Monday, June 30, 2008

Il Rapporto PISA (5/5)

Per tornare a SuperQuark da cui avevo tratto ispirazione per questa serie di post, va detto che nella puntata in esame Piero Angela ha trasmesso un interessante servizio sul Liceo Bertrand Russell di Cles (in provincia di Trento) i cui studenti hanno punteggi del Rapporto PISA superiori a quelli finlandesi.
Non è un caso isolato. Si è già detto che la cosiddetta Italia ha mostrato risultati molto variabili a seconda dell'area geografica considerata. In Padania si raggiungono risultati spesso superiori alle medie europee, in particolare in alcune sue zone (le province autonome di Trento e Bolzano) i posizionamenti sono a livelli di vertice.
I motivi? La bontà del sistema scolastico, sia come struttura che come corpo insegnanti, investimenti cospicui in istruzione da parte delle autonomie locali, coinvolgimento di studenti e genitori, scambi culturali con studenti di altri Paesi, progetti di respiro europeo, connessione stretta con il mondo universitario e con la realtà produttiva locale.
Per rendersene conto basta dare un'occhiata al sito: www.istruzionecles.it.

In conclusione: un altro buon motivo, se mai ce ne fosse bisogno, a favore della secessione.

Sunday, June 29, 2008

Il Rapporto PISA (4/5)

La terza classifica del Rapporto PISA riguarda le conoscenze matematiche. Ecco i risultati.

(01) Chinese Taipei
(02) Finland
(03) Hong Kong
(04) Korea
(05) Netherlands
(06) Switzerland
(07) Canada
(08) Macao
(09) Liechtenstein
(10) Japan
(11) New Zealand
(12) Belgium
(13) Australia
(14) Estonia
(15) Denmark
(16) Czech Republic
(17) Iceland
(18) Austria
(19) Slovenia
(20) Germany
(21) Sweden
(22) Ireland
(23) France
(24) United Kingdom
(25) Poland
(26) Slovakia
(27) Hungary
(28) Luxembourg
(29) Norway
(30) Lithuania
(31) Latvia
(32) Spain
(33) Azerbaijan
(34) Russian Federation
(35) United States
(36) Croatia
(37) Portugal
(38) Italy
(39) Greece
(40) Israel
(41) Serbia
(42) Uruguay
(43) Turkey
(44) Thailand
(45) Romania
(46) Bulgaria
(47) Chile
(48) Mexico
(49) Montenegro
(50) Indonesia
(51) Jordan
(52) Argentina
(53) Colombia
(54) Brazil
(55) Tunisia
(56) Qatar
(57) Kyrgyzstan

Anche in questo caso si confermano, per la cosiddetta Italia, posizioni di bassa classifica.

Falsi amici di tipo G

grand (ag.): grandioso; non significa grande che invece, a seconda dei casi, si traduce in molti modi, tra cui i principali sono great, big, large

gross (ag.): grossolano, rozzo e, nel linguaggio economico, lordo; non significa grosso che si dice big, large

gymnasium (s.): palestra; ginnasio si dice high school

Falsi amici di tipo F

fabric (s.): tessuto; non ha nulla a che vedere con fabbrica che invece si traduce factory

factory (s.): fabbrica; fattoria si dice invece farm

fastidious (ag.): meticoloso, esigente, pignolo; non significa fastidioso che invece si dice in vari modi come troublesome, tiresome, wearisome, annoying

firm (s.): ditta; non significa firma che si traduce signature

furniture (s.): mobilio; non significa fornitura che invece si dice supply

Spigolature omeriche

Delle teorie rivoluzionarie di Felici Vinci, di cui ho trattato in più in occasioni sul blog, se ne è accorta anche "La Settimana Enigmistica" (www.aenigmatica.it), il più importante e più diffuso periodico del settore, fondato da Giorgio Sisini nel 1932.
È accaduto sul numero del 7 Giugno 2008, nella rubrica Spigolature.

Bestemmie? No

Sono sempre stato contrario alle bestemmie; per due ragioni.
La prima è che, anche se non sono cristiano e, fino a prova contraria, Dio non esiste, vivo in un contesto a cultura cristiana prevalente, per la quale la bestemmia rappresenta una gravissima offesa; si tratta dunque di una questione di rispetto, che tra l'altro non costa nulla; una regola generale che si applica a tutte le culture, al di là dei fondamenti, solitamente privi di scientificità, che le hanno generate.
La seconda è che si può considerare motivo di offesa anche ogni accostamento tra figure immaginarie (una qualunque divinità) e figure reali (specie animali come il cane e il maiale).

Saturday, June 28, 2008

Il Rapporto PISA (3/5)

La classifica relativa alle capacità di comprensione e interpretazione di un testo scritto presenta alcune diversità di posizioni rispetto a quella vista in precedenza, tuttavia non muta la sostanza per quel che riguarda i risultati della cosiddetta Italia.

(01) Korea
(02) Finland
(03) Hong Kong
(04) Canada
(05) New Zealand
(06) Ireland
(07) Australia
(08) Liechtenstein
(09) Poland
(10) Sweden
(11) Netherlands
(12) Belgium
(13) Estonia
(14) Switzerland
(15) Japan
(16) Chinese Taipei
(17) United Kingdom
(18) Germany
(19) Denmark
(20) Slovenia
(21) Macao
(22) Austria
(23) France
(24) Iceland
(25) Norway
(26) Czech Republic
(27) Hungary
(28) Latvia
(29) Luxembourg
(30) Croatia
(31) Portugal
(32) Lithuania
(33) Italy
(34) Slovakia
(35) Spain
(36) Greece
(37) Turkey
(38) Chile
(39) Russian Federation
(40) Israel
(41) Thailand
(42) Uruguay
(43) Mexico
(44) Bulgaria
(45) Serbia
(46) Jordan
(47) Romania
(48) Indonesia
(49) Brazil
(50) Montenegro
(51) Colombia
(52) Tunisia
(53) Argentina
(54) Azerbaijan
(55) Qatar
(56) Kyrgyzstan

Dall'edizione del 2000 a quella del 2006 la cosiddetta Italia è classificata nel novero di quei Paesi che hanno visto un peggioramento del proprio punteggio.

Falsi amici di tipo E

editor (s.): redattore; non significa editore che invece si dice publisher

education (s.): istruzione, cultura; educazione nel senso di buone o cattive maniere si dice upbringing, breeding, good/bad manners

eventually (av.): alla fine, finalmente; non significa eventualmente che invece si traduce possibly

Falsi amici di tipo D

definitely (av.): certamente, assolutamente (di solito abbinato a yes/no per dire certamente/assolutamente sì/no); non significa definitivamente che invece si traduce definitively

delusion (s.): illusione, inganno; delusione si traduce disappointment

demanding (ag.): esigente

diffidence (s.): timidezza, mancanza di fiducia in sé stessi; non significa diffidenza che si traduce distrust o suspiciousness

diffident (ag.), diffidently (av.): sono legati al significato di cui sopra

discussion (s.): discussione (nel senso di ciò di cui si discute), conversazione, dibattito; non assume le accezioni negative di lite o dissenso

disease (s.): malattia; non significa disagio che invece si traduce uneasiness, discomfort

Friday, June 27, 2008

Quotes and Aphorisms (30)

Courage is doing what you're afraid to do
[Eddie Rickenbacker]

The secret to creativity is knowing how to hide your sources
[Alber Einstein]

To avoid criticism do nothing, say nothing, be nothing
[Elbert Hubbard]

Il Rapporto PISA (2/5)

Di seguito la classifica stilata dal PISA 2006 relativamente alle conoscenze scientifiche.

(01) Finland
(02) Estonia
(03) Hong Kong
(04) Canada
(05) Macao
(06) China
(07) Korea
(08) Chinese Taipei
(09) Japan
(10) Australia
(11) Liechtenstein
(12) Netherlands
(13) New Zealand
(14) Slovenia
(15) Hungary
(16) Germany
(17) Ireland
(18) Czech Republic
(19) Switzerland
(20) Austria
(21) Sweden
(22) United Kingdom
(23) Croatia
(24) Poland
(25) Belgium
(26) Latvia
(27) Denmark
(28) Spain
(29) Slovakia
(30) Lithuania
(31) Iceland
(32) Norway
(33) France
(34) Luxembourg
(35) Russian Federation
(36) Greece
(37) United States
(38) Portugal
(39) Italy
(40) Israel
(41) Serbia
(42) Chile
(43) Uruguay
(44) Bulgaria
(45) Jordan
(46) Thailand
(47) Turkey
(48) Romania
(49) Montenegro
(50) Mexico
(51) Argentina
(52) Colombia
(53) Brazil
(54) Indonesia
(55) Tunisia
(56) Azerbaijan
(57) Qatar
(58) Kyrgyzstan

Evidentemente i risultati si commentano da soli.

Il rapporto ha calcolato anche la variabilità di risultati tra scuola e scuola all'interno dello stesso Paese. La Finlandia è ultima, ovvero è il Paese con la maggiore uniformità di risultati nelle diverse aree del suo territorio; nel fondo (positivo) di questa classifica ci sono tutti gli altri stati nordici e baltici, inoltre Spagna, Polonia e Canada. La cosiddetta Italia si trova in dodicesima posizione, quindi con risultati molto variabili a seconda della scuola considerata e conseguentemente della zona geografica.
Su questo punto avrò modo di tornare nel quinto post dedicato a questo argomento.

Per spiegare la bontà o meno dei risultati conseguiti da un determinato Paese lo studio prende in esame una serie di elementi come il background degli studenti, il contesto socio-economico e il sistema scolastico (quest'ultimo analizzato in termini di modalità di ammissione, selezione e raggruppamento degli studenti, organizzazione scolastica, pressione dei genitori nelle scelte degli studenti, autonomia dei singoli istituiti, disponibilità di risorse economiche e capacità di investimento).

Thursday, June 26, 2008

Il Rapporto PISA (1/5)

Lunedì scorso (23/06/2008) RAI1 ha trasmesso una puntata speciale di SuperQuark incentrata sul tema della scarsa natalità in Italia.
Ne è uscito, ancora una volta, il ritratto di un Paese in forte declino, con un accumulo impressionante di ritardi e carenze rispetto a tutti gli altri paesi dell'Unione Europea.
Tra i fattori più allarmanti va sicuramente considerato il livello insufficiente di risorse impiegate per investimenti in ricerca e istruzione.
Nel corso del programma è stato menzionato il Rapporto PISA, di cui non avevo mai sentito nulla; ho quindi deciso di documentarmi.

PISA è l'acronimo di Programme for International Student Assessment (www.pisa.oecd.org) ed è realizzato dalla Organization for Economic Co-operation and Development(OECD, www.oecd.org).
Si tratta di una dettagliata e approfondita analisi triennale che viene condotta sui ragazzi di 15 anni in tema di conoscenze scientifiche e matematiche. L'indagine riguarda studenti provenienti da quasi 60 Paesi. Dal sito è possibile scaricare una quantità notevole di materiale; di seguito (e nei post successivi) ne riporto alcuni passi significativi. I dati si riferiscono all'ultimo rapporto disponibile: quello del 2006 (il prossimo verrà realizzato nel 2009).

Introduction

"PISA is a triennial survey of the knowledge and skills of 15-year-olds. It is the product of collaboration between participating Countries and economies through the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD), and draws on leading international expertise to develop valid comparisons across Countries and cultures.
More than 400.000 students from 57 Countries making up close to 90% of the world economy took part in PISA 2006. The focus was on science but the assessment also included reading and mathematics and collected data on student, family and institutional factors that could help to explain differences in performance. This report summarises the main findings".

Key findings: science performance

"Finland, with an average of 563 score points, was the highest-performing Country on the PISA 2006 science scale.
Six other high-scoring countries had mean scores of 530 to 542 points: Canada, Japan and New Zealand and the partner Countries/economies Hong Kong-China, Chinese Taipei and Estonia. Australia, the Netherlands, Korea, Germany, the United Kingdom, the Czech Republic, Switzerland, Austria, Belgium and Ireland, and the partner Countries/economies Liechtenstein, Slovenia and Macao-China also scored above the OECD average of 500 score points [...].
Males and females showed no difference in average science performance in the majority of Countries, including 22 of the 30 OECD countries. In 12 Countries, females outperformed males, on average, while males outperformed females in 8 Countries. Most of these differences were small [...].
However, similarities in average performance mask certain gender differences: In most Countries, females were stronger in identifying scientific issues, while males were stronger at explaining phenomena scientifically. Males performed substantially better than females when answering physics questions [...].
On average across OECD Countries, around one-third of all variation in student performance (33%) was between schools, but this varied widely from one Country to another. In Germany and the partner Country Bulgaria performance variation between schools was about twice the OECD average. It was over one and a half times the average in the Czech Republic, Austria, Hungary, the Netherlands, Belgium, Japan and Italy, and the partner Countries Slovenia, Argentina and Chile [...].
In other Countries, school differences played only a minor part in performance variation.
In Finland less than 5% of the overall performance variation among OECD Countries lay between schools and in Iceland and Norway it was still less than 10%. Other Countries in which performance was not very closely related to the schools in which students were enrolled included Sweden, Poland, Spain, Denmark and Ireland as well as the partner Countries Latvia and Estonia. Considering that Finland also showed the highest overall performance in science suggests that Finnish parents can rely on high and consistent performance standards across schools in the entire education system.
Students' socio-economic differences accounted for a significant part of between-school differences in some Countries. This factor contributed most to between-school performance variation in the United States, the Czech Republic, Luxembourg, Belgium, the Slovak Republic, Germany, Greece and New Zealand, and the partner Countries Bulgaria, Chile, Argentina and Uruguay.
Less than 10% of the variation in student performance was explained by student background in five of the seven Countries with the highest mean science scores of above 530 points (Finland, Canada and Japan, and the partner Countries/economies Hong Kong-China and Estonia).
There is no relationship between the size of Countries and the average performance of 15-year-olds in PISA. There is also no cross-country relationship between the proportion of foreign-born students in Countries and the average performance of Countries [...]".

Key findings: reading performance

"Korea, with 556 score points, was the highest-performing Country in reading. Finland followed second with 547 points and the partner economy Hong Kong-China third with 536 points.
Canada and New Zealand had mean reading scores between 520 and 530, and the following Countries still scored significantly above the OECD average of 492 scorepoints: Ireland, Australia, Poland, Sweden, the Netherlands, Belgium and Switzerland, and the partner Countries Liechtenstein, Estonia and Slovenia.
Reading is the area with the largest gender gaps. In all OECD Countries in PISA 2006, females performed better in reading on average than males.
Across the OECD area, reading performance generally remained flat between PISA 2000 and PISA 2006. This needs to be seen in the context of significant rises in expenditure levels.
Between 1995 and 2004 expenditure per primary and secondary student increased by 39% in real terms, on average across OECD Countries [...].
A number of Countries saw a decline in their reading performance between PISA 2000 and PISA 2006, comprising nine OECD Countries (in descending order): Spain, Japan, Iceland, Norway, Italy, France, Australia, Greece and Mexico, and the partner Countries Argentina, Romania, Bulgaria, the Russian Federation and Thailand [...]".

Key findings: mathematics performance

"Finland and Korea, and the partners Chinese Taipei and Hong Kong-China, outperformed all other Countries/economies in PISA 2006.
Other Countries with mean performances significantly above the OECD average were the Netherlands, Switzerland, Canada, Japan, New Zealand, Belgium, Australia, Denmark, the Czech Republic, Iceland and Austria, as well as the partner Countries/economies Macao-China, Liechtenstein, Estonia and Slovenia [...]".

Background

"PISA is the most comprehensive and rigorous international programme to assess student performance and to collect data on the student, family and institutional factors that can help to explain differences in performance. Decisions about the scope and nature of the assessments and the background information to be collected are made by leading experts in participating Countries, and are steered jointly by governments on the basis of shared, policy-driven interests. Substantial efforts and resources are devoted to achieving cultural and linguistic breadth and balance in the assessment materials. Stringent quality assurance mechanisms are applied in translation, sampling and data collection. As a consequence, the results of PISA have a high degree of validity and reliability, and can significantly improve understanding of the outcomes of education in the world's economically most developed Countries, as well as in a growing number of Countries at earlier stages of economic development [...].
Three PISA surveys have taken place so far, in 2000, 2003 and 2006, focusing on reading, mathematics and science, respectively. This sequence will be repeated with surveys in 2009, 2012 and 2015, allowing continuous and consistent monitoring of educational outcomes [...]".

Legge di Hiram

Consultando un numero sufficiente di esperti si può confermare qualsiasi opinione.

Legge di Horowitz

La saggezza consiste nel sapere quando si può evitare la perfezione.

Legge di Morris sui convegni

La conferenza più interessante sarà programmata simultaneamente alla seconda conferenza più interessante.

Legge di Kim

Dopo che si è passata un'ora a emendare una frase, qualcuno proporrà di sopprimere l'intero paragrafo.

Regola di Courtois

Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.

Wednesday, June 25, 2008

Falsi amici di tipo C

camera (s.): macchina fotografica; non ha nulla a che fare con camera che invece si traduce room o, in casi particolari, chamber

to cancel (v.): annullare; cancellare si dice invece to delete, to erase

candid (ag.): sincero, schietto, senza pregiudizi; non significa candido che invece si traduce snow-white

canteen (s.): mensa; non significa cantina che invece si dice cellar

captivity (s.): prigionia, cattività; la traduzione corretta di cattiveria è wickedness o malice

cave (s.): caverna, grotta; non significa cava che invece si traduce quarry o mine

cask (s.): barile, botte; casco si dice invece helmet

casualties (s.): feriti, morti, vittime

common sense (espr.): buon senso

compass (s.): bussola; non significa compasso che invece si traduce compasses

confident (ag.): fiducioso, sicuro di sé

contest (s.): gara, competizione; non significa contesto che invece si dice context

contestant (s.): sfidante di gara, concorrente; non significa contestatore

corpse (s.): salma; cadavere; non significa corpo che invece si traduce body

crescent (ag.): a forma di mezzaluna, a forma di semicerchio; non significa crescente che invece si traduce growing, increasing

cucumber (s.): cetriolo; cocomero si dice water-melon

EIA (Effetto Imitazione Auspicasi)

È di ieri la notizia della morte di un giovane di 21 anni, folgorato dopo essere salito in cima al treno Minuetto, fermo nel deposito ferroviario di Pinerolo. Non è chiaro se fosse ubriaco o meno, se volesse realizzare un bravata con annesso filmato per YouTube o cos'altro: comunque l'aver alzato le braccia in probabile segno di vittoria gli è stato fatale.

Il TG5 di ieri ne ha dato notizia con tanto di inviati in loco sia nell'edizione delle 13:00 che in quella delle 20:00, e lo stesso hanno fatto altre testate informative di altre TV.

Ottima scelta: mi auguro che molti altri deficienti ne seguano l'esempio e facciano altrettanto.
Si parla spesso di inquinamento ma non c'è solo la forma principale a cui siamo soliti pensare; ci sono anche l'inquinamento luminoso delle nostre città (che offusca la bellezza e la limpidezza dei cieli stellati), quello acustico (che ci rende sempre più irritabili e meno riposati), quello, sempre più invasivo e caotico, della cartellonistica pubblicitaria lungo le nostre strade, e naturalmente quello da imbecilli, una delle forme peggiori.

Tuesday, June 24, 2008

Il pinguino a otto marce

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 16/08/2007)

Il pinguino a otto marce è in vendita nei migliori negozi di giochi sessuali di Parigi. L'articolo più venduto però è un leprotto per signora. È andato via come il pane nel mese di Agosto. Anche il papero per la vasca da bagno ha avuto successo. È il sesso fai-da-te. La solitudine della donna moderna. La tecnologia aiuta. Il vibratore MP3 è la consolazione dei letti vuoti. La voce di Bogart o di Pitt fa sognare. Il resto lo fa il vibratore. Il mercato dei giochi sessuali è senza limiti. Ha sdoganato i vecchi sexy shop. La Cina presto lo saprà e diventerà leader nella produzione. Con marchi di garanzia, come quello della Mattel. I difetti di fabbricazione potrebbero causare danni ben peggiori dell'intossicazione di piombo. Se il pinguino, per un guasto alla frizione, arrivasse a 76 marce? E se la voce dell'MP3 fosse, per un difetto, quella di Mastella che canta: "Roma non far la stupida stasera"? In questo caso i danni fisici e morali sarebbero incalcolabili. Alle donne non resterebbe che il convento per dimenticare. È prevista per il prossimo autunno, insieme all'MP3, anche una versione con la webcam. In pratica una visita ginecologica. Il maschio è superfluo, non sempre funziona, bisogna fingere per dargli qualche soddisfazione. Meglio il leprotto o l'elefante multiplo a doppia proboscide che sarà messo in commercio per fine anno. Signore, prenotatevi.

Legge di Matilda sulle sottocommissioni

Se lasci la stanza, sei eletto.

Prima regola sull'inferiorità dei superiori

Non far sapere ai tuoi superiori che tu sei migliore di loro.

Monday, June 23, 2008

Falsi amici di tipo B

barrister (s.): avvocato; non significa barista che invece si traduce barman o bartender (quest'ultimo usato soprattutto negli USA), nel caso si intende chi lavora in un bar, e barkeeper con il significato di chi è proprietario di un bar

basement (s.): seminterrato; non significa basamento che invece si traduce base o pedestal

blank (s.): spazio vuoto, spazio in bianco, spazio non compilato; bianco si dice white

blank (ag.): in bianco, vuoto, non compilato

blankly (av.): senza espressione, vacuamente

blankness (s.): espressione vacua, mancanza di idee, mancanza di interesse; non significa bianchezza che invece si dice whiteness

brave (ag.): coraggioso; bravo si traduce invece good, clever

by the way (espr.): a proposito, tra parentesi, per inciso

Merendine pedofile

Praticare sesso con dei bambini è un reato, si chiama pedofilia. Al di sotto di una certa età una persona non ha ancora raggiunto il proprio sviluppo fisico, non ha una piena e matura comprensione del mondo circostante e non è in grado di prendere certe decisioni. Le televisioni pubbliche e private, per lo stesso motivo, hanno definito un codice deontologico che vieta di trasmettere contenuti inappropriati in determinate fasce orarie: scene di violenza e di sesso. Nessuno metterebbe in discussione provvedimenti del genere.
Eppure non si fa assolutamente nulla sul fronte pubblicitario; i bambini, al contrario, sono considerati (e di fatto sono) uno dei target più profittevoli della potentissima industria alimentare contemporanea. Non è forse anche questa una forma di evidentissima violenza sull'infanzia?

Convegni sostenibili

Dal 18 al 20 Giugno 2008 Moncalieri ha ospitato il convegno internazionale dal titolo "The automobile industry and sustainable development: concepts and doctrines, public policies and company strategies", organizzato da CERIS e CNR.

Ne emerso che le tecologie per un'auto sostenibile ci sono già, e da tempo; si tratta solo di trovare la volontà di iniziare una produzione su larga scala.
In Rete ho trovato alcune profonde dichiarazioni, del tipo: "Lo sviluppo sostenibile nell'industria automobilistica non può essere considerato un campo per specialisti" e "L'evoluzione degli attuali motori a benzina e diesel verso le normative Euro 5 ed Euro 6 non può risolvere i problemi di sostenibilità ambientale che affligono il sistema dei trasporti. Ora dobbiamo produrre motori completamente nuovi, non più basati sul petrolio".

Quanto è costato questo convegno? Per quel tipo di conclusioni avrebbero potuto darmi un colpo di telefono, avrei detto le stesse identiche cose. Gratis. Al limite avrei chiesto una birra media, 5-6 euro di spesa.

Sunday, June 22, 2008

Quotes and Aphorisms (29)

America is the only country that went from barbarism to decadence without civilization in between
[Oscar Wilde]

To get something done, a committee should consist of no more than three men, two of whom are absent
[Robert Copeland]

Self-conceit may lead to self-destruction
[Aesop]

Falsi amici di tipo A

ability (s.): capacità, competenza, talento, insieme delle cose che si è in grado di fare; abilità, intesa come bravura, destrezza, si traduce invece con skill, skilfulness, cleverness

actually (av.): in realtà, effettivamente; non significa attualmente che si traduce con currently, at present, at the present time

actual (ag.): reale, effettivo; attuale si dice current, present

accordingly (av.): di conseguenza; non significa d'accordo che, a seconda della sfumatura, si traduce con espressioni come as agreed, granted, it's a deal

addict (s.): tossicomane; non significa addetto che va tradotto in modi diversi in base alla situazione specifica

addiction (s.): dipendenza, assuefazione; addizione si traduce invece addition

agenda (s.): ordine del giorno; l'agenda diario si traduce diary

to annoy (v.) infastidire, importunare, seccare; non significa annoiare che invece si dice to bore, to tire

annoyance (s.), annoyed (a.), annoyer (s.), annoying (a.): sono legati al significato di cui sopra

apology (s.): scusa (inteso come il risultato di chiedere scusa); non significa apologia che si traduce con il termine morfologicamente identico apologia

to appraise (v.): stimare, valutare, peritare; non significa apprezzare, da tradurre invece con to appreciate

appraisable (a.), appraisal (s.), appraisement (s.), appraiser (s.): sono legati al significato di cui sopra

argument (s.): discussione, litigio, disputa, controversia; non significa argomento che invece si traduce con subject, topic

to attend (v.): badare, prestare attenzione, assistere, essere presente, frequentare; non significa aspettare: to wait

attic (s.): soffitta; attico si dice penthouse

attitude (s.); atteggiamento; non significa attitudine che invece si dice turn, disposition, bent, aptitude

Saturday, June 21, 2008

Il tradimento dei falsi amici

I falsi amici sono parole ed espressioni di una certa lingua A che, pur presentando una notevole somiglianza morfologica e/o fonetica con parole ed espressioni di una seconda lingua B, ne differiscono profondamente per significato. I falsi amici linguistici, come quelli della vita reale, sono estremamente insidiosi: vale dunque la pena imparare a individuarli per tempo onde evitare figuracce e subire tradimenti sul più bello.

Ai miei tempi, a scuola, non me li hanno insegnati, dunque ho imparato a riconoscerli da solo e oggi mi sento tranquillo e sicuro di non correre rischi.

Evidentemente non è stato così per la giornalista del TG5 che nell'edizione di ieri delle 13:00 ha dato conto dei numerosi arresti compiuti negli Stati Uniti a seguito dello scandalo dei mutui subprime. Peccato che la stessa, dopo aver citato l'operazione "malicious mortgages", ha tradotto "mutui maliziosi" anziché "mutui maligni". Nell'edizione delle 20:00, sempre di ieri, l'errore è poi stato corretto.

I casi di falsi amici più interessanti sono proprio quelli tra la lingua Toscana (ma vale lo stesso per altre lingue romanze) e quella Inglese. In Inglese esistono infatti numerose parole di origine latina che hanno evoluto il proprio significato in modo indipendente.

Mi sono divertito a stilare una lista (che pubblicherò a breve in più post) con alcuni esempi che mi sono venuti in mente, a cui ne ho aggiunti altri cercati e trovati in Rete.

Legge di Doane

Meno si lavora, meno errori si fanno.

Prima legge del dibattito

Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza.

Regola di Lord Falkland

Quando non è necessario prendere una decisione, è necessario non prendere una decisione.

Assioma di Vail

In ogni impresa umana, il lavoro cerca sempre il livello gerarchico più basso.

Legge di Godin

La generalizzazione dell'incompetenza è direttamente proporzionale all'altezza nella gerarchia.

Massima di Match

Un idiota in un posto importante è come un uomo in cima a una montagna: tutto gli sembra piccolo e lui sembra piccolo a tutti.

Friday, June 20, 2008

Gloria

I Disillusion (www.disillusion.de) sono un trio di Lipsia. Hanno esordito con due mini CD, credo autoprodotti, dei quali non so assolutamente nulla ("Three Neuron Kings" del 2001 e "The Porter" del 2002). A questi hanno fatto seguito due album accolti con grande entusiasmo dalla critica.

Il primo di questi è "Back To Times Of Splendor" (2004, Metal Blade), un concentrato di death metal svedese inframezzato da soluzioni interessanti e veri e propri guizzi di genio. Ma il death metal, si sa, è un genere all'interno del quale è molto difficile differenziarsi con proposte fresche e innovative (almeno per coloro che non si chiamano Opeth, forse l'unico gruppo che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi mantenedo standard qualitativi molto elevati).
Tuttavia, a parte la bellezza intrinseca del titolo e fatto salvo quanto detto sopra, "Back To Times Of Splendor" non mi ha covinto fino in fondo; e infatti non è finito nella mia collezione di dischetti. In primo luogo per una certa mancanza di originalità: troppo evidenti i richiami alle sonorità consolidate del metal estremo svedese. Secondariamente va aggiunto il fatto che le parti di maggior pregio risultano in realtà poco omogenee rispetto all'intelaiatura di base del disco. Infine, a mio parere, c'è una prevalenza di brani troppo articolati e troppo distanti dalla forma canzone.

Il disco successivo, "Gloria" (2006, Metal Balde), è invece qualcosa di completamente diverso. È diverso innanzitutto il genere, addiruttura difficile da definire con una qualche etichetta, e comunque a distanze planetarie dal death metal del lavoro precedente. Sono diverse le soluzioni musicali (in termini di tipologia e gamma di strumenti impiegati, effetti sulle parti vocali, uso di campionature ed elettronica in genere). È diverso il cuore stesso della proposta musicale, con brani più brevi, più melodici, più progressivi ma più definiti nella struttura e certamente più gradevoli all'ascolto. Si tratta di un'opera estremamente dinamica e varia con un denominatore comune incentrato sull'eclettismo espressivo. Di fronte a una così elevata stratificazione sonora è certamente consigliabile un certo numero di ascolti, al crescere dei quali il CD sale di valore senza mai stancare, dote particolarmente rara.
Bello anche l'effetto che si ha nell'accostare titolo dell'album e nome del gruppo (Disillusion Gloria, ovvero la Gloria della Disillusione).
In definitiva un disco fortemente consigliato che spero sarà seguito presto da un nuovo album, magari ancora diverso e altrettanto sorprendente.

Thursday, June 19, 2008

Isotopi linguistici

In un post recente mi sono occupato di isotopi: varianti di un elemento chimico che si differenziano dalla forma base per un diverso numero di neutroni (a parità di numerosità elettronica e protonica).

I neutroni, elettricamente neutri, appunto, non alterano le proprietà elettro-chimiche degli atomi ma, in quanto dotati di massa, possono influenzarne la pesantezza/leggerezza e dunque le proprietà di natura fisica.

Per fare un paragone potremmo considerare le espressioni tolleranza zero e intolleranza come due isotopi linguistici.

Semanticamente intolleranza significa mancanza di tolleranza (verso sostanze come il glutine, il lattosio,... , o verso persone, situazioni, ...), così come tolleranza zero è un modo un po' matematico per dire la stessa cosa.
È tuttavia evidente che usare un'espressione piuttosto che un'altra implica delle piccole differenze. Questione di sfumature.
In campo medico il termine intolleranza (ad esempio quella di tipo alimentare) ha senza dubbio una valenza neutra, mentre in ambito sociale lo stesso termine tende a caricarsi di un'accezione più negativa rispetto all'espressione tolleranza zero, considerata più morbida e politicamente corretta.

Se non esistessero i fiori

Un uomo intelligente
Mettendosi gli occhiali
Ha fatto distinzione
Tra gli esseri animali
E quelli vegetali

In terza media scopro
Che i regni sono cinque
Fatti a loro volta
Da generi molto diversi tra loro

Se non esistessero i fiori
Riusciresti a immaginarli?
Se non esistessero i pesci
Riusciresti a immaginarli?

In altre zone di questo universo
È facile da realizzare
Esiste tutto ciò che io
Non riesco ancora a immaginare

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

Oggi ho fatto tardi
Però mi sembra strano
Che solamente noi
Siamo stati generati dal caso

Questo è un po' egoista
E poco fantasioso
E forse un po' cattolico
E poco divertente
Molto presuntuoso
Molto limitante

Se non ci fossero i funghi
Riusciresti a immaginarli?
Se non ci fossero le alghe
Riusciresti a immaginarle?

Le stelle che riesco a vedere
Sono una piccola percentuale
Esiste tutto ciò che io
Non riesco ancora a immaginare

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

È
Praticamente ovvio
Che esistano altre forme di
Vita

Brano: Altre FDV
Artista: Bluvertigo
Album: Metallo Non Metallo
Anno: 1997

Wednesday, June 18, 2008

Topi iso

Le mie due bambine estoni non ci hanno messo molto a capire che qui da noi funziona ben poco; ogni volta sbuffano e frignano a profusione, non mancano di ribadire la loro superiorità baltica e giurano di non tornare più, ma alla fine me le ritrovo in giro per casa più spesso di quanto non sia io a incontrarle in Estonia.

Ieri sera ho rivisto la piccola geologa Liina.
Di ritorno da tre giorni di conferenze internazionali a Pisa si è fermata a cena con l'amica Liisa, anche per ritirare un bel po' di libri abbandonati qui dopo i suoi studi ferraresi dello scorso anno.

La cosa che mi ha colpito di più sono state le sue ricerche di dottorato incentrate su una specializzazione relativamente nuova e affascinante come la Paleoclimatologia.
E così mi sono fatto raccontare quel che bolle in pentola ultimamente su quel versante: gli isotopi stabili dell'ossigeno (un isotopo di un elemento chimico è una specie di variante dell'elemento stesso: ha lo stesso numero di elettroni e protoni, ma un diverso numero di neutroni; ne conseguono le stesse caratteristiche chimiche ma proprietà fisiche leggermente diverse).

L'ossigeno ha tre isotopi stabili che si stanno rivelando di grande interesse ed efficacia per ricostruire le condizioni e i cambiamenti climatici preistorici (ha anche altri dieci isotopi che sono tuttavia radioattivi e instabili: decadono cioè in altre forme atomiche in tempi molto rapidi). In particolare il rapporto delle concentrazioni di questi isotopi sembra essere legato in modo inequivocabile alle condizioni climatiche di un certo ambiente in una certa epoca. L'ossigeno di un tipo o dell'altro influenza sia la struttura molecolare dell'acqua (in forma liquida, di vapore acqueo o di ghiaccio) che quella di altre sostanze come il calcare dei gusci di alcuni micro-crostacei marini e lacustri. C'è dunque chi compie i propri studi analizzando gli sotopi dell'ossigeno presenti nel ghiaccio proveniente dalle carote estratte (per esempio) in anatrtide, e chi, come Liina, analizza gli stessi isotopi contenuti negli ostracodi in forma subfossile presenti nei sedimenti depositati sul fondo dei laghi estoni (gli ostracodi sono dei piccolissimi crostacei con dimensioni inferiori al millimetro; per subfossile si intende un organismo per il quale non si è completato il processo di fossilizzazione, vuoi perché il luogo di sedimentazione non presentava le caratteristiche adatte, o perché il tempo passato da quando il processo è iniziato non è stato sufficiente).

Studi di questo tipo hanno lo scopo di conoscere in modo approfondito il clima del passato al fine di prevedere con la migliore approssimazione possibile gli scenari futuri. Risultati promettenti in queste discipline contribuiranno a dare un fondamento scientifico o a chi sostiene che il riscaldamento globale sia in massima parte dovuto all'influenza umana o a chi sostiene che quest'ultima sia marginale e trascurabile (e che certe variazioni sono invece cicliche e spiegabili attraverso parametri fisici e astronomici). Resta invece fuori da ogni dubbio il fatto che l'uomo moderno sia il grande responsabile dell'inquinamento planetario.

Uluru

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 02/08/2007)

Uluru è il vero nome di Ayers Rock. Una grande roccia rossa al centro dell'Australia. La montagna sacra degli aborigeni. L'equivalente della Mecca per gli islamici o di San Pietro per i cattolici. Immaginate se questi luoghi fossero trasformati in attrazioni turistiche con bar, passeggiate, qualche bordello. Se fosse possibile scalare il Cupolone con corde e catene. Scattare foto alla Pietra Nera. È quello che succede a Uluru. Gli aborigeni chiedono che Uluru torni un luogo sacro. Il Governo australiano ha nel frattempo un piano. Ridurre il consumo di alcolici tra i nativi e i presunti abusi sessuali sui bambini anche sottraendo i bambini alle famiglie. Gli aborigeni si ricordano ancora della Stolen Generation, della generazione rubata. Di 100.000 bambini aborigeni rubati dal Governo nel secolo scorso per educarli. Gli aborigeni non vogliono mercificare il loro territorio per il turismo di massa dell'uomo bianco. Ieri, l'aborigeno Bruce Trevorrow, ha vinto una causa con un risarcimento di 525.000 dollari australiani per essere stato sottratto da bambino a sua madre. In alcune parti dell'Australia gli aborigeni sono stati sterminati. Come è avvenuto in Tasmania dove venivano organizzate delle battute all'aborigeno. Poi si è estinto e non è stato più reintrodotto dai cacciatori. La diffusione dell'alcool che tanto preoccupa il primo ministro John Howard è colpa dei bianchi. Prima che arrivassero loro gli aborigeni erano sobri. Credo che anche nelle grandi città bianche australiane vi siano abusi sessuali sui bambini nelle famiglie. Cosa si intende fare in questi casi, espropriare i quartieri bianchi, fare qualche deportazione? Le grandi chiese australiane siano rese disponibili per il free climbing e per gli alcolizzati. Come avviene per Uluru. Per stabilire un diritto di reciprocità. E i pub australiani siano chiusi. Le regole devono valere per tutti.

Possessione

L'economia moderna ha cambiato il concetto di possesso: oggi sono le cose che ci posseggono, non siamo noi a possedere loro, come invece potrebbe sembrare.

Tuesday, June 17, 2008

Mazda Bioplastic Project

(apparso in origine su www.rinnovabili.it il 17/06/2008)

Allo studio la bioplastica proveniente da vegetali di scarto.

Biomasse cellulosiche, non derivanti dal cibo, per ottenere polipropilene da utilizzare nel settore automobilistico. Questo il progetto avviato da Mazda Motor Corporation e Hiroshima University.

In quanto derivante da materie prime vegetali, rinnovabili annualmente, le bioplastiche hanno tempi di decomposizione estremamente ridotti (qualche mese in compostaggio contro i 1000 anni richiesti dalle materie plastiche sintetiche derivate dal petrolio). Tuttavia in un periodo come quello attuale, dove la questione alimentare ha assunto i connotati di crisi globale, risulta necessario che le plastiche biodegradabili (derivate normalmente dal granturco) siano prodotte in maniera sostenibile, senza andare a intaccare la disponibilità di cibo. E si muove proprio in questa direzione Mazda Bioplastic Project, il programma di ricerca lanciato dall'omonimo Gruppo automobilistico insieme alla Hiroshima University. L'obiettivo prefisso è mettere a punto un processo produttivo in grado di realizzare, in maniera efficiente ed ecologica, bioplastiche da biomasse di cellulosa, e quindi non derivanti dal cibo, per utilizzarle nella produzione di vetture a partire dal 2013. Il sistema dovrà convertire la cellulosa proveniente da vegetali di scarto in etanolo e, successivamente, trovare la giusta mistura di etilene e propilene da trasformare in materiale plastico. Il polipropilene dovrà a sua volta avere sufficiente resistenza al calore, robustezza e durata per essere usato nella realizzazione dei paraurti delle vetture e quadri strumenti. Tra gli obiettivi del progetto c'è anche l'intenzione di ottimizzarne il processo produttivo in modo che sia economico.

Mezze stagioni?

No, mezzi giornalisti. Da tre settimane ci affligono con il nuovo tormentone: quest'anno l'estate sembra non arrivare più.
L'estate arriverà come tutti gli anni il giorno del solstizio, per ora siamo in primavera. Ma la gente, il cosiddetto popolo bue, vuole il caldo e quindi ogni giorno abbiamo inutili servizi televisivi su questo presunto brutto tempo. Non sto parlando di programmi spazzatura votati al gossip ma dei telegiornali nazionali. Poi il caldo arriverà con tutto il suo bagaglio di umidità e afa, e allora i TG si riempiranno di servizi che invocheranno il fresco. Che dire... sono dei professionisti!

Due di picche

Per fortuna di televisione ne guardo molto poca altrimenti me li vedrei in video ancora più spesso. Parlo della formidabile coppia Paolo Mieli e Carlo Rossella, divenuti ormai insopportabile prezzemolo mediatico. L'inutilità della pacatezza, l'apoteosi delle banalità. Bisognerebbe assoggettarli a regime fiscale di IVS: Imposta sul Valore Sottratto.

Monday, June 16, 2008

Nomen omen

Avrebbero avuto lo stesso successo?

Amelia Cantina
Donna Estate
Fede Mercurio
Filippo Vetro
Giacomo Marrone
Giacomo Pagina
Giorgio Michele
Giovannino Contanti
Guglielmino Fabbro
Luigi Fortebraccio
Michele Campovecchio
Michele Di Giacomo
Nello Diamante
Nello Giovane
Nicola Grotta
Paolo Giovane
Paolo Simone
Patrizia Fabbro
Pietro Gabriele
Raimondo Carli
Robertino Guglielmi
Roberto Fabbro
Roberto Pianta
Ruggero Acque
Ruggero Sarto
Stefanino Meraviglia
Tina Tornitore
Tommaso Attesa

An Ode To The Rain

I

I know it is dark; and though I have lain,
Awake, as I guess, an hour or twain,
I have not once open'd the lids of my eyes,
But I lie in the dark, as a blind man lies.
O Rain! that I lie listening to,
You're but a doleful sound at best:
I owe you little thanks,'tis true,
For breaking thus my needful rest!
Yet if, as soon as it is light,
O Rain! you will but take your flight,
I'll neither rail, nor malice keep,
Though sick and sore for want of sleep.
But only now, for this one day,
Do go, dear Rain! do go away!

II

O Rain! with your dull two-fold sound,
The clash hard by, and the murmur all round!
You know, if you know aught, that we,
Both night and day, but ill agree:
For days and months, and almost years,
Have limp'd on through this vale of tears,
Since body of mine, and rainy weather,
Have lived on easy terms together.
Yet if, as soon as it is light,
O Rain! you will but take your flight,
Though you should come again to-morrow,
And bring with you both pain and sorrow;
Though stomach should sicken and knees should swell
I'll nothing speak of you but well.
But only now for this one day,
Do go, dear Rain! do go away!

III

Dear Rain! I ne'er refused to say
You're a good creature in your way;
Nay, I could write a book myself,
Would fit a parson's lower shelf,
Showing how very good you are.
What then? sometimes it must be fair!
And if sometimes, why not to-day?
Do go, dear Rain! do go away!

IV

Dear Rain! if I've been cold and shy,
Take no offence! I'll tell you why.
A dear old Friend e'en now is here,
And with him came my sister dear;
After long absence now first met,
Long months by pain and grief beset
We three dear friends! in truth, we groan
Impatiently to be alone.
We three, you mark! and not one more!
The strong wish makes my spirit sore.
We have so much to talk about,
So many sad things to let out;
So many tears in our eye-corners,
Sitting like little Jacky Homers
In short, as soon as it is day,
Do go, dear Rain! do go away!

V

And this I'll swear to you, dear Rain!
Whenever you shall come again,
Be you as dull as e'er you could
(And by the bye 'tis understood,
You're not so pleasant as you're good),
Yet, knowing well your worth and place,
I'll welcome you with cheerful face;
And though you stay'd a week or more,
Were ten times duller than before;
Yet with kind heart, and right good will,
I'll sit and listen to you still;
Nor should you go away, dear Rain!
Uninvited to remain.
But only now, for this one day,
Do go, dear Rain! do go away!

Samuel Taylor Coleridge, 1802

Sunday, June 15, 2008

Quotes and Aphorisms (28)

I like pigs. Dogs look up to us. Cats look down on us. Pigs treat us as equals
[Winston Churchill]

It's not that some people have willpower and some don't. It's that some people are ready to change and others are not
[James Gordon]

Character is like a tree and reputation like its shadow
[Abraham Lincoln]

Accontentarsi

Ho un vecchio Nokia 6310i, me lo ha fornito l'azienda per cui lavoro (una mutinazionale delle telecomunicazioni) nell'Aprile del 2002. Da allora non l'ho mai cambiato, funziona benissimo, dunque non ne ho mai sentito l'esigenza. La gente si stupisce che chi lavori in una grossa compagnia telefonica possa andarsene in giro con un cellulare così vecchio. Io invece mi stupisco di chi si stupisce. È un telefono di dimensioni contenute, della miglior marca in circolazione, che assolve perfettamente alle funzioni per cui è stato progettato: telefonare e inviare SMS. Gratis. Il resto sarebbe solo un insieme di distrazioni non necessarie.

No ties

Ho messo la cravatta tre sole volte nella mia vita: durante la prima comunione (quando, incolpevolmente, ero ancora religioso), in un locale di strip-tease a Barcellona nel 1988 (non ce l'avevo, era obbligatoria, me ne hanno fornita una all'ingresso e me la sono legata intorno alla testa a mo' di bandana) e un paio di anni fa, a casa mia, da solo, per alcuni auto-scatti scherzosi.
Sono allergico alle cravatte, le ho sempre considerate brutte, inutili e anacronistiche, e trovo inquietante il termine inglese tie che, oltre a cravatta, significa anche legaccio, vincolo. I am a man with no ties.

Saturday, June 14, 2008

C'è chi dice no

La democrazia non è necessariamente qualcosa di buono, ma se la si promuove come la migliore tra le possibili forme di governo se ne devono accettare implicazioni e conseguenze.
Ieri la civilissima Irlanda ha bocciato tramite referendum popolare il travagliato e sempre più sbiadito Trattato di Lisbona. Quasi tutte le reazioni istituzionali sono state di segno negativo, ricordando molto da vicino le forme di becero ostracismo verso i successi elettorali e le istanze politiche della Lega qui da noi.
Questo invece dovrebbe essere il momento del silenzio e soprattutto dell'analisi. Si sta cercando di far passare l'Irlanda per una nazione antieuropea ma, si sa, le bugie hanno le gambe corte, e questa visione è destinata a un rapido tramonto. Gli Irlandesi, come appare ovvio, hanno semplicemente voluto dire no a un certo modello di Europa, troppo burocratizzata, troppo simile ai malcostumi di romana memoria, il resto sono chiacchiere da bar.
L'Italia, ne sono certo, il coraggio di chiamare alle urne il proprio popolo su una questione delicata come questa non ce l'avrà mai. Diranno che la costituzione non prevede il ricorso al referendum per la ratifica dei trattati internazionali. Nulla di nuovo sotto il sole: si chiama posizione del coniglio.

Dio del condominio

Ne ero restato fuori fino a ora, invece ieri sera ho partecipato alla prima riunione di condominio della mia vita. Sette famiglie, nessun Italiano, tutta gente conosciuta. Dunque le premesse sembravano più che buone. Ma a me verrebbe da descrivere la situazione vissuta come allucinante, un aggettivo molto in voga tra le giovani generazioni, cui (anagraficamente) non appartengo da tempo. Evidentemente le riunioni di condominio sono una di quelle situazioni in cui l'essere umano dà il peggio di sé. La loro esistenza è una prova alternativa della non esistenza di Dio.

Friday, June 13, 2008

Riconoscimento vocale

I riconoscitori vocali sono una grandissima invenzione, andrebbero installati ovunque, nelle banche, nelle gioiellerie, o messi come condizione per accedere a tutti i servizi telefonici che oggi richiedono una semplice password da digitare su tastiera. Ho pensato ad alcuni esempi.

voce: inizio procedura identificazione utente; scandire il proprio nome
utente: Robberto (Savvatore, Pašquale...)
voce: nome non riconosciuto, provare di nuovo

voce: scandire il proprio cognome
utente: Ešposito
voce: cognome non riconosciuto, provare di nuovo

voce: per accedere al servizio ripetere la parola di sicurezza 'extra' ('ics', 'ex', ...)
utente: ecchestra (icchese, ecchese)
voce: identificazione fallita, ripetere la parola di sicurezza

Finalmente si troverebbe un modo per insegnare a molti Italiani la pronuncia corretta della nostra lingua.

Cose che non capisco (1)

Tante le cose che non capisco, una di questa sono i portieri delle squadre di calcio che si sputano ripetutamente sui guanti con successivo strofinio. Ma che senso ha?

Thursday, June 12, 2008

Effetti collaterali

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 26/06/2007)

Il vostro bambino è vivace? Non sta seduto a tavola e qualche volta disturba la maestra durante le lezioni? Non dorme? È, con tutta probabilità, un bambino iperattivo, malato di ADHD, Attention Deficit Hyperactive Disorder. Le società farmaceutiche hanno trovato la soluzione: antidepressivi e psicofarmaci. Celexa, Zoloft, Ritalin, Luvox, Prozac, Effexor, Paxil. Gli effetti collaterali, come spiegato dalle reti ABC e Fox News, possono essere imbarazzanti. Automutilazioni, suicidi, omicidi, infarti. Il bambino è più tranquillo quando giace in una tomba. Lo si può andare a trovare sapendo che non può farsi più del male, o correre via da qualche parte. Tante preoccupazioni in meno. Tanti bilanci in attivo per i signori del farmaco e le loro lobby. Se vostro figlio è vivace è un bene, non un male. Non portatelo dal medico, dallo psicologo. Prendetelo per mano e uscite con lui, con lei, per una passeggiata. Abbracciatelo, abbracciatela, forte, con un bacio. Non deve guarire da nulla, vuole solo la vostra attenzione [...].

Wednesday, June 11, 2008

Esclamazioni

Ognuno ha la propria esclamazione preferita, la mia è questa: è un mondo di bestie baltiche!
Non ha quasi nessun significato, ma a me suona divinamente.

Bossk

I Bossk sono un gruppo di cinque ragazzi inglesi provenienti dal Kent. Finora hanno pubblicato due mini CD intitolati semplicemente ".1" (2006, QnotQ, poi ristampato dalla Eyes Of Sound, www.eyesofsound.com) e ".2" (2007, Eyes Of Sound). Suonano una musica a metà strada tra l'ambient e il post metal, generi dei quali hanno saputo eliminare le parti più noiose e soporifere, preferendo alle scontate alternanze tra momenti di tranquillità e violenza sonora piacevoli progressioni strumentali che rendono il risultato finale molto rilassante e gradevole all'ascolto. Una bella sorpresa.

Quotes and Aphorisms (27)

I would rather have a mind opened by wonder than one closed by belief
[Gerry Spence]

It is not only fine feathers that make fine birds
[Aesop]

I find television very educating. Every time somebody turns on the set, I go into the other room and read a book
[Groucho Marx]

Tuesday, June 10, 2008

Concerto per aeroplani

Domenica sera (08/06/2008) sono stato di nuovo a San Giuliano Milanese a vedere l'amico Bulfon in concerto. Questa volta si è esibito con entrambi i sui gruppi: gli Atrio (di cui ho parlato in un post precedente) e i Trinity. Questi ultimi, che a dispetto del nome sono un quartetto, fanno una musica più orientata verso l'acid jazz, impreziosita dalla stupenda voce della cantante Anna Innocenti (completano il gruppo Gabriele Brivio alla batteria e Marco Melloni al basso).

Un breve concerto per voce, tastiere, basso, batteria e... aereoplani. Già, in un posto come San Giuliano c'è un aeromobile che ti sfreccia sopra la testa mediamente ogni dieci minuti. Ma questa, in fondo, la si può considerare un curiosa peculiarità. Impressionante, invece, il numero di extra-comunitari e terroni in giro per il paesone alle porte di Milano: senza ombra di dubbio sono ormai maggioranza.

Il Bel Paese

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 28/04/2007)

C'era una volta il Bel Paese. Era bello, bello davvero. Ho avuto la fortuna di vederlo quando avevo qualche anno di meno. Ora rimangono i monumenti, i musei, qualche castello, qualche centro storico. Ma il Bel Paese non c'è più. È stato ricoperto da una colata di cemento. Il turista che arriva in Italia dal Monte Bianco trova un'unica città che si estende da Courmayeur ad Aosta e oltre. Passa da una Francia ancora intatta direttamente alla periferia di Torino. I capannoni industriali vuoti, sempre vuoti, sempre in affitto o in vendita, sono ovunque. Ci scortano come fantasmi dalle Alpi alla Sicilia. Ma che c...o li costruiscono a fare per tenerli vuoti? Dove prendono i soldi? Dalla Comunità Europea? Dal Governo? Gratis non li costruiscono di sicuro. E la pubblicità che copre ogni spazio, ogni viale, ogni giardino? Chi ha autorizzato i nostri dipendenti a sporcare le città? I ministeri dell'Ambiente e della Cultura contano come il due di picche [...]. I fiumi sono delle fogne e nessuno fa nulla. I comuni non hanno ancora i depuratori e discutono di inceneritori. Forse vogliono incenerire la m..da [...]. Qualche area intatta c'è ancora. Dei piccoli miracoli [...]. Ma l'Italia degli inceneritori e dei supermercati vuoti non dorme mai. La tengono sveglia i finanziamenti pubblici [...].

Monday, June 09, 2008

Il secondo, secondo me

Come è noto, il secondo è l'unità di misura del tempo in base al Sistema Internazionale. Attualmente la definizione di secondo è abbastanza complicata ed è legata a certe proprietà atomiche (per chi fosse interessato: il secondo è definito come la durata di 9.192.631.770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini dello stato fondamentale dell'atomo di Cesio-133).
Si sa che per le madri i figli non crescono mai; certe madri cercano sempre di darti lezioni di vita non richieste, specie in quegli ambiti (quasi tutti) in cui non hanno alcuna competenza.
Su questa base ci si potrebbe costruire una definizione personalizzata di secondo: il secondo è il numero di volte il tempo base che vostra madre impiega per farvi incazzare come una biscia.

Parentele ragnatele

Non ho mai avuto una gran simpatia per le relazioni di parentela.
Fatte salve quelle di madre, padre, sorella, fratello, nonna, nonno e nipote, ho acquisito sin da piccolo una certa dimestichezza con zia, zio, cugina, cugino. Con gli anni ho imparato a muovermi anche nel territorio del suocero e della suocera, tuttavia, ancora oggi, non sono in grado di spiegare tutto il resto: se mi parlate di nuora, genero, cognata e cognato non so di dire di cosa si tratti esattamente; ci devo pensare e non sempre riesco a costruire la relazione corretta; in ogni caso ogni volta devo ricominciare da capo.
Per questi termini ho sempre avuto una profonda avversione, li ho sempre trovati poco logici, una inutile invenzione di parole. Sarà il mio modo matematico di pensare, secondo il quale è naturale usare un numero ridotto, il più piccolo possibile, di definizioni. Comunque, tempo fa, parlando con il buon Steve, ho scoperto di non essere l'unico ad avere difficoltà in questo ambito.

Neologismi

Quando si impara una nuova lingua capita inconsapevolmente di tirar fuori nuove parole; alcune muoiono subito, altre invece sono così belle che finiscono per sostituire quelle originali. È il caso della Indrė: prima di lei a casa mia usavo l'aspirapolvere, adesso per le pulizie sono passato al respirapolvere.

Sunday, June 08, 2008

Grande Albania

Recentemente l'Albania ha dichiarato di essere disponibile a far costruire sul proprio territorio le nuove centrali nucleari italiane. In cambio potremmo darle la torta (tutta l'Italia, cioè dal Lazio alla Calabria) e la ciliegina (il Vaticano). Da questa parte resterebbero Padania, Etruria, San Marino, Sicilia e Sardegna. Mi sembra un affare; dipendesse da me direi subito: si può fare!

Quotes and Aphorisms (26)

The absence of flaw in beauty is itself a flaw
[Havelock Ellis]

I would never die for my beliefs because I might be wrong
[Bertrand Russell]

The fact that a believer is happier than a skeptic is no more to the point than the fact that a drunken man is happier than a sober one
[George Bernard Shaw]

Saturday, June 07, 2008

Atrio

Ieri sera sono stato al concerto di un vecchio amico.

Gabriele Bulfon, che ho conosciuto sui banchi del liceo, è sempre stato un musicista eccellente, interessato a tutte le sfumature stilistiche e a ogni possibilità espressiva offerte da pianoforte e tastiere; dopo gli studi classici alla Scuola Civica di Milano, è approdato prima al rock duro (passaggio imprescindibile), poi al progressive e infine ai lidi maturi di jazz, lounge e fusion. La grande passione per l'informatica gli ha consentito sperimentazioni continue, vera palestra di crescita e di continuo miglioramento.

Mi vengono in mente alcuni bei ricordi del passato: le discussioni un po' serie e un po' scherzose sul film Inferno di Dario Argento, alcuni brani di Accept e Iron Maiden suonati al pianoforte, un concerto di Sanctuary, Suicidal Tendencies, Testament e Megadeth all'allora Palatrussardi di Milano, i gloriosi progressivi anni degli Enter, molte spassose serate in birreria e un bel viaggio a Stoccolma e alle Isole Åland nel Giugno del 2000.

L'esibizione di ieri (presso la libreria Libropoli di San Giuliano Milanese) ha visto Gabriele in azione con gli Atrio, uno dei suoi gruppi. Devo constatare che la vena da burlone non gli è mai mancata: Atrio significa infatti quel che tutti noi pensiamo (sia nella sua accezione normale che in quella cardiaca), ma anche "A Trio" (il gruppo è infatti un trio che si completa con Marco Melloni al basso e Antonio Turrà alla batteria); e se poi vogliamo anagrammare... viene fuori anche Troia (antica città e... tipologia di donna).

Ci sarà un concerto anche domani sera, farò qualche altra fotografia. E poi vediamo se riuscirò a organizzargli qualche serata a Vilnius. Sarebbe bello.

Vaccate

L'Unione Europea ha tra le sue finalità quella di promuovere e tutelare ogni forma di concorrenza, sanzionando quei comportamenti che vadano nella direzione opposta. In effetti è quello che avviene in molti settori. Ma non in tutti: il caso delle quote latte è un disdicevole controesempio. Vedere in questi giorni alcuni allevatori cremonesi riversare nei campi migliaia di litri di latte fresco fa istintivamente male e dovrebbe indurre a riflettere. Ad ogni modo consiglio di andare a prendere il latte direttamente in cascina, evitando rigorosamente i supermercati. Ne guadagnano in un colpo solo salute, coscienza e portafoglio.

Forme

Non me ne ero mai accorto: la Lituania ha la forma di una piccola Africa compressa lungo la direzione nord/sud.

Friday, June 06, 2008

Ottimisma e irresponsabile

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 16/04/2007)

L'Italiano è ottimista per natura. Come potrebbe infatti vivere in Italia se non avesse una fiducia illimitata nel futuro? Perché per il presente le speranze le ha già perse tutte. E il passato tende a dimenticarlo. Eduardo de Filippo lo aveva già previsto: "Ha da passà 'a nuttata". Ma la notte che viviamo assomiglia a quella polare. Non passa mai. L'Italiano oltre a essere ottimista è anche paziente. E crede nella Divina Provvidenza. Aspetta e spera, insomma. Un parco buoi come il nostro non ce l'ha nessuno. Non è bello dirlo, ma siamo un popolo di ruminanti. La colpa è sempre di qualcun altro, così come la responsabilità. L'Italiano odia la responsabilità, per questo è così tollerante verso i politici che fanno finta di prendersela. "Sei un irresponsabile", se detto a un cittadino, è un complimento. È quello che vuole essere. Certo non tutti, non tu che leggi. Gli irresponsabili, infatti, sono sempre gli altri.

Il ghigno degli impuniti

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 13/04/2007)

In Italia la popolazione residente si divide in due parti. Una impunita, l'altra normale. L'impunità è uno status symbol. Il motivo principale dell'attrazione che esercita il nostro Paese sulle masse di extracomunitari. Una condizione ambita. Chi la raggiunge si trova al più alto livello della scala sociale. Vale più della ricchezza. I ricchi possono finire in galera, gli impuniti mai. Le leggi non li sfiorano, gli avvocati o gli amici degli amici sistemano tutto. L'impunità ha diversi livelli, una struttura a piramide. Al vertice ci sono il salotto buono, poi i politici e quindi i loro servi. Più in basso, a strati sovrapposti, qualche milione di persone. È facile identificare gli impuniti. Hanno un ghignetto che li contraddistingue. Quella particolare espressione dell'impunito, di persona indifferente alla legge. Interi gruppi sono impuniti. Gruppi finanziari, politici, etnici, criminali. Sono club di impuniti extra-legali. Se lo Stato, per errore o per casualità, cerca di imporre la legge, gli impuniti si inc.....o. Strillano alla prevaricazione. Se possono cambiano le leggi, altrimenti cambiano i connotati alle forze dell'ordine. Interi quartieri possono scendere in strada a supporto degli impuniti. Un cittadino incensurato che paga le tasse e ha a cuore il bene pubblico non può intervenire contro le impunità. Passerebbe per razzista, oltranzista e un po' fascista. Deve delegare le forze dell'ordine e alcuni impiegati di partito: i nostri dipendenti in Parlamento e al Governo. Cesare Beccaria sosteneva che la certezza della pena è necessaria in uno Stato di diritto. Noi siamo uno Stato di rovescio: abbiamo la certezza dell'impunità. C'è però la solita eccezione. Se infastidisci gli impuniti, allora sei punito a norma di legge. La punizione è certa e implacabile per chi denuncia il sistema.

Un Paese di tuttologi

Era prevedibile: si sta accendendo il dibattito sul nucleare. Su questo blog ho già avuto modo di esprimere le mie idee in più di un'occasione. Guardando i recenti dibattiti televisivi sul tema ho finora capito una cosa: chi parla di nucleare in TV non ne capisce nulla.

Thursday, June 05, 2008

TG5 da strapazzo

Il TG5 delle 20:30 di oggi (5 Giugno 2008) ha chiuso in bellezza con un servizio curioso: il cosiddetto Campionato di Gattonamento di Vilnius (Lituania). La giornalista di Mediaset è riuscita in un'impresa storica: pronunciare Vìlnius (accento sulla prima "i") come Vilnìus (accento sulla seconda "i"), roba che non si era mai sentita nemmeno nei bar di periferia. È lo stesso TG5 che quattro anni fa, in occasione dell'allargamento della UE ai Paesi dell'ex Europa orientale, ha proiettato una mappa dell'Europa in cui Lituania ed Estonia apparivano scambiate tra di loro (senza successiva rettifica).
La notizia potrebbe anche sembrare interessante: gli Italiani non sanno nulla della Lituania e delle sua capitale, nulla di quel che succede in quel Paese, nulla della sua forma di stato, del suo presidente della repubblica, del suo governo, del suo parlamento, della sua economia, ecc., però adesso sanno qualcosa del suo campionato di gattonamento. Peccato che: (1) si tratta di un evento oggettivamente tutt'altro che rilevante, (2) la manifestazione si svolge con regolarità da quasi una decina d'anni, (3) l'evento ha luogo il Primo di Giugno e non il giorno 5, come parrebbe invece dal servizio.
Gli amanuensi sono figure verso cui ho sempre nutrito immenso rispetto. Oggi sarebbe il caso di ripristinare questo ruolo: la Lituania è piena di monasteri in cui gli italici giornalisti pressapochisti potrebbero esercitare gratuitamente questa antica e nobile professione.

Nanismo

Giovedì 5 Giugno 2008. "La Chiesa rappresenta una ricchezza per lo Stato" (Silvio Berlusconi)

Beccamorti

A volte ritornano. Purtroppo. Stasera facevo il solito zapping post TG quando mi sono imbattuto (su TeleLombardia) in Marco Formentini. Ex leghista, ex sindaco di Milano, il peggiore che io ricordi. Pensavo fosse deceduto, scomparso dalla scena politica. Invece mi sbagliavo. L'ho ascolato per tre minuti (il tema di discussione odierna era l'abolizione della Legge Merlin). Ma niente paura: ho subito capito che dice le solite cazzate di sempre.

UNEP

UNEP sta per United Nations Environment Programme, il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite le cui finalità sono espresse in modo inequivocabile nella breve introduzione ufficiale: to provide leadership and encourage partnership in caring for the environment by inspiring, informing, and enabling nations and peoples to improve their quality of life without compromising that of future generations.

Il sito (www.unep.org), molto ben organizzato, è una miniera quasi sterminata di risorse e informazioni utili.

Neregėta Lietuva

I libri, a volte, possono rappresentare un regalo bellissimo. È il caso di "Unseen Lithuania" (2008) di Marius Jovaiša, donatomi di recente per il mio trentottesimo compleanno (immensamente grazie, Indrė!).

"Unseen Lithuania" è prima di tutto un'ode alla Bellezza, una sublime poesia cantata per immagini. La bellezza descritta in queste pagine è quella grandiosa e sorprendente della Natura, ma anche quella delle tante piccole e grandi opere degli Uomini. Le immagini raccontano luoghi di Lituania che sono universalmente noti (come la Città Vecchia di Vilnius e il Castello di Trakai) e altri sconosciuti ai più (villaggi rurali, paludi, riserve naturali, isolette, boschi, ...), tutti rigorosamente catturati dall'alto.

Potete fare un salto a casa mia, oppure consultare il sito www.neregetalietuva.lt

Wednesday, June 04, 2008

Sfilate e schiaffi

Un po' come parlare di povertà nelle opulente e impenetrabili stanze vaticane. Questa è la sgradevole sensazione che ci sta lasciando il mega-vertice romano della FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations, www.fao.org). Una sfilata inutile di capi di stato e capitani d'industria che, come prevedibile, produrrà ben poco. Si parla della fame nel mondo, ma con l'aria condizionata e la pancia piena, un vero schiaffo a chi la fame la patisce veramente. La prossima volta sarebbe meglio evitare o, se proprio si deve, si sfili almeno in videoconferenza.

Meravigliosa Lessinia

Intorno a noi ci sono posti di rara bellezza che spesso rischiamo di ignorare, forse perché troppo vicini, e magari coltiviamo l'illusione che il bello sia sempre da cercare lontano, molto lontano.

Ho passato uno splendido fine settimana con la mia Indrė in un luogo che non conoscevo, pur avendolo sfiorato tante volte: la Lessinia. Terra meravigliosa, una manciata di chilometri a nord di Verona, abbastanza vicina al grande lago ma, allo stesso tempo, molto distante dal trambusto cafone del turismo italiota di massa, quello di Gardaland per capirci.
Sono le zone del prestigioso Valpolicella, dolci colline dominate da vigneti, uliveti, peschi e ciliegi.

Abbiamo fatto base a Fumane, presso l'agriturismo El Pendola (www.elpendola.com), ambiente delizioso e molto accogliente, gestito dalla simpatica signora Anna Maria, che ha creato una miscela unica di sobrietà e cura per i dettagli.

Da lì ci siamo spostati a Molina, antico borgo (frazione di Fumane) e sede dell'omonimo Parco delle Cascate (www.parcodellecascate.it). Certo non paragonabile al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice (in Croazia), ma comunque molto interessante. Il consiglio è quello di portarsi scarpe comode con suola anti-scivolo, pantaloni corti e robusti bastoni da passeggio (questi ultimi si possono acquistare anche in loco), e di prepararsi a spruzzi e fango.

Ottima la cucina della zona, ottimi i vini e le grappe, ed estremamente cordiali gli abitanti. Qualcuno potrebbe pensare che questa non è Italia; infatti non lo è: questa è Padania, tutta un'altra cosa.

Di seguito i link di tre siti ben strutturati per chi fosse interessato alla conoscenza di questo territorio (che, tra l'altro, è di grande ricchezza geologica e paleontologica):

www.lessinia.verona.it
www.lessiniapark.it
www.lessiniamusei.it

La Lessinia in cui siamo stati noi è solo quella sud-occidentale; da vedere c'è molto di più, ma a questo giro il tempo è stato terribilmente limitato; vuol dire che ci ritorneremo presto.

Tuesday, June 03, 2008

Giugno, maledetto Giugno

La fine di Maggio per me è un po' come la fine dell'anno, il tramonto della bella stagione. Maggio è il mese più bello, quello in cui sono nato, ma con Giugno iniziano i primi caldi, spesso improvvisi, inattesi, insopportabili e già così dannatamente appiccicosi; sono tipici delle nostre latitudini mediane e delle nostre afose pianure, ma non mi ci abituerò mai. Vorrei andare in letargo e risvegliarmi il 15 Settembre, il giorno in cui è nato mio padre e, incidentalmente, incompreso anniversario padano. Da lì io ricomincio a vivere.