Sunday, March 14, 2010

La Reggia Ducale di Colorno

La giornata di ieri è stata l'occasione per fare un gradito ritorno a Parma. La Indrė non ci era mai stata e, data la vicinanza a Milano, mi è sembrato un buono spunto per una breve e gradevole gita fuori porta. Con noi anche l'amica Viktorija e la sua ospite Giedrė.
L'ultima volta ero stato da quelle parti un paio d'anni fa e non mi aspettavo certo dei cambiamenti. Invece, alla bellezza dell'effetto neve (o meglio dei suoi residui), ha fatto da contraltare una inattesa massa di losca umanità: in buona parte extra-comunitari africani, qualche zingaro, qualche accattone e gli immancabili Napoletani, tutti intenti ad attività non propriamente lecite. E non stiamo parlando di periferie, ma della centralissima Pilotta e dei giardini antistanti, a pochi metri dal Teatro Regio.
Uno spettacolo purtroppo deprimente.

L'idea alla base di questo post vuole però essere un'altra. Per chi si rechi in visita a Parma (e vale sempre e comunque la pena andarci, se non altro per ammirare gli straordinari interni del Duomo e il maestoso Battistero) consiglio di fare un salto a Colorno. A 15 km scarsi in direzione nord (una manciata di minuti in auto) si trova una delle residenze ducali più belle di tutta la Padania centrale: è appunto la Reggia (o Palazzo) Ducale di Colorno, fatta erigere dal duca Francesco Farnese. Se adeguatamente ristrutturata (soprattutto negli esterni) sarebbe un autentico gioiello, ma anche in queste condizioni lo spettacolo è altamente apprezzabile. Meglio comunque scegliere la primavera inoltrata, se non altro per godere dei bei giardini e relativo parco.