Tuesday, August 31, 2010

Cinema Libia. Roma

Lo show inscenato da Gheddafi durante il suo recente viaggio in Italia farebbe venir voglia di dire: roba da Albania profonda. Ma gli Albanesi finirebbero per offendersi, e avrebbero pienamente ragione. Questa è semplicemente e sfacciatamente roba da Italiani.

Fero, fers, tuli, latum, ferre

Il mio verbo latino preferito.

Non fa una grinza

"Faccio matematica perché mi piace".

[Serge Lang]

Biblioteche del sud-ovest Milano

Da un po' di tempo a questa parte ho scoperto il piacere di scegliere i libri da leggere in biblioteca. Quella del mio piccolo paese fa parte di una rete più ampia che integra le biblioteche di molti comuni del sud-ovest di Milano. E si può fare tutto via internet, basta collegarsi al sito www.fondazioneperleggere.it.

C'è chi crea musica e chi crea matematica

"L'affermazione che la matematica è bella, potrebbe anche sorprendere. È un fatto però che alcune persone si occupano di matematica per tutta la vita, creano matematica, proprio come un compositore crea musica".

[Serge Lang]

Beauties of Estonia (8/12). Islands

An island is any piece of land that is surrounded by water. In Estonia there are 1.521 islands. Saaremaa, the biggest in Estonia (2.714 km2), holds 175th place among world's largest islands.

Anche tu matematico

Ho letto di recente Anche tu matematico. La più chiara e facile introduzione alla scienza dei numeri (Garzanti, 1989) di Roberto Vacca.
Sinceramente mi sarei aspettato di più, molto di più, ma probabilmente ho solo sopravvalutato l'autore. Il principale difetto di questo libro, a mio parere, è quello di essere allo stesso tempo troppo facile per chi abbia acquisito le comuni nozioni matematiche di tipo liceale e troppo difficile per chi, a scuola, si è fermato prima. Mi sarei atteso un approccio un po' diverso, non dico eccentrico, ma almeno con un certo tocco di originalità, e invece nulla.
Da salvare, invece, è il capitolo finale, dedicato al grandioso Teorema di Gödel. Credo infatti che di questo brillante e profondissimo risultato non si finirà mai di parlare abbastanza.

Torture porn

In questi giorni mi sono imbattuto in un film di cui parlerò prossimamente. La cosa strana è tuttavia il modo in cui il lavoro viene etichettato dalla critica: torture porn. Assolutamente fuori luogo (specie per quel che concerne la componente porn, del tutto assente). Sarebbe invece molto meglio parlare di un normale film horror con qualche leggero elemento splatter.

The bitch is back

The bitch is back è un celebre brano scritto con autoironia da Elton John nel 1974. Qualcuno pensa si adatti bene per descrivere il ritorno a Milano (sponda rossonera) di Zlatan Ibrahimović.

Monday, August 30, 2010

Promuoviamo e divulghiamo il balconing

Finalmente una buona notizia: sono in aumento i casi di balconing, il fenomeno - nato nelle Baleari - che porta alcuni giovani (solitamente ubriache e/o sotto l'effetto di droghe) a tuffarsi dai balconi delle stanze d'albergo nelle piscine sottostanti. Con l'aumento dei tuffi aumentano soprattutto gli incidenti (anche mortali), e il fatto interessante è proprio questo: ogni tanto c'è qualche pirla che smette di essere pirla. Definitivamente.

Orecchini

In questi giorni si parla insistentemente di Nichi Vendola come del possibile futuro leader del centrosinistra, e dunque come possibile candidato premier alle prossime elezioni politiche. Alla luce di questa ipotesi qualcuno pensa che Vendola dovrebbe togliersi l'orecchino. Mi domando: oggi è davvero lunedì 30 Agosto 2010 o siamo nel 1600 e io sto solo sognando un brutto sogno?

Se sapessi suonare

Se sapessi suonare come l'amico Gabriele probabilmente mi sentirei un semidio. Ma mi sentirei anche un po' trsite, perché a quel livello suppongo non riuscirei più ad apprezzare i miei amati Led Zeppelin.

Santa Maria

Ieri siamo stati a pranzo da Gabriele e la Maria. Nominate il giovedì precedente, sono improvvisamente comparse in tavola loro: le cozze allo zafferano e panna. Abbinamento azzardato? Forse. Ma provate per credere, ne rimarrete incantati. E a noi è andata ancora meglio, perché a fare la differenza è anche e soprattutto chi le prepara. I titoli dei post, infatti, non si scrivono mica a caso.

I don't drink tequila, but...

Chi mi conosce sa che ci sono due bevande che non mi sono mai piaciute: vodka e tequila. Per quanto riguarda la seconda, ieri ho fatto una felice scoperta (merito dell'amico Gabriele, che ringrazio): la tequila reposado, ovvero una tequila invecchiata in botti di quercia, dal colore dorato/caramellato ma soprattutto caratterizzata da un gusto fortemente aromatizzato e particolarmente morbido e gradevole.
Vedendo le cose da una prospettiva maschile, è come dire che la tequila ordinaria sta a quella invecchiata come una notte con Marilyn Manson sta a una notte con la vostra attrice porno preferita.

Cugine prime

"Numerologia e astrologia sono cugine prime".

[Eric Temple Bell]

Sunday, August 29, 2010

La barzelletta della retta per tre punti

Per tre punti non allineati può passare una sola retta? Sì, purché sia abbastanza spessa.

Doppio o d'oppio?

La differenza tra "doppio" e "d'oppio" era qualcosa su cui, prima di oggi pomeriggio, non avevo mai riflettuto. A farmi notare la cosa è stato, involontariamente, l'amico Gabriele.

Il Teorema di Pitagora sulle steppe russe

La devozione del grande matematico Gauss per il Teorema di Pitagora era tale che egli aveva persino proposto di tracciarne una rappresentazione grafica naturale (e fortemente ingrandita) sulle steppe russe. I lati del triangolo e dei quadrati sarebbero stati filamenti di abeti neri, mentre le aree interessate sarebbero state evidenziate con una coltivazione di cereali. L'idea era che eventuali visitatori provenienti da altri mondi avrebbero constatato che anche la Terra era popolata da esseri intelligenti. Peccato che il progetto non sia mai andato in porto.

Pons asinorum

Ecco un interessante spunto di ricerca. Sapete che cosa si intende con l'espressione ponte degli asini? In Rete c'è materiale a sufficienza (anche se non moltissimo) per soddisfare questa eventuale vostra curiosità. Un indizio: a introdurre il ponte degli asini è stato il Doctor Mirabilis, ovvero Roger Bacon (che da queste parti è noto quasi esclusivamente con il nome toscanizzato di Ruggero Bacone).

Interloquire di matematica

"Anche se uno si prefigge l'obiettivo di interloquire con competenza quando si parla di matematica, compie un'opera utile: contribuisce a diffondere la moda di usare la matematica come riferimento".

[Roberto Vacca]

Complesso matematico sì, complesso matematico no

"Gli intellettuali che hanno un complesso di inferiorità per la loro ignoranza matematica, farebbero bene a levarselo, imparandola. Invece quelli che non hanno un complesso di inferiorità, dovrebbero averlo, perché sono inferiori".

[Roberto Vacca]

Saturday, August 28, 2010

Il CV nel WC

Secondo una ricerca tra le principali società di selezione, quasi il 90% dei curriculum finisce nel cestino, segno che la compilazione è generica, inadeguata e forse è inutile ai fini del lavoro.

Binaural music

Oggi si parla di binaural music come di una grande novità. Non va però dimenticato che questa tecnica, in passato, è stata sperimentata da Pink Floyd, Herbert von Karajan e Peter Gabriel

Oceano Baltico

Sentito poco fa in una trasmissione televisiva idiota per idioti.

LHC

Large Hadron Collider. Ginevra. Sapete di cosa stiamo parlando?

Magia matematica (21). Matemagica

Ne parliamo solo ora ma la matemagica esiste veramente. Essa si occupa di giochi di prestigio basati, totalmente o parzialmente, su ragionamenti logico-matematici. Il termine è attribuito al prestigiatore statunitense Royal V Healt, ma è stato ripreso e reso celebre dal grande Martin Gardner.

Old Tjikko

È il nome dell'albero più vecchio al mondo finora conosciuto. Situato in Svezia (nella provincia di Dalarna, vicino al confine con la Norvegia) ha un apparato radicale vecchio di circa 9.550 anni. La datazione è stata effettuata con il carbonio 14. L'abete rosso prende il nome dal cane (ora defunto) di Leif Kullman, il professore dell'università di Umeå che ha effettuato la scoperta.

Wwworkers

Così vengono definiti i nuovi lavoratori, di ogni età anagrafica, che - per scelta o circostanze avverse - hanno abbandonato un posto fisso da dipendente (a tempo determinato o indeterminato) e hanno creato dal nulla una nuova attività imprenditoriale, facendo leva da un lato sulle proprie passioni e sfruttando dall'altro le enormi potenzialità di internet.
Di sicuro ne sentiremo parlare spesso.

Ometto e ovetto. Uometto e uovetto

Dice la Indrė: ma se ometto deriva da uomo perché non si dice uometto? Idem per uovo, ovetto e uovetto.

Guadagno atteso e resa di un gioco d'azzardo

È possibile legare tra loro i concetti di resa e guadagno (di un gioco d'azzardo) introdotti nei due post precedenti? Sì, e il modo è piuttosto semplice. Quello che vogliamo calcolare è il guadagno atteso g, differenza tra la vincita attesa v e il costo atteso c. Il concetto di "atteso/a" indica sempre un collegamento con la teoria della probabilità. In formule:

g = v - c
v = PG = P(I - O)
c = (1 - P)O

Come P rappresenta la probabilità di vincita così il termine complementare 1 - P esprime la probabilità di non vincita, ovvero di perdita. Possiamo ora svolgere i calcoli

g = P(I - O) - (1 - P)O =
= PI - PO - O + PO = PI - O

Ricordiamo che

I = KO

e sostituendo, si ottiene

g = PKO - O = O(PK - 1)

Ricordando infine che

R = PK

si perviene alla formula cercata

g = O(R - 1)

L'interpretazione è piuttosto semplice: dal momento che R è sempre compreso tra 0 e 1 (il banco è favorito) il guadagno atteso è sempre negativo; l'unico modo di azzerare le perdite è quello di azzerare il primo termine O, ovvero di non giocare.

Guadagno e vincita

Nel caso dei giochi di azzardo, nonostante la semplicità dei concetti, si fa spesso confusione tra vincita e guadagno. I due termini vengono percepiti come sinonimi ma ovviamente non lo sono. Il guadagno G è infatti la differenza tra la vincita (I, come "in", quello che entra) e la giocata (O, come "out", quello che esce). In simboli:

G = I - O

Immaginiamo che oggi si siano vinti 2.000 euro al SuperEnalotto e che questa sia la prima vincita di sempre; la reazione immediata è certamente di gioia, ma prima di esultare si dovrebbe calcolare quanto è costata quella vincita sommando i costi di tutte le puntate da quando si è iniziato a giocare. In questo caso se avete speso una somma dell'ordine di qualche centinaia di euro, forse c'è ben poco da festeggiare. Ma il denaro speso per le giocate è frazionato e diluito nel tempo, e di ciò si perde traccia e memoria molto facilmente. È anche questo uno dei motivi d'inganno del cervello umano che spinge milioni di persone a giocare a un gioco con probabilità di vincita minimali.

La resa di un gioco d'azzardo

Da qualche settimana giornali e telegiornali hanno ricominciato a parlare di SuperEnalotto. Dunque lo facciamo anche noi. Ma poco, anche perché in passato su queste pagine ci siamo occupati dell'argomento svariate volte.
Parliamo invece della cosiddetta resa di un gioco d'azzardo (forse vi sembra strano accostare il termine"azzardo" al SuperEnalotto? E allora dove avete vissuto in tutti questi anni? Su Marte, assieme a Veltroni?).

Se indichiamo con P la probabilità di vincita a un determinato gioco e con K il multiplo della posta giocata che si riceve in caso di vittoria, la resa R del gioco è definita come

R = PK

Ci sono tre possibilità:

R = 1 (gioco equo)
R > 1 (gioco vantaggioso per il giocatore)
R compreso tra 0 e 1 (gioco vantaggioso per il banco)

Se un gioco è equo è inutile giocare, se invece è favorevole al giocatore quasi certamente avete sbagliato a fare i calcoli. Di fatto l'unica possibilità reale è la terza.

Friday, August 27, 2010

Effetto Trilussa

Statisticamente parlando, è quello che sancisce il concetto di "mezzo pollo a testa".

Sprechi e sperperi

Mi domando: i due termini indicano la stessa cosa o sono diversi?

Il mio primo astice

Ci sono voluti quarant'anni per gustare il mio primo astice. E di questo ringrazio sentitamente Gabriele e Maria per l'invito a cena di ieri sera.
Prima dell'astice ci sono stati un carpaccio di tonno, uno di pesce spada e le fantastiche cozze della Maria. Il tutto supportato da ottimo vino (e grappa) e da un appropriato sottofondo musicale (c'erano forse dubbi con Gabriele?).
Diciamo che si è trattato di una cena mediterranea con ritmi alcolici tendenzialmente lituani (con la Indrė che si è trovata subito a suo agio divertendosi moltissimo).

Thursday, August 26, 2010

Errare informaticum est

"Errare è umano. Dare la colpa ad un computer lo è ancora di più".

[Robert Orben]

Beppe Grillo e gli errori di grammatica di Aldo Biscardi

"Aldo Biscardi è uno che fa errori di grammatica anche quando pensa".

Il metodo di Jeff Altman

"Avevo il peggior metodo di studio e i voti più bassi. Fino a che non mi sono accorto del mio errore: per i passaggi importanti usavo un evidenziatore nero".

Legge di Jacob

Errare è umano. Dare la colpa a un altro ancora di più.

Affermazione universale sui Led Zeppelin

Sono un'ottima medicina.

Donne, attente a questi errori

Nel sito www.alfemminile.com si può trovare un elenco degli errori più comuni che le donne dovrebbero sempre cercare di evitare nel rapporto intimo con un uomo. Eccone alcuni:

Non criticare il suo fisico.
Non criticare il suo pene.
Non paragonare le sue prestazioni.
Evita di vantarti delle tue esperienze sessuali.
Non essere fredda.
Non essere troppo passiva.
Non raccontare all'esterno quello che fate a letto.
Non dirgli sempre cosa fare.
Non insistere se non gli piace qualcosa.
Rispetta il suo periodo refrattario.
Rimani ferma un attimo prima dell'eiaculazione.
Non maltrattare il suo glande.
Non essere troppo dolce con l'asta del pene.
Attenzione ai denti.

Curiosamente come Nikki Montana

La figlia dei miei vicini di casa somiglia curisosamente a Nikki Montana.

Wednesday, August 25, 2010

Il grande buio

Ieri sera ho visto in TV Nascosto nel buio (USA 2005, titolo originale Hide And Seek) di John Polson.
Robert De Niro, Dakota Fanning, Famke Janssen, Elisabeth Shue, Amy Irving e Dylan Baker interpretano una specie di thriller psicologico di fattura alquanto scadente. È un copione che abbiamo visto più volte: film che si sviluppa per quattro quinti in una certa direzione per poi virare all'improvviso verso un finale che stravolge le premesse. In questo caso il cambio di scenario è troppo repentino e il finale del tutto assurdo. Roba buona solo per il pubblico di Statunitensi a cui è rivolto.

Infanzia alcolica

Tutto quel che ricordo della mia infanzia alcolica sono i boeri. Me li portava il giorno di Santo Stefano mi zia Gina; che non era una mia vera zia e in realtà si chiamava Regina.

Tuesday, August 24, 2010

Non ci sono più i bisessuali di una volta

Ieri ho appreso dalla TV che Gianna Nannini in passato amava definirsi polisessuale. Bah.

Giacca, cravatta e infradito

Ieri un giovane Milanese a una radio locale: "questa mattina ho resistito alla tentazione di andare in ufficio in giacca, cravatta e infradito".

Monday, August 23, 2010

Gusti semplicissimi

"Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio".

[Oscar Wilde]

Dalla vetta

"Dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere".

[Mauro Corona]

Il ferro in disuso

"Come il ferro in disuso arrugginisce, così l'inazione sciupa l'intelletto".

[Leonardo Da Vinci]

Brillanti travestimenti

"Ci troviamo continuamente di fronte a una serie di grandi opportunità brillantemente travestite da problemi insolubili".

[John William Gardner]

La pubblicità secondo Henry Ford

"Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l'orologio per risparmiare il tempo".

[Henry Ford]

La fortuna degli altri

"Certo che la fortuna esiste, altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?".

[Jean Cocteau]

Quel che si è, quel che si vuole

"Bisogna essere quel che si è per poter essere quel che si vuole".

[Annarosa Pacini]

I quattro stadi dell'apprendimento

In un qualunque processo di apprendimento noi passiamo attraverso tutte e quattro le fasi seguenti:

1. inconsciamente incompetenti
2. consciamente incompetenti
3. consciamente competenti
4. inconsciamente competenti

Pensate per esempio a quando avete imparato a sciare: all'inizio non avevate un'idea precisa della vostra incapacità (fase 1), poi, una volta infilati gli sci, avete sperimentato all'istante quanto è difficile mantenere l'equilibrio e sicuramente siete caduti (questa è la fase 2, la consapevolezza dei propri limiti); dopo un po' di pratica sciare diventa possibile, ma per un certo periodo si pensa ancora a come muoversi e a come posizionare il corpo (fase 3); infine (fase 4) sciare diventa un'attività come un'altra, è un'abilità acquisita, e la consapevolezza di quel che si sta facendo viene nuovamente meno, non serve più.

402

È il numero di e-mail che ho trovato questa mattina al rientro dalle vacanze estive nella mia casella di posta elettronica lavorativa. Ridere, piangere, vomitare, tornare a casa?

Sunday, August 22, 2010

Differenza tra Dio e Berlusconi?

Dio non crede di essere Berlusconi.

Differenza tra un avvocato e un avvoltoio?

Uno è uno schifoso animale che si ciba delle carcasse di altri esseri approfittando delle loro disgrazie, l'altro è un volatile.

Differenza tra il Latino e una suocera?

Il Latino è una lingua morta.

Lietuvos etnokosmologijos muziejus

Ci eravamo stati nel tardo pomeriggio del 7 Ottobre 2006 e infatti lo avevamo trovato quasi chiuso. Impossibilitati a visitarne l'interno siamo almeno riusciti a salire sulla torre di osservazione, grazie all'animo gentile di un anziano e comprensivo dipendente. All'epoca ci aveva colpito subito per il suo aspetto degradato, quasi di abbandono. A volte, però, le cose possono cambiare; e possono farlo in meglio e in poco tempo. Oggi, dopo un restauro di un paio d'anni finanziato dall'Unione Europea, il Museo Etnocosmologico di Molėtai (Lietuvos etnokosmologijos muziejus), l'unico al mondo di questo genere, rappresenta un piccolo gioiello che consiglio a tutti di visitare. Il vecchio aspetto sovietico, fatto di pesanti strutture cementizie, squadrate e anonimamente grigie, ha lasciato il posto a una silhouette metallica, curvilinea, slanciata e leggera. Le due torri sono state sormontate da un corpo ovale (simile a un'astronave) in cui ci si può muovere agevolmente circondati qua e là da sculture contemporanee in vetro e da cui - soprattutto - si può godere di una splendida vista sulle foreste e i laghi circostanti.
Per quanto le sale interne (tutte sotterranee) siano di dimensioni limitate, gli oggetti in esse esposti (strumenti di misura del tempo, calendari pagani, testi di vario tipo, frammenti di meteoriti, ...) sono senza dubbio di grande interesse. L'ultima sala, poi, è in realtà un piccolo cinema sul cui schermo verranno proiettate immagini dello spazio cosmico di grande bellezza e suggestione.
La visita guidata (su prenotazione anche in lingua inglese) dura circa un'ora e mezza, anche se la sensazione, purtroppo, è che il tempo voli via troppo in fretta.
Nelle sere stellate è possibile l'osservazione dei pianeti e della volta celeste, ma per un'esperienza di questo tipo sarò costretto ad aspettare ancora un po', probabilmente fino all'anno prossimo.

Da segnalare che a un centinaio di metri dal museo sorgono anche l'osservatorio astronomico (anch'esso visitabile) e l'istituto di fisica teorica, che sono tuttavia strutture indipendenti.

Lo strano ordinamento

Se si prende in esame la sequenza numerica 5, 10, 2, 9, 8, 4, 6, 7, 3, 1 non si potrà che rimanere perplessi: da un lato, infatti, si tratta semplicemente dei primi dieci numeri naturali (e questa è la cosa facile), dall'altro, invece, sembra sfuggire ogni tipo di logica che li ordina (e questa è la parte difficile).
L'esempio riportato mette in luce come, ancora una volta, cose apparentemente semplici possono divenire improvvisamente difficili. In questo caso la difficoltà consiste nel rimanere imbrigliati all'interno di uno schema di ragionamento (quello matematico) che viene dato per scontato in quanto, solitamente, risulta perfettamente funzionante e affidabile; ma a volte per cercare una soluzione è necessario allargare i propri orizzonti mentali verso territori anche molto diversi. Così facendo non è difficile notare come la sequenza di cui sopra è ordinata in base a un banale criterio alfabetico: cinque, dieci, due, ...

Curiosità numeriche (6)

Si chiamano sinceri quei numeri la cui rappresentazione mediante display digitale ha un numero di barrette luminose esattamente uguale al numero stesso.
Per i primi nove numeri naturali non è difficile osservare lo schema seguente:

1, due barrette, non sincero
2, cinque barrette, non sincero
3, cinque barrette, non sincero
4, quattro barrette, sincero
5, cinque barrette, sincero
6, sei barrette, sincero
7, tre (o quattro) barrette, non sincero
8, sette barrette, non sincero
9, sei barrette, non sincero

Se si passa al campo dei numeri a due cifre la definizione di sincerità matematica necessita di una precisazione: in questo caso devo considerare i numeri equivalenti alla somma delle loro due cifre. E così si scopre ad esempio:

11 (= 2), quattro barrette, non sincero
...
46 (= 10), dieci barrette, sincero
...
92 (= 11), undici barrette, sincero
...
99 (= 18), dodici barrette, non sincero

Non è difficile notare come numeri a due cifre composti da singole cifre sincere sono sempre sinceri (come per il 46), ma la sincerità si può ottenere anche partendo da numeri a cifre non sincere (come 18, 81 e 92).

Cicloidi e biciclette

Cicloidi, curve strane, di cui nemmeno a scuola si sente più parlare. Sembra roba difficile, eppure - come sempre - dipende da come ci viene insegnata. Immaginate la ruota di una bicicletta e la valvola dell'aria; la cicloide altro non è che la curva disegnata dalla valvola mentre la bicicletta avanza.

Tiw, Woden, Thor, Frig

Sono i nomi delle antiche divinità pagane a cui si sono ispirati gli Anglosassoni per designare quattro dei sette giorni che compongono una settimana: rispettivamente Tuesday, Wednesday, Thursday e Friday.

12,36

12,36 è un numero meno famose di quanto meriterebbe: esso esprime infatti il numero esatto di lune che caratterizzano un anno solare.

Trentamila anni fa la Luna

Oggi gli studiosi sono abbastanza concordi nel ritenere che le prime rudimentali osservazioni dei cicli lunari risalgono ad almeno trentamila anni fa.

Come trasformare un test facile in uno difficile

Sareste in grado di completare la sequenza che segue?

4, 61
5, 52
6, 63
9, ?

Se avessi scritto

4, 16
5, 25
6, 36
9, ?

la risposta corretta (81) sarebbe stata immediata: i numeri di destra sono infatti i quadrati di quelli contenuti nella colonna di sinistra. Un test del genere è quasi innocuo, ma è stato sufficiente invertire le cifre dei quadrati per renderlo ostico e non intuitivo.

Lituania 2010. Piccole delusioni

Quest'anno uno dei propositi (secondari) della nostra vacanza a Palanga è stato quello di scovare qualche nuovo ristorante e provare qualcosa di diverso rispetto ai collaudati locali che siamo soliti frequentare. La scelta è caduta sulla Virkštininkų dvaro užeiga nel piccolo villaggio di Vydmantai, sulla strada tra Palanga e Kretinga. Alla fine, però, ne siamo rimasti abbastanza delusi e ritornare ai nostri cari vecchi Medūza, Juozo, Vienkiemis e Nendrinė Pastogė è stato un gran sollievo.

Un secondo e terzo elemento di delusione sono stati la visita al Museo dei Cavalli (Arklio Muziejus) di Anykščiai e il giro del Lago Alaušas, una decina di chilometri a nord di Utena; su quest'ultimo punto, tuttavia, i pareri sono discordi: alla Indrė, infatti, il lago è piaciuto.

Su e giù per la Lituania

Chi ha fatto un giro in auto della Boemia si sarà reso conto di come moltissime strade della regione ceca siano caratterizzate da continui saliscendi, quasi come se si stesse sulle montagne russe. Ad alcuni tutto ciò crea problemi di guida, altri - invece - tra cui il sottoscritto, ne vanno matti.

Pochi sanno che esperienze simili si possono provare anche in alcune zone orientali della Lituania. In particolare le strade che segnalo sono due: la 119 da Anykščiai a Molėtai e la 114 da Molėtai a Ignalina.

In auto da Fehmarn a Lolland

Se le cose andranno come previsto, nel 2018 verrà inaugurato il ponte più lungo d'Europa: 20 chilometri che collegheranno l'isola tedesca di Fehmarn a quella danese di Lolland.

Un uomo a cavallo

"Un uomo a cavallo è spiritualmente, oltre che fisicamente, più grande di un uomo a piedi".

[John Steinbeck]

La causa principale del divorzio

"Il matrimonio è la causa principale del divorzio".

[Groucho Marx]

Donne in centrifuga

Mi capita piuttosto raramente che inizi un libro per poi lasciarlo a metà. Ma questa volta è successo. Donne in centrifuga (2003, titolo originale Lucy's Launderette) di Betsy Burke girava per casa da un po' di settimane, così - in mancanza d'altro - poco prima di partire per le vacanze ho cominciato a leggerne alcune pagine, giusto prima di andare a letto. Qualche passaggio interessante, qualche dialogo carino, ma poi la noia ha preso il sopravvento, e ieri pomeriggio ho ritenuto più saggio lasciar perdere. D'altra parte questa è roba solo per donne.

Adulti in bicicletta, speranza per la razza umana

"Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza".

[Herbert George Wells]

Saturday, August 21, 2010

Il momento più pericoloso di un volo

"Il momento più pericoloso di un volo è il tragitto da e per l'aeroporto".

[Patrick Smith]

Aerofobia o aviofobia

È così che, con scarsa fantasia, si designa la paura di volare in aereo.

Javier

Mi domando ormai da lungo tempo se per i giornalisti italioti, dopo ben quindici anni, è davvero così difficile pronunciare in modo corretto il nome di Zanetti.

IBAN

Lo usiamo quasi ogni giorno ma ne ignoriamo il significato, tra l'altro piuttosto semplice: è infatti l'acronimo di International Bank Account Number.

NASDAQ

È l'acronimo di National Association of Securities Dealers Automated Quotation. Quando, d'ora in avanti, lo vedrete scritto nella forma Nasdaq saprete dunque che si tratta di una scrittura errata.

Dente Azzurro

Harald Blåtand (Aroldo I Dente Azzurro), oltre un migliaio di anni fa, è stato il primo sovrano a unificare il frammentario regno di Danimarca dal punto di vista sia politico che religioso.
Il famoso protocollo bluetooth dei nostri giorni si ispira a lui.

Blefaroplastica

Questo nome un (bel) po' strano indica gli interventi di chirurgia estetica per correggere le palpebre cadenti e le borse sotto gli occhi.

Più immobili che stabili

"Più che una società stabile sembriamo una società immobile".

[Davide Giacalone]

Ragionamenti che tradiscono

In una gara podistica un corridore supera il terzo, quindi il secondo e giunge sul traguardo in quale posizione? Ovviamente secondo. Forse qualcuno di voi ha risposto "primo"?

Endless Ribbons

Max Bill è stato un architetto e artista svizzero che, tra le altre opere, ha realizzato alcune sculture intitolate Endless Ribbons (nastri senza fine). Riprodotte in vari materiali, hanno la particolarità di ispirarsi al famoso Nastro di Möbius.

Samogizia nord-occidentale e Museo delle Pietre di Vaclovas Intas a Mosėdis

Se c'è una regione della Lituania che mi sento di consigliare questa è la Samogizia, che a me piace definire come il "paradiso delle cicogne". Nelle scorse settimane, mentre mi trovavo a Palanga, ho avuto modo di visitarne per la prima volta i territori di nord-ovest, quelli che fanno capo alla cittadina di Skuodas, a ridosso del confine con la Lettonia.

Muovendosi da Palanga verso nord, una volta giunti nei pressi di Šventoj, suggerisco di svoltare a destra in direzione Darbėnai e da qui proseguire fino a Lenkimai, dove vale la pena fare una breve sosta per ammirare la chiesa locale, edificio incluso tra i monumenti protetti del Paese (come mostrato, sulla facciata, da una caratteristica placchetta metallica con la scritta "valstybės saugomas kultūros paveldo objektas"). Da Lenkimai a Skuodas ci sono circa una decina di chilometri che si percorrono in pochi minuti d'auto. Skuodas merita una breve visita (e chi vuole può proseguire a est in direzione Mažeikiai fino al caratteristico villaggio di Aleksandrija), ma il punto più interessante di questo giro si trova a sud, nella cittadina di Mosėdis, dove è ospitato il Museo delle Pietre (Akmenų Muziejus), uno dei più belli e interessanti di tutta la Lituania, certamente unico nel suo genere.

Il museo è ubicato in un mulino ad acqua vecchio di 250 anni e sapientemente ristrutturato, con tre sale in cui sono esposte pietre e minerali di ogni tipo; da segnalare alcune gemme e pietre preziose, una raccolta di calcoli umani, pietre con tracce di animali fossili e una vasta collezione di campioni di sabbia. Il merito di tutto ciò va attribuito al fondatore Vaclovas Intas (a cui oggi il museo è intitolato) che ha trasportato qui il primo masso erratico nel 1957 servendosi della sua bicicletta. La fondazione del museo vero e proprio risale al 26 Febbraio 1979, ma ancora più interessante è il parco di quattordici ettari che, dal 1984, è stato costruito nell'area circostante. È qui che, lungo un percorso di grande semplicità e bellezza, sono stati disposti i grandi massi erratici trasportati in Lituania dal nord Europa durante l'ultima era glaciale.

Sempre a Mosėdis segnalo anche la casa natale di Vaclovas Intas e la chiesa locale, caratteristica per le sue cappelle in legno.

Ride like a Samogitian

Il noleggio di una bici, quando si è a Palanga, è cosa fortemente raccomandata. Per un'ora si spendono meno di due euro e le escursioni possibili sono numerosissime, grazie soprattutto all'ottima rete di piste ciclabili, tutte asfaltate e ben tenute.
La direttrice principale è quella nord-sud con la possibilità di muoversi verso Šventoji (una dozzina di chilometri in direzione del confine con la Lettonia) o, alternativamente, verso Klaipėda (circa 25 chilometri a sud).

Noi abbiamo optato per un giro di circa 35 chilometri andata e ritorno, partendo dal nostro agriturismo (tre chilometri a nord del centro di Palanga) fino alla località di Karklė, a metà strada tra Palanga e Klaipėda (con breve sosta intermedia a Nemirseta, celebre per le sue dune sabbiose).

8 Agosto 2010, giornata molto nuvolosa ma caldissima, tanto che, nel tragitto di andata, il nostro abbigliamento (maglietta e jeans) appariva quasi eccessivo: non a caso molti dei ciclisti locali erano semplicemente a torso nudo o in canottiera.
Terminato il pranzo in un grazioso ristorantino all'aperto di Karkė (filetto di salmone alla griglia per la Indrė e spiedini di pollo per me), il cielo plumbeo ha rilasciato gradualmente il suo carico di pioggia. In questi casi si comincia con il ripararsi sotto qualche albero per evitare il fastidio delle prime gocce d'acqua sui vestiti ancora asciutti, poi - realizzato che essere inzuppati nell'elemento acqua non è poi così spiacevole - abbiamo inforcato le nostre bici pedalando verso casa per un paio d'ore, con il vantaggio che, ora, ci sentivamo decisamente più freschi (inutile dire che in questi casi è fondamentale disporre di una borsa impermeabile in cui riparare portafogli, orologi e macchine fotografiche). Degli altri ciclisti non c'era quasi più traccia, e i pochi rimasti sfrecciavano veloci protetti da giacche a vento leggere, super tecnologiche e colorate.
Sotto la pioggia estiva le pinete ai bordi del tracciato si erano vestite di un verde ancora più brillante; alla fine siamo tornati a casa fradici, stanchi, ma pienamente soddisfatti, anzi - parola da usare con misura - felici.

Liepāja e la riserva naturale del Lago Pape

Quando si è al mare, una giornata di tempo incerto andrebbe considerata un'ottima occasione per rompere la consuetudine quasi meccanica della sequenza tintarella-bagno-tintarella.
Da questo punto di vista le opportunità offerte dalla collocazione geografica di Palanga sono piuttosto ampie e, tanto per cominciare, anche quest'anno ne abbiamo approfittato per un'escursione di qualche ora nella vicina Lettonia. Se tuttavia lo scorso Agosto aveva segnato la scoperta di un luogo tanto inconsueto come Nida (vedi il post Lettonia. La Nida sconosciuta e la casa di Birutė), quest'anno a prevalere sono stati soprattutto elementi di delusione.

Una delle prime cose che si notano entrando in terra lettone è il divario tra i paesaggi ordinati e frizzanti della Samogizia settentrionale e i toni alquanto dimessi della Curlandia del sud. Liepāja, città principale e capoluogo dell'omonimo distretto amministrativo, è una sintesi perfetta dell'atmosfera di decadenza cui accennavo sopra. Per quanto siano in atto sforzi per trasformare la terza città della Lettonia in un polo di attrazione turistica, per ora sembra che i frutti siano stati raccolti solo in minima parte. Certamente è riuscita l'impresa di trasformare Liepāja nella capitale lettone della musica rock (impossibile rinunciare a una foto accanto alla gigantesca chitarra esposta davanti al Rock Cafè, il primo del Paese), ma a conti fatti tutto ciò appare un po' troppo limitativo. Trasformare le prigioni del vecchio quartiere di Karosta in un'esperienza per turisti in cerca di avventure un po' forti sembra invece aver pagato molto meno del previsto.
Da un punto di vista paesaggistico (in termini di mare e spiagge sabbiose) Liepāja non è dissimile da località rinomate e affollatissime come Palanga (in Lituania), Jūrmala (nella stessa Lettonia) e Pärnu (in Estonia); qui a fare la differenza - in negativo - è però la forte carenza di strutture turistiche. Un vero peccato, specie se si considera che Liepāja potrebbe combinare in sé sia l'esperienza del mare che quella del vicino e omonimo lago (anch'esso non valorizzato).

Sulla strada del ritorno abbiamo colto l'occasione per visitare la Riserva Naturale del Lago Pape, un'area - naturalisticamente parlando - con tutte le carte in regola per mobilitare sciami di visitatori, ma che è sfruttata in percentuali minime rispetto alle sue potenzialità. Tra gli elementi particolarmente negativi segnalo un cartello con l'indicazione di un'area dove poter ammirare il famoso bisonte europeo; peccato che arrivati lì, dopo alcuni chilometri di strade sterrate, si incontrino soltanto cavalli e una torre di osservazione alquanto fatiscente.

Friday, August 20, 2010

Saulės Vila (la Villa del Sole)

Per chi fosse interessato a una vacanza al mare in quel di Palanga, segnalo volentieri la struttura a quattro stelle Saulės Vila, dove la Indrė e io abbiamo soggiornato per una settimana rimanendone particolarmente soddisfatti. Unica nota negativa sono i letti di tipo morbido: per abituarsi a materassi così soffici potrebbero occorrere due o tre notti. Situata in una zona tranquilla circa tre chilometri a nord del caotico centro storico, offre un elevato livello di comfort a prezzi ragionevoli. Per maggiori informazioni invito a consultare il sito www.saulesvila.lt.

To surface from sleep

Come si fa a non amare la lingua inglese quando "affiorare dal sonno" è tradotto con un'espressione semplicemente così perfetta?

Formicai

Un formicaio è uno spettacolo grandioso. Nei pressi di Palanga, sulla costa baltica della Lituania, quest'anno ne ho potuti ammirare almeno una dozzina. Alcuni apparivano autonomi e isolati, altri invece erano connessi tra loro da vere e proprie autostrade, su cui il traffico letteralmente brulicava senza sosta.

Killing me softly... with obsession

Spesso le cose inattese sono anche le più interessanti. Una decina di giorni fa, nel bel mezzo di questa torrida estate lituana, mi sono ritrovato quasi d'improvviso senza più un solo libro da leggere. Il primo pensiero è stato quello di far visita a qualche buona libreria del centro di Vilnius, ma rapidamente i fatti hanno preso una piega diversa. Quasi per caso ho parlato dei miei propositi d'acquisto con l'amica Gerda e nel giro di qualche ora (dalla sera alla mattina seguente) stringevo già in mano l'interessantissimo Killing Me Sofly (1999) di Nicci French.
Per inciso, Gerda lo aveva comprato qualche anno prima senza conoscerne il contenuto, semplicemente sull'onda emotiva di un titolo così famoso (il brano del 1971 scritto da Charles Fox e Norman Gimbel, portato al successo due anni dopo da Roberta Flack, ma ai più giovani noto quasi unicamente per la cover dei Fugees del 1996).

Nicci French è lo pseudonimo coniato dai due giornalisti inglesi Nicci Gerrard e Sean French, che - sposati dal 1990 - sono dediti alla scrittura principalmente di thriller psicologici.
Thriller psicologico è anche questo Killing Me Softly, uscito da noi con l'infelice titolo di Dolce e crudele. Del testo non dirò nulla: troppo intrigante per farne un banale riassunto. Lascio invece agli occasionali lettori di questo blog l'invito a recuperare la versione originale e a gustare fino in fondo l'abilità non comune di saper scrivere suscitando emozioni così intense e profonde.

Smontare le paure

"Sono uno scienziato, la scienza smonta le paure".

[Umberto Veronesi]

Thursday, August 12, 2010

La prima centrale elettrica osmotica

Martedì 24 Novembre 2009 è stata inaugurata a Tofte (Norvegia) la prima centrale elettrica al mondo che sfrutta il principio osmotico delle acque.
L'impianto è in grado di generare energia pulita senza emissioni inquinanti.
Alla base di questa tecnologia vi è una membrana semi-permeabile che separa due diverse quantità di acqua, dolce e salata. La differente concentrazione di salinità tende a indurre il passaggio di molecole verso la soluzione meno diluita e ad aumentarne la pressione, un forza che viene utilizzata per alimentare una comune turbina.

Garlic and violins

"L'aglio è il re della cucina. Eliminarlo è come togliere i violini da una grande orchestra".

[Antonello Colonna]

Alla penultima moda

"Per essere alla moda bisogna essere alla penultima moda".

[Luigi D'Urso]

Regalate un trenino a vostro figlio

Warren Buffett avrebbe dichiarato: "ho comprato la compagnia ferroviaria BNFS perché da piccolo mio padre non mi ha mai regalato un trenino".

Wednesday, August 11, 2010

George Clooney e Facebook

Per rendere l'idea del suo rapporto con Facebook George Clooney ha dichiarato: "piuttosto che aprire Facebook mi sottoporrei a una visita prostatica in TV da parte di uno con le dita gelate".

Vizi e veleni

"I vizi aiutano le virtù come i veleni aiutano a fare le medicine".

[François De La Rochefoucauld]

Vita e cattiva televisione

"La vita non imita l'arte, imita la cattiva televisione".

[Woody Allen]

Mexifornia

È così che alcuni stanno cominciando a chiamare la California per via del numero sempre maggiore di Messicani che vi approda in cerca di lavoro. Il termine è stato coniato da Victor Davis Hanson, professore della Stanford University.

Le menzogne di Ulisse

In questi giorni ho letto Le menzogne di Ulisse (2004, Longanesi) di Piergiorgio Odifreddi.
Il libro propone un percorso storico della logica, dagli albori della civiltà umana sino ai giorni nostri. Un percorso certamente parziale e limitato che alla fine sorprende più in negativo che in positivo; non per la materia in sé, a mio giudizio di grandissimo interesse, quanto soprattutto per il taglio scelto dall'autore, che in quest'opera, a dispetto delle sue riconosciute capacità intellettuali e della collaudata simpatia, si dimostra poco abile con l'arte della divulgazione scientifica (pochi spunti interessanti e assenza quasi totale di esempli).
Alcuni dei miei post precedenti sono frutto di un puro "piluccamento" del testo in questione, ma in generale ho trovato questo lavoro uno dei meno interessanti tra quelli prodotti dal logico cuneese.

Il piccolo Mozart, Dio, sua madre e la cucina

Il pccolo Mozart, di fronte a un'affermazione materna secondo cui Dio sarebbe ovunque, pare abbia escamato qualcosa del tipo: ma allora Dio è anche in cucina e per entraci noi dovremmo scacciarne una parte.

Tarski secondo sé stesso

Alfred Tarski (Varsavia 1902, Berkeley 1983) è stato uno dei più grandi logici (oltre che matematico e filosofo) del secolo scorso. Di sé stesso amava dire di essere "il più grande di quelli non matti".

Memoria e cuore

Molti anni fa una delle prime cose a colpirmi della lingua inglese è stato il modo di tradurre l'espressione toscana "a memoria": by heart.

La congettura di Goldbach

La congettura di Goldbach è uno dei più vecchi problemi irrisolti della teoria matematica dei numeri. La sua formulazione è semplicissima: ogni numero pari maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi. A oggi non se ne conosce ancora una dimostrazione, sia essa di verità o falsità; esiste tuttavia la tendenza tra i matematici a ritenere che la congettura sia vera.

Si impone un giro a Kaliningrad

Prima o poi visiterò Kaliningrad. Quella che oggi è una enclave russa nella parte orientale della UE una volta si chiamava Königsberg, città di Kant, Goldbach (proprio quello della famosa congettura sui numeri primi), Hilbert, Kirchhoff e altri.

Alla matematica ci si abitua

"La matematica non si capisce, alla matematica ci si abitua".

[John Von Neumann]

Wittgenstein, Piero Sraffa e i Napoletani

Pare che il grande Wittgenstein una volta si sia trovato in grande imbarazzo di fronte alla seguente domanda postagli dall'economista Piero Sraffa mentre i due passeggiavano: "se il mondo ha la stessa struttura del linguaggio, a cosa corrispondono nel mondo gli espressivi gestacci napoletani?".

Tuesday, August 10, 2010

John Wallis e il simbolo dell'infinito

Pare che il simbolo dell'infinito sia stato introdotto da John Wallis nel 1655 come completamento della lettera greca omega, che si trovava appunto alla fine dell'alfabeto.

Atomo primitivo

Così l'abate Georges-Henri Édouard Lemaître ha inizialmente chiamato quella che oggi è nota a tutti come teoria cosmologica del Big Bang.

La Terra vista dalla Luna

Se dalla Terra la Luna ci mostra sempre la stessa faccia, cosa accadrebbe a un osservatore della Terra che si trovasse sulla Luna in una giornata o nottata di "Terra piena"? Semplice: nell'arco di 24 ore vedrebbe una (splendida) rotazione completa del nostro pianeta.

Significare

Il termine significare deriva dal Latino "signum facere", dunque "lasciare un segno".

1.304

Un titolo come 1.304 è l'ultima delle cose che un blogger dovrebbe fare, almeno se è minimamente interessato a farsi indicizzare dai principali motori di ricerca. Il fatto è che il numero 1.304 corrisponde ai chilometri che in questi ultimi sette giorni ho percorso in giro per la Lituania. Circa la metà se ne sono andati per la tratta Vilnius-Palanga-Vilnius, i rimanenti, invece, sono stati macinati nella Samogizia nord-occidentale, ma di questo avrò modo di parlare prossimamente o, nel caso, al mio rientro a Milano.
Nel frattempo, la Indrė e io ringraziamo l'amica Jolanta per averci prestato la sua scassatissima Opel Corsa blu, senza radio, senz'aria condizionata, senza accendi-sigari per ricaricare il navigatore e soprattutto senza servosterzo.

Tuesday, August 03, 2010

Mare, mare. Palanga, Palanga

Siamo in partenza per Palanga. Una settimana di relax al mare, con passeggiate in pineta, giri in bici, escursioni in auto, buon cibo, buona birra e buoni libri. Ci rivedremo tra un po' qui a Vilnius.

La sostantivazione dei verbi in Inglese

In Toscano sostantivare un verbo è cosa semplice: è sufficiente porre un aggettivo davanti alla forma verbale all'infinito, come ad esempio in "l'arte di volare". Se tuttavia lo facessimo in Inglese ("the art of to fly") suonerebbe ridicolo. In quella lingua infatti, per le sostantivazioni si ricorre alla forma in -ing: "the art of flying".

I solidi platonici

I poliedri convessi regolari sono solo cinque e sono meglio noti come solidi platonici. Essi sono il tetraedro, il cubo (o esaedro), l'ottaedro, il dodecaedro e l'icosaedro, rispettivamente di 4, 6, 8, 12 e 20 facce.

Platone ha collegato ciascun solido a un elemento fondamentale nel modo seguente:

tetraedro = fuoco
cubo = terra
ottaedro = aria
dodecaedro = universo
icosaedro = acqua

Aristocle dalle spalle larghe ovvero Aristocle

Tutti lo conoscono come Platone, ma il suo nome vero è Aristocle. Il nome che lo ha reso celebre è in realtà un soprannome che significa "spalle larghe".

Monday, August 02, 2010

Indoessere

"Il verbo essere è una peculiarità delle lingue indoeuropee".

[Piergiorgio Odifreddi]

Da Buridano a Jourdain

Credo che tutti abbiano sentito parlare del cosiddetto Paradosso del Mentitore: tutti i Cretesi sono bugiardi (frase attribuita a Epimenide di Creta, VI secolo PEV).
Due formulazioni successive e meno note sono le seguenti:

Socrate: "Platone mentirà nella frase seguente".
Platone: "Socrate ha detto il vero nella frase precedente".

La frase seguente è falsa.
La frase precedente è vera.

La prima risale al quattordicesimo secolo ed è ascritta a Giovani Buridano (sì, proprio quello del famoso asino), la seconda è invece di Philip Jourdain e risale al 1913.

Y

Per molti il simbolo Y rappresenta un bivio (o biforcazione). Per altri, invece, è un trivio. Ci avevate pensato?

Greci antichi e schizofrenia

"I Greci antichi erano molto simili agli schizofrenici moderni".

[Piergiorgio Odifreddi]

Linguaggio e tecnologia

"Il linguaggo è una tecnologia, e come tale può essere usato e abusato".

[Piergiorgio Odifreddi]

Harry's Bar di Malpensa. Da evitare come la peste

Questa mattina ho fatto colazione a Malpensa, più precisamente allo Harry's Bar. Per capire il perché questo luogo sia da evitare come la peste vado a dettagliarvi il mio conto: un club sandwich (in pratica un tramezzino abbondante) € 8,50, una focaccia con lo speck € 6,70, un succo di frutta € 4,50 e un cappuccino € 4,10. Totale € 23,80. Vi basta?

Sunday, August 01, 2010

Lietuva, here we come

Finalmente cominciano le ferie: domattina si parte per la Lituania.

Amellaibian

Così è chiamata la lingua a metà strada tra Latino e Francese che il famoso matematico Donald Coxeter ha concepito quando aveva solo dodici anni.

Archimede sulla Fields Medal

Fields Medal è il nome del più importante e prestigioso premio internazionale di matematica. Sulle medaglie consegnate ai vincitori è impresso il profilo stilizzato di Archimede e il suo nome scritto in Greco. Più in piccolo è riportato anche il seguente motto latino: transire suum pectus mundoque potiri ("trascendere il proprio animo e dominare l'universo").

Repunit

Il termine repunit, pur apparendo latino, è la contrazione di "repeated unit" e indica un numero formato da un serie ininterrotta di n uno.

Il Continente Liquido

Così era solito definire il Mediterraneo il grande storico Francese Fernand Braudel.

Orta San Giulio. Spunti di viaggio

Domenica scorsa, di rientro dalla Val Formazza, abbiamo approfittato di un paio d'ore per fare visita alla sponda orientale del piccolo Lago d'Orta. Attraversata in tutta fretta la brutta Omegna, ci siamo diretti a sud sino al comune di Orta San Giulio (www.ortasangiulio.com), nostra destinazione finale.

Orta San Giulio merita una visita per almeno tre motivi. In primo luogo il Sacro Monte (www.sacromonteorta.it), inserito non a caso nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Al di là della bellezza in sé, dalla sommità di questa altura si gode di una bellissima vista sul lago con uno scorcio notevole sulla caratteristica Isola di San Giulio. La seconda ragione è rappresentata proprio dall'Isola di San Giulio, raggiungibile dal centro abitato in pochi minuti; purtroppo per questa volta il poco tempo a disposizione non ci ha permesso di visitarla, ma è sicuro che ritorneremo tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Infine, di grande interesse è il piccolo centro storico di Orta San Giulio, pedonalizzato e attraversato da stradine strette e particolarmente graziose. D'obbligo una passeggiata sino alla centrale Piazza Motta con il suo inconfondibile e decoratissimo Broletto, luogo ideale per un aperitivo rilassante con vista sul lago.

La breve distanza da Milano (circa 85 chilometri) la rende un meta ideale per un piacevole fine settimana alla scoperta delle bellezze lacustri della Padania occidentale.

Valle Antigorio e Val Formazza. Spunti di viaggio

Esattamente sette giorni fa, in compagnia della Indrė e degli amici Alessandro e Cristina, abbiamo trascorso una splendida giornata di sole in Val d'Ossola.

La prima sosta vera e propria è stata Crodo, il comune più importante e noto della Valle Antigorio; è qui infatti che viene prodotto il famoso aperitivo analcolico Crodino; Crodo resta tuttavia un importante centro termale e di estrazione del serizzo (una pietra molto simile al granito). È stata questa l'occasione per riposare un po' e alleviare i morsi della fame con un pezzo di focaccia alle olive verdi e dell'ottimo pane nero ossolano (con noci, fichi e uvette).
Da qui abbiamo proseguito, senza fermarci, attraversando la bella Baceno (da ammirare la sua chiesa) e le numerosissime frazioni di Premia.

Superata Premia si entra ufficialmente in Val Formazza (www.valformazza.it), punteggiata da paesini e frazioni di cui noterete subito il bilinguismo dei nomi sui cartelli stradali. Questa zona ospita infatti una ricca comunità Walser che si caratterizza per l'uso di un'antica lingua germanica, rimasta - di fatto - quasi immune di fronte ai cambiamenti del Tedesco moderno.
Ogni paese è in sé un piccolo gioiello, e il consiglio è quello di parcheggiare l'auto per addentrarvi a piedi tra vicoli e stradine (nei fine settimana sono numerosi i mercatini con souvenir e prodotti tipici). Senza dimenticare, naturalmente, di gustare l'ottima cucina locale. Noi lo abbiamo fatto in quel di Ponte, con un buon pranzo a base di cervo, polenta, gnocchetti alle erbe e alle castagne, e altro ancora.
L'attrazione massima di questa valle è tuttavia rappresentata dall'imponente Cascata del Toce, la seconda in Europa per altezza (con un salto d'acqua di 143 metri per un fronte massimo, alla base, di 60 metri). Credo unico, nel suo genere, il ponticello in legno proteso sulla sua sommità, da cui si gode di un fantastico punto d'osservazione e panorama.

Tenendo conto che la distanza tra Milano e La Frua (la località delle cascate) è di circa 170 km (per poco più di due ore di viaggio), si comprende come una visita a questi luoghi è caldamente consigliata, soprattutto nella stagione estiva.

Beauties of Estonia (7/12). Valleys

Kütiorg Valley at the northern margin of the Haanja Heights is the deepest valley of Estonia. Some canyons occur at the valleys descending from the North-Estonian limestone plateau.