"[...] Per periodi che superano qualche anno diventa sempre più difficile per gli scienziati stabilire la differenza tra le variazioni caotiche naturali e quella che i climatologi hanno definito variabilità «forzata» (forced). Questa differenza tuttavia è importante per comprendere il ruolo dell'uomo nel determinare il cambiamento climatico.
[...] Ci sono alterazioni derivanti da forzature a loro volta variabili che si ritiene coinvolgano fattori che non sono di per sé influenzati dal clima. Il più noto di questi fattori è l'alternarsi delle stagioni - causato dall'inclinazione dell'asse terrestre - [...]. Altri esempi di forzatura naturale del clima riguardano le variazioni delle emissioni solari e le eruzioni vulcaniche, che introducono aerosol nella stratosfera rendendo il clima più freddo.
Parte di questa forzatura naturale del clima è di natura caotica, ma parte è prevedibile su scale temporali lunghissime: se si escludono eventuali collisioni catastrofiche con una cometa o un asteroide, le variazioni dell'orbita terrestre, per esempio, sono prevedibili in un arco di tempo di molti milioni di anni, mentre l'attività vulcanica è imprevedibile. Il clima che percepiamo è in ogni caso la risultante della combinazione della variabilità caotica libera (non forzata) e dei cambiamenti provocati da fattori forzanti esterni, alcuni dei quali, come le eruzioni vulcaniche, sono essi stessi caotici. E parte di questa variabilità climatica forzata è causata da noi esseri umani".