzurri), la seconda affermazione è invece di pessimo gusto.

Trota Renzo e Trota Gigi (2/3)

Pare che Renzo Bossi abbia ritrattato l'intervista a Vanity Fair. Complimenti per la sua prima figuraccia mediatica.

Trota Renzo e Trota Gigi (1/3)

Ho letto che Renzo Bossi, figlio di Umberto, avrebbe dichiarato a Vanity Fair che non tiferà Italia in occasione dei prossimi mondiali di calcio sudafricani. Come prevedibile, queste dichiarazioni hanno suscitato un immediato coro di repliche scandalizzate, tra cui quelle di Gigi Riva.
A differenza di Renzo Bossi, non solo io non tiferò Italia ma tiferò contro l'Italia, come del resto faccio da circa quindici anni.

Giornalisti e commentatori, uomini di sport e di politica, ma in generale un po' tutti, dovrebbero capire, in primo luogo, che dichiarare di non sentirsi italiano rientra nelle prerogative libertarie di ciascuno di noi. E, piaccia o non piaccia, è esattamente così. Allo stesso modo è perfettamente lecito sostenere idee secessioniste e adoperarsi democraticamente per creare una nuova nazione. Porsi contro una prospettiva del genere significa semplicemente mettersi contro la Storia, specie quella d'Europa, che - solo per restare negli ultimi cento anni - altro non è se non, appunto, un lunghissimo elenco di scissioni (tra l'altro non sempre pacifiche).

In secondo luogo i sopra menzionati giornalisti, commentatori, sportivi, politici ecc. dovrebbero stare calmi: per il momento i numeri sono infatti ampiamente dalla loro parte (la frazione di chi non si sente italiano, purtroppo, è ancora minima, probabilmente quasi ridicola).

Non conosco Renzo Bossi e nei prossimi mesi e anni avrà certamente modo e tempo di dimostrare se ha o non ha le capacità e la visione politica del padre. Per il momento non abbiamo elementi per poter giudicare, ma di sicuro quanto dichiarato a Vanity Fair non contiene nulla di scandaloso, semmai a scandalizzare dovrebbero essere le reazioni ottuse di maggioranza e opposizione, e quelle ancor più ottuse di Gigi Riva.

Tuesday, April 20, 2010

La peggio giustizia

Osserva Davide Giacalone: la nostra giustizia resta la peggiore del mondo civile, con l'aggravante di raggiungere il massimo d'incapacità e inefficienza proprio nelle zone del Sud dove la delinquenza organizzata contende allo Stato la sovranità.

Comprendere il dinamismo della Lega

Osserva Davide Giacalone: il dinamismo della Lega non deve essere imbrigliato, ma a quello si deve accompagnare una non minore propensione al riformismo e al cambiamento. Se gara deve essere che sia di velocità, non di sgambetto autolesionista.

I luoghi dell'ignoranza

Le riunioni di condominio.

Sunday, April 18, 2010

Tetrapoligoni e Messico

Un giorno, forse, capirò perché il 99% di coloro che finiscono sul blog per consultare i post su tetradecagoni, tetracosagoni e tetracontagoni sono di provenienza messicana.

Donne e Formula 1

Ho scoperto la seguente legge: non importa la nazionalità di tua moglie o della tua ragazza, comunque troverà il modo di disturbarti durante la visione di un gran premio di Formula 1.
In aggiunta, il livello di disturbo arrecato sarà direttamente proporzionale al grado di spettacolarità del gran premio stesso (ne segue che in occasione di una gara noiosa voi vi addormenterete sul divano e lei resterà in camera da letto a leggere un libro).

Saturday, April 17, 2010

Ricordi di Marte, ricordi di Venere

"Le donne ricordano solo gli uomini che le hanno fatte ridere. Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere".

[Henri De Régnier]

L'apprendista e il maestro

"L'uomo è l'apprendista, il dolore il maestro".

[Alfred De Musset]

La forza trainante della matematica

"La forza trainante della matematica non è il ragionamento ma l'immaginazione".

[Augustus De Morgan]

Car depigging. La precisazione

Letto il post Car depigging di ieri, la Indrė mi ha fatto notare che non tutti i tubetti di crema abbandonati sulla mia Fiesta sono vuoti: alcuni vengono lasciati lì intenzionalmente per le operazioni di make-up mattutino.

Friday, April 16, 2010

A proposito di Eyjafjallajökull

Il nome Eyjafjallajökull introdotto nel post precedente (vedi qui) significa Ghiacciaio sui Monti delle Isole. Il vulcano che vi giace sotto - quello che si è risvegliato in questi giorni - si chiama Hamundur.

Trasporto cavalli

Vedere uno di quei mini-rimorchi che si attaccano alle autovetture per il trasporto cavalli mi ha sempre messo di buon umore. Oggi ne ho visto uno sulla tangenziale ovest di Milano.

Car depigging

Non so se l'espressione car depigging abbia senso, ma sarebbe la traduzione inglese di "automaializzazione". E qui il prefisso auto non significa "automatico" ma si riferisce all'automobile. L'automaializzazione è l'operazione che mi tocca fare ogni volta che la Indrė permane in auto per almeno venti minuti. Una volta scesa mi accorgo infatti della presenza di fazzolettini, sacchettini, carte di caramelle o ciccolatini, depliant pubbliciatri, biglietti di tram o treno, fogli vari, tubetti vuoti di chissà quali creme e chi più ne ha più ne metta. Tutta roba che richiede appunto un'immediata demaializzazione della mia vecchia Fiesta.

Thursday, April 15, 2010

Vocazione al martirio

di Davide Giacalone
(apparso in origine su www.davidegiacalone.it il 14/04/2010 con il titolo "Vocazione al martirio")

La sinistra sembra avere un'irrefrenabile vocazione al martirio. Prima si è berlusconizzata, imitando, con l'Ulivo e con Romano Prodi, la formula politica dell'avversario, coalizzando tutto l'eterogeneo coalizzabile pur di prendere un voto in più, adesso, sconfitta sonoramente, cerca di leghizzarsi, vaneggiando di "nord" e di ripartire "dal territorio", che sono parole così prive di contenuto da mettere in evidenza, da sé sole, quale sia il vero problema: mancano le idee.

Si sono spaventati, e c'è da capirli, per la penetrazione leghista nelle regioni rosse. Provino, però, a chiedersi il perché. Fra non molto si voterà al comune di Bologna, roccaforte tradizionale, già una volta caduta, dove la riconquista della sinistra è avvenuta con un sindaco ex sindacalista, che la città non ha mai sentito come proprio, peraltro ricambiata, cui è succeduto un altro loro uomo, che ha intessuto frequenti relazioni internazionali con i Paesi dell'est, forse per meglio comprendere a quale pericolo siamo sfuggiti, restandosi da appurare se questo è anche avvenuto a irregolare carico della municipalità. Trovano tanto stupefacente che i cittadini non gradiscano? E provino a pensare a quel che è già avvenuto in Piemonte e che potrebbe avvenire a Torino, dove il loro sindaco s'affanna a chiarire che se non gli danno il federalismo partitico lui fonda un partito del nord. Si chiedano, in questo caso, se agli elettori risulta più gradita e convincente la versione originale, leghista, o l'imitazione posticcia, di Sergio Chiamparino.

Uno dei problemi grossi, di questa sinistra, è che si sentono tanto superiori e intellettualmente dotati, ma non leggono. L'unico confronto che li interessa è quello interno alle loro correnti, che li massacra, ma, da molto tempo, hanno smesso di ascoltare le voci libere e critiche, accontentandosi di credere che tutti quelli non allineati con le loro trovate sono, automaticamente, da iscriversi nella lista dei servi e dei prezzolati. Peccato, per loro, altrimenti si sarebbero accorti che le cose che oggi scrive Goffredo Bettini, con l'aria di dirle pensate e coraggiose, noi le pubblichiamo da anni: la sinistra affonda perché militanti ed elettori non sanno più cosa diavolo pensa dei problemi collettivi. Fra i quali non rientra né la scelta di un nuovo nome, né la scelta di un nuovo segretario, da tritare in fretta.

Non solo hanno fallito le prove di governo, ma continuano a prendersi in giro con slogan ai quali sono gli unici a credere. Esempio: avremo commesso degli errori, ma abbiamo portato l'Italia nell'euro. È vero, hanno commesso degli errori, compreso quello di essersi opposti con forza all'euro, cui votarono contro, in Parlamento. E questo è niente, perché per tentare di ciucciare la ruota del consenso che si muoveva verso la Lega hanno approvato, nel 2001, una dissennata riforma costituzionale, che ha scassato lo Stato unitario senza per questo portare alcuna miglioria amministrativa, in sede regionale. Io sono fra quanti considerano un gravissimo errore l'essere stati comunisti, e non credo affatto che si debba scordare quell'indecente passato, ma gli errori di questa sinistra sono numerosi e considerevoli anche a prescindere dall'essersi schierata con i regimi della fame e della morte. Non vanno da nessuna parte, se non ripartono dall'ammetterli e correggerli.

L'Italia ha bisogno di una sinistra democratica e di governo, che si batta per la giustizia e l'equità. È una sinistra che non c'è, però, perché al suo posto si trova un'accolita di reduci e sconfitti, che pur di non ammettere d'essere quel che sono, attaccano con rabbia il riformismo e tentano di travestirsi con i colori e i gusti dell'avversario. Per ripartire hanno bisogno d'idee, ma anche di uomini nuovi. Le idee sono quelle del riformismo europeo, che non è più neanche socialista, da anni. Gli uomini cerchino di trovarli fra quanti non hanno sempre campato di politica, che almeno per una parentesi di vita abbiano lavorato e conoscano la realtà. Perché, non lo dimentichino, il lusso non guadagnato, nel quale vivono, risulta leggermente fastidioso.

I danni delle leggi inutili

"Le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie".

[Charles De Montesquieu]

Siamo sicuri che l'invenzione della stampa è stata una grande trovata?

"L'invenzione dell'arte tipografica è stata una gran brutta trovata! La natura aveva saggiamente disposto che le sciocchezze degli uomini fossero passeggere, ed ecco che i libri le rendono immortali".

[Charles De Montesquieu]

I viaggi aprono la mente

"I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri".

[Charles De Montesquieu]

Miracolo a Milano

Oggi pomeriggio, dopo il lavoro, ho raggiunto la Indrė nei pressi della stazione della metropolitana di Abbiategrasso (a Milano). Adocchiato quasi per caso il piccolo supermercato Billa (proprio di fianco al negozio OVS), ne abbiamo approfittato per fare la spesa, ed è lì che abbiamo assistito all'inatteso miracolo: durante i circa venti minuti della nostra permanenza - incredibile a dirsi - non abbiamo visto né udito un solo terrone, e - come se non bastasse - la cassiera ci ha parlato in Piemontese.
Nessun dubbio: il 15 Aprile 2010 è da annoverare tra le date storiche.
Quando ho fatto notare la cosa alla Indrė, mi ha così risposto: "ah, ecco perché era tutto così silenzioso!".

Wednesday, April 14, 2010

Un dio triangolare

"Se i triangoli avessero inventato un dio, l'avrebbero fatto con tre lati".

[Charles De Montesquieu]

Tuesday, April 13, 2010

In cappotto ai provini

Come dice Nicola Savino: chissà perché non c'è mai nessuno che va a fare i provini in cappotto.

Consigli di resurrezione 3

Continua Giacalone: oh, e perché non vi facciate illusioni, sappiate che la ricchezza di molti di voi è offensiva per gli altri, perché acquisita senza mai avere lavorato una sola ora in vita vostra. La ricchezza è una cosa bella, positiva, ammirevole. Ma solo se ottenuta in cambio di lavoro. I vostri dirigenti sono burocrati di lungo corso, rappresentanti di una struttura ottocentesca che pretendono di parlare alla modernità. Non c'è da stupirsi, se non li prendono sul serio. Solo che voi non lo capite, perché credete ancora di potere fare la morale agli altri, e lo pensate perché sconoscete l'etica. Fate anche ridere: ritenevate eroica dimostrazione d'amore fra i popoli farsi pagare il viaggio verso l'est comunista, in modo da barattare una calza di nylon con i favori sessuali di qualche Svetlana, mentre ora fate gli scandalizzati se Svetlana v'ha maledetto, ha preso l'aereo ed è venuta a mettere a maggior profitto quel che voi raccattavate con l'elemosina. Penosi.

Consigli di resurrezione 2

Giacalone, sempre rivolto alla sinistra: sputate in un occhio a quelli, fra voi, che non sanno far altro che chiedere maggiore spesa pubblica. Mostrategli il livello cui è giunta la pubblica istruzione e domandatevi se con più soldi si ottengono maggiori risultati o maggiori ostacoli alla selezione e alla meritocrazia. Mettetevi in testa che sono cose di sinistra, perché favoriscono la mobilità sociale. Ma che lo dico a fare, visto che siete il partito della baronie incistate e trinariciute? E il tamburo, datelo in testa a quelli fra voi che si credono tanto buoni e progressisti nell'andare a suonarlo assieme agli immigrati, proponendo la fratellanza e tenendoseli in casa per pulirvi il bagno e reggervi il nonno. I benestati, quali siete, non hanno problemi con gli immigrati, poveri cocchi, il guaio è tutto del popolo, che se li ciuccia nei quartieri periferici. E non crediate d'essere gli unici in grado di capire le cose ovvie: gli immigrati sono ricchezza e nessuno si sogna di allontanarli. Però i clandestini sì, i delinquenti anche. Continuate ad arricciare il naso, borghesucci fuori dalla realtà.

Consigli di resurrezione 1

Giacalone alla sinistra: il prossimo, fra voi, che osa dire una parola sui procedimenti penali che riguardano Berlusconi, prendetelo a padellate. Arricchisce quattro parassiti di procura e ammazza voi. Piuttosto, ponete alla maggioranza il problema della peggiore giustizia del mondo civile. Proponete, voi, riforme drastiche, sfidandoli su quel terreno. Non ci perderete un voto, e ci guadagnerete in dignità. A quelli, fra voi, che oseranno sostenere sia colpa del governo l'aumentare dei disoccupati, copriteli di pernacchie. È il nostro mercato del lavoro, è il nostro sistema produttivo ad avere bisogno di riforme, per potere meglio ripartire. Proponete una legislazione più elastica, che diminuisca le garanzie in capo agli occupati e aumenti il numero di quelli che lavorano, accrescendo la ricchezza di ciascuno e quella collettiva. Sono stati uomini della sinistra riformista a vedere questa strada, ma erano minoranza, fra voi reazionari.

L'ultima tragica sinistra

Scrive ancora Davide Giacalone a proposito di sinistra: il governo di centro destra, anche dopo la vittoria di Silvio Berlusconi e della Lega, deve fare i conti con problemi grossi, l'ultimo dei quali è stabilire come comportarsi con quelli cui, pur eletti e promossi da quella parte, piace tanto piacere a voi. I veri ostacoli sono rappresentati dagli effetti della crisi economica e dallo sfarinarsi di una macchina statale le cui istituzioni sono occupate da incompetenti o da rancorosi e vendicativi. Siccome nessuno crede che voi siate un'alternativa, capiterà, come è sempre capitato, nel nostro bipolarismo senza riforme istituzionali, che le tensioni del Paese si scaricheranno tutte sulla e dentro la maggioranza. Non gioitene, è la prova della vostra irrilevanza. Oggi siete voi, il caso tragico.

Il compagno Gramsci vi prenderebbe a calci

Scrive Davide Giacalone ai politici di sinistra (e soprattutto alle loro classi dirigenti): se ci fosse in giro il compagno Gramsci vi prenderebbe a calci, tanto siete fessi nel credere a quel che dite e incapaci nel leggere la realtà.

Sette cancelli arrugginiti

Tra ieri e l'altro ieri mi è passato per le mani (e soprattutto per i timpani) In Hoc Signo Vinces (2008) dei VII Gates. Il gruppo svedese propone brani in stile heavy metal di stampo classico con alcune digressioni in territori power metal e, più raramente, prog metal.
Nulla di interessante da rilevare.

Monday, April 12, 2010

Rabbia smorzata

Chi conosce i Rage sa che la loro musica è garanzia di notevole qualità. Con il nuovo Strings To A Web (2010) i Tedeschi sembrano però convincere poco. Non che il disco sia brutto, ma non ho trovato nulla nelle sue quattordici tracce che mi possa spingere a parlarne in termini entusiastici. Un lavoro senza infamia e senza lode dunque, ma in quasi trent'anni di carriera un mezzo passo falso ci può anche stare. E resta il fatto che si tratta comunque di un giudizio del tutto personale.

Sunday, April 11, 2010

Pazzia, uomini, vermi e dèi

"L'uomo è certamente pazzo: non sa fare un verme e fa dèi a dozzine".

[Micheal De Montaigne]

Dolore necessario

"Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo".

[Micheal De Montaigne]

Insegnami a morire e mi insegnerai a vivere

"Chi insegnerà all'uomo a morire, gli insegnerà a vivere".

[Micheal De Montaigne]

Ignoranza di tipo A, ignoranza di tipo B

"C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori".

[Micheal De Montaigne]

Pensaci, prima di mentire

"A meno che un uomo non senta di avere una memoria abbastanza buona, è meglio che non s'arrischi mai a mentire".

[Micheal De Montaigne]

La profezia dei saggi

"L'esperienza è l'unica profezia dei saggi".

[Alphonse De Lamartine]

Generosa vanità

"La generosità spesso non è altro che la vanità del donare".

[François De La Rochefoucauld]

Saturday, April 10, 2010

Tendenze suicide

In occasione del loro precedente Core ho dedicato ai Persefone ben due post (vedi qui e qui). Nonostante i principali critici di allora oscillassero tra benevolenza ed entusiasmo, nei confronti dei giovani musicisti di Andorra ho espresso sin da subito parecchie perplessità.
Con l'uscita del successivo Shin-Ken (2009), ascoltato a lungo in questi ultimi giorni, il copione sembra in qualche modo ripetersi. Quasi tutte le recensioni lette in Rete amplificano ulteriormente i pareri positivi espressi in precedenza; dal canto mio, invece, i dubbi del passato si sono ora trasformati in un consolidato giudizio negativo.
Uno dei principali punti deboli di Core era rappresentato dal cantato: anonimo nelle rare parti pulite e poco incisivo durante il più diffuso approccio growl. A mio avviso con il nuovo Shin-Ken i Persefone fanno ancora peggio: ad avermi stupito è stato un innesto inatteso, pesante e inopportuno di elementi propri del black metal, sia a livello vocale che musicale vero e proprio. Ma stranamente di ciò sembrano essersi accorti in pochi. E il black metal in questo lavoro ci sta decisamente male.
Verrebbe da dire che se solo lo volessero, date le non comuni capacità tecniche, quest giovani ragazzi dei Pirenei potrebbero essere una perfetta macchina di moderno heavy metal, ma evidentemente certe tendenze un po' immature (il ricorso forzato a death e black metal) continuano a lasciare il loro talento ancora largamente inespresso. Se ieri gli Opeth rappresentavano un modello di riferimento, oggi questo modello appare molto distante.

Un itinerario suggestivo da Pietra Ligure a Sassello passando per Bormida

Segnalo volentieri un itinerario ligure quasi sconosciuto che ho sperimentato per la prima volta la settimana scorsa.

Parte 1 (8,0 km)

Da Pietra Ligure si prende la via delle montagne in direzione Tovo San Giacomo, si attraversano le due frazioni di Bardino Vecchio e Bardino Nuovo, e si prosegue fino a Magliolo.

Parte 2 (18,4 km)

Da lì ci si immette a sinistra sulla SP 490 verso Calizzano. Dopo alcuni chilometri, poco prima di Melogno, si incontra sulla destra una deviazione per Bormida. Proprio il tratto verso Bormida, stretto, deserto e tortuoso, rappresenta la parte più suggestiva dell'intero percorso e, a inizio Aprile può capitare di trovarsi letteralmente in mezzo alle nuvole circondati da paesaggi ancora parzialmente innevati.

Parte 3 (19,0 km)

Molto interessante anche il tratto verso Mallare (prima) e Altare (poi), lungo il quale si ammirano scenari di tipo più verdeggiante e collinare.

Parte 4 (38,0 km)

Ancora diverso, ma scenograficamente altrettanto bello, il tragitto finale che conduce a Sassello (celebre per i suoi squisiti amaretti) attraverso Montenotte Superiore, Montenotte Inferiore, Ferriera e Pontinvrea.

Da Sassello è infine possibile raggiungere Ovada e da lì immettersi sulla A26 in direzione Milano o Alessandria.

Friday, April 09, 2010

Del dimenticare le nostre colpe

"Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle".

[François De La Rochefoucauld]

Difetti brillanti

"Ci sono difetti che, sfruttati bene, brillano più della stessa virtù".

[François De La Rochefoucauld]

Una bella definizione di bigotto

"Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo".

[Jean De La Bruyère]

I dieci comandamenti

"I dieci comandamenti sono stati formulati in modo così semplice, conciso e comprensibile, perché elaborati senza una commissione".

[Charles De Gaulle]

Il giorno in cui Berlusconi tramonterà

"Quel giorno nulla sarà somigliante a quel che vediamo".

[Davide Giacalone]

Thursday, April 08, 2010

Ho il cancro ma mi preoccupo della mia manicure

Mai come ora il momento sembra propizio per affrontare con fondate speranze il tema delle grandi riforme istituzionali. Berlusconi e Bossi si incontrano per parlare di federalismo e presidenzialismo. Dal canto suo, Fini cerca invece di dare il suo contributo ponendo l'accento (initule e inopportunao) sulla riforma della legge elettorale. Come dire: ho il cancro ma mi preoccupo della manicure.

Ci tocca lavorare anche per gli altri

Se l'Italia riuscirà a ottenere, da un lato, la separazione delle carriere fra pubblici ministeri e giudici, e dall'altro, l'eliminazione dell'obbligatorietà dell'azione penale, ringrazi la Padania e il suo ministro Maroni. Alla fine, come sempre, ci tocca lavorare anche per gli altri.

Mamma li leghisti

Scrive Davide Giacalone: la sinistra guarda alla Lega con invidia, il centro-destra con timore. I primi per il radicamento popolare, i secondi per il dinamismo.

La fastidiosa parentesi

Invito a leggere il post La Lega che vorrebbero che fosse scritto e pubblicato il 4 Aprile 2010 da Danielone sul blog Anni Quaranta.

Perti

Dopo aver parlato di Finalborgo nel recente post Burgum Finarii (Finalborgo) voglio segnalare un'altra particolarità del bel comune del savonese: si tratta della graziosa e piccolissima frazione di Perti. Il luogo, molto suggestivo, si presta in modo perfetto a rilassanti passeggiate all'aria aperta nella quiete di vedute di notevole bellezza. Da non perdere, inoltre, una visita a Castel Govone, del quale si ammira soprattutto la caratteristica Torre dei Diamanti.

Quelli dello zatterone politico

Curiosando, come mia quotidiana abitudine, sul blog Anni Quaranta di Danielone mi sono imbattutto in un'interessante sintesi elaborata a partire da un articolo di Pietro Ostellino (per l'articolo completo Il centrodestra allunga la sua striscia vincente si veda qui).
Mi hanno colpito due brevi passi, entrambi a loro modo profondamente veritieri:

"L'elettorato non è beota come crede il pensiero debole degli pseudo intelettuali di sinistra, e i suoi messaggi li manda forti e chiari. La crescita geometrica della Lega è dovuta a questo, oltreché a una indubbia capacità politica (i migliori ministri sono leghisti o di cultura leghista)".

"Il PD è ormai uno zatterone incapace di generare iniziativa politica".

Va da sé che la definizione del PD come "zatterone politico" è di una bellezza sopraffina.

Wednesday, April 07, 2010

Statisti e politici

"Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione".

[Alcide De Gasperi]

Maschi, non uomini

"Nella vita abbondano i maschi, ma scarseggiano gli uomini".

[Honoré De Balzac]

Burocrazia e pigmei

"La burocrazia è un meccanismo gigante mosso da pigmei".

[Honoré De Balzac]

Dal letame nascono i fiori

"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori".

[Fabrizio De Andrè]

Il privilegio dei morti

"Il privilegio dei morti: non moriranno più".

[Gabriele D'Annunzio]

Burgum Finarii (o Finalborgo)

È stata una delle cose più piacevoli di questo ponte pasquale: Finalborgo è uno dei tre nuclei urbani che formano il comune di Finale Ligure (in provincia di Savona). Autonomo fino al 1927 è stato successivamente accorpato a Finale Pia e Finale Marina per costituire l'odierna Finale Ligure.

Oltre al piacere di passeggiare per il suggestivo borgo medievale segnalo alcuni monumenti di grande interesse come la Basilica di San Biagio e i Chiostri di Santa Caterina. Dulcis in fundo vale la pena la salita a piedi a Castel San Giovanni.

Per ulteriori informazioni si veda il sito www.finalborgo.it.

La guerra fra i sessi

"La guerra fra i sessi è l'unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme".

[Quentin Crisp]

In principio era il Verbo

"All'inizio era il verbo. Il complemento oggetto è venuto molto tempo dopo".

[Giobbe Covatta]

Divin caffè

"Si cambia più facilmente religione che caffè".

[Georges Courteline]

La famosa farinata

Dopo almeno una dozzina d'anni di frequentazione del Savonese, nei giorni scorsi, per la prima volta, mi sono deciso ad assaggiare la famosa farinata di ceci. In effetti non mi ero perso nulla di speciale: almeno per me questa preparazione non ha rappresentato nulla di speciale, alla Indrė invece è piaciuta molto.

Tuesday, April 06, 2010

Tu sei vecchia e morirai presto

Durante il viaggio di ritorno da Albenga a casa, oggi la Indrė ha riferito che intorno ai quattro anni, quando accompagnava la sua madrina Milda al locale mercatino di frutta e verdura, per un certo periodo è stata solita avvicinare tutte le donne anziane che le capitassero a tiro apostrofandole con la frase seguente: "tu sei vecchia, morirai presto". Ovviamente senza cattiveria.

Non ho mai fatto pipì in un posto così bello!

Il titolo del post è un'esclamazione odierna della Indrė dopo che, impossibilitata a trattenersi oltre, ha dovuto sostare in mezzo alla natura nei pressi di Bormida, piccolo e bellissimo comune montano della provincia di Savona.

Monday, April 05, 2010

Raro umorismo di Maurizio Costanzo

"L'unica cosa che arresta la caduta dei capelli è il pavimento".

[Maurizio Costanzo]

La felicità è la strada

"Non esiste una strada verso la felicità. La felicità è la strada".

[Confucio]

La prima pasta fredda del 2010

La bella stagione quest'anno si è fatta desiderare a lungo. Ci sono voluti Pasquetta e le miti temperature di Albenga per preparare la prima pasta fredda del 2010. Negli anni passati attendere fino al 5 Aprile sarebbe stato impensabile.

Non conta il colore del gatto

"Non conta il colore del gatto, conta che acchiappi il topo".

[Confucio]

Vasi vuoti

"I vasi vuoti fanno un grande rumore".

[Confucio]

I due errori lungo la via verso la verità

"Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità: non andare fino in fondo, e non iniziare".

[Confucio]

Visitatori dal Venezuela

Nella notte il primo contatto da Caracas.

Sunday, April 04, 2010

Hot Chip

Del recente lotto di gruppi musicali che mi ha passato una collega amante di indie rock e musica elettronica, gli Hot Chip, da Londra, sono quelli su cui posso dire almeno qualcosa di positivo.
Mi è piaciuta in particolar modo l'attitudine alla sperimentazione e la ricerca di sonorità non convenzionali ma gradevoli. Il contesto in cui viene inserita la loro proposta musicale - un elettro pop molto molto leggero - mi ha però impedito di poterli apprezzare fino in fondo. Un (bel) po' di grinta in più non avrebbe affatto guastato, anzi.
Di loro ho sentito Coming On Strong (2004) e Made In The Dark (2008).

Florence And The Machine

Il Florence And The Machine sono un gruppo di indie rock messo in piedi dalla cantante londinese Florence Welch. La critica ne ha parlato molto bene, soprattutto per quanto riguarda l'album di debutto Lungs del 2009. Bene, io l'ho ascoltato e non ci ho trovato nulla di interessante.

Lo spianamento del Passo del Turchino

Nel venire qui in Liguria per le feste pasquali ho lasciato l'autostrada A26 all'altezza di Ovada e ho imboccato la provinciale 456 fino a Genova Voltri. La soluzione è da consigliarsi ogni volta che, a causa del traffico intenso, si creano rallentamenti o lunghe code da Masone in giù.
Della tristezza di questa strada (ex statale) ho già parlato in un recente post (vedi qui), quello che tuttavia non conoscevo era il dibattito sullo spianamento del Passo del Turchino. In realtà va segnalato che il tratto poco entusiasmante del percorso è solo quello tra Ovada e il Turchino, dal Turchino in avanti, infatti, le cose migliorano molto.
Lo spianamento del passo, apprendo dalla Rete, è stato proposto il 20 Gennaio del 1978 all'interno dello spettacolo televisivo Portobello (condotto da Enzo Tortora) da tal Piero Diacono, un tranviere milanese che ha avanzato questa soluzione come metodo per diminuire la formazione della nebbia nella pianura padana.

Saturday, April 03, 2010

Il miglior medico

"Il miglior medico è quello che con più abilità sa infondere la speranza".

[Samuel Taylor Coleridge]

Intolleranza e tolleranza

"Ho visto dimostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza".

[Samuel Taylor Coleridge]

FaceBook e Coleridge

"Chi si vanta di aver conquistato una moltitudine di amici, non ne hai mai avuto uno".

[Samuel Taylor Coleridge]

La massa e il poeta

"La massa può amare un poeta solo per malinteso".

[Jean Cocteau]

Vero oggi come venti secoli fa

"Un aruspice non può incontrare un altro aruspice senza ridere".

[Cicerone]

Imparare il Lituano (5)

Tu esi balta varna.

Con riferimento al post precedente significa sei (tu esi) un corvo (varna) bianco (balta).
La pronuncia toscana è tu esì baltà varna. Varna, inoltre, a differenza del Toscano è femminile.

Pecora nera o corvo bianco?

Da noi si dice "essere la pecora nera (della famiglia)". Oggi ho scoperto che in Lituano si dice invece "essere il corvo bianco". Curioso.

Friday, April 02, 2010

La tristezza infinita della SP 456

La Strada Provinciale 456, nel suo tratto da Ovada a poco prima di Masone. rappresenta uno dei percorsi più tristi di tutta la Liguria.

Oche e pecore ma non amici

"Ogni uomo può dire quante oche o quante pecore possiede, ma non quanti amici".

[Cicerone]

Dolce libertà

"La libertà soppressa e poi riconquistata è più dolce della libertà mai messa in pericolo".

[Cicerone]

La democrazia funziona quando. Bis

"La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato".

[Winston Churchill]

La democrazia funziona quando

"La democrazia funziona quando le idee di pochi riescono a soddisfare i pochi che contano".

[Winston Churchill]

Occasionalmente inciampando

"L'Uomo inciamperà occasionalmente nella verità, ma la maggior parte delle volte si rialzerà e andrà avanti".

[Winston Churchill]

L'onestà di Churchill

"Io sono sempre pronto a imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino".

[Winston Churchill]

Fucking Italians

"Gli Italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio".

[Winston Churchill]

Menefreghisti e qualunquisti fisiologici

"I menefreghisti e i qualunquisti sono sempre esistiti. Non c’è ragione di combatterli né di volere per forza sapere come la pensano".

[Davide Giacalone]

Troppo bello per essere vero

Scrive Davide Giacalone a proposito di noi della Lega: Non solo è il più vecchio partito sulla scena, ma è anche il più strutturato. Ha una classe dirigente, ha dei giovani bravi, molto bravi. C'è più selezione e qualità politica da quelle parti che nella sinistra spocchiosa e chiusa. Il limite sta nella copertura territoriale. Se qualcuno si mette a imitare il fenomeno, nell'altra parte d'Italia, l'unità ce la giochiamo, giusto in tempo per la ricorrenza [l'anno prossimo ricorrono i centocinquant'anni della sciagurata unità nazionale].
Commento io: magari si arrivasse così presto alla sacrosanta secessione!

Gitanti in bicicletta

Scrive ancora Davide Giacalone: Quale sarebbe il rimedio? Arruolare anche Grillo, come hanno arruolato Di Pietro? Ma sì, arruolino tutti, magari anche gli avversari (che non sarebbe una novità, visto che un tempo si allearono con la Lega), e se perderanno ancora diano la colpa agli dei. Sfugge loro un particolare: capi politici che non sanno assumersi il peso delle sconfitte dimostrano d'essere gregari. E gregari senza un capo sono gitanti in bicicletta.

Bersani ci fa o ci è?

Ha scritto Davide Giacalone: Quando sento dire che, in Piemonte, Mercedes Bresso ha perso a causa di Beppe Grillo mi domando se ci fanno o ci sono. La Bresso è stata una buona amministratrice, il che aumenta il peso della sconfitta. Capitanava una coalizione modello Ulivo, dentro la quale c'erano tutti. Ha perso perché i Piemontesi hanno votato contro la sinistra, e quelli che hanno votato Grillo lo hanno fatto per quella ragione. E il centro destra ha vinto portando alla presidenza un candidato leghista, Roberto Cota, che non correva in Veneto o in Lombardia, bensì fuori dal normale terreno verde. Quindi, tirate le somme, è una legnata terrificante. Pier Luigi Bersani fa malissimo a sostenere che se non ci fosse stato Grillo avrebbero vinto, perché, oltre a dire una cosa indimostrabile e poco sensata, dà l'impressione di fare il gioco delle tre carte.

Thursday, April 01, 2010

Contro chi è contro la bigamia

"Secondo me non è necessario inasprire le pene per bigamia. Un bigamo ha due suocere: come punizione mi pare che basti".

[Winston Churchill]

La congelazione dei problemi

"Nessun problema può essere risolto congelandolo".

[Winston Churchill]

Capitalismo e comunismo secondo Churchill

"Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria".

[Winston Churchill]

L'importanza di essere istruiti

"Senza istruzione corriamo il rischio di prendere sul serio le persone istruite".

[Gilbert Chesterton]

Una bella domenica pomeriggio nell'Oltrepò Pavese

Domenica scorsa si era pensato di approfittare delle "Giornate di Primavera" del FAI (Fondo per l'Ambiente) per visitare il Castello di Cigognola, nelle vicinanze di Broni. Giunti in loco ci siamo però trovati di fronte a una tale folla che la Indrė e io abbiamo optato per un'esplorazione delle colline circostanti. Diversi i borghi visitati, ma in particolare vorrei citare Rocca De' Giorgi, Montalto Pavese e Calvignano. Discesi sino a Casteggio siamo poi rientrati verso casa, affrontando il solito traffico della Statale dei Giovi.
Alla fine abbiamo trascorso, quasi inaspettatamente, un bel pomeriggio in un Oltrepò Pavese che ogni volta rivela meravigliose sorprese.

CYHSY

CYHSY è l'acronimo di Clap Your Hands And Say Yeah, gruppo indie rock statunitense. Una collega mi ha prestato in questi giorni il loro album d'esordio del 2005, dal titolo omonimo.
Il giudizio è estremamente semplice: orribile dal punto di vista vocale, inutile da quello musicale.

Rootz

Mi hanno passato Rootz (2010) degli Africa Unite. Solito reggae trito e ritrito, valido forse per un sottofondo a volume molto basso. Ma per i miei gusti disco di scarsissimo interesse.

Frantumazione a sinistra

Nel corso degli ultimi tre/cinque anni le varie tornate elettorali (sia politiche che amministrative) cui siamo stati chimati a partecipare hanno messo in evidenza un elemento inequivocabile: la progressiva frantumazione di tutte le forze politiche di sinistra.
E non credo occorra scrivere molto altro in merito a questo fenomeno.