Thursday, April 30, 2009

Richard Feynman's quotes (3)

I am smart enough to know that I'm dumb.

It doesn't matter how beautiful your theory is, it doesn't matter how smart you are. If it doesn't agree with experiment, it's wrong.

There is no harm in doubt and skepticism, for it is through these that new discoveries are made.

Errori linguistici (28)

Redarre.

Forma errata di "redigere". Di fatto redarre è un verbo inesistente costruito a partire da redatto, pertecipio passato di redigere.

Wednesday, April 29, 2009

Diarrea politica

Alleanza Nazionale si è sciolta nel PDL. Nella Storia d'Italia è il primo caso di diarrea politica.

[Beppe Grillo]

Visitatori da Malta

Poco fa il primo visitatore dall'isola mediterranea.

Quando si scoperchia il passato

Cose che succedono quando si tenta di contattare persone che non si vedono da venticinque anni... Di seguito userò dei nomi di fantasia...

Valentina, che ha frequentato le scuole medie con me, mi ha scritto di recente su FaceBook. La sua idea era quella di organizzare un ritrovo di vecchi compagni di classe; voleva sapere cosa ne pensassi e mi ha chiesto di aiutarla a definire una lista di nomi. Siamo dunque partiti da una sua lista base. Ecco uno stralcio del nostro scambio di mail da cui ho appreso un evento tragico.

Valentina:

"Ciao, ti mando la lista che mi avevi chiesto... quelli che mi ricordo... conto sulla tua memoria".
[segue lista]

Io:

"Ciao Vale, in aggiunta a questi io ricordo anche..."
[segue altra lista]

Valentina:

"Bravissimo! Dai però Laura non c'è più, è morta di overdose a Londra"

Errori linguistici (27)

Qual'è.

Si scrive "qual è" senza l'apostrofo. In base alla mia personale esperienza questo è uno tra gli errori più diffusi e sui quali esiste scarsissima consapevolezza.

Errori linguistici (26)

Propio.

Forma errata di "proprio".

Piccola lezione sul clima. Lo scetticismo che fa bene

Dal capitolo 6 ("La scienza e i media") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"La scienza procede verificando e scartando o rivedendo continuamente ipotesi, un metodo ampiamente favorito dalla naturale inclinazione degli scienziati allo scetticismo".

Tuesday, April 28, 2009

Sessuofobia

Brani tratti dal post "Condom e così sia" di Beppe Grillo apparso su www.beppegrillo.it il 19/03/2009.

"Se si uccide con un coltello o con una pistola un essere umano si viola la legge di Dio. Non uccidere. Se si induce con la parola a non utilizzare il condom e, per questo, muoiono milioni di persone di AIDS è una questione di fede. Teologia applicata. Ho fatto catechismo, ho letto i Vangeli. Non mi risulta che Gesù Cristo abbia vietato il preservativo. Si usava anche allora, non è un'invenzione moderna. La Chiesa si preoccupa della vita di Eluana, ma ignora la morte dei malati di AIDS. Il Cristo non ha proibito ai preti di sposarsi. Non li ha costretti a vivere una vita aliena, lontano da una condizione naturale dell'uomo, che è la famiglia. Il Cristo ha invece attaccato i Farisei, i preti del suo tempo. Che lo hanno consegnato ai Romani per metterlo in croce".

"Una donna non può servire messa, né diventare sacerdote. Chi lo ha deciso? Gesù? Non mi risulta. Un prete, un uomo che non è stato padre, marito, amante come può giudicare il comportamento di un padre, di un marito, di un amante?".

"La Chiesa è interessata al sesso. Ne discute ogni giorno. Il sesso degli altri. Spiega quando è lecito, come farlo e con chi".

"La Chiesa è ricca, ricchissima. È nelle banche, è il più grande proprietario immobiliare del mondo. La sua ricchezza è dovuta al lavoro di milioni di persone nei secoli. Il loro lavoro, i loro beni sono andati al Vaticano, non a una famiglia che non potevano avere".

"Se la Chiesa si occupa di ciò che facciamo sotto le lenzuola, è giusto che noi ci occupiamo della vita sessuale dei preti. Anche per loro è giunto il tempo della liberazione sessuale con o senza preservativo. Il sesso è un dono del Creato, i religiosi devono poterne godere. Propongo un referendum in Vaticano per la fine della schiavitù sessuale dei religiosi e per uguali accessi ai sacramenti tra uomini e donne. Nel segreto dell'urna preti e suore voterebbero sì. Quando voti, Dio ti vede, il Papa no".

Idioti

Se discutere con una persona informata è un esercizio possibile, farlo con un idiota è sconsigliabile. Chi osserva da fuori vede due idioti che farneticano.

[Beppe Grillo]

Magia matematica (14.5). Funzioni polinomiali, esponenziali e logaritmiche a confronto

Le funzioni del tipo x^p sono funzioni polinomiali. Per x che tende a infinito tendono all'infinito con velocità diverse come spiegato nel post precedente.
È interessante notare che, indipendentemente dal valore di p, ci sono due particolari funzioni, quella esponenziale (e^x) e quella logaritimica (logx), che nei confronti di x^p mostrano proprietà interessanti.

In particolare si può dimostrare che la funzione esponenziale tende all'infinito più velocemente di qualunque funzione polinomiale e, allo stesso modo, che la funzione logaritmica (consideriamo qui il logaritmo naturale in base e) tende all'infinito più lentamente di qualunque funzione polinomiale.

Stanley Milgram e la musica rock

Oltre ai Long Distance Calling (e al loro album del 2009) la figura di Stanley Milgram ha catturato l'attenzione, e soprattutto l'ammirazione, di un musicista rock del calibro di Peter Gabriel. Il suo famoso album So del 1986 contiene un brano intitolato We Do What We're Told (Milgram's 37). Il significato del numero 37 è contenuto nella sezione Question Of The Month del sito www.stanleymilgram.com.

Stanley Milgram (2/2)

Utili informazioni sulla vita e le opere di Stanley Milgram sono reperibili in lingua inglese sul sito www.stanleymilgram.com da cui riporto alcune parti.

Dalla sezione Stanley Milgram's Basics:

Controversy surrounded Stanley Milgram for much of his professional life as a result of a series of experiments on obedience to authority which he conducted at Yale University in 1961-1962. He found, surprisingly, that 65% of his subjects, ordinary residents of New Haven, were willing to give apparently harmful electric shocks (up to 450 volts) to a pitifully protesting victim, simply because a scientific authority commanded them to, and in spite of the fact that the victim did not do anything to deserve such punishment. The victim was, in reality, a good actor who did not actually receive shocks, and this fact was revealed to the subjects at the end of the experiment. But, during the experiment itself, the experience was a powerfully real and gripping one for most participants.

Milgram's career also produced other creative, though less controversial, research; such as, the small-world method (the source of "Six Degrees of Separation"), the lost-letter technique, mental maps of cities, cyranoids, the familiar stranger, and an experiment testing the effects of televised antisocial behavior which, though conducted 30 years ago, remains unique to the present day.

Dalla sezione Little Known Facts:

Although Milgram was to become one of the most important psychologists of the 20th century, he never took a single psychology course as an undergraduate at Queens College, where he obtained his BA in Political Science. He changed career goals in his senior year and applied to the PhD program in Social Psychology at Harvard's Department of Social Relations. Rejected at first because he did not have any background in psychology, he was accepted provisionally after he took six psychology courses at three different New York-area schools in the summer of 1954.

In the fall of 1962, a year before the appearance of his first journal article on his obedience research, the American Psychological Association (APA) put Milgram's membership application "on hold" because of questions raised about the ethics of that research. After an investigation by the APA produced a favorable result, they admitted him.

The first published criticism of his obedience experiments appeared in an unusual place. In the fall of 1963, right after the first appearance of his research in a journal, the St. Louis Post-Dispatch published an editorial criticizing him and Yale for the highly stressful experience he created for his subjects. Milgram found out about the editorial from a St. Louis social psychologist, Robert Buckhout. As a result, Milgram was able to write a rebuttal that the newspaper subsequently published on its editorial page.

In August, 1976, CBS presented a prime-time dramatization of the obedience experiments and the events surrounding them, titled "The Tenth Level". William Shatner had the starring role as Stephen Hunter, the Milgram-like scientist. Milgram served as a consultant for the film. While it contains a lot of fictional elements, it powerfully conveyed enough of the essence of the true story for its writer, George Bellak, to receive Honorable Mention in the American Psychological Association's media awards for 1977.

Milgram's "shock machine" still exists. It can be found at the Archives of the History of American Psychology at the University of Akron. For a number of years, beginning in 1992, it was part of a traveling psychology exhibit created by the American Psychological Association.

Milgram's mentoring style was to be supportive of his students' interests rather than impose his own research interests on them. Although he chaired the largest number of PhD theses in the Psychology Department while at the Graduate Center of CUNY from 1967-84, only one of them was an obedience experiment: a "role-played" version conducted by Daniel Geller in 1975, using Milgram's machine.

Who are more obedient, men or women? Milgram found an identical rate of obedience in both groups (65%) although obedient women consistently reported more stress than men. There are about a dozen replications of the obedience experiment world-wide which had male and female subjects. All of them, with one exception, also found no male-female differences.

Stanley Milgram (1/2)

La recente intervista a Jan Hoffmann, bassista dei tedeschi Long Distance Calling, ha suscitato la mia curiosità sulla figura di Stanley Milgram. Il gruppo, nel loro recente Avoid The Light, ha infatto dedicato a Milgram il quarto dei sei brani (intitolato I Know You Stanley Milgram!).

Girando per la Rete ho trovato alcune informazioni molto interessanti (tratte in parte da it.wikipedia.org).

Stanley Milgram (1933 – 1984) è stato uno psicologo statunitense, senza dubbio irriverente e anticonformista, che ha lavorato come ricercatore e professore presso le università di Yale e Harvard, per poi trasferirsi alla City University di New York.

Ha sviluppato alcune tecniche di ricerca molto raffinate con numerosi contributi che riguardano la vita nelle grandi metropoli, la relazione tra il potere di condizionamento esercitato dalla televisione e i comportamenti antisociali. Il suo nome è legato soprattutto agli studi riguardanti la determinazione del comportamento individuale, da parte di un sistema gerarchico e autoritario che impone obbedienza.

Nel 1961 ha condotto un famoso esperimento della durata di un'ora (presso l'Interaction Laboratory dell'Università di Yale), volto a verificare il livello di aderenza agli ordini impartiti da un'autorità, nel momento in cui tali ordini entrano in conflitto con la coscienza e la dimensione morale dell'individuo. L'esperimento è oggi universalmente noto come Esperimento Milgram.

Il suo libro più famoso è Obbedienza All'Autorità. Uno Sguardo Sperimentale, pubblicato per la prima volta nel 1974 (qui segnalo la versione del 2003 edita da Einaudi).

Magia matematica (14.4). La pecora al pascolo

Nel gioco della pecora al pascolo si è visto che alcune grandezze (la lunghezza della corda e la circonferenza della corona circolare) crescono secondo un andamento parabolico.

Nello specifo la parabola presa in considerazione ha l'asse parallelo all'asse delle ascisse (orizzontale). Una parabola di questo tipo è caratterizzata da una crescita legata alla funzione x^0,5. Se la parabola fosse stata con asse parallelo all'asse delle ordinate (verticale) la sua crescita, invece, sarebbe stata proporzionale alla funzione x^2.

Per valori crescenti di x entrambe le funzioni diventano molto grandi e per x che tende all'infinito entrambe tendono all'infinito. Ma lo fanno in modo molto diverso: è cioè diversa la velocità con cui le due funzioni si avvicinano all'infinito.

Possiamo renderci conto di quanto detto con un semplice esempio numerico: di seguito riporto una tabella in cui, al variare di x (primo elemento), vengono mostrati i valori delle due funzioni x^0,5 e x^2 (secondo e terzo elemento).

[1] [1] [1]
[2] [1,41] [4]
[3] [1,73] [9]
...
[9] [3] [81]
[10] [3,16] [100]
...
[99] [9,95] [9.801]
[100] [10] [10.000]
...
[1.000] [31,62] [1.000.000]
...

Questi primi valori rendono molto bene la lentezza della funzione x^0,5 rispetto alla funzione x^2.

La seconda funzione è più veloce della prima secondo un rapporto x^1,5, che è poi il rapporto delle funzioni stesse. x^1,5 è essa stessa una funzione ed è anch'essa polinomiale, anche se in questo caso l'esponente 1,5 non aurorizza a parlare di parabola.

Generalizzando si può dire che una funzione polinomiale x^p (con p > 0) tende all'infinito tanto più velocemente quanto maggiore è il suo esponente p.
In questo esempio stiamo considerando solo quello che succede nel caso di valori positivi, dunque l'espressione "tende all'infinito" significa in realtà "tende all'infinito positivo".

Visitatori da Australia, Irlanda e Singapore

Nuovi visitatori da luoghi vicini e lontani.

Monday, April 27, 2009

Death Magic Doom

di Michelle Marrone
(apparso in origine su www.heavy-metal.it)

Candlemass - Death Magic Doom (2009)
Nuclear Blast / Warner Music Group
www.candlemass.se

Magnifico. Il ritorno dei Candlemass dopo King Of The Grey Islands che già aveva incoronato Robert Lowe nuovo "messia" dopo Marcolin, riconferma la bravura tecnica e artistica di Lowe in un album decisamente più variegato e originale del precedente.
Si parte con una If I Ever Die notevolmente più veloce del previsto, in cui però il refrain maestoso e cupo, tipico dei Candlemass, rimane punto di riferimento.
Si torna al doom lento e perentorio con Hammer Of Doom, in cui l'atmosfera funerea ha la priorità su tutto e non sembrano esserci speranze di uscita, dalla tetra condanna che come un martello si abbatte sul nostro destino.
Terza perla dell'album, The Bleeding Baroness ci immerge invece in un racconto decedente, dalle connotazioni vagamente storiche e leggendarie; uno può immaginare il macabro passato di un castello in rovina in cui aleggia il fantasma della perfida baronessa che ti fa desiderare di non essere mai nato. Anche qui ritmo accelerato e ritornello monumentale si alternano, mentre Demon Of The Deep, subito dopo, frena e ritorna agli stilemi tragici del doom, dove le punte di pathos raggiunte sono davvero buone grazie agli acuti strazianti di Robert Lowe.
Opera magna a mio avviso di un album praticamente perfetto sono gli otto minuti di House Of 1.000 Voices, più noir che mai: una casa andata a fuoco tormentata dal silenzio di mille voci, un corridoio popolato da mille diavoli, e quell'odore, di qualcosa che proprio non va… Impossibile restare indifferenti alle sensazioni quasi cinematografiche che ci regala questo pezzo, in cui davvero imponenti sono riff e assoli di Björkman e Johansson, il refrain è drammatico ed egregiamente interpretato. Meno evocativo ma molto originale il motivo di Dead Angel, piuttosto power-oriented, tanto da risultare quasi troppo ottimista. Ottime anche qui le chitarre e menzione speciale alla batteria.
Si ritorna alle chiavi minori e ai toni bassi come le nuvole nere di un cielo che incombe minaccioso: Clouds Of Dementia fa paura, grazie all'interpretazione di Lowe che incarna una mente tormentata, prigioniera della follia. Ho qualche perplessità invece su My Funeral Dreams. Buona, l'atmosfera c'è, ma il refrain sembra mutuato esattamente da Hammer Of Doom solo con testi diversi. Per quanto riguarda l'artwork, i Candlemass non si sprecano e i tempi dei dipinti in copertina paiono purtroppo tramontati. Il caratteristico teschio questa volta è stato sostituito da una sorta di angelo della morte, o del doom: un teschio dotato di ali, tunica, spada e crocifisso. Non importa. Musica inconfondibile e creatività sono state ampiamente confermate, ora più che mai. Angoscia, strazio e paura, emozioni doom. Ci sono. Promossi a pieni voti.


Formazione:

Robert Lowe - voce
Mats Björkman - chitarra
Lars Johansson - chitarra
Leif Edling - basso
Jan Lindh - batteria

Tracklist:

01. If I Ever Die
02. Hammer Of Doom
03. The Bleeding Baroness
04. Demon Of The Deep
05. House Of 1.000 Voices
06. Dead Angel
07. Clouds Of Dementia
08. My Funeral Dreams

Visevar

Sabato scorso sono stato in visita al bellissimo sito archeologico longobardo di Castelseprio (o Castel Seprio), in provincia di Varese.
Nel parco archeologico, completamente immersi nel fresco di una natura ricca e rigogliosa, e in un'atmosfera particolarmente suggestiva, si può ammirare quel che resta del complesso del castrum con i resti della basilica di San Giovanni e quelli della basilica di San Paolo. Notevole anche il cliclo di affreschi nella chiesa di Santa Maria foris portas (sono disponibili anche visite guidate). Il giro si completa con il monastero di Torba (che oggi si trova nell'omonima frazione di Gornate Olona).
Nel 2008 l'intero sito è stato ufficialmente candidato per l'inserimento nel patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Per chi fosse interessato a un approfondimento consiglio di riferirsi ai contenuti del sito www.castelseprio.net. Informazioni utili sono disponibili anche su www.archeologica.lombardia.beniculturali.it.

Visitatori dall'Ucraina

Si allarga la mappa dei visitatori europei con il primo contatto, questa notte, da Kiev.

Intervista ai Long Distance Calling (2/2)

Siamo riusciti a ottenere l'intervista con i Long Distance Calling, a risponderci è stato il bassista Jan Hoffmann. Ecco quel che ne è venuto fuori.

Hi guys, first of all sincere congratulations for such a good album!
In order to introduce LDC to our readers could you tell us something about the band's birth and history?

We band exists since spring 2006, so almost exactly three years now. Since then we released a demo EP (late 2006), our debut full length album "Satellite Bay" in late 2007 and a split EP with the Swiss band Leech in late 2008 on Viva Hate Records and now our new album "Avoid The Light" via Superball Music. So I think we are pretty fast. We are still the same five guys so the line-up never changed so far. Our drummer Janosch and guitar player Florian are also playing in the metal band Misery Speaks.

Where does the name Long Distance Calling come from?

When Reimut (ambience) and me went to Rock am Ring in 2006 we were waiting in front of the stage to see Tool. In the change-over break before the show, there was a video screen showing a video from the French band Phoenix. The song was called "Long Distance Call"… so we looked at each other and we knew that this is the perfect name for our band as we were still in search of a band name at that time. That's the whole true story.

When listening to the album one feels nearly lost at the dimensional scale of your music, so he/she wonders and tries to guess something about your musical background. Which are the bands that influenced you the most as musicians, and which are those who had the greatest impact on your sound and compositions?

There's a lot of bands who had and have an influence on us. For me personally it's bands such as A Perfect Circle, Tool and Deftones but there's a lot of other bands as well. Reimut is listening to a lot of electronic stuff, Dave prefers bands like Porcupine Tree and Jansoch and Flo are a lot into Rock and Metal in general, so we try to take the best of all worlds and try to mix it up to the LDC sound.

Your music is a sort of voyage through different sceneries, it's incredibly charming, it's prog, it's rock and in a way it's psychedelic… how do your song come to life?

Thanx a lot for the nice words! Indeed I think our songs are like little journeys to escape from the daily grind for a while. The songs are always brought to life in the rehearsal room while jamming together. There is no masterplan, we just keep it coming, let go and see what happens.

"Avoid The Light" is a multifaceted work but at the same time it sounds solid and well defined both in terms of production and intentions… how would you describe the album?

I think "Avoid The Light" is more of everything compared to the debut album. It's more rock, more riffs, more electronic, more prog and more diverse in general. This time we tried to step a little out of the "post-rock" circle. The album sounds very classic and modern at the same time.

In case there is one, which is the song that represents you the best and why?

For me, personally, it's the song "Apparitions". It contains everything we are doing with one song, from very quiet moments to "huge" melodies and some sort of atmospheric, almost dark "black metal" vibe. It's a very dynamic song which I really love.

Who is the mysterious "Stanley Milgram" quoted in one of the tracks? What or who did exactly inspire that song?

Stanley Milgram was a social scientist, he proved that everybody is somehow "connected" with each other through six persons. So this means, you and me know the same person somewhere via six people we know… that's crazy.

Where did the idea of making a nearly instrumental album come? And how did you decide to involve Jonas Renske and set up a collaboration with him?

Well, we just sent him an e-mail. We didn't really expect an answer and then he got back to us saying: "Let's do it, I like your music". That was amazing. I think "The Nearing Grave" is one of the best songs on the new album. His voice fits perfectly to our vibe. Thanx Jonas!

What about your live shows? Do you like playing live gigs or do you consider yourselves more as a studio band?

No, we play live shows and tours. I don't say we are a "touring band" in terms of being on the road most of the time but we are definitely not only a studio band. We love to play live! We are hitting the road in Germany and Switzerland in May and we just played two shows with our label mates from…Trail Of Dead in Holland and Belgium.

How has the rock scene changed in Germany in the latest years? Is there enough room for bands like yours and for those who like to experiment and search for new solutions, possibly far from the commercial field?

The last years were really good for German bands. There used to be a time with awesome German bands back in the 70s and 80s and then nothing for a long time. Now, people start again to realize that bands don't need to come from UK or the US to deliver a good album. Of course we are not a commercial band with songs between seven and twelve minutes but the fact that we were one of the first bands in Germany playing this kind of sound helped us a lot I think.

Thanks a lot for the interview. Spread the word!
Cheers,
Jan

Errori linguistici (25)

Onoreficenza.

Forma errata di "onorificenza".

Sunday, April 26, 2009

Piccola lezione sul clima. Salti climatici non lineari

Dal capitolo 5 ("Le conseguenze") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"I rilevamenti sulle carote di ghiaccio mostrano un clima che reagisce in modo complesso e sorprendente alla lenta e costante alterazione della forzatura radiativa causata dalle variazioni dell'orbita terrestre: non ha affatto un'evoluzione lineare, ma rimane a lungo in una fase per poi saltare all'improvviso in un'altra. Questo andamento non riusciamo a capirlo e temiamo che un improvviso salto climatico ci attenda nel futuro".

Piccola lezione sul clima. Retroazione

Dal capitolo 5 ("Le conseguenze") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Di fronte a scenari di cambiamento così violenti e rapidi, siamo però anche consapevoli di quanto poco sappiamo su come veramente funziona il sistema climatico. Forse subentreranno meccanismi di retroazione negativi, che non abbiamo considerato o abbiamo sottostimato, a salvarci dalle conseguenze più devastanti. D'altra parte si può dire lo stesso dei meccanismi di retroazione positivi, e la situazione potrebbe rivelarsi più disastrosa del previsto".

Errori linguistici (24)

Mussulmano.

Forma scorretta per "musulmano". Il termine deriva dalla parola arabo-persiana musliman, plurale di muslim (che appartiene all'Islam).

25 Aprile: festa della strumentalizzazione

Sono nato nel 1970, dunque data la mia età non ho vissuto l'epoca della liberazione dal nazi-fascismo. Le celebrazioni del 25 Aprile sono per me un fatto storico, di grande rilevanza, ma verso il quale ho sempre avuto un certo distacco, proprio di chi, per ragioni anagrafiche, non possiede alcuna àncora emotiva legata a quegli avvenimenti.
Oggi faccio enorme fatica nel comprendere il coinvolgimento, soprattutto politico e ancor più partitico, che persone più giovani di me non mancano di mostrare in occasione dei festeggiamenti annuali. Il 25 Aprile è divenuta la festa della strumentalizzazione per antonomasia. A opera di una certa parte politica, ma anche a partire dalle stesse alte cariche istituzionali. Il presidente della repubblica di turno non manca di parlare di unità d'Italia, e da quest'anno Berlusconi propone di mutare il concetto di liberazione in quello di libertà.
A me pare che quelle celebrazioni si riferiscano a eventi storici ben precisi e perfettamente delineati. Non c'entrano né l'unità d'Italia né la libertà come la intende oggi il Presidente del Consiglio; non si è trattato nemeno di una auto-liberazione. Semplicemente, e tecnicamente, come dice la parola stessa si è trattato di una liberazione.
È davvero incredibile che non ci sia accordo nemmeno su questo.

Visitatori da Ungheria e Inghilterra

Ieri c'è stato il primo visitatore da Budapest, oggi il primo dal Regno Unito (per l'esattezza dal Kent, Inghilterra).

Errori linguistici (23)

Metereologia.

Forma scorretta e diffusissima di "meteorologia". Questo tipo di errore è simile a quello che porta a dire areoporto al posto di aeroporto: si tende a sostituire un termine di difficile pronuncia con uno di pronuncia più agevole.

Errori linguistici (22)

Macchiavellico.

La forma corretta è "machiavellico". La costruzione errata dell'aggettivo nasce da una certa confusione circa la grafia del nome del famoso politico e scrittore fiorentino: sono ancora molti a scrivere Macchiavelli al posto di Machiavelli.

Saturday, April 25, 2009

Eros Ramazzotti non c'entra

Ali E Radici è il titolo dell'ultimo album di Eros Ramazzotti. Con questo blog non c'entra nulla ed è evidentemente solo un caso di fortuita omonimia. Se siete finiti qui in cerca di informazioni su Ramazzotti vi trovate dunque nel luogo sbagliato.

Piccola lezione sul clima. Oggi, ieri e l'altro ieri

Dal capitolo 5 ("Le conseguenze") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Sebbene i cambiamenti che stiamo provocando siano più rilevanti di quelli vissuti dal pianeta da qualche millennio a questa parte, non sono tuttavia paragonabili alle grandi oscillazioni climatiche naturali tra le glaciazioni e i periodi interglaciali, a cui peraltro la Terra e gli esseri umani sono sopravvissuti".

Piccola lezione sul clima. Vantaggi e svantaggi del riscaldamento globale

Dal capitolo 5 ("Le conseguenze") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"[...] Vantaggi: servirà meno energia per riscaldare gli edifici, le terre precedentemente sterili delle alte latitudini cominceranno a produrre, le colture potrebbero crescere più in fretta e ci risparmieremo numerose malattie causate dalle ondate di freddo. [...] Svantaggi: le ondate di caldo saranno più frequenti e intense, i costi del condizionamento dell'aria saliranno e le zone fertili subtropicali potrebbero diventare incoltivabili".

Piccola lezione sul clima. Cosa prevedono i modelli

Dal capitolo 5 ("Le conseguenze") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Le proiezioni basate sui modelli climatici indicano che nell'arco del XXI secolo la Terra continuerà a riscaldarsi ulteriormente da 2 a 4 °C [...]. Si prevede inoltre che il riscaldamento delle regioni già calde - i tropici - sarà leggermente più ridotto, mentre quello delle regioni fredde, come quelle artiche, sarà più consistente [...]. Le temperature notturne aumenteranno peraltro più rapidamente di quelle diurne".

Un occhio in Borsa

Mi sto riaffacciando sul mercato borsistico con grande timidezza e soprattutto con grandissima cautela (per capirci, per ora investimento complessivo con limite tassativo a 1.000 euro, dunque davvero solo un gioco). Il mio riferimento attuale sono le (ancora pochissime) società della cosiddetta green economy. In teoria non c'è ragione perché queste aziende non debbano crescere (ma qualcuno potrebbe anche dire che allo stesso modo le aziende che crescono non hanno ragione di quotarsi in Borsa). Come sempre il problema è il passaggio alla pratica, dunque vedremo come andrà a finire. Se son rose...

Švyturys

1784, anno di fondazione della Švyturys (www.svyturys.lt), la mia birra lituana preferita. Una delle cose che fin qui mi sono sempre mancate molto. Certo, qualche lattina o bottiglia ogni volta che la Indrė rientrava da Vilnius, ma non abbastanza. Bene, il problema è ora risolto e sono riuscito a garantirmi rifornimenti regolari.

Errori linguistici (21)

Inerente il.

Forma errata di "inerente al".

Errori linguistici (20)

Unghia incarnata.

L'espressione corretta è "unghia incarnita". Il grave errore nasce dalla confusione di significato tra i verbi incarnare (dare vita a un pensiero) e incarnire (crescere dentro la carne).

Friday, April 24, 2009

Alla Farnesina

Pare che il mio post "Cosa dice il referendum?" (vedi qui) ieri sia stato "attenzionato" da qualcuno al Ministero degli Affari Esteri.
Vale quanto avevo detto per i Carabinieri del Piemonte: anche al ministero sono rimasti alla versione 6.0 di Internet Explorer e non sembrano avere un sistema per risultare invisibili a Site Meter.

Leghorn

Confesso la mia ignoranza: ho vissuto sin qui, e tra poco saranno trentanove primavere, senza sapere né sospettare che Leghorn è il nome inglese di Livorno!

Errori linguistici (19)

Imprestare.

Forma scorretta di "prestare".

Thursday, April 23, 2009

Intervista ai Long Distance Calling (1/2)

Grazie al collega Claudio Morsenchio (collaboratore della rivista musicale Jam) pare ci siano buone possibilità di fare un'intervista via mail ai Long Distance Calling, il gruppo tedesco di cui avevo recensito l'ultimo Avoid The Light qualche tempo addietro (vedi qui).
Aggiornamenti appena possibile.

Piccola lezione sul clima. Voci urlanti sopra il brusìo di fondo

Dal capitolo 4 ("Determinare l'influenza dell'uomo") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"[...] non si può simulare l'evoluzione del clima degli ultimi trent'anni senza tenere conto dell'influenza dell'uomo sugli aerosol di solfati e sui gas serra. Ecco perché, in sintesi, quasi tutti i climatologi oggi ritengono che l'influenza dell'uomo sul clima sia emersa dal brusio di fondo della varibilità naturale".

Piccola lezione sul clima. La scala previsionale

Dal capitolo 4 ("Determinare l'influenza dell'uomo") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"I computer attuali consentono [...] di gestire porzioni di atmosfera delle dimensioni di almeno 160 km in senso orizzontale e qualche centinaio di metri in senso verticale (con misure appena più ridotte per gli oceani). Il punto è che molti processi importanti si verificano entro scale largamente inferiori a quelle".

Piccola lezione sul clima. Le difficoltà computazionali

Dal capitolo 4 ("Determinare l'influenza dell'uomo") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Benché le equazioni che rappresentano i processi chimici e fisici del sistema climatico siano ben note, esse non possono essere risolte esattamente. Dal punto di vista computazionale è impossibile seguire le tracce di ogni molecola d'aria e degli oceani [...]".

Piccola lezione sul clima. Quando l'uomo ha cominciato a inquinare

Dal capitolo 4 ("Determinare l'influenza dell'uomo") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"[...] L'aumento dei gas serra e degli aerosol di solfati ha avuto origine solo con la rivoluzione industriale del XIX secolo: prima di allora l'influenza dell'uomo era probabilmente modesta [...]".

Errori linguistici (18)

Karakiri.

Versione sufficientemente diffusa, ma non corretta, di "harakiri".

Visitatori da Brasile, Messico e Giappone

Tra ieri e stamattina sono arrivati i primi visitatori da questi tre luoghi lontani.

Wednesday, April 22, 2009

Errori linguistici (17)

Esterefatto.

Forma errata di "esterrefatto".

Errori linguistici (16)

Essicare.

Forma errata di "essiccare".

Caramba

Uhm, è bastato che stamattina pubblicassi sul blog un articolo ripreso da www.ilgiornale.it su Borghezio e un paio di rappresentanti della comunità arabo-islamica perché il suddetto post finisse "attenzionato" dal Comando Regionale dei Carabinieri del Piemonte.

Ovviamente non mi preoccupo, ho però notato due cose: (1) i carabinieri di cui sopra stanno ancora usando la versione Internet Explorer 6.0, (2) evidentemente non hanno nessun sistema che permetta loro di sfuggire alle statistiche di Site Meter. Bah!

Magia matematica (14.3). La pecora al pascolo

Generalizzando il risultato del post precedente possiamo ossevare come variano alcune grandezze coinvolte nel problema: lunghezza della corda, incremento della lunghezza della corda, circonferenza.

La lunghezza della corda il giorno n è data da

r(n) = radq(n)*r(1)

Se per semplicità passiamo dalle grandezze discrete (n) a quelle continue (x) e poniamo r(1) = r si ha

r(x) = r*radq(x)

che si può anche scrivere come

r(x) = rx^(1/2)

Ne segue che la corda ha una crescita polinomiale secondo l'esponente 0,5; in pratica la crescita è descritta da una parabola con asse orizzontale.

L'incremento della corda si può ottenere calcolando la derivata di r(x), ovvero

i(x) = (1/2)*rx^(-1/2)

Dunque la quantità di corda che serve per incrementare la lunghezza iniziale decresce secondo un andamento polinomiale di esponente -0,5. La cosa è intutiva: ogni giorno la corda si allunga ma di una quantità via via minore.
Qui è necessaria una certa precisione terminologica: la corda si allunga sempre, dunque la lunghezza r(x) è una quantità crescente, invece l'incremento della corda decresce, dunque l'incremento della lunghezza i(x) è una quantità decrescente.

Infine la circonferenza è data da

c(x) = 2πrx^(1/2)

Dunque la sua variazione ha lo stesso andamento parabolico visto per la lunghezza della corda.

Magia matematica (14.2). La pecora al pascolo

Se ipotizziamo che il primo giorno la corda sia lunga due metri e osserviamo un periodo di un anno (365 giorni) ne deduciamo quanto segue:

Giorno 1:

(A) la superficie di erba brucata è un cerchio di ~12,57 metri quadrati
(B) la corda, per definizione, è lunga 2 metri
(C) la circonferenza del prato è lunga ~12,57 metri

Giorno 365:

(A) la superficie di erba brucata è una corona circolare, per definizione di ~12,57 metri quadrati
(B) la corda è lunga ~38,21 metri
(C) la circonferenza interna della porzione di prato coperta di erba è lunga ~239,75 metri, quella esterna ~240,08 metri

Di fatto l'ultimo giorno dell'anno la pecora ha a disposizione i suoi ~12,57 metri quadrati di superficie erbosa distribuiti su uno strettissimo anello di lunghezza media ~239,92 metri e spessore ~5,23 centimetri.

Magia matematica (14.1). La pecora al pascolo

Presento un piccolo gioco (antico) che è diffuso in un numero molto ampio di varianti. Questa versione è quella della pecora al pascolo.

Una pecora è legata a un palo al centro di un prato; la corda di lunghezza r consente alla pecora di mangiare erba a sufficienza per un giorno. Supponendo che l'erba consumata non ricresce ci si chiede quale deve essere la lunghezza della corda il secondo, terzo, quarto, ... giorno affinché la quantità di erba mangiata dall'animale sia sempre la stessa.

Il primo giorno la superficie brucata è quella di un cerchio, i giorni successivi è invece quella di una corona circolare.
Per risolvere questo semplice problema è sufficiente ricordare (o banalmente ricavare) la formula per il calcolo dell'area di una corona circolare:

A = π(R^2 - r^2)

dove R e r sono rispettivamente il raggio esterno e quello interno.

Il secondo giorno l'area della corona circolare deve essere uguale a quella del cerchio del primo giorno:

π(R^2 - r^2) = πr^2

ovvero

R^2 - r^2 = r^2
R^2 = 2r^2

da cui

R = radq(2)*r

Allo stesso modo si può dimostrare che il terzo giorno sarà necessaria una corda lunga radq(3)*r, il quarto radq(4)*r, e via di seguito.

Dunque in generale la lunghezza della corda il giorno n è r*radq(n).

Via i veli

(apparso su www.ilgiornale.it il 22/04/2009)

L'eurodeputato piemontese Mario Borghezio ha tolto il velo ai segreti sull'erigenda moschea di Torino. E ha trovato il sostegno di due musulmani doc, perfettamente integrati in riva al Po, e decisi a contestare il loro Paese d'origine, il Marocco. Mohammed Lamsuni, esponente della Comunità Arabo-Islamica e Mustafà Kobba, membro della Consulta per Stranieri del Comune di Torino, hanno rivelato che la moschea riceve «finanziamenti da Regione, Comune e Provincia di Torino e un contributo del Marocco. Siamo marocchini, musulmani, ma laici e liberi; non accettiamo imposizioni da Paesi che poi impongono imam e politica. Gli imam devono formarsi in Italia e rispondere alle comunità islamiche italiane. I due milioni di euro, il Marocco li dia ai poveri».

Errori linguistici (15)

Centimetri cubici.

Lo si sente dire spesso quando si parla della cilindrata di un'autovettura.
Come le unità di misura di superficie si esprimono in metri quadrati, centimetri quadrati, ..., quelle di volume si esprimono in metri cubi, "centimetri cubi", ...
I termini quadratico/a e cubico/a esistono ma sono vocaboli utilizzati in ambito strettamente matematico con significati specifici.

Earth Day 2009

Oggi è il Giorno Della Terra, una ricorrenza che si celebra ogni anno a partire dal 22 Aprile 1970.
Per l'occasione Google ha sviluppato uno dei suoi loghi tematici più belli.
Le informazioni degli eventi collegati sono disponibili in Rete all'indirizzo www.earthday.net.

Tuesday, April 21, 2009

Il vento dell'Est

di Beppe Grillo
(apparso in origine www.beppegrillo.it su il 01/03/2009)

Sta soffiando il vento dell'Est. Negli Stati Baltici viene dato l'assedio ai Parlamenti e si rovesciano i governi. Le banche europee stanno ritirando i capitali. Le più esposte, tra cui austriache e italiane, rischiano di perdere ogni credito. I parlamentari sono costretti a ridursi lo stipendio per le proteste di decine di migliaia di disoccupati che hanno lanciato uova e palle di neve. Televisioni e giornali italiani minimizzano [...].

Lester Brown a proposito di nucleare

Intervista apparsa il 01/03/2009 sul blog www.beppegrillo.it.

"La prima cosa che guardiamo all'Earth Policy Institute dove studiamo diverse forme di energia alternativa è il calcolo economico... La gente chiede: dovremmo convertirci al nucleare, o tornare al nucleare? Credo che negli Stati Uniti nessuno comperi più un reattore nucleare da 29 anni ormai... il costo delle tariffe elettriche di una centrale nucleare dovrebbe comprendere i costi per lo smaltimento delle scorie, il costo di un'assicurazione contro incidenti nucleari, il costo di costruzione e di smantellamento dell'impianto. Negli Stati Uniti abbiamo scoperto che il costo di smantellamento di una centrale è superore al costo di costruzione. Quando consideriamo la totalità dei costi, una centrale nucleare non esce nemmeno dalla scatola di montaggio: semplicemente non è competitiva... Negli Stati Uniti abbiamo 103 centrali nucleari, tutte vecchie di almeno trent'anni. Non esiste ancora una struttura di stoccaggio dei rifiuti permanente. Ma abbiamo investito 90 miliardi di dollari nello sviluppo di una struttura sotto lo Yucca, in Nevada... È un investimento di un miliardo di dollari a centrale, è straordinariamente costoso... Quello che cercano di fare gli operatori è scaricare i costi sui governi e quindi sulle tasse dei contrbuenti. Perché sanno che se dovessero inserire i costi nelle bollette dell'elettricità, i consumatori non lo accetterebbero...".

Bye bye Walter

Dall'editioriale del 15/02/2009 di www.beppegrillo.it:

Ci mancherai Uòlter. Dopo Mastella sei stato il politico che ci ha fatto divertire di più. Sei ritornato nel tuo recinto razionale, riformista, cattolico, apostolico, ecumenico, romano. Nel tuo attico con i DVD di Nanni Moretti, ma anche di Woody Allen. Non avrai preoccupazioni economiche, lo stipendio da parlamentare sarà sufficiente per superare la crisi. Lasci una striscia di successi da far invidia alla peste nera e all'influenza spagnola messe insieme. Sei stato per la sinistra quello che è stato il meteorite per i dinosauri. E lo hai fatto con il sorriso sulle labbra. Pacatamente, serenamente come chi non sa quello che fa, ma, nel profondo, sente che è giusto. L'omicidio politico di Prodi, la caduta del governo, la riesumazione della mummia di Berlusconi, la distruzione di ogni partito di sinistra, la sconfitta alle elezioni politiche, la perdita del Comune di Roma, l'addio all'Abruzzo, alla Sardegna, la diminuzione del 40% degli elettori in meno di un anno [...], la candidatura di Bassolino alle europee. Quanti successi dietro alle spalle [...].

(S)Profondità

Gianfranco Fini ha dichiarato che "sul terremoto è giusto accertare le responsabilità". Caspita, che pensiero profondo! Tutti i giornali e i telegiornali hanno ripreso il suo pensiero profondo. E questa sarebbe una notizia? Ora abbiamo la certezza che questo non è un Paese normale.

Errori linguistici (14)

Complementarietà.

È la forma errata ma relativamente diffusa di "complementarità".

Traino

Ieri il blog ha avuto 73 visite, quasi tutte indirizzate ai post dedicati a Rosario Sorrentino.

Monday, April 20, 2009

Errori linguistici (13)

Canocchiale.

Forma errata di "cannocchiale".

Errori linguistici (12)

Accellerare.

Il termine corretto è "accelerare".

The power of Rosario Sorrentino (2/2)

Di seguito il numero di visite al blog a partire da mercoledì 8 Aprile, data di installazione di Site Meter.

08/04/2009 (9)
09/04/2009 (20)
10/04/2009 (9)
11/04/2009 (15)
12/04/2009 (12)
13/04/2009 (15)
14/04/2009 (35)
15/04/2009 (22)
16/04/2009 (21)
17/04/2009 (19)
18/04/2009 (18)
19/04/2009 (67)

E le visite stanno continuando anche questa mattina.

Rosario Sorrentino. Le tre regole auree contro il panico

La ricetta di Rosario Sorrentino per combattere gli attacchi di panico è molto chiara. Allo stato attuale le armi a nostra disposizione sono tre, ed è bene utilizzarle assieme in modo da sfruttarne l'effetto sinergico; in parole semplici significa che l'impiego combinato dei tre strumenti produce effetti superiori a quelli che si avrebbero se le tre azioni venissero intraprese separatamente e sfasate tra loro nel tempo.

Secondo Sorrentino il giusto mix terapeutico contro il disturbo da attacchi di panico consiste in:

(A) terapia farmacologica appropriata, ovviamente su indicazione medica (possibilmente uno psichiatra specializzato in questo tipo di disturbo).
(B) utilizzo di una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale di breve durata che, oltre a essere specifica per questo problema, tra le altre cose, consente un consistente risparmio economico rispetto ai tradizionali (e poco efficaci) metodi psicanalitici.
(C) attività sportiva; come è noto il rilassamento mentale produce effetti analoghi sul corpo, ma non tutti sanno che è vero anche il contrario: praticare sport ha infatti effetti benefici diretti (e immediati) sulla mente; nel caso degli attacchi di panico ciò è più utile di quanto si possa immaginare.

Sunday, April 19, 2009

Errori linguistici (11)

Trovato cadavere.

Cadavere è un sostantivo e non un aggettivo; l'espressione corretta da utilizzare è dunque "trovato morto". La crescente diffusione della versione errata è imputabile principalmente al giornalismo italiano, notoriamente approssimativo e poco attento a forma e sostanza.

Errori linguistici (10)

Che c'azzecca.

Espressione resa famosa da Antonio Di Pietro ma del tutto estranea al Toscano ufficiale e in particolar modo a quello parlato in Padania. L'espressione corretta è "(che) cosa c'entra". Nella nostra lingua il significato di azzeccare (termine di origine tedesca) è del tutto diverso.

Errori linguistici (9)

Avvallo, avvallare.

Le forme corrette sono "avallo" e "avallare".

The power of Rosario Sorrentino (1/2)

È bastata la presenza, oggi pomeriggio, in una trasmissione televisiva di Canale 5, di Rosario Sorrentino perché il blog registrasse oltre quaranta visite nel giro di un'ora scarsa, quando normalmente la media è di circa la metà nell'arco di un'intera giornata.
Segno lampante che il problema degli attacchi di panico è più diffuso di quanto si pensi e che Sorrentino, nello specifico, al momento sembra essere la figura medica che in questo ambito gode della massima stima e fiducia (a dispetto di alcuni suoi colleghi, apparentemente più blasonati, come per esempio Crepet).
Presto acquisterò il suo libro e su queste pagine ospiterò alcune recensioni, inclusa la mia.
Domattina cercherò invece di essere più preciso circa le statistiche del blog.
Quanto alla trasmissione di oggi, come al solito Sorrentino è stato preciso, semplice, diretto ed efficacie, nonostante la presenza disturbante della Perego che evidentemente di questo problema capisce ben poco.

Errori linguistici (8)

Assolvere a.

Si tratta di un verbo transitivo, dunque non è corretto dire, come invece si sente di frequente, assolvere al proprio dovere ma "assolvere il proprio dovere".

Saturday, April 18, 2009

Errori linguistici (7)

Anedottico.

Versione altamente scorretta di "aneddotico".

Cosa dice il referendum?

In questi giorni si fa un gran parlare di referendum. A dare ascolto a giornali e TV sembrerebbe che il governo sia finito vittima del ricatto della Lega.
Mi viene in mente un libro di Richard Wiseman, si intitola Dov'è Il Gorilla? (ne avevo già parlato in questo post il 28 Febbraio 2008). In Rete circola un filmato di 30 secondi: alcuni studenti giocano a basket e un uomo vestito da gorilla attraversa l'area di gioco da un lato all'altro, e per un istante si ferma addirittura nel mezzo tamburellando i pugni sul petto; se chiedete a un vostro amico di contare il numero di palleggi, sette volte su dieci costui non si accorgerà della presenza del gorilla; e se poco dopo gli fate rivedere il filmato sarà lui stesso il primo a meravigliarsi di quanto facilmente il cervello umano possa essere ingannato.
Cosa c'entra tutto questo con il referendum? Fateci caso: oggi tutti parlano del referendum ma nessuno vi dice che cosa esso riguardi. E voi lo sapete? Ce n'è abbastanza per domandarsi se per caso non ci sia nell'aria l'ennesima nuova truffa. Documentatevi in Rete e capirete che è esattamente così: questo referendum è solo l'ultima delle innumerevoli prese in giro orchestrate da chi detiene il potere ai nostri danni.

Dignità a Nord-Est

6 Maggio 1976, terremoto in Friuli, nord-est della Padania. 6 Aprile 2009, terremoto in Abruzzo, nord-est dell'Italia. Luoghi diversi ma accomunati dalla stessa grande dignità delle loro genti.

Carboniferous (4/4)

di Giancarlo Maero
(apparso in origine su www.kronic.it il 11/02/2009)

Ascesa alla sommità del monte.

Definire gli Zu. Risalire all'ultimo disco non collaborativo richiede di andare fino a The Way Of The Animal Powers – un full length breve, un EP lungo? – del 2005 o fino a Igneo (2002). Per poi affondare in una marea di intrecci che hanno una vita spesso quasi autonoma quali facce di un solido. E se definizione è tracciamento di confini, è dunque per inclusione ed esclusione di superfici e volumi in continua modifica, al ritmo dello scavare, come è scavata la montagna di Carboniferous.

Una miniera in cui gli Zu, che finora parevano di volta in volta esplorare appunto lati e facce aperte e nascoste, ritrovano tutte le proprie essenze fuse nel carbone e ne ricavano il lapis definitivo. Gli agganci all'improv, al free, in cui la band cominciava a sentirsi a disagio – dell'impostazione jazz gli Zu hanno poi principalmente caratteristiche ideali e migliori, come la loro urgenza di ricerca, una fame saziata grazie all'apertura a collaborazioni e una prolificità discografica e concertistica frutto di un'etica del lavoro indefessa – non possono a questo punto sviare dall'evidenza di una composizione minuziosa, calibrata dal vivo e incisa in forma lapidea con un risultato politissimo e abbacinante.

Possibile che qualcuno lamenti un minor senso di spontaneità? A ben vedere, il monte Zu è rimasto lo stesso, se Igneo esplodeva già metriche matematiche e virulenze noise e The Way… o l'esoterismo di Identification With The Enemy (con Nobukazu Takemura) avevano indagato un underworld elettronico mefistofelico. Quel che Carboniferous aggiunge è una pienezza creativa, una perfetta e potenziata coscienza, e una produzione eccezionale (strepitoso il connubio con Giulio Favero), in cui l'integrazione tra il crudo trio sax-basso-batteria e i trattamenti elettronici, i contributi chitarristici e vocali, la costruzione atmosferica, enfatizza e drammatizza il composto organico, riunendo le passate esperienze. Quello che finora era frammentazione, frattura scomposta, psicosi free, ora è un magma stratificato, le cui instabilità e turbolenze non sono meno aspre, ma incanalate in un fluido ad alta densità. Un groove pesante, melvinsiano e addirittura meshugghiano – Carbon o l'attacco di Beata Viscera – che non teme di palesarsi metallico (alla maniera di uno Zorn di Heliogabalus) come mai prima. Sentire Chtonian, con la chitarra di Buzz Osbourne e la sua dissonante apertura, un riff sludge che pesca nell'oscurità, il puzzle math, i sintetizzatori sinistri.

Non è una rinuncia alla varietà o alla peculiarità: la compattezza sonora – che non significa ammanco di finezza ritmica o accantonamento del sax, semmai più integrato nella pasta sonora – esalta i contributi eretici. L'opener Ostia con una cassa in 4/4 e il flavour da hardcore elettronico dei Genghis Tron si sfoga in una marcia riempita di strida e armonici; Obsidian sfocia in armonie e progressioni post-hardcore; la presenza vocale di Patton su Soulympics e Orc diviene naturale maturazione di ciò che la collaborazione ha seminato dal vivo e dona la tipica epicità, l'enfasi alessandrina marchio di fabbrica dell'Americano, senza sovrastare l'identità del trio.

Con Carboniferous gli Zu danno una risposta perentoria a domande e dubbi, sedendo in cima a un monte che hanno inciso a loro immagine e somiglianza.

Carboniferous (2/4)

di Francesco Nunziata
(apparso in origine su www.ondarock.it il 29/01/2009)

La prima cosa che salta all'orecchio ascoltando Carboniferous, nuovo disco dei romani Zu che esce per la Ipecac di Mike Patton, è la compattezza del suono. Un suono che, come mostra subito Ostia, si allontana dal jazz-core per sposare la causa di un noise metallico, matematico e granitico, esasperato da sventagliate isteriche di sax, efferatezze elettroniche e micidiali assalti ritmici (Meshuggah?).

Con la partecipazione di King Buzzo dei Melvins in Chthonian, la band mostra non solo di voler portare il suo assedio alla fortezza del math-core, ma di possedere, tra l'altro, anche una certa fascinazione per il brutal-prog di matrice newyorkese, da cui la risalita verso la cima tempestosa di Zorn è cosa pressoché scontata.
Proprio il vecchio John si è detto entusiasta di questa nuova fatica del trio composto da Luca T Mai (sax baritono), Massimo Pupillo (basso) e Jacopo Battaglia (batteria, elettronica, mellotron). C'è da capirlo, dato che questa è una musica spigolosa e carica di tensione che, pur affermando tutto quello che sono stati gli Zu, lo fa con una consapevolezza tutta nuova, anche se oltre la muraglia del suono, è facile intravedere una superficie ribollente di entusiasmo che riteniamo non essere ancora supportata da un definitivo atto sovversivo. 

Ad ogni modo, saranno in molti a innamorarsi di questo magma multiforme, annerito da oscuri presagi e da una feroce, acida claustrofobia (Carbon), martellante e ritmicamente esaltato (Mimosa Hostilis), dinamico e carico di pathos surreale (Beata Viscera). Un magma finanche velenoso che, probabilmente, riesce a dire qualcosa di realmente affascinante solo quando, con Patton alla voce, l'assalto si trasforma, in Soulympics, in un affare noir-psichedelico (attanagliato da una nevrosi che fa molto Golden Palominos) o, ancora, in un incubo ambient dai connotati maligni (Orc) .
Brani, questi ultimi, che potrebbero rappresentare il vero punto di fuga per i Nostri. Quanto al resto, per quanto ci riguarda, Igneo resta ancora la loro opera più riuscita.  

Carboniferous (1/4)

di Troy Collins
(apparso in origine su www.allaboutjazz.com il 04/03/2009)

Zu - Carboniferous (2009)
Ipecap

In the past decade the Rome-based power trio Zu has grown into a truly fearsome beast. Kindred spirits with extreme noise merchants like the Flying Luttenbachers, Last Exit, Lightning Bolt and Painkiller, baritone saxophonist Luca T Mai, electric bassist Massimo Pupillo and drummer Jacopo Battaglia channel riotous improvisational freedom into a tireless DIY punk rock aesthetic that champions collaboration above insular development.

Making their high profile debut on vocalist Mike Patton's Ipecac Records, Carboniferous is the trio's fifteenth recording, preceded by a spate of releases on obscure but highly regarded independent labels. In league with their previous work, which features collaborations with Eugene Chadbourne, Mats Gustafsson, Fred Lonberg-Holm, Nobukazu Takemura, Ken Vandermark and many others, this visceral set includes a number of guests, including guitarist King Buzzo (groups The Melvins and Fantomas) and two memorable appearances from Patton himself.

Cut after a yearlong tour with Patton, this is the heaviest, most focused album of the band's career. Patton's meteoric rise to fame from the ashes of Faith No More and Mr. Bungle to avant-garde crooner with composer John Zorn, Fantomas, Tomahawk and several side-projects parallels Zu's intensive work ethic and mordant sensibility. His delirious vocal acrobatics on the surreal, prog-metal mini-epic "Soulympics" and unearthly overtone singing on the atmospheric "Orc" are the album's most unorthodox performances, providing welcome respite to the session's bone-crushing intensity.

Revealing their debt to extreme metal, the surging opener "Ostia" features grinding bass figures, coruscating baritone eruptions and blistering drum fills borrowed from Slayer's own Dave Lombardo; obviously, this is not your father's jazz. Mai's forlorn baritone cries on "Axiom" may invoke the noir cinematic vibe of Ennio Morricone, but typically the trio unleashes a relentless fusillade of mechanized aural violence.

King Buzzo's sludge metal riffing on "Chthonian" lends a menacing Lovecraftian ambience, setting the mood for the majority of the album. Awash with impertinent key changes, sudden tempo shifts, pulverizing downbeats and overdriven electronic textures, it lays an ominous foundation of unresolved tension.

While the endless barrage of off-kilter time signatures, punishing rhythms and extreme volume often lacks dynamic variety upon repeated listens, when enjoyed incrementally the set possesses its share of visceral charms. Regardless of genre, the testosterone fueled Carboniferous is bound to be one of the heaviest, most uncompromising records of the year.

Personnel:

Luca T Mai - baritone saxophone
Massimo Pupillo - bass
Jacopo Battaglia - drums, electronics, mellotron

Guests:

Mike Patton - vocals and electronics (06, 10)
King Buzzo - guitar (02)
Guilio Ragno Favero - guitar (09), bass (07), sinewaves and squarewaves (10)
Alessandro "Pacho" Rossi - percussion (02, 10)

Track listing:

01. Ostia
02. Chthonian
03. Carbon
04. Beata Viscera
05. Erineys
06. Soulympics
07. Axion
08. Mimosa Hostilis
09. Obsidian
10. Orc

Errori linguistici (6)

Amalgama.

Ne avevo già parlato in due post precedenti in occasione di una celebre definizione di D'Alema a proposito del Partito Democratico (vedi qui e qui). Amalgama è un sostantivo maschile, dunque non si dicono un'amalgama e le amalgame, ma "un amalgama" e "gli amalgami".

Errori linguistici (5)

All'impiedi.

Per quanto errore non gravissimo la forma corretta è "in piedi".

Giro Libero. I cataloghi

Mi sono arrivati i cataloghi che avevo ordinato per posta (vedi qui per il post precedente). Sono due ("Vacanze Facili in Bicicletta 09" e "Vacanze Facili sull'Acqua 09") ed entrambi sono curatissimi e molto professionali.

Friday, April 17, 2009

Errori linguistici (4)

Areare.

Il verbo corretto è "aerare". Per analogia si sente dire areoplano al posto di "aeroplano", areoporto al posto di "aeroporto", areostato al posto di "aerostato", ...

Piccola lezione sul clima. Variabilità forzata

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"[...] Per periodi che superano qualche anno diventa sempre più difficile per gli scienziati stabilire la differenza tra le variazioni caotiche naturali e quella che i climatologi hanno definito variabilità «forzata» (forced). Questa differenza tuttavia è importante per comprendere il ruolo dell'uomo nel determinare il cambiamento climatico.
[...] Ci sono alterazioni derivanti da forzature a loro volta variabili che si ritiene coinvolgano fattori che non sono di per sé influenzati dal clima. Il più noto di questi fattori è l'alternarsi delle stagioni - causato dall'inclinazione dell'asse terrestre - [...]. Altri esempi di forzatura naturale del clima riguardano le variazioni delle emissioni solari e le eruzioni vulcaniche, che introducono aerosol nella stratosfera rendendo il clima più freddo.
Parte di questa forzatura naturale del clima è di natura caotica, ma parte è prevedibile su scale temporali lunghissime: se si escludono eventuali collisioni catastrofiche con una cometa o un asteroide, le variazioni dell'orbita terrestre, per esempio, sono prevedibili in un arco di tempo di molti milioni di anni, mentre l'attività vulcanica è imprevedibile. Il clima che percepiamo è in ogni caso la risultante della combinazione della variabilità caotica libera (non forzata) e dei cambiamenti provocati da fattori forzanti esterni, alcuni dei quali, come le eruzioni vulcaniche, sono essi stessi caotici. E parte di questa variabilità climatica forzata è causata da noi esseri umani".

Errori linguistici (3)

Al lato pratico.

Lo si sente sempre più frequentemente al posto di "all'atto pratico".

Errori linguistici (2)

A gratis.

L'espressione corretta è "gratis", da usarsi come avverbio.

Errori linguistici (1)

Adire a.

Si tratta di un verbo transitivo; ne consegue l'erroneità dell'espressione "adire alle vie legali"; l'espressione corretta è "adire le vie legali".

Errori linguistici (0)

Se ne sentono e leggono di tutti i colori; questo mi ha spinto a inaugurare una nuova sezione del blog dedicata ai più comuni errori che affliggono la nostra amata lingua toscana.

Down below

Samael. Il gruppo svizzero, nell'ambito del metal estremo, è sempre stato sinonimo di qualità e garanzia. Dai rumorosi inizi black metal di Worship Him (1991) si è registrata una progressione continua che è sfociata nella bellezza di Solar Soul del 2007.
L'evoluzione, però, sembra purtroppo essersi fermata là. Il nuovo Above (2009) segna infatti un brusco ritorno alle sonorità degli esordi, senza tuttavia quel guizzo di innovazione e freschezza che avevano caratterizzato il debutto. I Samael di oggi suonano terribilmente statici e noiosi e, quel che è peggio, il loro ultimo lavoro è soprattutto profondamente brutto. Di fatto inutile.

Cose che non capisco (10)

È una delle tante cose di cui si stupiscono gli stranieri: il modo in cui qui si pronuncia la parola bowling; non "boulin", ma "buling".

Thursday, April 16, 2009

Acquaio, lavello, lavandino

Apprendo dai principali dizionari che acquaio sarebbe il termine più corretto per quello che oggi viene definito lavello o, "con espressione proveniente dai dialetti settentrionali", lavandino.
Dialetti settentrionali? Acquaio? Dicano pure quel che vogliono, per quanto mi riguarda il termine acquaio continuerà a restare estraneo al mio dizionario che, al contrario, comprende (orgogliosamente) solo lavandino e lavello.

Piccola lezione sul clima. Caos e predittività

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Non tutti i sistemi caotici sono soggetti a predittività limitata, ma l'atmosfera terrestre e gli oceani quasi certamente lo sono. Si ritiene [...] che il limite massimo di predittività delle condizioni atmosferiche sia di due settimane (il fatto che le nostre previsioni non siano tanto prossime a questo limite dimostra l'imperfezione dei modelli di cui disponiamo e delle nostre misurazioni)".

La natura della Lega

Se dobbiamo rappresentare le ragioni sociali diventiamo più a sinistra della sinistra, se invece dobbiamo batterci per quelle identitarie siamo più a destra della destra.

[Angelo Alessandri]

Una scossa se la meriterebbe la Rete

di Giuliano Ferrara
(apparso in origine su il blog.panorama.it 10/04/2009)


«C'è gente che si diverte a spargere notizie infondate e allarmi» aveva detto il 31 Marzo Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile. E aveva qualificato di "imbecille", parola forse un po’ grossa e impulsiva, chi s'ingegnava ad anticipare l'appuntamento fatale con il terremoto. Bertolaso si riferiva a Giampaolo Giuliani, un sismologo in proprio che pretendeva di avere previsto il terremoto attraverso una macchina di sua invenzione, il precursore sismico, basata sulla rilevazione delle emissioni di gas radon. La "previsione" in realtà era per una data e una città diverse da quelle in cui la scossa si è prodotta: il sisma c'è stato alle 3 e mezzo del 6 Aprile, e all'Aquila, mentre Giuliani aveva detto che la terra avrebbe tremato a Sulmona il 29 Marzo. Se fosse stata presa per buona, magari migliaia di persone sarebbero state trasferite da Sulmona e dintorni all'Aquila e dintorni, con le conseguenze non difficili da immaginare.
Ma il problema non è il Giuliani, che può essere in perfetta buona fede, che può essere un fiero e capace anticipatore di ricerca sul terreno, che può essere un visionario e un bravo cittadino allo stesso tempo, forse un imprudente dilettante troppo ciarliero ma non necessariamente un imbecille che si diverte a spargere allarmi infondati. Queste sono magari esagerazioni di un clima infuocato e polemico. Il problema è che la credulità popolare, con la regressione dalla metodologia scientifica all'attitudine magica, si è riversata, di lì rimbalzando e circolando ampiamente, sul web, sì, sulla mitica rete che dovrebbe costituire la nuova piattaforma dell'informazione dopo il tramonto dei giornali di carta. Mamma mia! Se questo è il futuro, chiediamo una proroga di passato.
Enzo Boschi, scienziato e capo dell'Istituto di Geofisica, ha spiegato con quella sua tranquillità non boriosa che il problema, quando si parla di terremoti, è la capacità di prevedere di tipo deterministico. Devi poter dire quando e dove il sisma si produrrà, con la massima precisione. Altrimenti è il caos. E questa capacità di previsione deterministica non ce l'ha nessuno, mentre predizioni generiche, non impegnative, ma idonee a far saltare i nervi alle comunità interessate, e a peggiorare ogni possibile opera di prevenzione del danno, sono sempre possibili.
Questo a occhio e croce dovremmo capirlo senza tanto sforzo. Il bacino tirrenico, per esempio, è percorso attualmente da uno sciame sismico, ma nessuno può dire che un terremoto ci sarà qui o lì, e il tal giorno e magari alla tal ora. Che facciamo? Evacuiamo il Lazio e la Toscana per qualche mese?
Piano piano ci stiamo abituando al web come a un luogo di eccesso e di impostura, al fianco di tante cose sensate e utili che in esso si producono. Un cretino di Facebook fa finta di essere me (Giuliano Ferrara), che sono abbastanza cretino in proprio per essere quel che sono, e si fa amici a mio nome sfruttando il suo anonimato protetto dai protocolli primitivi della rete. Ma come si permette, l'impostore? E magari il suo procedere è analogo a quello di tanti siti che si sono detti sicuri delle previsioni di Giuliani, che hanno concertato il grande allarme impossibile.
È straordinario che la gente d'Abruzzo, montanari seri e tradizionali nella visione delle cose, forse perché bene o male è ancora educata dalla lettura dei giornali e dalla parola scritta, filtrata e in qualche senso verificata dalla procedura di stampa, non abbia creduto a questo allarme multifase che si è sparso nella rete elettronica.
Ma è triste pensare che il futuro possa riservarci, se dall'interno della stessa rete non verranno gli anticorpi, un destino di piccole e grandi imposture alla portata di tutti i computer.

Tongue twisters (15)

How much wood would a woodchuck chuck
If a woodchuck could chuck wood?
He would chuck, he would, as much as he could
And chuck as much as a woodchuck would
If a woodchuck could chuck wood.

Tongue twisters (14)

Peter Piper picked a peck of pickled peppers.
Did Peter Piper pick a peck of pickled peppers?
If Peter Piper Picked a peck of pickled peppers
Where's the peck of pickled peppers Peter Piper picked?

Wednesday, April 15, 2009

Piccola lezione sul clima. L'essenza del caos

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"La proprietà fondamentale dei sistemi caotici è la tendenza delle piccole differenze a ingrandirsi rapidamente".

Piccola lezione sul clima. Il clima è caos

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"[...] Per comprendere le variazioni climatiche a lungo termine è [...] essenziale essere consapevoli dell'impossibilità di fare previsioni dettagliate, neppure in linea di massima, che vadano oltre qualche settimana. Ciò è dovuto al fatto che il sistema climatico, almeno su scale temporali brevi, è caotico".

Visitatori da Francia e Svizzera

Da Site Meter apprendo con favore della presenza dei primi visitatori da Francia e Svizzera.

Printable Paper

www.printablepaper.net è un sito che vale la pena far conoscere: contiene una quantità enorme di formati di carta che possono essere scaricati gratuitamente come file PDF e poi stampati.

Segnalazione trovata in Rete su xmau.com.

TypeRacer

Ecco una piccola applicazione che permette di fare allenamento e migliorare le proprie capacità di scrittura in Inglese. Fate click qui.

The Hole

Di recente mi è capitato di vedere in TV The Hole (UK, 2001) di Nick Hamm. Film di natura psycho-thriller (con qualche accenno horror) interpretato da Thora Birch, Keira Knightley, Desmond Harrington, Laurence Fox, Daniel Brocklebank, Embeth Davidtz e Steven Waddington.

Per le recensioni rimando ai siti specializzati, in questa sede mi limito a esprimere un semplice commento di delusione per una pellicola che punta molto sull'impatto delle emozioni forti ma che tradisce la quasi totale assenza di caratterizzazione e profondità dei personaggi.
Appare evidente l'operazione di prodotto commerciale confezionato a tavolino soprattutto per un pubblico di adolescenti statunitensi. Sono gli stessi adolescenti ritratti nel film, confinati in un mondo ristretto e completamente slegato da quello degli adulti, in cui predominano degenerazione e immoralità.

Richard Feynman's quotes (2)

God was invented to explain mystery.

Science is a way of trying not to fool yourself, and you are the easiest person to fool.

Physics is like sex. Sure, it may give some practical results, but that's not why we do it.

Latitudine e longitudine da Google Maps

Girando per la Rete ho trovato un sistema molto semplice che permette di estrarre le coordinate di latitudine e longitudine da Google Maps.
Una volta individuato sulla mappa il punto desiderato è sufficiente posizionarlo nella parte centrale della pagina e digitare nella barra degli indirizzi del browser la seguente stringa:

javascript:void(prompt('',gApplication.getMap().getCenter()));

Una apposita finestra mostrerà i dati richiesti.

Tuesday, April 14, 2009

Resurrezione degli sciacalli

Il recente terremoto in Abruzzo ha fatto parlare nuovamente di sciacallaggio. Ne hanno dato conto i giornali. Ma i giornali che si scandalizzano tanto sono i primi a campare su odiosi atti di questo tipo.
Sciacalli sono quelli che approfittano delle disgrazie altrui per entrare nelle loro case e rubare oggetti preziosi e denaro. Ma sono sciacalli anche quelli che rubano emozioni, sentimenti e momenti di tragica intimità che dovrebbero restare rispettosamente privati.
La pubblicazione su alcuni quotidiani e la messa in onda televisiva di alcune telefonate fatte al 112 dai terremotati aquilani, tra la'ltro proprio in concomitanza della Pasqua, sono stati gesto ripugnante e operazione di pessimo gusto, comportamenti volgari, inqualificabili e indegni di un Paese civile. Una violazione gratuita che, tra l'altro, non aggiunge contenuti informativi e non è dunque di alcuna utilità al lettore/telespettatore.

Freddura alla birra

Conoscendo il mio amore per la birra un collega sostiene simpaticamente che nelle notti di luna piena io mi trasformerei nell'uomo luppolo.

Leggi selvinesi dell'economia

Come è mia abitudine, prima di mettermi in viaggio per Selvino (dove anche quest'anno ho trascorso le vacanze pasquali), faccio un'abbondante spesa in qualche supermercato di Milano o provincia. L'idea è quella di evitare del tutto i negozi di alimentari della cittadina bergamasca, noti per avere prezzi non esattamente a buon mercato. Poi però capita sempre di dimenticare qualcosa e dunque una visita in paese la devi fare comunque; in sintesi, volevamo comprare dei comunissimi pomodorini ma alla fine abbiamo desistito: a seconda dell'esercizio commerciale erano incredibilmente venduti tra i 4 e i 5 euro al chilo.

La prassi di fare la spesa prima di partire è ormai molto in voga, direi quasi consolidata; d'altra parte è stimolata dalle stesse strane leggi dell'economia che vengono testardamente applicate dai negozianti di alimentari selvinesi: diminuiscono i clienti e dunque i prezzi aumentano; un esempio lampante di quello che i testi di settore chiamerebbero mancanza di comportamento razionale.

Da dove mi guardano

Site Meter sta rivelando anche da dove provengono i miei visitatori occasionali. Oltre a Padania e Italia ci sono stati collegamenti da Stati Uniti, Sardegna, Sicilia, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Germania e Corea.

Altri inattesi percorsi

Da Site Meter apprendo, sempre con sorpresa, che i visitatori occasionali di questo blog negli ultimi giorni si sono interessati soprattutto al metodo di calcolo delle vincite al Super Enalotto, alle nuove tendenze in fatto di orti e alle regole di smaltimento del tetrapak.
Sono stati consultati anche alcuni post in cui ho riportato recensioni di libri e soprattutto di CD, e in misura minore alcuni post a carattere matematico ed ecologista.
Sempre in testa alle preferenze gli articoli sugli attacchi di panico, in modo particolare quello dedicato al pensiero di Rosario Sorrentino.

Genio o demenza danese? (2/2)

Decisamenre io propendo per la demenza. Mandare una copia in Cina sarebbe stata la cosa più logica e meno costosa da fare. Anzi, l'ideale sarebbe stato realizzare la copia direttamente in loco, d'altra parte in fatto di copie i Cinesi sono maestri (e secondi solo ai Napoletani).

Genio o demenza danese? (1/2)

(apparso in origine su www.ebst.dk il 24/03/2009)

On Thursday 12 March, the City Council of Copenhagen gave their approval for the Little Mermaid's temporary exhibition in the Danish pavilion during Expo 2010 Shanghai. The famous Danish landmark is owned by the City of Copenhagen.

The Little Mermaid is thought to be one of the main attractions in the Danish Expo pavilion, and her voyage has attracted a great deal of international attention ever since the plans were announced.

The Little Mermaid's temporary change of address is part of a cultural exchange between Denmark and China. During the Mermaid’s absence, an original piece of art created by one of China’s most acknowledged artists will be exhibited at the Mermaid’s position in the Copenhagen Harbour.

The New Carlsberg Foundation, which is a national partner of the Danish Expo Shanghai project, is already working on securing an extraordinary art experience for Copenhageners and tourists while the Little Mermaid is in Shanghai. The parties expect to reveal the Chinese work of art within the next few months.

Cose che non capisco (9)

Quelli che (e sono la maggioranza) pronunciano porsche omettendo la e finale. Di solito sono gli stessi che si comportano in modo analogo nel pronunciare deutsche.

Monday, April 13, 2009

Le quattro corsie del caos

Ogni tanto, come in questi giorni, mi capita di osservare il variegato mix di Padani e Italiani al volante lungo la Milano-Bergamo. È sorprendente constatare come una semplice quarta corsia riesca a generare tanto smarrimento e confusione!

Lesso sublime

Il miglior modo di gustare il lesso, secondo me, è quello di servirlo tiepido, in fettine sottili, e accompagnato con crema d'aglio o marmellata di mirtilli rossi.
Un'ottima crema d'aglio è, per esempio, quella confezionata dall'azienda Sommariva di Albenga (www.oliosommariva.it); per quanto riguarda la marmellata di mirtilli rossi invece, per ovvie ragioni di comodità, noi utilizziamo quella preparata a mano dalla mamma della Indrė.

Il fascino delle parole (1). Palingenesi

Il termine assume significati specifici a seconda della particolare branca del sapere in cui è utilizzato (in primis la filosofia). Interessa qui il suo significato generale che è quello di rinascita, rigenerazione e, per estensione, rinnovamento totale, nuovo inizio.

Il fascino delle parole (0)

Apro con questo post una nuova sezione del blog. È dedicata alla comprensione, e mi auguro, all'uso di alcune parole che, seppur rare, hanno sempre esercitato su di me un fascino profondo, quasi ancestrale.
Per alcuni, me ne rendo conto, risulteranno vocaboli dal significato ovvio, per altri magari costituiranno un semplice rispolvero, ma per altri ancora spero si tratterà di una scoperta vera e propria.
Internet è solo un mezzo come tanti, non è detto che la sua smisurata diffusione debba necessariamente comportare lo svilimento, la banalizzazione o l'impoverimento di una lingua (in questo caso il Toscano), dipende da come lo si utilizza.

Una piccola nota: nel fornire le definizioni quasi sempre eviterò di tediare il lettore con lunghe elucubrazioni sull'origine dei singoli termini o sui loro possibili utilizzi in ambiti specifici. Lo scopo è semplicemente quello di sollevare una modica sana dose di curiosità e, a suo modo, di stimolare un certo gusto per il bello.

Friday, April 10, 2009

Breve assenza

Mi concedo questo periodo pasquale in Val Seriana. Le previsioni annunciano brutto tempo, non importa: mi basterà stare stare lontano per un po' dalla grande città, e poi nulla è mai veramente brutto in montagna.

Thursday, April 09, 2009

Richard Feynman's quotes (1)

I think I can safely say that nobody understands quantum mechanics.

You can know the name of a bird in all the languages of the world, but when you're finished, you'll know absolutely nothing whatever about the bird... So let's look at the bird and see what it's doing, that's what counts.

If I could explain it to the average person, I wouldn't have been worth the Nobel Prize.

Inattesi percorsi

Ho scoperto che Site Meter consente alcune funzioni molto interessanti. Una di queste è capire attraverso quali percorsi di ricerca qualcuno possa finire a visitare il tuo blog. Per esempio nella giornata di ieri, la prima in cui ho sperimentato questa possibilità, ho notato che alcuni utenti sono finiti su queste pagine facendo uso di Google; le principali ricerche hanno riguardato gli attacchi di panico, da un lato, e la matematica dall'altro. Inatteso e interessante!

Site Meter

Ho installato Site Meter (www.sitemeter.com), uno dei tanti servizi disponibili per monitorare le statistiche di accesso al blog. La procedura è semplicissima: si crea un account (gratis), si riceve la classica mail di conferma contenente la password, e da lì si seguono le istruzioni per aggiungere il codice HTML all'interno del proprio blog. Sono sufficienti un paio di minuti per fare tutto.

Wednesday, April 08, 2009

Piccola lezione sul clima. La concentrazione degli aerosol nel tempo

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"La loro concentrazione è direttamente proporzionale al loro tasso di produzione, quindi appena la produzione diminusice gli aerosol di solfati si riducono di conseguenza. Dall'inizio degli anni '80 del secolo scorso il progresso tecnologico e normative sempre più severe hanno determinato una diminuzione dell'inquinamento da aerosol di solfati nei Paesi sviluppati, favorita anche dal collasso dell'Unione Sovietica e dal conseguente calo della sua produzione industriale. D'altra parte le sorgenti di produzione di aerosol di solfati si moltiplicano costantemente in Asia e nei Paesi in via di sviluppo, e quindi non è ben chiaro in che misura sia cambiato il contenuto globale netto di aerosol negli ultimi 25 anni".

Piccola lezione sul clima. Gli aerosol e il meccanismo di condensazione delle nubi

Dal capitolo 3 ("Perché il problema del clima è un problema difficile") del testo Piccola Lezione Sul Clima di Kerry Emanuel (2008, Il Mulino):

"Quando una nube si forma il vapore acqueo non dà origine spontaneamente a goccioline di acqua o a cristalli di ghiaccio, ma si condensa intorno a particelle di aerosol preesistenti. Il numero e la dimensione di queste particelle determina il condensarsi dell'acqua in poche goccioline grandi o numerose goccioline piccole, fatto che a sua volta influenza fortemente la quantità di radiazione solare che le nubi riflettono e assorbono.
Si ritiene che l'incremento della riflessione di radiazione solare verso lo spazio - sia direttamente da parte degli aerosol stessi che attraverso la loro capacità di aumentare la riflettività delle nubi - abbia maggior peso dell'incremento del loro stesso effetto serra, e dunque produca un raffreddamento del pianeta".

L'Expo del cemento

di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 18/12/2008)

L'esposizione universale, o Expo, viene da lontano. Dall'Ottocento. Da un'età in cui per spostarsi da Londra a San Francisco ci volevano mesi. È nata per permettere alle persone di vedere cose mai viste. Tecnologia, futuro, costruzioni fuori dalla realtà quotidiana. Il mondo, allora, non era a portata di click. Per i trasporti delle merci si usavano i bastimenti, oggi basta il mouse. L'Italia ha avuto la sfortuna di vincere l'Expo 2015 con Milano. Belin, abbiamo spezzato le reni ai turchi di Smirne, unica altra città candidata. Le altre sono state alla larga.
A Milano e dintorni potremo ammirare nel 2015 nuovi edifici, grattacieli, strade, viadotti, ponti, lotti agricoli edificati, palazzine residenziali, parcheggi, svincoli, rotonde, ferrovie, metropolitane leggere e pesanti. È una grande opportunità per i costruttori, i palazzinari, i tangentari, per le mafie e per i politici [...]. I soldi ci sono, sempre i nostri. L'appetito anche, sempre il loro. Quanto costerà ai contribuenti? Si verrà a sapere solo a consuntivo. Un bel piè di lista per i vari Tronchetti, Ligresti e Impregilo. Di sicuro si parla di miliardi di euro, almeno cinque [...].
L'EXPO è antistorico, sarà una fabbrica di asfalto, cemento e di tangenti. Una greppia universale, il deserto della natura.
L'Expo 2015 ha come tema "Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita". La Lombardia è una delle aree più inquinate del pianeta. Dall'aereo si possono vedere, senza interruzione, le costruzioni arrivare fino alle montagne. Svetta il grande inceneritore di Brescia, il più grande di Europa. La differenza tra le nazioni che confinano e la Lombardia è impressionate. Loro sono verdi, la Lombardia è grigio topo.

L'Obama bianco

Tratto dall'editoriale di www.beppegrillo.it del 14/12/2008:

Una volta c'era il libretto rosso di Mao. Poi venne quello dei pensieri di Pippo. Oggi c'è la visione politica di Topo Gigio Veltroni. Il miglior comico ermetico sulla piazza. Un criptofuturista. Un Cicciolino. La sua prosa annichilisce ogni intelletto. Più lo ascolti, meno lo capisci. Nel suo discorso alla direzione nazionale del PDmenoElle ha affrontato di petto la questione morale, ma anche il destinodel mondo e l'evoluzione dell'universo. Ha accennato ai carpentieri quando ha spiegato che "È ora e tempo che si fissino per legge gli architravi della democrazia di partito". Ha alluso ai ladri sottolineando che "Per i disonesti non c'è posto nel PDmenoElle". Ha lanciato un messaggio di speranza alle nuove generazioni, ma anche ai pensionati: "È giunto il momento di concedere il voto ai sedicenni alle amministrative, perché oggi si smette di essere bambini e si diventa giovani prima, magari per un tempo più lungo". Non si è tirato indietro sulla rivoluzione verde: "Rottamazione del petrolio e investimenti sulle rinnovabili". Si è spinto a vette europee pretendendo il sistema elettorale alla francese: "Per noi le preferenze sono la soluzione ideale". Ha pensato all'educazione degli amministratori del PDmenoElle: "Abbiamo intenzione di creare una nuova scuola di formazione politica nel Mezzogiorno. Ieri ho chiesto a Roberto Saviano di partecipare e lui ha accettato". La chiusura è stata sublime. Eterea, ma concreta. Incomprensibile, ma profonda: "Il PD deve essere il partito dei circoli che sono il lievito democratico e civile dei territori". Uno così lo abbiamo solo noi. L'Obama bianco. Merita un tour negli zoo di tutto il mondo.

Modi di dire (10)

Dormire all'addiaccio.

Significa dormire all'aperto, in luogo non riparato.

In passato l'addiaccio era il recinto all'aperto nel quale i pastori radunavano il gregge (e il bestiame in genere) durante la notte.

Avoid The Light

Ultimamente la mia vita è attraversata da una serie di eventi di segno opposto. Tra quelli negativi la sfortunata scomparsa di alcuni parenti, tra i positivi la scoperta spesso inattesa di un certo numero di gruppi musicali interessanti.

Colgo questa occasione per segnalare Avoid The Light (2009, Superball Records) dei Long Distance Calling, un quintetto tedesco della zona di Münster che con questo lavoro giunge alla seconda prova discografica (dopo il debutto Satellite Bay del 2007, favorevolmente accolto dalla critica specializzata).
Il gruppo propone una miscela strumentale di grande impatto atmosferico: su una base di post rock e post metal melodico si inseriscono strutture progressive e una continua alternanza di elementi che suscitano una densità di emozioni anche molto contrastanti tra loro.
Il risultato finale è estremamente gradevole e positivo. Tanto di cappello per chi si stacca da soluzioni commercialmente consolidate (e spesso abusate) e tenta una non semplice sperimentazione di nuovi territori di espressività sonora.

Segnalo la presenza, come ospite, di Jonas Renkse dei Katatonia sulla quinta traccia, unico brano cantato tra i sei proposti.

Tracklist:

01. Apparitions
02. Black Paper Planes
03 359°
04. I Know You Stanley Milgram!
05. The Nearing Grave
06. Sundown Highway

Formazione:

David Jordan: chitarra
Florian Füntmann: chitarra
Jan Hoffmann: basso
Janosch Rathmer: batteria
Reimut van Bonn: campionamenti e programmazione