Wednesday, March 31, 2010

La lingua degli stolti

"Lo stolto non sa tacere".

[Geoffrey Chaucer]

Un giorno senza un sorriso

"Un giorno senza un sorriso è un giorno perso".

[Charlie Chaplin]

Primitivi del futuro

Ho sentito il recente Primitivi Del Futuro (2010), ultima produzione dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Rispetto al punk rock dei dischi precedenti, il trio di Pordenone vira inaspettatamente verso sonorità caraibiche molto prossime al reggae. Ma il genere viene riletto con semplificazione eccessiva e piattezza diffusa. Delle undici tracce proposte l'unica degna di citazione è La Voce Della Luna.

L'acume di Bersani

Commentando la sconfitta elettorale alle recenti elezioni regionali in Piemonte, Bersani ha dichiarato che è stata tutta colpa di Beppe Grillo. Di fronte a un'analisi di tale profondità ogni considerazione di tipo serio risulta inadeguata. A Bersani bisogna guardare con occhi diversi: quelli della comprensione umana per un uomo moralmente distrutto (con tendenza al delirio).

Tuesday, March 30, 2010

L'acume dei nostri commentatori politici

I nostri commentatori politici riescono a fare tutto tranne che a cogliere l'essenza dei fenomeni socio-elettorali in atto, figuriamoci se sono in grado di anticiparne gli sviluppi futuri. Ditemi se sbaglio, ma non dovrebbe essere proprio questo il loro compito?
Il caso del partito di Beppe Grillo ne è un esempio vistoso.

Possiamo osservare quanto segue: (1) in queste ore i commentatori politici si sono sorpresi dell'improvvisa comparsa di questo movimento ("improvvisa" solo per loro naturalmente); (2) come conseguenza di ciò, nella loro infima genialità, si sono subito affrettati a etichettare questa scelta degli elettori come "voto di protesta" (dunque, di nuovo, non capendo che il vero voto di protesta è stata l'astensione, che si è manifestata soprattutto in Padania colpendo primariamente a sinistra).

Per il resto fatemi godere il meritato successo della Lega. E Beppe Grillo stia tranquillo: visto quel che pensano certi commentatori, il suo movimento è destinato a crescere (sottraendo altri voti a Di Pietro, ai verdi e ai vari partitini comunisti).

Monday, March 29, 2010

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Ho letto Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (2003, Giulio Einaudi Editore, titolo originale The Curious Incident of the Dog in the Night-Time, traduzione di Paola Novaresi).
A suo modo è un romanzo giallo, ma la sua peculiarità è il fatto che il protagonista (Christopher Boone) e voce narrante di questo lavoro è un ragazzino autistico dal comportamento problematico.
Alla Indrė (che me lo ha consigliato) è piaciuto moltissimo, a me molto meno.

La profezia di Heinrich Heine

Dort wo man Bücher verbrennt, verbrennt man auch am Ende Menschen (Là dove si bruciano i libri, si finisce col bruciare anche gli uomini). Era il 1821.

Saggezza cartesiana. Bis

"Conquista te stesso, non il mondo".

[Cartesio]

Saggezza cartesiana

"A parte i nostri pensieri, non c'è nulla che sia davvero in nostro potere".

[Cartesio]

La sinistra politica s'avvia a parlare solo con se stessa

Così Davide Giacalone ha recentemente descritto Bersani: "non è propriamente quel che si definisce un capo. Gli manca la stoffa del decisore, così come quella del suggestionatore. È una persona ragionevole, però, il che deve averlo aiutato a capire che la sinistra politica s'avvia a parlare solo con se stessa".

Ipotesi ignoranti

"La sola ipotesi che l'Italia stia correndo un rischio fascista, che Silvio Berlusconi somigli a Benito Mussolini, è terribilmente ridicola. Patetica, se non altro perché manifesta una disarmante ignoranza circa il fascismo".

[Davide Giacalone]

Saturday, March 27, 2010

La crudeltà delle donne fedeli

"Certe donne preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente, e si concentrano invece su uno solo: sono le donne fedeli".

[Alfred Capus]

Tirannide democratica

"La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide".

[Cesare Cantù]

Nemici e seguaci

"Per quanto sgradevoli siano i nemici, non diventeranno mai noiosi come i seguaci".

[Elias Canetti]

Warpaint Live

Warpaint Live dei The Black Crowes, uscito nel 2009, è il solito album di cui non puoi dire né troppo bene né troppo male. Un po' come dei Pearl Jam non sono mai stato in grado di apprezzare i lavori successivi al capolavoro Ten, così dei The Black Crowes nulla mi ha davvero soddisfatto dopo il bellissimo debutto del Shake Your Money Maker (1990).

Consigli per diventare famosi

"Per diventare famosi basta ammazzare la portinaia".

[Albert Camus]

Saccadi

Fino a oggi sono vissuto senza conoscere l'esistenza di quei rapidi movimenti del nostro occhio che vanno sotto la definizione di saccadi. A insegnarmi cosa sono le saccadi è stato un bambino autistico.

La vera generosità verso il futuro

"La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente".

[Albert Camus]

Deserto a chilometri zero

"Come rimedio alla vita di società suggerirei la grande città. Ai giorni nostri, è l'unico deserto alla portata dei nostri mezzi".

[Albert Camus]

Il secondo tempo della vita

Da qualche tempo a questa parte mi capita, passando in auto per le vie del mio paese, di leggere in modo consapevole i nomi scritti sui manifesti funebri. Che sia il segnale dell'inizio del secondo tempo della vita?

Friday, March 26, 2010

La definizione perfetta di amore

"Amare qualcuno significa desiderare di invecchiare accanto a lui".

[Albert Camus]

Scrivere è

"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto".

[Italo Calvino]

Pedagogia repressiva

"Credo alla pedagogia repressiva. Con i ragazzi bisogna essere duri".

[Italo Calvino]

La noia degli atei

"Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio".

[Heinrich Böll]

Opere e ritratti

"Qualsiasi opera di un uomo è sempre un suo ritratto".

[Samuel Butler]

Il paradosso di Monty Hall

Su questo blog ho già avuto occasione di parlare di alcuni risultati controintuitivi del calcolo delle probabilità. Ai lettori interessati fornisco ora lo spunto per un ulteriore approfondimento: si tratta del cosiddetto paradosso di Monty Hall. In Rete è possibile trovare tutto ciò di cui si necessita sul tema.

Uniti dall'ignoranza

In occasione di ogni manifestazione di piazza si scatena immancabile una guerra di numeri. Matematicamente parlando, i cosiddetti Italiani sono un popolo unito sotto la bandiera dell'ignoranza.

Massive disappointment

Io e il trip hop non siamo mai andati particolarmente d'accordo. Forse, nel genere, l'unica eccezione degna di nota è rappresentata dai Massive Attack. Non questa volta però: il loro ultimo Heligoland (2010) è infatti una produzione piuttosto fiacca e priva di direzione; i tempi gloriosi di Mezzanine (era il 1998) sembrano lontanissimi.

Thursday, March 25, 2010

Guerra e cultura spiccia

"La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura".

[Anthony Burgess]

Afferrare il senso della vita o tirare a indovinare

"Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare".

[Charles Bukowski]

Le università della vita

"Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore".

[Charles Bukowski]

Le donne ti lasciano sempre

"Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella".

[Charles Bukowski]

Giovedì 25 Marzo 2010

Oggi è una giornata di brutte notizie.

Wednesday, March 24, 2010

Where The Wild Things Are

Where The Wild Things Are (2009) è l'ultimo lavoro dal vivo (ultimo nel senso di "più recente") di Steve Vai, da vent'anni a questa parte semplicemente il più grande chitarrista al mondo. Le registrazioni in oggetto sono state effettuate a Minneapolis nel 2007, e di questa produzione è stato giustamente detto che essa presenta tutte le caratteristiche emotive di un concerto live, ma con la perfezione musicale, sonora ed esecutiva di un tipico disco da studio.
Nella sua versione CD questo è senza dubbio un lavoro da sconsigliare, esattamente come - a mio giudizio - sono da sconsigliare tutti i dischi dal vivo di Frank Zappa (l'indiscusso maestro di Vai). La sola dimensione sonora è infatti troppo riduttiva. Due le soluzioni possibili: aver partecipato al concerto in questione (ma va da sé che la freccia del tempo non si può invertire) oppure (più agevole) acquistare la versione in DVD.
Vai era l'unico in grado di raccogliere l'eredità geniale di Zappa e in questo non ha mai deluso. Se a Vilnius esiste un monumento a Zappa credo sia giunto il tempo di affiancare ad esso anche un busto di Vai (e non importa se il secondo è ancora vivo, vegeto e in splendida forma).

BK3

Sul recentissimo BK3 (2010), terzo lavoro solista di Bruce Kulick, devo confessare che non nutrivo affatto grandi aspettative. Non è una questione di prevenzione, ma di pura statistica: solitamente quando un vecchio leone del rock pubblica un disco in età avanzata (Kulick è nato a New York nel 1953) i risultati lasciano spesso a desiderare. Certi ritorni, magari dopo dieci o vent'anni rispetto all'epoca d'oro, hanno infatti il tipico sapore di operazioni esclusivamente commerciali, magari messe in piedi ad arte per sanare i debiti di una gestione finanziaria poco assennata.
BK3, invece, è semplicemente un gran bel disco di matrice hard rock. E se alla fine non lo comprerò è per il solo fatto che, quando si possiedono già quasi settecento CD, una ricerca dell'originalità diventa, in linea di massima, un criterio ragionevole e quasi obbligato.
Kulick è certamente noto per aver fatto parte, dal 1984 al 1996, di quella splendida macchina da soldi che risponde al nome di Kiss. I più attenti lo ricorderanno però per le sue prime esperienze con Meat Loaf, per i successivi lavori con Michael Bolton (sia nella versione solista che con i Blackjack), per gli album con gli ESP (sigla acronimo di Eric Singer Project) e per la consolidata collaborazione, dal 2001, con i Grand Funk Railraod. Ma si dovrebbero citare anche le parentesi, più o meno fortunate, con The Good Rats e Union, e una folta schiera di contributi chitarristici che hanno arricchito gli album di numerosi artisti (per citarne alcuni: Don Johnson, Graham Bonnet, Eric Carr, Gene Simmons, Paul Stanley, Michael Schenker e persino i finnici Lordi).
Per tornare al disco, BK3 vanta la partecipazione di un gran nugulo di ospiti illustri per la cui lista completa si rimanda alle recensioni di siti e riviste specializzate. Tra i numerosi brani di questo lavoro mi ha colpito in modo positivo No Friend Of Mine, con alla voce quel John Corabi divenuto famoso per la sua breve e infelice esperienza con i Mötley Crüe.
In conclusione siamo comunque di fronte a una produzione molto curata nei suoni e con poche cadute di tono e, in ogni caso, nettamente sopra la media.

Considerazioni finali sullo studio di Richard Lynn

Nel corso delle ultime settimane, come promesso, ho pubblicato, spezzettandolo in ventidue post di lunghezza contenuta, lo studio completo di Richard Lynn sulle differenze genetiche nelle popolazioni di Padania, Italia, Sicilia e Sardegna come possibile spiegazione del gradiente di QI che si registra tra l'estremo nord e l'estremo sud.

I link ai post sono riassunti di seguito.

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Le domande a questo punto sono due: (1) secondo voi, prima di scrivere i loro pezzi denigratori e superficiali, c'è stato qualche giornalista che si sia davvero cimentato con lo studio di Lynn? (2) Ammesso che qualcuno l'abbia fatto e sia addirittura arrivato fino in fondo, ha capito quel che c'era scritto?
Superfluo a dirsi, ma io credo che si tratti di un "no" facile facile a entrambi i quesiti.

Richard Lynn's controversial study (5.14/5). Discussion Part 14

The diffusion of genes from the Near East and North Africa may explain why the populations of southern Italy have IQs in the range of 89–92, intermediate between those of northern Italy and central and northern Europe (about 100) and those of the Near East and North Africa (in the range of 80–84) [...]. This also explains the north–south gradient of IQ in Italy in which the regional IQs do not show a clear dichotomy between north and south but rather a gradient in which IQs decline steadily with more southerly latitude. This gradient is shown by the latitudes of the regions given in the right hand column of Table 1. Here we see that the two most northerly regions of Friuli-Venezia and Trentino have the highest IQs (the same as those in central and northern Europe), and that regional IQs decline progressively with latitude to the five most southerly regions of Abruzzi-Basilicata, Puglia-Arulia, Campania, Sardinia and Sicily, which have the lowest IQs (89–92). This gradient is quantified by the correlation of 0.963 between latitude and IQ given in Table 2, suggesting that 93% of the variance in IQs across Italian regions is explained by latitude. The proposed explanation for this gradient is that with increasingly higher latitude the proportion of the Italian population with European ancestry and high IQs increases steadily until in the far north the IQ reaches the average (100) of the populations of central and northern Europe. This explanation also accounts for the IQs of around 90 for several countries in the Balkans [...] and confirmed for Serbia by Rushton and Cvorovic (2009), whose populations are of partly European and partly Near Eastern origin [...]. All these data taken together indicate that the north–south gradient of intelligence in Italy has a genetic basis going back many centuries, and hence predicts the social and economic differences documented in the nineteenth century up to the present day.

Richard Lynn's controversial study (5.13/5). Discussion Part 13

The explanation of the genetic difference between northern and north-central Italians and southern Italians together with Sardinians is that over the course of many centuries there has been considerable immigration into the southern Italian mainland, Sicily, and Sardinia by peoples from North Africa and the Near East. Around 750 BC the Phoenicians and later the Carthaginians from North Africa colonized all these southern Italian regions [...]. Later, "Arabs occupied Sicily, Sardinia and Southern Italy in the seventh to the ninth centuries" (Cavalli-Sforza). Sicily was ruled by Arabs from North Africa until 1060 and "during and after the Arab conquest, large Arab immigration took place" [...]. Arab rule ended in 1060 when Sicily was conquered by the Normans, but the Arab occupation left a genetic footprint. These results have been further confirmed by Zalloua, Platt, El Sibai, and Khalife (2008) who report genetic similarities between male Phoenicians (from present day Lebanon) and males in the populations of Sicily, Sardinia, and the far south of mainland Italy.

Richard Lynn's controversial study (5.12/5). Discussion Part 12

Both intelligence and educational attainment are strongly determined by the same genetic factors [...], and where there are large population differences in intelligence and educational attainment there is a probability that genetic factors are involved. In the case of Italy, it is known that the populations of the north and south differ genetically. Cavalli-Sforza, Menozzi, and Piazza (1994) are the leading authorities on the genetics of human populations, particularly those in Italy. They write of the population genetics of Italy that "northern Italy shows similarities with countries of central Europe, whereas central and southern Italy are more similar to Greece and other Mediterranean countries. This corresponds to the well-known differences in physical type (especially pigmentation and size) between the northern and north-central Italians on the one side and southern Italians on the other". By "Mediterranean countries" Cavalli-Sforza, Menozzi and Piazza mean the countries that border the Mediterranean including those of North Africa and the Near East. They note also that the Sardinians are genetically more closely related to the Greeks, Lebanese and North African Berbers than to central and northern Europeans [...]. Subsequent studies have confirmed the genetic impact of immigration from the Near East and North Africa into southern Italy. For instance, the Taql, p1 2f2-8-kb allele has a high frequency in the Near East and North Africa (Morocco, 81.8; Lebanon, 43.7; Tunisia, 34.1). The allele is also present but at a lower frequency (26.4) in southern Italy, including Sicily. The frequency of the allele falls to 14.1% in central and northern Italy, but the allele is rare at 3.8% in France and 3.5% in the Netherlands [...]. A similar gradient is present for the pYa1 allele which has a high frequency in North Africa represented by Egypt (85.0), a lower frequency in southern Italy (includes Sicily and Sardinia) (70.5), falling to 51.4 in north-central Italy, and falling further to 33.0 in England [...].

Richard Lynn's controversial study (5.11/5). Discussion Part 11

However, it was not until the 1890s that outward migration from the south became substantial [...], but the north–south differences in per capita income were present before then and go back centuries [...] The north–south differences in IQ also appear to have been present before substantial migration from the south to the north, if the percentages of the populations that were literate in 1880 are adopted as a proxy for IQ, while Murray's data on the far greater numbers of high IQ "significant figures" from northern Italy as early as the period 1400–1600 [...] suggest that the higher IQ of the north predated by several centuries the mass migration from south to north.
A possible explanation for the northern regions having had higher IQs than the southern regions at least from 1880 and possibly from 1400 to 1600 is that the populations of the north and south are genetically different and these genetic differences are related to differences in intelligence.

Tuesday, March 23, 2010

Siamo tutti figli di antichi sciamani

Nelle ultime tre settimane la mia principale lettura è stata Sciamani. Un viaggio nella profondità della foresta amazzonica a contatto con gli antichi maestri dell'umanità di Graham Hancock (2006, Corbaccio Editore, traduzione dall'originale Supernatural. Meeting with Ancient Teachers of Mankind del 2005 a cura dello Studio Oltremare).

Un libro di quasi settecento pagine in cui si affrontano temi di grande interesse e importanza come: nascita della religione, archeologia, pitture rupestri del Paleolitico Superiore, scienza moderna, DNA, effetti allucinogeni ascrivibili alle droghe contenute in alcuni funghi e vegetali, rapimenti alieni, rituali sciamanici, geometria entottica, teriantropia e argomenti affini.

Un libro che vale la pena di essere letto, con la massima apertura mentale possibile. Un saggio che fa riflettere e pensare a conseguenze e implicazioni difficilmente immaginabili. Allo stesso tempo un testo su cui diventa particolarmente arduo esprimere un giudizio definitivo.

Un ringraziamento speciale alla mia Indrė per avermelo fatto scoprire.

Visitatori dal Vietnam

In serata i primi contatti da Hanoi.

Visitatori da Hong Kong

Nel pomeriggio il primo visitatore da Hong Kong.

I sociologi secondo Bufalino

"Un sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori".

[Gesualdo Bufalino]

Consigli utili per conoscersi meglio

"Se volete sapere di più su di voi, origliate dietro le porte".

[Gesualdo Bufalino]

Sopravvivere in un mondo di arrivisti

"In un mondo di arrivisti, buona regola è non partire".

[Gesualdo Bufalino]

Degli altri si conosce il meglio

"È più facile amare gli altri che se stessi. Degli altri si conosce il meglio".

[Gesualdo Bufalino]

Siate oculati nel nascere

"Conviene, a chi nasce, molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno e dei genitori".

[Gesualdo Bufalino]

Loghi Google (35)

Google dedica un logo al regista giapponese Akira Kurosawa di cui ricorrono oggi i cento anni dalla nascita.

Monday, March 22, 2010

Rapinare una banca o fondarla?

"Cos'è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?".

[Bertolt Brecht]

L'attore

"Un attore è un tizio che, se non stai parlando di lui, non ti ascolta".

[Marlon Brando]

Richard Lynn's controversial study (5.10/5). Discussion Part 10

Ten, we consider finally the how the regional differences in IQs in Italy can be explained. The regional differences in IQs in the British Isles and France can be reasonably explained by a tendency of the more intelligent in the poorer regions to have migrated over the course of centuries from the provinces to London and Paris [...]. This would have raised IQs in the capital cities and reduced IQs in the provinces. In the United States also there has been migration from the poor south to the more affluent north that has likely been selective. It is probable that something similar has occurred in Italy, although most of the migration from the poor south was to the rich north rather than to Rome which is situated in the center of Italy. Putnam [...] describes migration from the south from the 1890s onwards as "substantial" and states that between 1958 and 1963 approximately 7% of the population of the south migrated to the north. Some political scientists have considered the possibility that outward migration from the south could have been selective. For instance, Putnam [...] writes that "it could be argued that selective migration could account for the backwardness of the south" although he does not mean selective migration for intelligence but for "civic mindedness" which he considers the crucial advantage of the northern population.

Richard Lynn's controversial study (5.9/5). Discussion Part 9

Nine, Putnam [...] and Tabellini [...] have proposed that "civic trust" is a determinant of regional differences in economic development in Italy and in western Europe. In this connection it is interesting to note that Rindermann (2008) has shown that "interpersonal trust" is correlated at 0.49 with intelligence across 41 nations. It may be that IQ is a determinant of "civic/interpersonal trust" and this accounts for the relationship between civic trust and economic development in western Europe found by Tabellini [...].

Visitatori dall'Estonia

Ieri sera il primo contatto da Tartu. Trattasi della mia bambina Liina.

Sunday, March 21, 2010

Come la lotta tra due calvi per un pettine

"La maggior parte dei conflitti che ci angustiano fa pensare alla lotta tra due calvi per un pettine".

[Jorge Luis Borges]

Occhi nuovi, occhi vecchi

"Gli uomini comuni guardano le cose nuove con occhio vecchio. L'uomo creativo osserva le cose vecchie con occhio nuovo".

[Gian Piero Bona]

L'esperto

"L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori".

[Niels Bohr]

Mai contraddire una donna

"Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola!".

[Humphrey Bogart]

Richard Lynn's controversial study (5.7/5). Discussion Part 7

Seven, there is a high correlation between contemporary regional IQs and the percentage of the population that was literate in 1880 (r=0.861). The likely explanation for this high correlation is that the percentages of the population that were literate in 1880 was a function of IQs and therefore that the regional differences in IQs were present in 1880 and have been stable over the period 1880 to 2006. This inference is confirmed by the high correlation between contemporary IQs and the statures of cohorts of military conscripts born in 1855 (r=0.918). Stature is a function of nutrition, which is itself a function of IQ.

Richard Lynn's controversial study (5.6/5). Discussion Part 6

Six, regional IQs in 2006 are highly correlated with the years of education of adults in 1951 (r=0.929), 1971 (r=0.871) and 2001 (r=0.886). The likely explanation for these high correlations is that the populations with higher IQs keep their children at school longer. This improves the IQs of the children. The positive effect of years of education on IQ has been shown in numerous studies recently reviewed by Cliffordson and Gustafsson (2008). However, the regional differences in years of schooling amount to only about one year and it is estimated that this raises IQ by about 2.5 IQ points [...]. Hence regional differences in years of schooling do not account for much of the 14 IQ point difference between the highest and lowest IQ regions. The positive relationship between regional IQs and years of education is best envisioned as another positive feedback loop in which the population IQ is a determinant of the amount of education received by children, and the amount of education received by children is a determinant of their IQs.

Gratta grata che ti salta fuori lo sciamanismo

"Se grattiamo abbastanza a fondo la superficie di qualsiasi religione, prima o poi si arriva allo sciamanismo".

[Graham Hancock]

Saturday, March 20, 2010

Richard Lynn's controversial study (5.5/5). Discussion Part 5

Five, the ability of populations with high IQs to give their children better nutrition makes them healthier, more resistant to disease and reduces the risk of mortality, and also improves their children's stature. This brings about the high correlations between regional IQs and the statures of cohorts of military conscripts born in 1855 (r=0.918), 1910 (r=0.902), 1927 (r=0.925), and 1980 (r=0.933). Positive correlations between IQ and stature of around 0.25 at the level of individuals have been reported in a number of studies [...]. This is a corroboration of the positive feedback loop in which the population IQ is a determinant of the quality of nutrition received by children, and the quality of nutrition received by children improves the children's IQs.

Richard Lynn's controversial study (5.4/5). Discussion Part 4

Four, per capita incomes are also highly negatively correlated with rates of infant mortality in 1954–57 (r=−0.652), and 1999–2002 (r=−0.823). It is proposed that the principal explanation for these correlations is that populations with higher per capita incomes have higher IQs and this is the main reason why they have lower infant mortality, as argued by Gottfredson (2004).

Richard Lynn's controversial study (5.3/5). Discussion Part 3

Three, the third hypothesis we set out to examine is that regional IQ differences in Italy are also manifest in variables that can be regarded as correlates or effects of IQs, including stature, infant mortality, literacy, and years of education. This hypothesis is substantiated for all of these phenomena. Regional IQs are highly correlated negatively with rates of infant mortality in 1954–57 (r=−0.847), and 1999–2002 (r=−0.873). It is proposed that the explanation for these correlations is that populations with high IQs are more competent in looking after their babies, e.g. by avoiding accidents, and are able to give them better nutrition, which makes them healthier and more resistant to disease. An association between infant mortality and low IQ mothers has been reported by Savage (1946). These results corroborate studies showing that IQ is negatively related to mortality over the life span [...].

Il perdono difficile

"È più facile perdonare un nemico che un amico".

[William Blake]

La saggezza di Blake

"Pensa al mattino. Agisci nel pomeriggio. Mangia alla sera. Dormi di notte".

[William Blake]

La tribù idiota

"Un idiota è un membro di una grande e potente tribù che nel corso dei secoli ha sempre esercitato un dominio assoluto sulle vicende umane".

[Ambrose Bierce]

Richard Lynn's controversial study (5.2/5). Discussion Part 2

Two, the second hypothesis of this study is that the north–south gradient of IQs in Italy may explain much of the difference in economic development between the north and southof Italy. This hypothesis is confirmed by the correlation of 0.937 between regional IQs obtained in 2006 and per capita incomes in 2003. This correlation indicates that IQ differences explain 88% of the variance in per capita incomes across Italian regions. The 14 IQ point difference between the most northerly region of Friuli-Venezia (IQ=103) and the most southerly region of Sicily (IQ=89) can be compared with the 10.1 IQ point difference in the United States between the highest and lowest states (Massachusetts IQ=104.3; Mississippi IQ=94.2) [...], and the 8.1 IQ point difference in the British Isles between the highest (London and the south east IQ=102.1) and the Republic of Ireland (IQ=96.0) [...]. The large regional IQ differences in Italy help to explain the large regional differences in per capita income. It is proposed that these correlations between population IQ and per capita income arise through a positive feedback loop in which the population IQ is a determinant of per capita income, and per capita incomeis a determinant of the population IQ. Thus, the population's IQ is both a cause and a result of its per capita income. The population's IQ is a cause of its per capita income because individuals and populations with high IQs are able to work more efficiently than those with low IQs and consequently command higher incomes. The population's IQ is a result of its per capita income because populations with high IQs provide a better environment (better nutrition, health care and education) for the development of the intelligence of their children. This positive feedback loop is known in behavior genetics as genotype–environment correlation [...].

Richard Lynn's controversial study (5.1/5). Discussion Part 1

There are ten points of interest in the results. First, the IQ in the northern regions of Italy measured by the PISA data is approximately 100 and therefore about the same as in Britain and other countries of northern and central Europe [...]. This confirms the results of the standardization of the Colored Progressive Matrices in northern Italy reported by Prunetti [...] and shows that IQs measured by the PISA data and by the Colored Progressive Matrices data are consistent. Regional IQs in Italy decline steadily through the central regions and into the south and reach a low of 89 in the most southerly region of Sicily. The first hypothesis of this study that there may be a north–south gradient of IQs in Italy is supported and quantified by the correlation of 0.963 between regional IQs and latitude.

Chi è il prossimo?

"Prossimo: colui che ci viene ordinato di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire".

[Ambrose Bierce]

Pazienza: disperazione o virtù?

"Pazienza: una forma ridotta di disperazione, travestita da virtù.".

[Ambrose Bierce]

Errori di gioventù e di vecchiaia

"L'esperienza è la somma di quelle conoscenze che ci permettono di cambiare gli errori della gioventù con quelli della vecchiaia".

[Ambrose Bierce]

L'astinente

"L'astinente: un uomo debole che cede alla tentazione di negarsi un piacere.".

[Ambrose Bierce]

Ultimatum diplomatico

"In diplomazia l'ultimatum è l'ultima richiesta prima di passare alle concessioni".

[Ambrose Bierce]

Conto corrente

"Il conto corrente è un'offerta volontaria al mantenimento della vostra banca".

[Ambrose Bierce]

Una definizione di dentista

"Dentista: prestigiatore che, dopo aver messo del metallo nella tua bocca, tira fuori monete dalle tue tasche".

[Ambrose Bierce]

Dio, guerre e geografia

"Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente".

[Ambrose Bierce]

Mai lasciarsi trasportare dall'ira

"Durante le liti per un sorpasso o cose simili non bisogna assolutamente lasciarsi trasportare dall'ira. Altrimenti la mira ne risente.".

[Romano Bertola]

Compositori monchi

"Se, secondo la legge islamica, dalle nostre parti si tagliasse la mano ai ladri, avremmo soltanto dei compositori con una mano sola.".

[Leonard Bernstein]

Il comitato

"Un comitato è un gruppo che risparmia minuti e perde ore".

[Milton Berle]

Rick Strassman e la molecola dello spirito

In questi anni credo che quasi tutti abbiano sentito parlare del cosiddetto fenomeno delle abduction, ovvero i presunti rapimenti umani da parte di alieni (in Inglese si utilizza il termine di origine latina "abduction" proprio per indicare un "rapimento", ovvero - letteralmente - una "sottrazione", un "portare via"). Si tratta di esperienze diffuse soprattutto in America settentrionale (in particolar modo negli USA) su cui non si è ancora indagato a sufficienza.

A tal proposito, a chi fosse interessato ad approfondire la questione, segnalo gli esperimenti dello psichiatra californiano Rick Strassman. Negli anni '90 del secolo scorso Strassman ha somministrato a un campione di volontari alcune dosi di dimetiltriptamina (DMT), un potente allucinogeno in grado di indurre svariati effetti sulla coscienza, tra cui il vissuto di quelli che vengono descritti da molti come rapimenti alieni.

Tuttavia, la cosa davvero interessante (e che vale la pena conoscere) è il fatto che la dimetiltriptamina (anche detta molecola dello spirito), è sintetizzata dal nostro stesso organismo, ma a dosi molto blande. Gli effetti di abduction sarebbero dunque generati da un aumento anomalo delle concentrazioni endogene di DMT (se naturalmente escludiamo l'assunzione volontaria di droghe che la contengono). Ma di ciò che scatena queste variazioni interne di DMT non si sa ancora nulla.

In contrasto con la scienza ufficiale (che, proprio grazie ai lavori di Strassman, oggi descrive i rapimenti alieni come stati alterati di coscienza), il ricercatore di Losa Angeles sarebbe indotto a credere che la DMT avrebbe la facoltà di "sintonizzare" il nostro cervello su particolari canali ricettivi, cosa che permette la comunicazione con altri mondi e altre dimensioni, della cui esistenza o non esistenza non possiamo ancora dire nulla.

Per quanto queste prospettive teoriche tratteggiate da Strassman mi sembrano poco probabili, è però evidente che siamo di fronte a un campo di indagine di grande interesse e ancora quasi tutto da esplorare.

Patologia giudiziaria

Scrive ancora l'acuto Davide Giacalone: "La patologia giudiziaria infetta, oramai, ogni aspetto della vita pubblica".

Verso la crisi perfetta?

Il brano seguente, tratto dal post Sciamannati all'arrembaggio pubblicato su www.davidegiacalone.it il 19 Marzo 2010, fotografa e interpreta in modo perfetto quella che è la situazione del nostro Paese alla vigilia delle elezioni regionali di settimana prossima, nel contesto globale di una crisi economica che non è ancora alle spalle:

"La gente guarda e non partecipa, le tifoserie sono chiassose, ma largamente minoritarie. Il corpaccione sociale tira a campare, chiedendo in cambio quel che considera un diritto: l'aumento del benessere. È questo che inquieta. Perché i morsi della crisi economica cominciano a sentirsi, mentre larghe fasce sociali che vivono di trasferimenti statali sono appese a meccanismi che non è possibile rinnovare. I giovani vivono ancora in una società affluente, ma alle spalle di un welfare state che mette soldi in tasca ai loro nonni e ai loro genitori, mentre sul loro conto mette i debiti. Se, in queste condizioni, una crisi sociale s'innestasse sulla crisi economica, se alla sofferenza legata al potere d'acquisto s'unisse il dissenso generato dalla perdita di potere politico, perché si celebra il rito del voto ma si constata l'assenza di rappresentanza, chi saprà governare i conflitti?".

Politici d'oggi e analfabetismo istituzionale

"C'è una massa sterminata d'analfabeti istituzionali che sono pronti a dar mazzate, pur di ricevere il proprio momento di notorietà, la propria porzione di privilegi".

[Davide Giacalone]

Del bere e del dimenticar di bere

Questa mattina, mentre cercavo delle foto-tessera per il rifacimento del passaporto, mi sono imbattuto in un ritaglio tratto dal quotidiano La Padania del 20 Dicembre 1999. Lo avevo custodito gelosamente, ma poi - come spesso accade in situazioni simili - mi ero completamente scordato della sua esistenza. Si tratta di una massima del noto e simpatico entomologo Giorgio Celli: "Succede che si beva per dimenticare, per quanto non si beva mai abbastanza da dimenticare di bere".

Friday, March 19, 2010

Quelli che pretendono d'insegnare a noi

"Ci sono persone che hanno speso una vita per propagandare il comunismo, e ora pretendono d'insegnare lo spirito delle istituzioni".

[Davide Giacalone]

Istituzioni a ore

Come dice Davide Giacalone, le istituzioni sono divenute l'albergo a ore per vendette della storia e arrembaggio del quotidiano.

Pagine sconosciute

"Le più belle pagine di storia democratica, nel mondo, parlano di scontri durissimi o di generosità istituzionale. In Italia sconosciamo entrambe le cose".

[Davide Giacalone]

Presente berlusconiano, futuro incerto

Ha scritto Davide Giacalone: questo sistema politico vive solo nel durante Berlusconi, e molti di quelli che intendono succedergli rischiano di precederlo, nell'uscita.

Costruzione e disgregazione delle coalizioni politiche

Così Davide Giacalone ben sintetizza il cambiamento comportamentale dei partiti politici nella (falsa) transizione costituzionale degli ultimi due decenni: nella prima Repubblica ci si presentava divisi alle elezioni, poi ci si coalizzava per governare, nella seconda ci si presenta uniti alle elezioni, poi ci si divide nel mentre si governa.

Thursday, March 18, 2010

Le classi ignoranti

"Le classi ignoranti sono le classi pericolose".

[Henry Beecher]

Si nasce tutti pazzi

"Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano.".

[Samuel Beckett]

Dio è uno scandalo

"Dio è uno scandalo, ma uno scandalo che rende bene.".

[Charles Baudelaire]

Chi non beve vino

"Chi non beve vino ha qualcosa da nascondere".

[Charles Baudelaire]

Wednesday, March 17, 2010

Uomini ottimi o ottime leggi?

"Uno Stato è governato meglio da un uomo ottimo che da un'ottima legge".

[Aristotele]

Un ottimo consiglio dal passato

"Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune".

[Aristotele]

Lo scopo del lavoro

"Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero".

[Aristotele]

La natura dei proverbi

"Il proverbio è un avanzo dell'antica filosofia, conservatosi fra molte rovine per la sua brevità ed opportunità".

[Aristotele]

Tuesday, March 16, 2010

Visitatori dalla Bielorussia

In mattinata il primo contatto da Minsk.

Due volte bambini

"I vecchi sono due volte bambini.".

[Aristotele]

Amare e essere amati

"Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati.".

[Aristotele]

La funzione del genio

"La funzione del genio è fornire idee ai cretini vent'anni dopo".

[Louis Aragon]

Ammetti i tuoi errori

"Ammetti i tuoi errori prima che qualcuno li esageri".

[Mario Andretti]

Il senso della famiglia

"Aveva spiccatissimo il senso della famiglia. Era infatti bigamo e oltre".

[Giulio Andreotti]

Monday, March 15, 2010

Richard Lynn's controversial study (4/5). Results

Descriptive statistics of the data are given in Table 1. The first column of Table 1 lists the regions in descending order of mean IQs. The region designated Lazio is sometimes referred to as Latium and consists of Rome and the surrounding countryside. Columns 2 through 4 give the mean scores of 15 year olds on reading comprehension, mathematics and science understanding for the Italian regions obtained in the 2006 PISA (Program for International Student Assessment) study. Column 5 gives the average of these three scores. Column 6 expresses these averages as conventional IQs in relation to a British mean of 100 (SD 15). Columns 7 through 10 give the statures of cohorts of military conscripts born in 1855, 1910, 1927 and 1980. Columns 11 and 12 give per capita income for 1970 and 2003 expressed in euros. Columns 13 and 14 give rates of infant mortality (deaths of infants in the first year of life) per 1.000 births for 1955–1957 and 1999–2002 [...]. Column 15 gives the percentage of the population that was literate in 1880 [...]. Columns 16 through 18 give the average years of education in 1951, 1971 and 2001 [...]. Column 19 gives the approximate latitude of the regions.
The inter-correlations between the variables are given in Table 2. Correlations higher than 0.38 are statistically significant at the 0.05 level (2-tailed), and correlations higher than 0.48 are statistically significant at the 0.01 level (2-tailed).

Né carne, né pesce

Nel post Wolverine (11 Dicembre 2008) avevo recensito con entusiasmo il loro ultimo lavoro Still (2006) . Con altrettanto entusiasmo, ma più di recente (10 Marzo 2010), ho poi parlato del loro debutto The Window Purpose del 2001 (vedi qui). Ora, come giusto, sono andato ad ascoltare anche il disco di mezzo: Cold Light Of Monday, uscito due anni dopo.
Devo ammettere che, date le premesse, le mie aspettative erano piuttosto alte, ma le impressioni finali, in modo del tutto inatteso, si sono rivelate deludenti. Non che il disco sia brutto, ma fondamentalmente si tratta di un lavoro acquoso, senza una direzione chiara e di scarsa consistenza. Né carne, né pesce - come ho scritto nel titolo - perché, a conti fatti, quest'album si infila in un infelice tunnel fatto quasi per intero di un prog rock spinto sino al punto della pura ricerca d'avanguardia, che tuttavia dà luogo a un esperimento poco riuscito e troppo distante dal capolavoro che, da questi Svedesi, era lecito attendersi.

Un passo avanti. Con un secolo di ritardo

"Nonostante le bandiere rosse, non si reclama più l'avvento del comunismo. È un passo avanti. In ritardo di un secolo, ma pur sempre un passo avanti".

[Davide Giacalone]

I tre tipi d'astensione

Tratto dal blog www.davidegiacalone.it:

[...] Ci sono tre tipi d'astensione, che hanno tre significati diversi. Da noi si mette tutto nello stesso calderone perché la nostra democrazia è giovane e ha alle spalle la dittatura, sicché il voto è (era?) vissuto come affermazione di libertà e responsabilità, quindi il tasso dei votanti è letto come rilevatore della fiducia nel sistema. Ma è un modo rozzo e superficiale di vedere le cose.

C'è un primo tipo d'astensione, di chi non s'interessa o non ritiene che il voto valga la fatica d'andarlo a esprimere. Questo genere di rinuncia non nuoce alla democrazia, anzi, è tipico delle più solide. Negli USA votano in pochi, mentre gli altri non ritengono che la vittoria di Tizio o Caio cambi poi molto, nella propria vita. [...].

Poi c'è l’astensione di chi pensa che sono tutti uguali e tutti fanno schifo. Anche questa è fisiologica, perché connaturata al qualunquismo e coniugata con la rivincita degli esclusi e dei perdenti. In questo secondo caso, però, se la percentuale cresce troppo equivale a un allarme: il sistema politico ha perso contatto con la realtà sociale.

Poi c'è il terzo tipo d'astensione, ed è quella che, dal 1996, determina le nostre sorti elettorali: quella di chi è schierato da una parte, ma, qui e ora, non condivide quel che fanno i propri paladini, sicché li punisce non votando. È molto diversa dalle altre due, perché è frutto di una scelta politica. I sondaggisti lo dicono anche oggi: chi s'è disamorato per una parte non va a votare per l'altra. [...].

È vera fuga?

Il titolo di questo post è quanto si chiedeva questa mattina un giornalista di Radio Capital, commentando la vittoria della Ferrari dopo il primo gran premio della stagione. Un po' come parlare di fuga di una certa squadra dopo la prima partita di campionato. Della serie... la professionalità dei giornalisti italici.

Sunday, March 14, 2010

Richard Lynn's controversial study (3/5). Method

Data have been assembled for 12 Italian regions for mean IQ, average per capita income in euros for 1970 and 2003 given by the Italian Statistical Office (2008), percentages of the populations that were literate in 1880 [...], statures of military conscripts born in 1855, 1910, 1927 and 1980 [...], infant mortality 1955–57 and 1999–2002 [...], years of education in 1951, 1971 and 2001 [...] and latitude taken as the approximate geographical mid-point of the regions.
The regional IQs have been calculated from the 2006 PISA (Program for International Student Assessment) study of reading comprehension, mathematical ability, and science understanding administered to 15 year olds in 52 countries (OECD, 2007). Scores on these tests are used as a proxy for IQs, adopting the procedure that Rindermann [...] has used for nations. The PISA reading test is a measure of verbal comprehension and the mathematics test is a measure of "quantitative reasoning", and both of these are major components of general intelligence [...], while science understanding is highly correlated with general intelligence [...].
More generally, numerous studies have shown that tests of educational attainment are highly correlated with intelligence at around 0.5 to 0.7 [...], and sometimes more highly, e.g. at 0.81 in a recent study of 70.000+ English children whose IQs were measured at the age of 11 years and educational achievement was measured at the age of 16 years [...]. It has been shown that there is a strong genetic correlation between cognitive ability measured by tests of intelligence and educational, i.e. the same genes determine ability measured in both kinds of test [...]. These are designated "generalist genes" by Kovas, Harlaar, Petrill and Plomin [...] because they determine many expressions of cognitive ability including IQs, math, reading, science, etc. The terms "intelligence" and "IQ" are used in this paper in the sense of the sum of all cognitive abilities or global IQ, as measured by intelligence tests such as the Wechslers and the Binets. The PISA tests measure some mix of g (Spearman's g, the general factor present in all cognitive abilities), gf (fluid intelligence or reasoning ability) and gc (comprehension/knowledge) but it is not considered possible to quantify the contributions of these three factors to the PISA scores.
To calculate IQs for the Italian regions the scores on reading comprehension, mathematic ability, and science understanding have been averaged and these averages have been expressed in standard deviation unit deviations from the British PISA mean (502, SD=99). This gives scores for the Italian regions expressed in standard deviation units in relation to the British mean. These figures are then converted to conventional IQs by multiplying them by 15. Thus, the regional Italian IQs are expressed in relation to British mean IQ of 100, SD 15. Data are missing for Tuscany, Umbria, Lazio and Calabria.

Delle pallottole

"Le pallottole non possono essere chieste indietro. Non potevano non essere inventate. Ma possono essere tolte dai fucili".

[Martin Amis]

Quante volte guardi?

"Guarda due volte per veder giusto, guarda una volta per veder bello".

[Henri-Frèdèric Amiel]

Separazione definitiva

"Non esiste separazione definitiva fino a quando c'è il ricordo".

[Isabel Allende]

La lunghezza di un minuto

"La lunghezza di un minuto dipende dal lato della porta del bagno in cui ti trovi".

[Alphonse Allais]

Ammazzare il tempo

"Diciamo di ammazzare il tempo come se, purtroppo, non fosse il tempo ad ammazzare noi".

[Alphonse Allais]

La Reggia Ducale di Colorno

La giornata di ieri è stata l'occasione per fare un gradito ritorno a Parma. La Indrė non ci era mai stata e, data la vicinanza a Milano, mi è sembrato un buono spunto per una breve e gradevole gita fuori porta. Con noi anche l'amica Viktorija e la sua ospite Giedrė.
L'ultima volta ero stato da quelle parti un paio d'anni fa e non mi aspettavo certo dei cambiamenti. Invece, alla bellezza dell'effetto neve (o meglio dei suoi residui), ha fatto da contraltare una inattesa massa di losca umanità: in buona parte extra-comunitari africani, qualche zingaro, qualche accattone e gli immancabili Napoletani, tutti intenti ad attività non propriamente lecite. E non stiamo parlando di periferie, ma della centralissima Pilotta e dei giardini antistanti, a pochi metri dal Teatro Regio.
Uno spettacolo purtroppo deprimente.

L'idea alla base di questo post vuole però essere un'altra. Per chi si rechi in visita a Parma (e vale sempre e comunque la pena andarci, se non altro per ammirare gli straordinari interni del Duomo e il maestoso Battistero) consiglio di fare un salto a Colorno. A 15 km scarsi in direzione nord (una manciata di minuti in auto) si trova una delle residenze ducali più belle di tutta la Padania centrale: è appunto la Reggia (o Palazzo) Ducale di Colorno, fatta erigere dal duca Francesco Farnese. Se adeguatamente ristrutturata (soprattutto negli esterni) sarebbe un autentico gioiello, ma anche in queste condizioni lo spettacolo è altamente apprezzabile. Meglio comunque scegliere la primavera inoltrata, se non altro per godere dei bei giardini e relativo parco.

Il lato comico di Vittorio Alfieri

"Io non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?".

[Vittorio Alfieri]

Un errore del padreterno

"Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del padreterno".

[Vittorio Alfieri]

Quando l'infanzia muore genera cadaveri

"Quando l'infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell'inferno. Per questo abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo".

[Brian Aldiss]

Qualsiasi cosa sia la creatività

"Qualsiasi cosa sia la creatività, è una parte nella soluzione di un problema".

[Brian Aldiss]

Richard Lynn's controversial study (2.5/5). Introduction Part 5

The present paper examines three hypotheses. First, that IQs in Italy are higher in the north than in the south. Second, that these IQ differences explain most of the per capita income differences. Third, that regional IQ differences in Italy are also manifest in variables that can be regarded as correlates or effects of IQs, including stature, infant mortality, literacy, and years of education.

Richard Lynn's controversial study (2.4/5). Introduction Part 4

At a third level of generality, positive correlations between IQ and per capita income have been reported across nations at a magnitude of approximately 0.7 [...]. This finding has been confirmed in studies that have re-examined the data using alternative measures of per capita income [...] and by studies that have used national scores in math, science, and literacy as proxies for intelligence [...]. The positive correlation between IQ and per capita income across populations is to be expected from the correlation among individuals, because populations are aggregates of individuals, and populations with higher IQs can supply goods and services with greater value than those with lower IQs, and hence command higher incomes.
In this paper we examine the possibility that the north–south difference in per capita income in Italy may be due to differences in intelligence. There is some existing evidence suggesting this may be the case. In northern Italy, Prunetti [...] has reported a standardization of the Colored Progressive Matrices on 500 6–11 year olds in Pisa and the surrounding countryside, and Tesi and Young [...] have reported a standardization of the Standard Progressive Matrices on 2.462 11–16 year olds in Florence and the surrounding countryside. Both studies found that the mean IQ in northern Italy is approximately the same as in Britain and other countries of northern and central Europe. It has not proved possible to find normative data for IQs in the south of Italy. However, Peluffo [...] has reported that the cognitive development of children in southern Italy and Sardinia (one of the poorest regions and part of the south) lags behind that of children in Genoa in northern Italy and in Switzerland in the performance of Piagetian tasks of the understanding of conservation and causality. For example, 65% of 9 year olds in Genoa succeeded in the conservation of volume task, compared with only 35% of 9 year olds in the south. Piagetian tasks can be regarded as tests of intelligence. A correlation between the two of 0.49 is reported by Jensen [...] as the average of 14 studies.

Saturday, March 13, 2010

La mia prima (e per ora unica) esperienza allucinogena

Il precedente post Da dentro la roccia ha fatto affiorare dal mio passato un ricordo a cui non pensavo da diversi anni. Di fatto si tratta di un'esperienza basata su forti allucinazioni.
Le allucinazioni, come è noto, possono essere indotte da particolari droghe (le più conosciute sono LSD, mescalina e psilocibina) oppure da alcuni rituali basati su danze di tipo ossessivo (si pensi alle varie forme dello sciamanesimo).
Tenendo conto che il mio caso si è verificato all'età di circa quattro anni, non è difficile immaginare che gli effetti di cui parlo non sono da ascrivere ad alcuna delle due determinanti citate sopra. In realtà il meccanismo di innesco è stata una febbre molto forte con una temperatura prossima ai 41°.
Le immagini create dal mio cervello sono state le seguenti: tigri, serpenti e altri animali feroci che, assieme ad abbondanti ondate di sangue, uscivano direttamente dalle pareti della stanza in cui mi trovavo.
Un brutto incubo in età precoce? No, per chi ne abbia fatto esperienza, sogni e allucinazioni appaiono subito come profondamente diversi. Le allucinazioni, per esempio, sconfinano tranquillamente nello stato di veglia.

Da dentro la roccia

Senza rendercene conto, noi siamo abituati a guardare un dipinto su una parete, pensando che la parete sia solo un supporto come un altro; la nostra attenzione si focalizza cioè sull'opera d'arte che in modo del tutto logico e inconsapevole consideriamo indipendente e slegata dal suo supporto. Questo è certamente vero nel caso di un quadro (che infatti può essere spostato da un museo all'altro o da una stanza all'altra della nostra abitazione), ma è vero anche nel caso di un affresco che, invece - salvo delicate operazioni di traslazione- è indissolubilmente legato all'intonaco su cui è stato realizzato.
Per gli antichi artisti rupestri le cose erano invece ben diverse: la raffigurazione pittorica era come una finestra aperta su un mondo misterioso o di difficile accesso che stava "dietro" o "dentro" la parete rocciosa.
Oggi ritroviamo queste caratteristiche solo nelle rappresentazioni visionarie di alcuni film dell'orrore o di avventura.

Friday, March 12, 2010

Azioni e circostanze

"Sono la circostanza e il momento che conferiscono a un'azione il suo carattere, e la rendono buona o cattiva".

[Agesilao]

Sapere di non sapere e fingere di sapere secondo Agesilao

"Sapere di non sapere è la cosa migliore. Fingere di sapere quando non si sa è una malattia".

[Agesilao]

La scimmietta e King Kong

"Il più grande dei problemi del mondo poteva essere risolto quando era piccolo".

[Agesilao]

La vera felicità del dono

"La vera felicità del dono è tutta nell'immaginazione della felicità del destinatario".

[Theodor LW Adorno]

Poter non scegliere tra il bianco e il nero

"La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta".

[Theodor LW Adorno]

Il simile nel dissimile

"L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile".

[Theodor LW Adorno]

Arte, caos e ordine

"Il compito attuale dell'arte è di introdurre il caos nell'ordine".

[Theodor LW Adorno]

Le buone idee nuove

"Le buone idee nuove spesso sono molto seccanti per chi ha costruito la propria carriera su idee mediocri e vecchie".

[Graham Hancock]

Thursday, March 11, 2010

Troppe precauzioni fanno male

"Il maggior pericolo nella vita consiste nel prendere troppe precauzioni".

[Alfred Adler]

Stesso cielo, orizzonti diversi

"Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte".

[Konrad HJ Adenauer]

Alle donne piacciono gli uomini taciturni

"Alle donne piacciono gli uomini taciturni. Credono che ascoltino".

[Marcel Achard]

Il primo grande salto dell'umanità

"Il primo grande salto è stata la mitologia".

[Graham Hancock]

Wednesday, March 10, 2010

Palle svedesi. La giusta e coraggiosa difesa di Lars Vilks

Il quotidiano svedese Dagens Nyheter (www.dn.se, traducibile come News of the Day) ha scelto di ripubblicare una vignetta del disegnatore Lars Vilks raffigurante Maometto col corpo di cane.
La decisione è maturata dopo che in questi giorni, in Irlanda, è stato scoperto un complotto per uccidere lo stesso Vilks e in cui si ipotizza che all'origine del mancato e (per ora) presunto tentativo di omicidio ci fosse proprio quella vignetta.
La riproposizione del disegno è la via coraggiosa che la stampa svedese (al DN si sono subito aggiunte altre testate) ha scelto per difendere il connazionale Vilks e il concetto di libertà di espressione a fondamento della stessa democrazia.
Nell'editoriale del Dagens Nyheter orgogliosamente si legge: "Lars Vilks non è solo in questo conflitto. Una minaccia contro di lui è, di fatto, una minaccia contro tutti gli Svedesi".
Non c'è bisogno di aggiungere molto e so bene che il lettore si è subito fatto la domanda che sto per enunciare e si è anche già risposto, senza alcuna esitazione: immaginate la stessa scena nella cosiddetta Italia, come si sarebbe comportata la codarda stampa italiota?

The Window Purpose

Dei Wolverine avevo parlato in un post omonimo (vedi qui) pubblicato sul blog in data 11 Dicembre 2008. L'occasione era stata la recensione del loro terzo album Still (2006).
Ora, con un po' di pazienza, sono andato a recuperare il loro primo lavoro: The Window Purpose del 2001.
Rispetto a Still manca ancora l'elaborazione di un suono davvero unico e personale, ma per il resto ci si trova di fronte a un disco di grande valore e soprattutto splendido. Permangono - da un lato - alcuni elementi ereditati da un passato adolescenziale di stampo death metal (soprattutto nell'uso, comunque limitato, del growl) e - dall'altro - si notano le influenze di grandi gruppi del genere e del pianeta metal in genere, ma qui dentro, in buona sintesi, c'è materiale a sufficienza per compilare una mezza dozzina di CD di gruppi di livello medio.
Ascoltate e godetene.

196.000 anni fa Adamo

Pare che da un punto di vista puramente scheletrico noi uomini moderni (Homo sapiens sapiens) siamo immutati da circa 196.000 anni. Questo, almeno, è quanto finora ci è dato sapere in base a ritrovamenti avvenuti in Etiopia.

Neve marzolina

Diciamocelo: questa nevicata di Marzo su Milano è bellissima.

Beauties of Estonia (2/12). Silurian Klint

Silurian Klint (also known as Gotland-Saaremaa or Gotland-West-Estonian Klint) is ca 500 km long system of coastal escarpments in Silurian rocks. It begins near the western coast of Gotland in Sweden and runs across the Baltic Sea and along northern coasts of Saaremaa and Muhumaa islands up to the environs of Vändra in Mainland Estonia.

Panga (Mustjala) Cliff on the northern coast of Saaremaa Island is up to 21 m high and up to 2 km long. Ninase (Tangaranna) Cliff near the northernmost point of Ninase Peninsula in northwestern Saaremaa is up to 6 m high. Tupenurme Cliff in northern Muhu Island is only some 3-4 m high and 2 km long.

Sia primi, sia ultimi

"Riusciamo a essere, contemporaneamente, i primi e gli ultimi, perché chi lavora è ben pagato, rispetto a quantità e qualità del lavoro, ma sono troppo pochi che lavorano per troppo poco tempo".

[Davide Giacalone]

Se vendessimo zuffe e baruffe

"Se vendessimo zuffe e baruffe vedremmo impennarsi la ricchezza nazionale".

[Davide Giacalone]

Responsabilità a sinistra

"La sinistra ha grandi responsabilità, perché incapace di costruire un'alternativa di governo, che si affranchi da un passato vergognoso e riporti nella spendibilità gli ideali di giustizia e libertà".

[Davide Giacalone]

Non se ne può più di chi vota sempre contro

Ha scritto giustamente Davide Giacalone: "una democrazia non può funzionare votando sempre contro: a sinistra perché si è contro Berlusconi e a destra perché si è contro chi è contro Berlusconi. Non se ne può più. Una democrazia ha bisogno di votare a favore di qualche cosa".

La fine del duopolio accademico di Henri Breuil e André Leroi-Gourhan

Ultimamente mi è capitato di leggere di arte rupestre del Paleolitico Superiore, un argomento di grande interesse. Quello che ho capito finora è che, oggi, pur non esistendo una teoria esplicativa accettata e condivisa in modo unanime, tutti sembrano concordare su un fatto: guardando al ventesimo secolo dal punto di osservazione del ventunesimo, il duopolio accademico rappresentato dagli studiosi francesi Henri Breuil e André Leroi-Gourhan è stata una più o meno completa perdiat di tempo.

Nelle crisi politiche

"Nelle crisi politiche, l'uomo onesto è imbarazzato non già a fare il suo dovere, ma a capire qual è".

[Louis De Bonald]

Letta sul blog I Nodi Dell'Anima.

Tuesday, March 09, 2010

Wembly Shadwell

Ho sentito Pieta (2008) degli Wembly Shadwell, gruppo dell'Illinois dedito a un post rock leggermente meno tedioso della media. Ma da qui alla sufficienza, e soprattutto alla fruibilità d'ascolto, c'è ancora un mezzo baratro.

Starbreaker

La Norvegia, un po' come il Canada, è - per motivi a me ignoti - uno di quei luoghi "magici" in cui il rapporto tra numero di gruppi musicali e valore delle loro produzioni è incredibilmente elevato. In ambito hard rock un nome di spicco è sempre stato quello dei TNT di Tony Harnell. E proprio Harnell, dopo aver abbandonato gli ex compagni di Trondheim, ha messo in piedi un super-gruppo (gli Starbreaker appunto) in cui troviamo musicisti di grande esperienza e talento come Magnus Karlsson (chitarra), Jonni Lightfoot (basso) e John Macaluso (batteria), quest'ultimo già collaboratore degli stessi TNT nel breve periodo dal 1990 al 1992.

Dopo il debutto omonimo del 2005, per la verità poco interessante, nel 2008 viene pubblicato per la solita Frontiers Records di Napoli il bellissimo Love's Dying Wish: dodici brani, di cui almeno nove di pura eccellenza.

In anni veloci come questi, è davvero raro trovarsi di fronte a dischi che, di fatto, sono privi di punti deboli. Love's Dying Wish ci consegna un Tony Harnell dalla voce e dal carisma identico a quello di vent'anni fa, e impressiona il lavoro svolto da Karlsson (che Macaluso fosse una garanzia non sorprende ovviamente nessuno).

La produzione è impeccabile, i suoni sono potenti (quasi di stampo heavy metal più che hard rock), ma sempre puliti, cristallini e con il giusto tasso di melodia, e gli arrangiamenti sono prevedibilmente di gran classe. Ma, al di là di tutto ciò, è il livello delle composizioni a fare di questo album un vero capolavoro.

Il gioiellino che non ti aspetti!

Tracklist:

01. End Of Alone
02. Evaporate
03. Love's Dying Wish
04. Unknown Superstar
05. Hide
06. Building A Wall
07. Beautiful Disaster
08. Live Your Life
09. Hello, Are You Listening?
10. Changes Me
11. The Day Belongs To Us
12. This Close

Falsi anglicismi (15). Spider

In Inglese l'unico significato possibile di spider è "ragno". Qualora ci si voglia riferire un'auto sportiva si deve usare sports car.
Ringrazio Giorgio per il contributo a questo post.

C'era una volta la punteggiatura

Se n'è accorta persino la Indrė: gli Italiani (e i Padani) non sono in grado di scrivere usando una punteggiatura corretta.
Ce ne si rende conto dalle mail che riceviamo ogni giorno: virgole, punti e virgola e persino punti sono quasi sempre assenti o, peggio ancora, distribuiti a caso (conosco personalmente gente che scrive interi testi senza un solo segno di punteggiatura e poi li inserisce tutti assieme in una successiva fase di "revisione", insomma, a mo' di spargimento di sale sull'insalata).
In compenso ci sono punti interrogativi, escalmativi, due punti e puntini di sospensione ovunque (persino doppi, tripli, quadrupli...). Per non parlare delle varie faccine o emoticons.
E non sto parlando di impiegatucci qualsiasi: molti di questi "virtuosi all'incontrario", la cosa è assai triste, sono giovani manager rampanti destinati a guidare le sorti del nostro futuro.
Siamo un Paese di ignoranti abissali.

Monday, March 08, 2010

Teriantropi

Sono così definite, dal Greco therion (animale selvaggio) e anthropos (uomo), figure per una metà umane e per l'altra animalesche che sembrano costituire il denominatore comune di molte religioni antiche.

Waysted

Il mio approccio con i Waysted - il gruppo messo in piedi nel 1982 dal bassista Pete Way degli UFO - è cominciato piuttosto tardi, anzi tardissimo: i primi ascolti risalgono infatti a tre giorni fa, quando ho trasferito sullo stereo della mia auto le otto tracce di Back From The Dead (2004).
Probabilmente non è stata la scelta giusta: questo lavoro, che segna la ricostituzione del progetto solista di Way dopo anni di silenzio discografico, risulta infatti particolarmente debole, a tratti persino imbarazzante, specie se si pensa che musica così risulterebbe difficile da apprezzare persino se eseguita da una cover band di liceali.
Pare dunque (e per fortuna) che in tutti questi anni non mi sono perso proprio niente.

I dipinti visionari dello sciamano Pablo Amaringo

Secondo una teoria molto accreditata la nascita del sentimento del divino (e delle credenze nei relativi mondi ultraterreni) si sarebbe sviluppata presso i popoli antichi decine di migliaia di anni fa a seguito dell'uso abituale di piante allucinogene. Una di queste piante è l'ayahuasca, oggetto di un mio omonimo post molto recente (vedi qui).
In questa sede vorrei segnalare ai lettori il nome di Pablo Amaringo, uno sciamano peruviano scomparso di recente, che ha realizzato numerosi dipinti riproducendo le visioni dovute a questa pianta psicotropa. È possibile ammirare i suoi lavori attraverso la nota funzione Google Image oppure visitando il sito www.pabloamaringo.com.

Joker e wild card

Ricevo da Giorgio (di cui purtroppo non ho indicazioni ulteriori) e volentieri pubblico il seguente contributo: joker (ma anche jolly joker) indica una precisa carta del mazzo (che in molti giochi può sostituire qualunque altra); una carta qualunque che goda della stessa caratteristica si chiama invece wild card.

Sunday, March 07, 2010

Ayahuasca

La ayahuasca è un estratto vegetale ricavato da una particolare liana amazzonica che contiene degli alcaloidi caratterizzati da fortissimi effetti allucinogeni. Non a caso questa pianta (detta anche "dei morti" o "delle anime") viene utilizzata in forma di bevanda da sciamani e stregoni locali per preparare antichi riti di visione e comunicazione con quelle che vengono considerate entità soprannaturali e divine.

ASC

Questo acronimo sta per Altered States of Consciousness, ovvero stati alterati di coscienza.

Miliardi di creduloni (3/3)

"Cambiano la precisa natura e varietà degli esseri soprannaturali, cambiano il numero e le caratteristiche dei regni dell'aldilà, ma in ogni caso condividiamo tutti, di base, una serie di credenze irrazionali e indimostrabili in dimensioni non materiali della realtà, abitate da esseri che interagiscono con noi e plasmano il nostro destino in modi misteriosi".

[Graham Hancock]

Miliardi di creduloni (2/3)

"I Musulmani, gli Induisti, i Buddhisti, gli antichi Egizi, i Maya, i Celti, e gli adepti di tutte le altre religioni conosciute, vive o morte, hanno concepito idee simili".

[Graham Hancock]

Miliardi di creduloni (1/3)

"Persino in un secolo razionale e scientifico come il nostro (il ventunesimo dalla crocefissione di un essere soprannaturale chiamato Gesù), più di un miliardo di Cristiani crede ancora nel Paradiso e nell'Inferno, in Dio e nel diavolo, negli angeli e nei demoni".

[Graham Hancock]

La ferma irrazionalità dell'uomo moderno

"Contro ogni logica e razionalità, senza prove certe a favore delle nostre convinzioni, e talvolta anche contro i nostri stessi interessi, ogni società da noi conosciuta pressappoco dall'apparizione dell'uomo moderno sul pianeta ha mantenuto una ferma fede nell'esistenza di regni ed esseri soprannaturali".

[Graham Hancock]

Liste di dementi e posizioni demenziali

La recente vicenda politica delle liste elettorali e dell'esclusione di alcune di esse (in Lombardia e Lazio) credo si possa leggere in termini psichiatrici.

Cronologicamente le cose sono andate più o meno così: (a) dementi hanno creato leggi dementi, (b) per conseguenza di queste leggi, da una parte, e dell'atteggiamento furbesco di alcuni capi-corrente, dall'altra, si sono creati prevedibili pasticci (tanto prevedibili dall'uomo della strada, quanto non previsti dai politici di professione), (c) il governo si è visto costretto a emanare un provvedimento, orripilante nella forma ma ovvio nella sostanza, per limitare gli effetti di quelle iniziali leggi dementi.

Come era logico attendersi, il tutto si è risolto all'italiana (cioè in modo ridicolo e vomitevole allo stesso tempo).

Il dato saliente è che il PDL ha confezionato una pessima figura. Ma a margine di ciò, come se il livello raggiunto non fosse ancora abbastanza basso, alla demenza si è aggiunta la demenzialità del PD di Bersani (uomini come Cacciari hanno invece mostrato di avere almeno un minimo di sale in zucca), secondo cui sarebbe stato logico accettare di tenere delle elezioni elettorali senza che almeno metà della popolazione fosse politicamente rappresentata.

Ora, in un Paese normale (quale non è la cosiddetta Italia) ci si aspetterebbero due cose: (a) un voto massiccio alla Lega, (b) un aumento della componente secessionista all'interno della Lega stessa. Ma temo che l'elettore italico deluderà anche questa volta.

Felice di vedere un albero

"Non capisco come si possa passare dinanzi a un albero e non essere felici di vederlo".

[Fëdor M Dostoevskij]

Letta sul blog I Nodi Dell'Anima.

La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione. Una recensione

Dai numerosi contributi riportati su questo blog dovrebbe essere abbastanza chiaro che di recente ho avuto il piacere di leggere La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier (Sperling & Kupfer Editori, 2009). Il libro è stato scritto con Dominique Vialard (titolo originale Les combats de la vie, traduzione di Andrea Mazzo).

Un piccolo consiglio: saltate tranquillamente le recensioni che appaiono in Rete; sono poco significative e frutto di numerose e raffazzonate operazioni di "copia e incolla".

In questo breve testo il premio Nobel per la medicina 2008 e scopritore (nel 1983) del retrovirus dell'AIDS, ci presenta con uno stile, forse non pienamente lineare, un modo interessante e soprattutto non dogmatico di guardare alla scienza medica, alle sue conquiste passate, alle sue prospettive future e alle sempre più ineludibili implicazioni etiche.

Dopo una breve prefazione di Umberto Veronesi, viene presentato un prologo di grande fascino il cui titolo suona tanto programmatico quanto curioso e suggestivo: "Vivere a lungo: il viaggiatore con due bagagli". Altrettanto interessante è l'introduzione "Non morire d'ignoranza".

Il libro vero e proprio si apre con una prima parte in cui si introducono al lettore i principali concetti biologici (non sempre semplici) alla base delle nostre barriere immunitarie, soprattutto in prospettiva di nuove epidemie che l'umanità sarà inevitabilmente chiamata ad affrontare. Si parla di immunità innata e di immunità acquisita, di difese endocrine, infiammatorie e nervose, di immunodepressione e di Pasteur. Si citano concetti di cui sentiremo parlare sempre più spesso, come la zoonosi, e si ripercorrono alcune infezioni passate come l'influenza spagnola (quella storica del 1917), l'influenza aviaria e ovviamente la quasi dimenticata SARS. Ma si parla anche di febbre emorragica, di un possibile ritorno di peste, colera e della tubercolosi, del virus Ebola, di AIDS, vaiolo e bioterrorismo.

La seconda parte è invece interamente focalizzata sulle tematiche dell'AIDS e del relativo virus. L'autore rilegge in chiave storica le vicende degli ultimi tre decenni, citando teorie, episodi e incidenti diplomatici quasi sconosciuti al grande pubblico.

La sezione terza, una delle più interessanti, sviscera i concetti di stress ossidativo, notoriamente cari all'autore. Si parla di invecchiamento, usura cellulare, omega 3, radiazioni, alimentazione artificiale e di malattie croniche (cancro, disturbi neuro-degenerativi, ruggine articolare); si parla dei famosi prioni della mucca pazza e delle terribili malattie autoimmuni. Ma si discorre, anche e soprattutto, degli straordinari antiossidanti (in primis l'estratto di papaia fermentata o FPP) che ci aiutano a sconfiggere i mali del tempo e a prolungare la nostra vita, vivendola meglio e in maniera più sana.

Infine Montagnier ci porta verso la medicina del futuro, dal carattere non solo preventivo ma addirittura predittivo, e si sofferma a lungo sulle pericolose derive di un impero farmaceutico dove le multinazionali fanno il bello e il cattivo tempo. È in queste pagine che emerge tutto il rigore morale, ma ancor prima scientifico, di un uomo che in molti hanno ritenuto e continuano a ritenere scomodo; scomodo per l'ostinazione ferrea (ma degna di enorme ammirazione) di non volersi piegare alle logiche di profitto economico della medicina e della farmacologia moderne, quelle che egli stesso sintetizza nell'espressione "Big Pharma veglia su di noi" (volutamente e paurosamente simile al "Big Brother is watching you" di orwelliana memoria).
Qui si parla dei problemi della ricerca, soprattutto nell'Europa del sud, di fiaschi francesi e successi USA, dello strapotere statunitense, di pubblicità del farmaco, di biotecnologie, di assicurazioni sanitarie e di buchi (di bilancio) della sanità.
Ma, per fortuna, su un versante meno funereo e pià carico di speranze, si parla anche di "tagliando" del corpo, di "obiettivo raffreddore zero" e, più in generale, di longevità.

A chiusura un epilogo dal titolo non equivoco: "L'illusione dell'immortalità", in cui si affrontano argomenti scottanti con un taglio prettamente filosofico.

Da segnalare, nelle pagine finali, un utilissimo glossario.

Senza dubbio un gran bel lavoro che mi sento di consigliare a tutti: a chi ha la mente già sufficientemente aperta e a chi desidera allargare i propri orizzonti conoscitivi.

Saturday, March 06, 2010

837 P.R.

Questa è la scritta che si trova davanti chi oltrepassa la porta di ingresso centrale della basilica di San Pietro. PR sta per "palmi romani" e questa misura corrisponde a 186,36 metri, ovvero la lunghezza della basilica stessa.

Einstein, relatività e paradosso dei gemelli

Sto guardando Il Milionario di Gerry Scotti. Un concorrente sardo sta per affrontare una domanda da settantamila euro, ma io fatico a credere che, per una cifra così imponente, la domanda chieda quale sia il paradosso usato da Einstein per spiegare la teoria della relatività. Il paradosso dei gemelli è infatti noto, se non altro per sentito dire, a qualunque studente delle superiori che abbia fatto il liceo scientifico.

Il depauperamento causato dalla crescita biologica

"Non esiste una crescita biologica illimitata, perché la crescita biologica depaupera sempre l'ambiente".

[Luc Montagnier]

Un interrogativo retorico

"Bisogna per forza perseguire sempre e comunque una crescita economica?".

[Luc Montagnier]

Umanità sregolata

"L'umanità costituisce un livello di organizzazione degli esseri viventi che, diversamente dagli altri sistemi viventi che ci hanno preceduti nella catena della vita, non ha ancora trovato i propri meccanismi di regolazione".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

I magnifici affreschi giotteschi di Chiaravalle

Come da indicazioni fornite da Google Maps, tra casa mia e l'Abbazia di Chiaravalle (Via San Bernardo 42, Milano) ci sono 10,4 km, in pratica 12 minuti d'auto (naturalmente, solo se percorsi in giorni non lavorativi, altrimenti i tempi possono facilmente quadruplicare).
Data la vicinanza geografica è un luogo che, nel corso della mia vita, ho avuto modo di visitare moltissime volte e, assieme al Castello di Melegnano, all'Abbazia di Viboldone e alla Certosa di Pavia, rappresenta una delle destinazioni classiche dove portare in pochi minuti ospiti e amici stranieri (e non solo).
L'ultima volta ci sono stato il 26 Settembre 2009 per mostrarne gli splendori alla mamma della Indrė e alla madrina Milda (ne ho anche parlato nello scherzoso post Pinguinificio).
Oggi ci siamo ritornati per un'occasione speciale: si è infatti concluso (ieri) l'imponente e lungo restauro (iniziato nel 2002) degli affreschi giotteschi ospitati nel tiburio dell'abbazia. Ne abbiamo profittato anche per una visita al bel chiostro e al mulino, quest'ultimo aperto ai visitatori solo da pochi mesi.
Da segnalare che il restauro è stato reso possibile dall'intervento economico e logistico del gruppo bancario Intesa Sanpaolo.
Per chi abita in un raggio di 30 km dalla capitale padana, questa è una visita che non ci si dovrebbe lasciar sfuggire.

La venticinquesima ora

The 25th Hour (2007) è l'ennesimo buon album dei Vision Divine che, anche in questo disco, sono coadiuvati alla produzione (davvero ottima) da Timo Tolkki, ormai ex chitarrista degli Stratovarius.
Rimane tuttavia il limite di un lavoro che, dato il genere (il power e speed metal), è inevitabilmente troppo legato a uno stile troppo poco incline a innovazione e rinnovamento.
Consigliato certamente, ma solo a chi ha meno di diciotto anni.

Safety

Ho sentito Safety (2002) di Ty Tabor e ne sono rimasto deluso. Ty Tabor, per i pochi che non lo sapessero, è il chitarrista di quel geniale gruppo texano che risponde al nome di King's X.
E in questo disco del tipico stile King's X c'è molto più di quel che si potrebbe immaginare, al punto tale che non si può fare a meno, anche volendo, di tratteggiare un paragone con il gruppo di origine. E le noti dolenti arrivano proprio qui. Safety appare come un disco dei King's X che suona molto meno rock (e fin qui nulla di male), ma soprattutto più moscio, sgonfio, loffio, insomma senza quella carica e quella grinta che sarebbe logico attendersi da uno dei tre artefici del superlativo Out Of The Silent Planet (1988).
Tabor mi aveva deluso anche con Rock Garden del 2006, mentre lo avevo apprezzato moltissimo all'epoca del pregevole debutto Moonflower Lane del 1998.

Pech Merle

Ne ho sentito parlare per la prima volta ieri sera e questa mattina ho subito fatto un po' di ricerche in Rete. Si tratta del sito preistorico Pech Merle, nella Francia sud-occidentale. Le pitture rupestri ivi ospitate (risalenti a periodi diversi ma databili intorno ai 20/25 mila anni fa) sono tra le più belle e più importanti del mondo.
In fondo da Albenga non è un viaggio impossibile, quest'estate farò di tutto per organizzare una visita che comincio già a pregustare.

Colpo di vanga

"In archeologia un colpo di vanga può cambiare tutto".

[Graham Hancock]

Iboga: la pianta che permette agli uomini di vedere i morti

L'Iboga o Eboka (nome scientifico: Tabernanthe iboga) è un arbusto perenne originario dell'Africa centro-occidentale con spiccate proprietà psicoattive a effetto allucinogeno.
Le radici di questa pianta contengono una dozzina o più di alcaloidi, tra cui l'ibogaina (isolata per la prima volta nel 1911).
L'ibogaina è considerata una droga illegale (per esempio negli Stati Uniti), ma in Europa è fortemente studiata per le sue molteplici proprietà (in parte ancora da decifrare) ed è usata per il trattamento dell'abuso di sostanze stupefacenti.
L'albero dell iboga, sopra ogni cosa, è il pilastro centrale della religione Bwiti, praticata principalmente in Gabon, Camerun e nella Repubblica del Congo. Presso queste popolazioni essa è tuttora considerata "la pianta che permette agli uomini di vedere i morti".

Friday, March 05, 2010

Faziosi, incoscienti e giocherelloni

A proposito dei dati della crisi Davide Giacalone ha descritto l'Italia della politica nel modo seguente: "un Paese di faziosi incoscienti gioca con questi dati, ignorandoli, mischiandoli o colorandoli, per esercitarsi nell'inutile arte di dar la colpa agli avversari".

PD, PDL e polli

Come ha ben sottolineato Davide Giacalone, i politici di PD e PDL sono come i polli che Renzo porta all'Azzeccagarbugli.

I catastrofisti e i giulivi

"I catastrofisti sono i degni compari dei giulivi, posto che gli uni e gli altri detestano la realtà".

[Davide Giacalone]

Tra farsa e tragedia

"Un errore può capitare, due sono un brutto segno, ma oltre si oscilla fra la farsa e la tragedia".

[Davide Giacalone]

Monoteismo scientifico

"In queste forme di assolutismo, di monoteismo scientifico, scorgo solo una perversione della scienza, quella vera, quella che, con modestia, sa che nulla è immutabile e che un giorno o l'altro i dogmi del momento si vedranno rimessi in discussione o integrati in una visione più aderente alla realtà".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Roghi moderni

"[...] Si manda anche oggi al rogo - professionalmente parlando - chi si allontana dai sentieri dell'ortodossia. Abbiamo anche noi i nostri inquisitori, tutti quegli scienziati cosiddetti illuminati, arroccati su posizioni al di fuori delle quali non vi sono né salvezza, né fondi per il laboratorio!".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Congressi scientifici come messe

"I congressi scientifici sono divenuti colossali «messe» in cui i grandi sacerdoti, che officiano la funzione, divulgano «urbi et orbi il verbo», quello che poi ognuno porterà nel proprio laboratorio ai suoi collaboratori schiavizzati".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

L'inquinamento religioso della scienza

"Poiché la scienza è divenuta una potente attività collettiva, una tecnostruttura influente nella società, ecco comparire anche in essa i medesimi inconvenienti delle religioni positive".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Montgomery Wood

Così si faceva chiamare l'attore Giuliano Gemma a inizio carriera.

La crocefissione preventiva di Geert Wilders

Il forte balzo in avanti del partito di Geert Wilders nelle recenti elezioni amministrative dei Paesi Bassi ha prevedibilmente indotto i superficialissimi quotidiani italioti a parlare di vittoria delle forze razziste e xenofobe d'Olanda.

Di fronte a giornalisti così ignoranti da non conoscere la differenza tra Olanda e Paesi Bassi possiamo semplicemente aspettarci di tutto. È evidente che, per l'ennesima volta, si è persa l'occasione per approfondire una notizia di grande rilevanza, soprattutto per quelle che potrebbero essere le implicazioni presenti e future sulla politica di tutto il continete. Come al solito, si è invece preferito liquidare la questione con titoloni beceri e poco seri.

Non fosse altro per il lungo passato coloniale, i Paesi Bassi hanno una tradizione di tolleranza e convivenza con le altre etnie che gli Italiani non possono nemmeno immaginare.

Va detto, da ultimo, che il "giovane" Napolitano si è detto preoccupato. Molto bene, noi invece siamo tranquilli.

Thursday, March 04, 2010

Aggrappati

"Eppure milioni, per non dire miliardi di esseri umani si aggrappano alla speranza di poter sopravvivere nel Regno dei Cieli dopo la morte".

[Luc Montagnier]

La sopravvivenza dell'anima e Babbo Natale

"Le idee circa la sopravvivenza dell'anima dopo la morte mi paiono non meno improbabili della favola di Babbo Natale".

[Luc Montagnier]

Il velo nero

"Basta un calo di pressione sanguigna per pochi secondi perché un velo nero ci cali davanti agli occhi".

[Luc Montagnier]

Ossigeno, glucosio, cervello

"Più ci addentriamo nella conoscenza della nostra fisiologia, più sappiamo che tutta questa esperienza umana e unica è legata al glucosio e all'ossigeno che alimentano i miliardi di cellule di un organismo delicatissimo: il cervello".

[Luc Montagnier]

Come accettare la morte?

"Come accettare di sparire per sempre in pochi minuti?".

[Luc Montagnier]

Il rifiuto di accettare l'inaccettabile

"È questo uno dei pilastri su cui si regge la tensione a Dio: il rifiuto di accettare l'inaccettabile, di sparire con la morte dall'involucro organico".

[Luc Montagnier]

Tutti i poteri tranne uno

"Tutto è relativo. Abbiamo ormai i poteri che, nell'antichità, Greci e Romani attribuivano agli dèi. Tutti, tranne uno: l'immortalità".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Al vertice dell'albero della vita

"La consapevolezza di un'origine così lontana, sommata alla scoperta di un universo dalle dimensioni vertiginose, ci conferisce una responsabilità, un rispetto dei comuni valori dell'umanità, qualunque sia il nostro credo. Ma ci dà anche un certo orgoglio - siamo al vertice di un albero della vita decisamente antico - e soprattutto uno spirito di responsabilità: siamo consci di non dover distruggere le nostre condizioni di vita e quelle delle altre specie viventi. E ci invita, per giunta, a una grande modestia".

Dal capitolo "L'illusione dell'immortalità" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Linguaggio da ufficio (98). Clusterizzare

Per quanto il verbo in questione sia ormai estremamente diffuso, sarebbe molto meglio utilizzare la forma toscana "raggruppare". Idem per quanto concerne il derivato clusterizzazione (raggruppamento).

Richard Lynn's controversial study (2.3/5). Introduction Part 3

At a higher level of generality, positive correlations between IQ and per capita income have been reported for populations in geographical regions within countries. Studies reporting this have been published for the British Isles, France, and the United States. The first of these studies was concerned with IQ differences in 13 regions of the British Isles in the mid-twentieth century [...]. It was found that the highest IQ (102.1) was in London, and the lowest IQs in Scotland (97.3), Northern Ireland (96.7), and the Republic of Ireland (96.0). These regional IQs were positively correlated with per capita income at 0.73. They were also positively correlated with intellectual achievement indexed by fellowship of the Royal Society (r=0.94), and negatively with infant mortality (r=−0.78) [...]. It has been shown subsequently that these regional differences in IQ are strongly associated negatively with differences in stature [...].
Similar results have been found in France, where regional differences in intelligence were reported for the mid-1950s by Montmollin (1958). IQs were obtained from 257,000 18 year old male conscripts into the armed forces, and mean IQs were given for the 90 French departments.
The highest IQs were obtained by conscripts from the Paris region and the lowest by conscripts from Corsica. As in the British Isles, it was shown that these departmental IQs were moderately well positively correlated with average earnings (r=0.61), with intellectual achievement indexed by membership of the Institut de France (r=0.26), and negatively with infant mortality (r=0.30) [...].
An association between regional IQ and per capita income has also been reported in the United States. It has long been known that in the United States the populations of the northern states have higher average IQs than those of the south east [...]. This has been confirmed by McDaniel [...] who has calculated the IQs of the populations of the American states and found that these are highest in the north eastern states of Massachusetts (104.3), New Hampshire (104.2) and Vermont (103.8), and lowest in the southern states of Mississippi (94.2) and Alabama (95.7), and in California (95.5). The McDaniel [...] average state IQs are positively correlated with gross state product per capita (a measure of per capita income) at Pearson's r=0.28. These state differences in average IQ are partly determined by the proportions of blacks and Hispanics, who have lower average IQs than Europeans at approximately 85, 89, and 100, respectively [...]. McDaniel [...] calculated that state IQs are correlated at −0.51 with the percentage of blacks and −0.34 with the percentage of Hispanics. Similar state differences in IQ using a different methodology have been reported by Kanazawa (2006). The different methodologies are discussed by McDaniel [...].

Linguaggio da ufficio (97). Printare

Giuro che non è uno scherzo: di recente ho sentito utilizzare il verbo "printare".

Wednesday, March 03, 2010

Poi all'improvviso

"Poi, all'improvviso, meno di diecimila anni fa, tutto è cambiato".

[Luc Montagnier]

Diceva Napoleone...

...Non vi è immortalità se non quella lasciata nella mente degli uomini.

L'imperialismo della crescita continua obbligatoria

"È la stessa logica della vita a essere imperialista. Il genere umano viaggia ostinatamente verso l'espansione, in una ricerca sfrenata di crescita continua obbligatoria".

[Luc Montagnier]

Undicesimo. Non giocare al Lego

"Andare a toccare ciò che la natura ha costituito in 3,5 miliardi di anni, e per giunta con una specie di gioco del Lego genetico, è ancora assolutamente prematuro".

Dal capitolo "2050" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).

Viaggiare è necessario

Parole di Banzai43. Parole sagge, che sottoscrivo.

L'invidia di Fini

"L'uomo che lo ha sdoganato e ha fatto contare il suo consenso è stato Berlusconi. Il resto è storia dell'era berlusconiana e di una invidia umana per altrui successi che si è trasformata con il tempo in livore ansioso per un passaggio di testimone che appariva sempre più improbabile".

[Danielone]

Berlusconi 3

"Non so quanto ancora durerà, so che chi non ha il coraggio di affrontarlo direttamente, sfidandolo sul terreno del consenso, non gli succederà".

[Davide Giacalone]

Berlusconi 2

"Il resto del mondo politico vive nella sua ombra, che gli sia alleato o avversario".

[Davide Giacalone]

Berlusconi 1

"È un motore che romba e intimorisce, ma fatica a ingranare la marcia".

[Davide Giacalone]

Richard Lynn's controversial study (2.2/5). Introduction Part 2

In this paper it is proposed that regional differences in intelligence are the major factor responsible for the regional differences in Italy in per capita income and in the related variables of stature, infant mortality, and education. This hypothesis is derived from the extensive research showing that intelligence is positively related to income. This relationship holds at three levels of generality: among individuals, across regions within nations, and across nations. At the level of individuals, the classical study of the contribution of intelligence to differences in income is Jencks' Inequality. In this he estimated a correlation of 0.31 (corrected for attenuation to 0.35) between IQ and income for a white male non-farm American sample aged 25–65. He concluded that this is a causal relationship such that IQ differences make a significant contribution to differences in incomes. He also concluded that IQ has a heritability of about 50%, and therefore that genetic factors contribute to income differences.
Jencks' conclusions have been confirmed by a number of subsequent studies in the United States [...] and also in Sweden [...]. An analysis of eight studies of the relation between intelligence and income concluded that the correlation is 0.27 [...]. In arecent meta-analysis of 85 data sets drawn from the United States, the United Kingdom, Norway, Australia, New Zealand, Estonia, Netherlands and Sweden, Strenze (2007) concluded that in all studies the correlation between intelligence and income is 0.20, in the best studies the correlation is 0.23, and in 35–78 year olds the correlation weighted by sample size is 0.25.
This meta-analysis did not include a recent study of a national sample in Britain in which a correlation of 0.37 between IQ obtained at the age of 8 years and income at the age 43 years was found for men, and for women the correlation was 0.32 [...].
The positive correlation between IQs in childhood and income in middle age suggests that IQ is causal to subsequent income. This has been confirmed by studies of sibling pairs that have shown that siblings with higher IQs have higher earnings than their lower IQ brothers and sisters [...]. The use of sibling pairs controls for possible family and neighborhood effects that might affect both IQ and income. The likely explanation for the positive correlation between IQ and income is that those with higher IQs work more efficiently [...] and can supply goods and services with greater value than those with lower IQs, and consequently can command higher incomes.

Richard Lynn's controversial study (2.1/5). Introduction Part 1

Regional differences in per capita income are exceptionally large in Italy. The north is as prosperous as central and northern Europe, but the south is much poorer. The American sociologist Robert Putnam [...] has written that "To travel from the north to the south in the 1970s was to return centuries into the past… many lived in one- and two-room hovels; farmers still threshed grain by hand… transportation was provided by donkeys that shared their rocky shelters, alongside a few scrawny chickens and cats".
Statistics showing the differences in living standards between the rich north and the poor south in Italy became available in the mid-nineteenth century and these differences persist to the present day [...]. It is estimated that in 1861 per capita incomes were about 15–20% higher in the north than in the south [...]. By 1911 "the north–south gap had widened appreciably: northern incomes were about 50 per cent higher" [...] and this difference persisted into the early 1960s [...] and into the twenty first century [...]. Numerous theories have been advanced to explain what has become known as Italian economic dualism. An Italian economist has written that "there is a huge literature dealing with theso-called questione meridionale" — the social, cultural and economic backwardness of southern Italy [...].
Another Italian economist has written that "works dedicated to the southern question would fill an entire library but many of the economists' questions as to the size and causes of Italian economic dualism remain unanswered" [...].
Despite the attention given to this question, no consensus has been reached on the answer. Some have raised the possibility that socio-cultural factors might be involved.
Putnam believes that "the historical record, both distant and recent, leads us (like others) to suspect that socio-cultural factors are an important part of the explanation" [...]. But what are these socio-cultural factors? Putnam favors the theory of low civic trust in the south as a crucial factor, but concedes that other socio-cultural factors are likely present. More recently, the Italian economist Guido Tabellini (2009) has proposed that "culture measured by indicators of individual values and beliefs, such as trust and respect for others, and confidence in individual self-determination" is a determinant of regional differences in economic development in Italy and western Europe.

Richard Lynn's controversial study (1/5). Abstract

Regional differences in IQ are presented for 12 regions of Italy showing that IQs are highest in the north and lowest in the south. Regional IQs obtained in 2006 are highly correlated with average incomes at r=0.937, and with stature, infant mortality, literacy and education. The lower IQ in southern Italy may be attributable to genetic admixture with populations from the Near East and North Africa.