Samael. Il gruppo svizzero, nell'ambito del metal estremo, è sempre stato sinonimo di qualità e garanzia. Dai rumorosi inizi black metal di Worship Him (1991) si è registrata una progressione continua che è sfociata nella bellezza di Solar Soul del 2007.
L'evoluzione, però, sembra purtroppo essersi fermata là. Il nuovo Above (2009) segna infatti un brusco ritorno alle sonorità degli esordi, senza tuttavia quel guizzo di innovazione e freschezza che avevano caratterizzato il debutto. I Samael di oggi suonano terribilmente statici e noiosi e, quel che è peggio, il loro ultimo lavoro è soprattutto profondamente brutto. Di fatto inutile.