Saturday, October 31, 2009

Drunkoressia

Il termine drunkoressia (in Inglese drunkorexia), coniato - sembra - da alcuni giornalisti del New York Times e non ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale, indica un nuovo pericoloso comportamento alimentare diffuso soprattutto fra le adolescenti (in particolare quelle britanniche): mangiare poco fino ad arrivare anche a digiunare per poter assumere forti quantità di alcolici. Il digiuno serve a limitare le calorie da cibo in modo che l'unico apporto calorico sia quello derivante dal consumo di alcol.

Enrichetta Bacioterracino, gli alieni e Studio Aperto

Se qualcuno ha giudicato allucinante la decisione della Procura di Napoli di trasmettere alcune immagini dell'omicidio di Mariano Bacioterracino (la nobile finalità era quella di favorire le indagini), a quali parole si dovrebbe ricorrere per commentare ciò che la moglie dell'ammazzato - Enrichetta - ha detto ieri in un'intervista a Studio Aperto? Ecco un estratto delle sue parole: «Hanno ucciso mio marito, qual è il problema?», «[Mio marito] non era nessuno: era solo [!!!] un rapinatore», «[I magistrati] stanno lavorando bene», «[Ai miei concittadini] io non chiedo niente, se lo vogliono dire, lo dicono loro», «E con chi devo essere arrabbiata? Non posso essere arrabbiata. Posso solo pregare per loro e basta. Come prego per mio marito», «Io sono cattolica, vado in chiesa».

Qualche sera fa Studio Aperto ha dedicato un'intera trasmissione ai file sugli UFO provenienti dagli archivi segreti del Regno Unito. Come era ampiamente prevedibile si è trattato della solita pagliacciata in stile Studio Aperto. Ma con l'intervista di cui sopra, quasi senza rendersene conto, i giornalisti di Italia 1 un'aliena l'hanno trovata davvero: è Enrichetta Bacioterracino.

La padanità che conquista cuore e gola

Quando un cibo è buono può conquistare il mondo. I confini perdono la valenza di limite per esaltare invece la tipicità delle origini e delle tradizioni. In qualche modo è la trasposizione al mondo della gastronomia popolare del concetto di "ali e radici" che dà il nome a questo blog.
A volte si dà tutto per scontato e non si colgono gli aspetti profondi, ma se ci si ferma un attimo e si riflette la visione diventa chiara. In occasioni come queste mi accorgo di quanto sia bello meravigliarsi. Ad esempio della velocità e della naturalezza con cui la Indrė ha appreso l'arte di preparare alcuni dei miei cibi preferiti: risotto alla milanese, risotto con i finocchi, risotto con la zucca, patate e fagiolini, rondelle di carote al burro e formaggio fuso...

Friday, October 30, 2009

Imparare a dire no

Oggi si parla tanto di bullismo come se fosse un fenomeno del tutto nuovo, ma i bulli c'erano anche trent'anni fa, quando ero bambino io, e certamente esistevano anche prima. A cambiare sono le proporzioni e la frequenza: episodi un tempo confinati entro i livelli marginali e accettabili della fisiologicità statistica sono oggi divenuti comportamenti diffusi e non più tollerabili. Ma se mi guardo indietro nel tempo, oggi vedo ancora gli stessi vizi di fondo di un tempo: genitori che non sono presenti, non vedono, non ascoltano, e soprattutto non sanno dire no.

r/

Ho introdotto alcune etichette precedute dal simbolo "r/" per indicare le rubriche fisse.

La nave dei veleni era un traghetto

Non esiste nessuna nave dei veleni. Pare che il relitto in fondo al mare al largo di Cetraro (Calabria) sia una semplice nave passeggeri affondata durante la prima guerra mondiale. Lo hanno comunicato ieri il procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Piero Grasso, e il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

Domanda da uomo della strada: ma quante settimane ci sono volute per arrivare a questa banalissima conclusione?

ESPAD

Negli ultimi due o tre anni sono fortemente cresciuti anche in questo Paese gli allarmi sul consumo di alcol, droghe e psicofarmaci, specie tra la popolazione giovanile. A tal proposito vorrei segnalare il sito ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) in cui si possono trovare notizie interessanti e particolarmente dettagliate con una gran mole di dati liberamente scaricabili.

Davide Giacalone

Da qualche mattina ho scoperto un'interessante rubrica radiofonica tenuta da Davide Giacalone su RTL 102.5 intorno alle 7:15. Per quanto sentino finora ho trovato diversi spunti di riflessione. Per un approfondimento rinvio alla pagina www.davidegiacalone.it.

Gli strani parenti dello humulus lupulus

È una curiosità che ho scoperto solo in questi giorni: l'amato luppolo (humulus lupulus) fa parte della famiglia delle cannabaceae... ullallà, la stessa di canapa e marijuana.

Thursday, October 29, 2009

Quando l'ordine non paga

Mi sono accorto che non sempre essere ordinati rappresenta un fatto positivo, anzi a volte è addirittura controproducente. Per esempio mio padre unisce alla scarsa dimistichezza con il PC una forte tendenza all'ordine; il risultato è che il suo impulso a cancellare icone e file apparentemente inutili lo porta spesso a fare danni (e quasi sempre i danni non sono reversibili).

Le capitali degli Stati USA

Le capitali dei cinquanta Stati della federazione USA molto spesso differiscono dalle città più grandi e più importanti; per chi non se ne fosse accorto riporto qui di seguito l'elenco completo:

Alabama (Montgomery)
Alaska (Juneau)
Arizona (Phoenix)
Arkansas (Little Rock)
California (Sacramento)
Colorado (Denver)
Connecticut (Hartford)
Delaware (Dover)
Florida (Tallahassee)
Georgia (Atlanta)
Hawaii (Honolulu)
Idaho (Boise)
Illinois (Springfield)
Indiana (Indianapolis)
Iowa (Des Moines)
Kansas (Topeka)
Kentucky (Frankfort)
Louisiana (Baton Rouge)
Maine (Augusta)
Maryland (Annapolis)
Massachusetts (Boston)
Michigan (Lansing)
Minnesota (Saint Paul)
Mississippi (Jackson)
Missouri (Jefferson City)
Montana (Helena)
Nebraska (Lincoln)
Nevada (Carson City)
New Hampshire (Concord)
New Jersey (Trenton)
New Mexico (Santa Fe)
New York (Albany)
North Carolina (Raleigh)
North Dakota (Bismarck)
Ohio (Columbus)
Oklahoma (Oklahoma City)
Oregon (Salem)
Pennsylvania (Harrisburgh)
Rhode Island (Providence)
South Carolina (Columbia)
South Dakota (Pierre)
Tennessee (Nashville)
Texas (Austin)
Utah (Salt Lake City)
Vermont (Montpelier)
Virginia (Richmond)
Washington (Olympia)
West Virginia (Charleston)
Wisconsin (Madison)
Wyoming (Cheyenne)

Un'utile filastrocca

Su qui e su qua l'accento non va. È una delle filastrocche che ci hanno insegnato nei primi anni delle scuole elementari per non incorrere in gravi errori grammaticali. Perché riproporla in questa sede? Perché a giudicare da quanto vedo scritto in certe mail, sia personali che aziendali, credo che in molti se la siano dimenticata (ammesso che l'abbiano mai imparata).

Effetto etichette

Sui siti specializzati si consiglia di fare uso all'interno del proprio blog di etichette; questa procedura consente infatti ai visitatori una razionalizzazione delle ricerche per argomento e dà maggiore ordine ai contenuti.
Ho seguito questi consigli solo di recente, ma a beneficio di chi volesse fare altrettanto segnalo che negli ultimi tre giorni il blog ha registrato un incremento di visite; in termini più precisi devo dire che il numero di visitatori per giorno per ora è rimasto pressoché identico, tuttavia è sensibilmente cresciuto il numero medio di pagine visitate da ciascuno di essi.

Wednesday, October 28, 2009

Distanza di cortesia

Siamo ormai nel pieno dell'autunno e i cosiddetti virus parainfluenzali hanno già cominciato a preparare i loro assalti. Capita allora di dover acquistare qualche farmaco che agisce sui sintomi. Come è logico, in casi come questi ci si reca in farmacia, ma è proprio lì che si incontra una specie di umani alquanto arcaici e particolarmente fastidiosi: sono quelli che non rispettano la distanza di cortesia, varcano la linea gialla con totale noncuranza e impazienti ti si piazzano odiosamente alle spalle (...e a volte addirittura parlano): decisamente da strozzare!

300 chiropratici su 7.000

Nella cosiddetta Italia sono circa trecento i chiropratici riconosciuti dalle apposite autorità europee. A esercitare la professione, tuttavia, sono oltre settemila.

Caldo e attacchi di panico

Recentemente mi è capitato di leggere su una rivista femminile dedicata alla salute e al benessere fisico che il caldo estivo avrebbe la capacità di simulare certi sintomi tipici di un attacco di panico, e dunque la cosiddetta bella stagione sarebbe particolarmente sgradita a chi soffre di questo disturbo. Da persona che non sopporta certe temperature dalla nascita e che ha sofferto (e in parte ancora oggi soffre) di attacchi di panico mi permetto di dire che una notizia del genere appare del tutto priva di fondamento scientifico.

Per gli amanti dei single malt

Segnalo volentieri il sito www.malts.com, certamente già noto agli appassionati del prezioso distillato scozzese.

Transfuga senza consenso

Pare che dopo l'elezione di Bersani a segretario del PD, Rutelli sia sul punto lasciare il partito per confluire nell'UDC di Casini; e pare che in questo spostamento potrebbero seguirlo due geni della politica nostrana come Cacciari e Illy.
Evidentemente Rutelli è ancora convinto di essere utile al Paese e soprattutto di contare ancora qualcosa; strano, perché a osservare le cose dall'esterno sembra proprio che uno come Rutelli non conti nulla.

Qualcuno laggiù a Manaus

Ultimamente devo avere qualche assiduo visitatore dal Brasile: Site Meter rivela infatti frequenti visite dalla città di Manaus (che a me ricorda il bel romanzo Il Teorema del Pappagallo di Denis Guedj).

Tuesday, October 27, 2009

8 Agosto 1494

Questa antica data segna ufficialmente la nascita del primo whisky single malt di Scozia.

Pubblicità

"La pubblicità dovrebbe servire per vendere. In Italia da vent'anni serve per comprare".

[Beppe Grillo]

Condoglianze macchinina

Dopo oltre 185 mila chilometri di onorato servizio, stamattina, la mia piccola Ford Fiesta è giunta alle soglie del decesso.

Falsi anglicismi (14). Recordman

È il modo utilizzato per indicare il detentore di un record (il cosiddetto primatista), ma questa parola in Inglese non esiste: al suo posto si utilizza invece record holder.

Il meteorite caduto in Lettonia è una bufala

Alla fine è stata tutta una montatura organizzata dalla compagnia telefonica Tele2. Peccato per il paese baltico di mezzo che, involontariamente, ha legato nuovamente la propria fama a vicende poco serie ed esaltanti.

Domozimurgo, domozimurghi, domozimurgia

La produzione casalinga di birrà (in Inglese homebrewing) è fenomeno che, in questi ultimi tempi, sta conoscendo un notevole e fortunato sviluppo.
Ma è possibile definire un produttore di questo tipo senza ricorrere all'anglicismo homebrewer? La risposta è sì; in Toscano esiste un vocabolo nuovo ma bellissimo: domozimurgo; la seconda parte del termine fa riferimento alla pratica della zimurgia, ovvero la disciplina che si occupa di fermentazione e dello studio dei suoi processi.

Monday, October 26, 2009

Meteorite. Un esempio di bisessualità linguistica

Il post precedente mi dà lo spunto per ricordare che il vocabolo "meteorite" è classificato nei dizionari di lingua toscana come uno dei rari termini che hanno genere sia maschile che femminile: volendo vedere la cosa sotto una luce diversa, siamo di fronte a un chiaro esempio di bisessualità linguistica.

Meteorite precipita in Lettonia

Sembra che nella notte sia precipitato un meteorite nella parte nord-occidentale della Lettonia. Su internet sono già disponibili alcune fotografie e un breve filmato, ma la notizia necessita ancora delle adeguate conferme scientifiche. Tuttavia, sempre che non si tratti di una bufala, potrebbe non essere un fatto così insolito: nella vicina Estonia, per esempio, esistono un paio di interessanti crateri lasciati in passato da piccoli meteoriti; i luoghi sono attualmente aperti ai turisti e io stesso li ho visitati alcuni anni fa.

Falsi anglicismi (13). Jolly

Il jolly delle carte da gioco in Inglese si chiama joker; jolly è invece un termine con diversi significati; tra gli usi più comuni segnalo il suo impiego come aggettivo nel significato di "allegro", e informalmente come avverbio con funzione equivalente a pretty.

Falsi anglicismi (12). Footing

Ecco un altro esempio piuttosto classico di falso anglicismo; l'attività sportiva che da noi è impropriamente chiamata footing (una corsa a velocità costante e moderata) in Inglese è invece detta jogging. Il termine inglese footing ha invece significati particolari e del tutto diversi.

Falsi anglicismi (11). Montgomery

Questo capo di abbigliamento in Inglese è detto duffel coat o duffle coat.

Reinvasi dalle cimici verdi

Non solo quest'anno il numero di cimici verdi è di gran lunga superiore a quello degli scorsi anni, ma pare proprio che la loro presenza si stia protraendo per un periodo sorprendentemente lungo; il ritorno del caldo di questi giorni ha infatti messo fine alle speranze di chi credeva di essersi liberato definitivamente dei fastidiosi insetti.

È tornata l'ora solare

A essere sincero all'ora solare ho sempre preferito quella legale: uscire dall'ufficio in inverno con ancora un po' di luce, infatti, mi è sempre sembrato più interessante (e meno deprimente) che tornare a casa nell'oscurità.

Sunday, October 25, 2009

Sapori dal passato

La luce che vediamo di giorno proviene dal Sole, questo lo sanno tutti. Molti meno, però, sanno che quel che vediamo nel cielo è un sole già vecchio: i raggi solari impiegano infatti poco più di otto minuti per arrivare fino alla Terra. Se spostiamo il nostro sguardo molto più in là nello spazio, oltre il nostro sistema solare, fino alle altre stelle o alle altre galassie, inevitabilmente andiamo anche indietro nel tempo. Le stelle che vediamo ora sono una specie di fotografia di un universo passato, anche di migliaia di anni, del cui presente non sappiamo nulla. Immaginate di ricevere una polaroid di vostra madre che non avete mai conosciuto trent'anni dopo il primo scatto; quella foto, nelle vostre mani, vi sta mostrando un mondo lontano, e del futuro, o meglio del presente, potete solo fare supposizioni o fantasticare.
Considerazioni di questo tipo sono affascinanti, ma allo stesso tempo ci fanno capire quanto siamo fragili e impotenti di fronte alle enormi forze che silenziosamente ci circondano.

Oggi ho bevuto qualche sorso di una bottiglia di whisky delle Isole Orcadi; il contenuto proviene da una botte di 250 litri riempita e avviata a maturazione nel 1973. Nel 1973 io avevo tre anni, oggi invece ne ho trentanove. Anche questo è un salto indietro nel tempo, su cui probabilmente non ci capita mai di riflettere. I sapori che ha gustato oggi il mio palato sono sapori giunti sin qui da un lontano passato. Forse tutto ciò potrà sembrare inquietante, e certamente lo è, ma allo stesso tempo è anche profondamente meraviglioso.

Milano Whisky Festival

Poco fa ho partecipato alla terza edizione del Milano Whisky Festival che, anche quest'anno, si è tenuto presso l'ottimo hotel Marriott di Via Washington 66.
In manifestazioni di questo tipo, quasi per pochi intimi, il clima è quello della grande cordialità, della passione, della semplicità e della competenza. A differenza degli anni precedenti, in cui ci eravamo limitati a curiosare tra gli stand e ad acquistare qualche assaggio quasi in modo casuale, quest'anno, in aggiunta al resto, ci siamo iscritti a una interessante degustazione guidata. L'importatore genovese Velier SPA ha presentato un assaggio verticale, quasi completo, dedicato allo Highland Park delle Isole Orcadi. Oggetto della degustazione una bottoglia di 12 anni, una di 18, una di 30 e un rarissimo single cask di 35 anni. Per quanto le mie preferenze siano orientate maggiormente verso produzioni più torbate (vedi ad esempio Talisker), si è comunque trattato di un'esperienza molto interessante e decisamente gradevole.

Underworld, overboredom

Attratto dalle indicazioni del televideo che lo descriveva come un film horror (tra i miei generi preferiti), ieri sera mi sono preparato con impazienza alla visione di Underworld di Len Wiseman (2003). Ma la delusione e la noia hanno subito preso il sopravvento. Questa storia di licantropi e vampiri è infatti a dir poco imbarazzante, qualunque sia il punto di vista che si voglia considerare: trama scontata, recitazione pessima, caratterizzazione dei personaggi inconsistente, ...
E, cosa non da poco, di horror qui non c'è alcuna traccia. Fin troppo facile dire, in conclusione, che più che un horror questo è un film orrido, ma in fondo la verità è proprio questa.

Occhi Aperti

Occhi Aperti è un progetto a vantaggio dei consumatori finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da sei associazioni nazionali dei consumatori: Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
L'iniziativa vuole facilitare l'esercizio dei diritti dei consumatori e la conoscenza dei comuni strumenti di tutela in materia di pratiche commerciali scorrette e di garanzie post-vendita, nonché l'educazione nell'uso di strumenti creditizi, anche al fine di evitare i rischi dell'indebitamento eccessivo delle famiglie.
Sul sito potrete trovare materiale molto interessante scaricabile gratuitamente.

Il libretto rosso delle assicurazioni

Il libretto rosso delle assicurazioni è un piccolo opuscolo che verrà allegato al numero di Novembre 2009 del mensile Quattroruote. Esso contiene i risultati di un'analisi condotta dalla famosa rivista nel variegato mondo delle assicurazioni, e le indicazioni che ne emergono sono inequivocabilmente chiare: in fatto di assicurazioni essere fedeli non paga, conviene invece avvalersi della Rete per cercare di volta in volta le tariffe e i servizi più convenienti.

Etichette

Da oggi anche questo blog comincerà a fare un uso progressivo delle etichette.

Saturday, October 24, 2009

Come al solito voi fate le domande ma non volete ascoltare le risposte

"Come al solito voi fate le domande ma non volete ascoltare le risposte". Questa frase, pronunciata questa sera da Antonio Di Pietro all'indirizzo di Fabio Fazio, ben rivela quello che è il tipico, insopportabile, spocchioso, supponente atteggiamento di quasi tutti i giornalisti di sinistra.
Lo schema è semplicissimo e ben collaudato: il giornalista pone una domanda con il chiaro intento di mettere in seria difficoltà il proprio interlocutore, quest'ultimo prepara la risposta, ma se la replica è ben confezionata o smonta le tesi del giornalista, questi interrompe l'ospite e tenta una soluzione di attacco (lo incalza con ulteriori domande senza permettere il completamento dei precedenti ragionamenti) o di difesa (deviazione della conversazione verso altri argomenti o mutamento di registro per sminuire o mettere in ridicolo le affermazioni dell'interlocutore).
La prossima volta che accendete la TV e vi trovate di fronte a Santoro, alla Gruber, a Floris, a Fazio o a Gad Lerner (e a tutti gli altri) provate a ripensare a questo schema e vedrete come tutto apparirà improvvisamente sotto una luce diversa.

Il falso fintotontismo di Fabio Fazio

Questa sera ho assistito con piacere allo show di Antonio Di Pietro che, ospite della trasmissione Che tempo che fa, ha ripetutamente sbattuto lo stuoino Fazio, proprio come si sbatte un tappeto fuori dal balcone di casa per ripulirlo dalla polvere. D'altra parte il falso fintotontismo del democratico Fabio Fazio merita questo e ben altro.

Uccidiamo Berlusconi. I vermi hanno cambiato pelle

Gli uomini di sinistra, ancor più di molti uomini di destra, mi sono sempre sembrati particolarmente noiosi. È una noia, questa, che deriva in primo luogo dalla irritante prevedibilità delle loro reazioni.
Un esempio tipico è la recente vicenda nata intorno al gruppo FaceBook "Uccidiamo Berlusconi" (che nel frattempo ha codardamente - e prevedibilmente - cambiato nome). La tesi esibita dalla sinistra è che si tratta di una goliardata. In particolare si sostiene che, siccome esistono altri siti analoghi di chiaro spirito goliardico (ad esempio c'è chi si augura la morte di Topo Gigio), lo stesso deve valere per le pagine contro Berlusconi. In pratica è una versione aggiornata dell'antico detto mal comune mezzo gaudio. L'errore logico, fin troppo evidente, è quello di considerare tra loro equivalenti siti diversi per il solo fatto di avere un titolo simile; un po' come pretendere di fare deduzioni sull'equivalenza dei contenuti di scatole diverse a partire dalla similitudine delle loro etichette; siamo cioè di fronte a un ragionamento logico privo di qualsiasi fondamento.
Chiunque invece si sia preso la briga di dare un'occhiata ai diversi siti in questione non avrà tardato ad accorgersi delle profonde differenze che li caratterizzano. Nulla di male contro le vere goliardate, ma l'odio viscerale contro Berlusconi è cosa diversa.

Il caso Marrazzo insegnerà qualcosa?

Mi auguro vivamente che il recente caso Marrazzo possa finalmente insegnare qualcosa a questa disastrata sinistra, soprattutto per quel che concerne le teorie sulla ricattabilità degli uomini politici.

Profondo (barba)rossa

Non sono mai stato un amante del cinema inteso come luogo di proiezione dei film, e non credo che cambierò abitudini nel breve periodo; pigramente, con un inevitabile ritardo, i film mi è sempre piaciuto vederli a casa in videocassetta, prima, e in DVD, ora. Dunque non farò eccezione nemmeno per Barbarossa di Renzo Martinelli. Tanto più che, al di là della solita (e prevedibile) critica di sinistra, questa imponente produzione non sembra aver suscitato l'interesse di chi invece si sente più vicino a certe popolari istanze leghiste. Da più parti sembra ormai chiaro che a essere in discussione non è tanto la ricostruzione storica, quanto invece la scarsa resa drammatica degli attori scelti come interpreti.
Per una testimonianza di delusione (certamente veritiera e genuina) si veda ad esempio quanto pubblicato da Danielone sul blog Anni Quaranta.

Apirenia

L'apirenia è un fenomeno di tipo naturale che consiste nella crescita di frutti senza semi. Oggi, attraverso diverse tecniche, si può indurre l'apirenia anche in modo artificiale, cosa molto apprezzata soprattutto per ottenere alcuni agrumi come le clementine o addirittura angurie del tutto prive dei loro fastidiosi semini.

Perché il liebig si chiama così?

Il liebig, l'estratto di carne per eccellenza, mi è sempre piaciuto sin da quando ero piccolo; mia madre e mia nonna lo usavano per insaporire il risotto e io non riuscivo a resistere: dovevo assaggiarne una punta di cucchiaio a tutti i costi. Da allora sono passati oltre trent'anni, il risotto lo preparo io, ma le mie abitudini non sono affatto cambiate: il liebig continuo ad assaggiarlo, anzi, devo addirittura trattenermi per non esagerare.

Oggi, in modo del tutto casuale, ho scoperto l'origine di questo nome: deriva da Justus von Liebig (1803-73), un chimico tedesco che si può considerare l'inventore dell'estratto di carne.
Un'altra curiosità è che, come me, von Liebig è nato il 12 Maggio.

Friday, October 23, 2009

Diritto di albinaggio

Oggi ho scoperto che in passato esisteva il cosiddetto diritto di albinaggio; si tratta di un istituto del diritto feudale, poi abolito durante la rivoluzione francese, in base al quale i beni dello straniero non naturalizzato, una volta defunto, divenivano di proprietà dello Stato.

Falsi anglicismi (10). Tight

Come per il caso precedente rimaniamo nell'ambito dell'abbigliamento. Il termine inglese corretto è morning suit.

Falsi anglicismi (9). Smoking

Parliamo qui dell'abito. In Inglese il termine corretto, e anche l'unico possibile, è dinner jacket (o tuxedo in American English).

Visitatori dal Kenya

Ieri sera la prima visita dallo Stato africano.

Thursday, October 22, 2009

Uccidiamo Berlusconi. Pirla chiama pirla

Da più parti si va sottolineando in queste ore il fatto che a partire da ieri il numero di iscritti al gruppo FaceBook "Uccidiamo Berlusconi" è in costante crescita (al momento, per esempio, sono oltre 19.000).
Ma davvero qualcuno si stupisce di ciò? Eventi del genere sono infatti un naturale punto di accumulazione di idioti, soprattutto - visto che si parla di internet - di idioti con problemi seri e sempre più incapaci di comprendere i nessi di relazione tra le azioni ambientate nel mondo virtuale e le conseguenze che ricadono nel mondo reale.
Una cosa è evidente: qui c'è del lavoro enorme per tutta la psichiatria.

Spazzatura chiama spazzatura

Legge spazzatura-chiama-spazzatura: provate a buttare un sacchetto per strada e per miracolo in poco tempo ne appariranno altri dieci.

Rifiuti sociali

"In Italia chi perde il lavoro diventa un rifiuto sociale".

[Beppe Grillo]

Il manuale del buon amministratore

"Un buon amministratore deve fare buchi piccoli o non farsi beccare".

[Beppe Grillo]

L'Italiano topo

"L'Italiano è un topo dentro a un labirinto e il formaggio lo mangiano sempre gli altri. Il conto lo deve invece pagare lui".

[Beppe Grillo]

Uccidiamo Berlusconi? Ma andate a lavorare!

Un paio di giorni fa abbiamo appreso dell'esistenza del gruppo FaceBook "Uccidiamo Berlusconi" e soprattutto dell'elevato numero dei suoi iscritti. Bene, questa mattina mi sono tolto lo sfizio di dargli un'occhiata: come immaginavo ci ho trovato un viperaio di commenti che, a essere benigni, oscillano tra il delirante e l'infantile.

Non è la prima volta che gruppi virtuali di FaceBook si danno appuntamento per incontrarsi nella realtà di una piazza vera e propria. Invito dunque tutti gli iscritti di questo gruppo a fare altrettanto: trovatevi da qualche parte, magari a Roma, e fateci vedere chi siete. Ce le avete le palle? Sì? E allora gridate la rabbia che avete dentro, svuotate i vostri cervelli vuoti ed esibite le vostre facce da pirla al mondo intero.

Maurizio Magnani. Spiegare i miracoli

Ho completato ieri la lettura del saggio di Maurizio Magnani Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose (2005, Edizioni Dedalo).
Negli ultimi tempi ho avuto modo di proporne qui sul blog diversi estratti, andando a scegliere tra quelli che ho ritenuto essere i passi più significativi.

Il libro, ben scritto e non particolarmente difficile, segue un approccio metodologico improntato al rigore scientifico con diversi inserti storici, tuttavia, per chi ai miracoli non crede e non ha mai creduto, oserei dire che si tratta di una lettura quasi superflua. L'utilità di un testo del genere andrebbe invece a grande vantaggio soprattutto di quelli che ai miracoli ci credono ancora; ma è altamente probabile che costoro siano i primi, dall'alto (o dal basso) della loro visione fideistica, a non essere interessati alle argomentazioni di Magnani.

Dei vari capitoli, sei in tutto, è di grande interesse, per tutti, soprattutto l'ultimo ("Le guarigioni straordinarie"), in cui si delinea una panoramica di alcune delle nuove e interessantissime tecniche che saranno presto disponibili per la lotta a malattie gravi come il cancro.

Wednesday, October 21, 2009

L'universalità del concetto fideistico di fiducia

"[...] La fede o fiducia in una persona, in un ambiente, in un tipo di cura, in un Dio che protegge e vigila sono esperienze descritte nelle culture di ogni tempo e luogo, e accompagnano le guarigioni straordinarie e miracolose sin dalla notte dei tempi".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Il ruolo promettente della PNEI

"[...] La PNEI [Psiconeuroendocrinoimmunologia] sta illuminando molti percorsi della connessione tra mente e corpo permettendoci di capire come le condizioni psichiche e le funzioni corporee interagiscano, e come la biochimica delle emozioni possa interferire decisamente sull'attività immunitaria e sulle cellule malate stesse. [...]. La PNEI riuscirà anche a gettare chiarezza in via definitiva su come funziona l'effetto placebo [...]".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Caos assoluto e posto fisso

La discussione sul "posto fisso", che in questi giorni è letteralmente esplosa dal nulla dopo una frase del ministro Tremonti, potrà essere ricordata in futuro come un esempio di caos collettivo.
Su questa vicenda sono intervenuti praticamente tutti e ciascuno non ha esitato un solo istante a farci conoscere la propria posizione, generalmente poco canonica, quando non addirittura bizzarra.
Immaginiamo ora di prendere due urne: una contenente le figurine dei politici, degli industriali, dei sindacalisti, dei giornalisti, degli esperti, ecc. che sono intervenuti su questa vicenda, e l'altra contenente delle targhette che riassumono le varie posizioni espresse; bene, se collegassimo in modo del tutto casuale le une alle altre, molto probabilmente giungeremmo a un risultato finale non molto dissimile dal panorama a dir poco confuso cui stiamo assistendo.

Falsi anglicismi (7). Mister

Il mondo sportivo italico, e soprattutto il mondo del calcio, sono da sempre caratterizzati da una stretta combinazione di due elementi altamente deleteri: un elevato tasso di ignoranza e una forte esposizione mediatica. Non sorprende dunque che, in un ambiente come questo, oltre alle migliaia di starfalcioni ben documentati negli ultimi anni da alcune trasmissioni di satira, si possano trovare espressioni anglofone che risultano però del tutto sconosciute a chi anglofono lo è veramente. Il caso di falso anglicismo più eclatante e diffuso è probabilmente il termine mister, con cui si insiste nell'indicare l'allenatore. In Inglese - studino i tanti giocatori che cadono in questo errore - l'allenatore è chiamato coach o trainer.

Bersani. Rinnovamento o necrofilia politica?

Se ne parla ormai da mesi: tra qualche giorno (25 Ottobre 2009) si terranno le elezioni primarie per eleggere il nuovo segretario del PD. Come è noto, la corsa riguarda i nomi di Bersani, Franceschini e Marino, con il primo che sembra catalizzare la maggioranza dei consensi, con un Franceschini piuttosto staccato ma non ancora fuori dai giochi, e Marino che, salvo eventi poco probabili, è destinato al ruolo di semplice spettatore o, al massimo, di ago della bilancia.

La scelta del nuovo segretario dovrebbe gettare le basi di quel rinnovamento (ovviamente autoproclamato dagli stessi interessati) la cui assenza rende attualmente privo di un'opposizione credibile questo Paese.
E in fatto di rinnovamento Bersani sembra avere le idee chiare, almeno per l'Italia dato che in Padania storicamente non c'è partita: puntare su figure giovani, preparate, fin qui lontano dalla vecchia politica e dalla politica in genere e soprattutto di grande profilo e rettitudine morale. I nomi? Antonio Bassolino, Rosa Russo Jervolino e Agazio Loiero.

Viene subito in mente il termine "gerofilia", ma credo non si tratti del vocabolo più appropriato: la parola giusta è invece "necrofilia politica".

Tuesday, October 20, 2009

La componente psicologica nelle guarigioni spontanee

"Resta [...] ancora complessivamente basso il numero di medici che attribuiscono alla componente psicologica un qualche ruolo importante nelle guarigioni spontanee, siano esse da tumore o da altra patologia. Eppure la letteratura dei casi di guarigione spontanea e repentina sembra testimoniare decisamente il contrario [...]".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Un nuovo approccio alle guarigioni dal cancro

"Un numero di clinici sempre più ampio sta abbandonando la concezione tradizionale secondo la quale il cancro viene sconfitto perché si uccidono le cellule anormali, sostituendola con quella più recente secondo la quale il cancro si sconfigge perché si aiuta l'organismo a combatterlo, rivitalizzando le sue capacità di autoriparazione e di autoguarigione".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

TV sub

Pare che la scorsa domenica, durante la trasmissione televisiva Domenica Cinque (condotta da Barbara D'Urso su Canale 5), ci sia stata una mezza rissa tra i vari ospiti chiamati in studio a discutere di uno dei temi caldi del momento: l'omofobia.
Naturalmente non ho visto il programma, tuttavia ieri sera il TG5 delle 20:00 ne ha trasmesso alcuni brevi spezzoni. La presenza di un personaggio come Maurizio Ruggero (o Ruggiero), vecchia conoscenza dei telespettatori di TeleLombardia e probabilmente di altre emittenti locali, mi ha subito fatto capire come sono andate realmente le cose: è evidente che la quasi-rissa è stata cercata in modo scientifico con il chiaro intento di fare ascolto.
Il copione è molto semplice: si sceglie un tema scottante (vedi omofobia), si chiamano personaggi inqualificabili come questo Maurizio Ruggero/Ruggiero (ma al suo posto avrebbe potuto esserci il Mago Otelma), li si butta nella mischia assieme a gente come Alba Parietti e Alessandro Cecchi Paone (magari con la supervisione di Vittorio Sgarbi) e l'innesco del telelitigio è praticamente immediato. Il TG5, che riprende poi la notizia fingendo scandalo per lo spettacolo andato in onda, in realtà non fa altro che amplificare l'accaduto.

Maurizio Magnani su Google

Inserendo in Google "maurizio magnani spiegare i miracoli" risultano attualmente 3.870 occorrenze.

Monday, October 19, 2009

La realtà innegabile dei processi di autoguarigione

"Le guarigioni cliniche spontanee provano che l'organismo è in grado di mettere in atto un processo di autoguarigione capace di sconfiggere il cancro o altre malattie di tipo degenerativo o autoimmunitario, intervenendo in maniera risolutiva sui meccanismi fisiopatologici".

[Maurizio Magnani]

Le guarigioni spontanee secondo l'oncologia

"Molti oncologi non utilizzano più il termine di remissione prolungata, ma quello di guarigione, tuttavia non riescono a usare la parola «spontanea» perché oggi chiunque abbia una malattia viene visitato, esegue prelievi e accertamenti strumentali, riceve una cura di un qualche tipo".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Falsi anglicismi (6). Luna park

Parola del tutto inesistente nella lingua inglese che utilizza invece il termine fun fair.

L'Effetto Pigmalione (o Effetto Rosenthal)

Un'altra delle nozioni interessanti che ho derivato dal testo di Maurizio Magnani Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose è il cosiddetto Effetto Pigmalione.
Noto anche come Effetto Rosenthal (dal nome del ricercatore Robert Rosenthal) è il risultato che emerge da un particolare quanto semplice esperimento di psicologia sociale volto a mettere in luce il sorprendente potere delle cosiddette profezie autorealizzanti.

Per una descrizione dell'esperimento e dell'effetto Rosenthal rimando all'abbondante materiale facilmente reperibile in Rete.

Sunday, October 18, 2009

Miracoli e fonti d'acqua

"Sono le fonti d'acqua i luoghi dove più spesso accadono i miracoli".

[Maurizio Magnani]

Quante sono le guarigioni spontanee?

"Le guarigioni spontanee potrebbero interessare un caso ogni 8-10 mila malati, ma la stima è imprecisa, probabilmente per difetto".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Il patetico Antonio Cornacchione

Domanda: ma Antonio Cornacchione, che da stasera è ricomparso alla trasmissione Che tempo che fa condotta da stuoino Fabio Fazio, fa davvero ridere qualcuno?

Le prospettive di conoscenza aperte dalle guarigioni straordinarie

"Siamo giunti alla consapevolezza, oggi, dopo che migliaia di guarigioni spontanee sono state documentate, che gli eventi di guarigione straordinari non sono miracoli ma avvenimenti che, sebbene relativamente rari, aprono prospettive di conoscenza molto importanti".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

La frequenza delle guarigioni straordinarie

"[...] Le guarigioni straordinarie accadevano e accadono tuttora con una frequenza inaspettata, come è apparso subito evidente quando qualcuno s'è dato il compito di raccogliere in maniera sistematica le segnalazioni singole, riportate ora su una rivista, ora a un congresso, ora contenute in annali, ora raccontate come comunicazione a un meeting di specialisti".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Ci mancava solo l'ora di religione islamica

Tra le ultime boiate proposte in Parlamento c'è l'dea (di Adolfo Urso, viceministro per lo Sviluppo Economico) di istituire un'ora di religione islamica per gli studenti di fede musulmana.
Si diceva una volta che la scuola deve essere ispirata da e fondata su principi di pura laicità. Evidentemente non è così.
Sarebbe invece il caso di fare un proposta davvero seria: abolire l'ora di religione (qualunque sia la religione) e sostituirla con qualcosa di più utile; un esempio? Storia della scienza e delle scoperte scientifiche.

Le guarigioni straordinarie e i colpevoli ritardi della scienza medica

"Per molto tempo, troppo tempo, la medicina scientifica non ha preso in considerazione quei casi clinici (e umani) così rari, così poco usuali e conformi alle descrizioni canoniche da essere considerati «guarigioni straordinarie». [...].
Mentre la sensibilità dei religiosi al sovrannaturale ha indotto questi ultimi a soffermarsi sulle guarigioni straordinarie (per confermare ovviamente le proprie tesi miracolistiche), la scienza medica ha a lungo ignorato tali guarigioni senza neppure preoccuparsi di raccoglierne la frequenza, onde tentare di attribuire loro un valore epidemiologico, e capire così se esse erano di numero consistente o insignificante. Così, nessuno ha mai pensato di costruire un registro nazionale né un archivio delle remissioni inattese e inspiegabili".

Dal capitolo "Le guarigioni straordinarie" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Saturday, October 17, 2009

Finlandia a banda larga per legge

La notizia, nell'aria da un po' di tempo, è ora divenuta ufficiale: la Finlandia sarà il primo Paese al mondo a garantire per legge la connessione a banda larga a tutti i suoi cittadini.
Alle nostre latitudini e su queste tematiche non è richiesto alcun colpo di genio: semplicemente, impariamo almeno a copiare!

Cento anni dopo lo Sherman Antitrust Act

Sto approfittando di questi fine-settimana per proseguire i miei studi di economia. Oggi mi sono occupato di antitrust, scoprendo con moderata meraviglia che la legislazione italiana (Legge n° 287 del 10 Ottobre 1990, Norme per la Tutela della Concorrenza e del Mercato) segue quella statunitense (Sherman Antitrust Act) di soli cento anni (che diventano poi centodue se consideriamo che la legge era stata presentata due anni prima, nel 1888, prima dell'approvazione definitiva avvenuta nel 1890).

Durante Alighieri, detto Dante

L'italica scuola non è riuscita a insegnarmi che Dante Alighieri si chiamava in realtà Durante, nome scelto dal nonno e che significa "colui che persevera". L'ho appreso poco fa guardando la nota trasmissione televisiva Chi vuol essere milionario?

Marie Bigot e Vittorio Micheli su Google

Inserendo in Google la chiave di ricerca "marie bigot vittorio micheli lourdes" si ottengono ben 284.000 occorrenze, a testimonianza di quanto sia ancora alto l'interesse per certi argomenti e tematiche.

L'acqua di Lourdes e il premio Nobel

"Poiché diversi autori hanno costruito leggende intorno alla composizione e alla natura dell'acqua di Lourdes, le analisi condotte ripetutamente negli anni Novanta [del secolo scorso] dai laboratori di Nancy [...] hanno dimostrato che l'acqua della grotta di Massabielle non possiede particolari caratteristiche, se non una cattiva qualità batteriologica (se qualcuno avanza l'ipotesi che alla chimica moderna potrebbe sfuggire qualche elemento extra-naturale presente nelle acque di Lourdes, è invitato a mettersi al lavoro e dimostrarlo: vincerebbe immediatamente il premio Nobel)".

Dal capitolo "I miracoli di guarigione" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Nell'ordine di Lourdes o perfino meglio

"I dati statistici più attendibili sulle guarigioni straordinarie «laiche», cioè verificatesi in ambito domestico od ospedaliero e non in luogo sacro, ci dicono che ci si può attendere una guarigione straordinaria [...] ogni 8-10 mila malati, dunque nell'ordine di Lourdes o perfino meglio".

Dal capitolo "I miracoli di guarigione" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Lourdes e la statistica

"[...] Dei venti milioni di malati transitati [a Lourdes] in quasi un secolo e mezzo possiamo valutare, secondo l'epidemiologia, in almeno tre milioni i malati con malattie cronicizzate o di una certa gravità [...]. Dunque, 66 miracoli su circa tre milioni [...] indicano una prevalenza di guarigioni miracolose davvero insignificante, cioè una guarigione miracolosa ogni 45-50 mila malati gravi o cronici. Questo significa anche che 2.999.934 su tre milioni di malati [...] non hanno ricevuto la grazia che hanno chiesto. [...]. Una coda positiva dello 0,0022% (66 miracoli su tre milioni [...]) è accettabilissima in senso statistico, anzi, il dato è persino troppo pessimistico. Vuol dire che se a Lourdes invece che 66, i miracoli fossero stati 660 o 1.660 essi sarebbero ancora accettabili come estremo di distribuzione statistica normale".

Dal capitolo "I miracoli di guarigione" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Cosa si intende e non si intende per guarigione straordinaria

Per guarigione straordinaria si deve intendere una guarigione extra-ordinaria, ovvero una remissione della malattia che avviene in modo non comune (appunto non ordinario) rispetto al normale corso e decorso della malattia stessa. Un evento certamente raro o rarissimo ma non per questo antinaturale, sovrannaturale, extranaturale o, in una parola, miracoloso.

Due casi di guarigioni straordinarie

Per capire cosa ancora oggi si possa classificare in termini di guarigioni straordinarie invito il lettore a ricercare materiale su due casi verificatesi poco dopo la metà del secolo scorso: quelli di Marie Bigot e Vittorio Micheli.

Friday, October 16, 2009

Diciassei

Stamattina mi è affiorato un ricordo risalente alla prima elementare; si tratta del compagno Ivano che proprio non riusciva a imparare il concetto di sedici: per lui questo numero si doveva pronunciare diciassei.

23 Dicembre 2009

Berlusconi, non c'è dubbio, passerà alla storia. Tra le tante occasioni vale la pena segnarsi la data di mercoledì 23 Dicembre 2009 (sempre che non sopraggiungano slittamenti): questo giorno sancirà infatti il glorioso inizio dell'opera più inutile mai realizzata in Italia: il ponte sullo Stretto di Messina.

Falsi anglicismi (5). Phon

L'asciugacapelli in Inglese si chiama hairdryer. Può essere interessante far sapere a chi legge che il phon esiste anche in Inglese (e in tutto il resto del mondo), ma solo per indicare una particolare unità di misura sonora.

Falsi anglicismi (4). Golf

Non parliamo qui dello sport, ma del golfino o maglione che si è soliti indossare nella stagione fredda. Questo è un vero e proprio classico dei falsi anglicismi, tuttavia - non è defficile constatarlo - sono ancora relativamente pochi quelli che conoscono il termine inglese corretto: jumper.

Falsi anglicismi (3). Flipper

Chi di noi non ha mai giocato a flipper?! Credo tutti. In Inglese la parola flipper esiste ma significa "pinna" (per capirci, quella dei pesci). Naturalmente anche nel Regno Unito si gioca e si giocava a flipper, in questo caso il vocabolo giusto da utilizzare è pinball machine o, più semplicemente, pinball.

Thursday, October 15, 2009

La ruota dei santi

"La Chiesa ha capito l'importanza di un pantheon di santi molto ampio, con «disponibilità» locale, come al tempo degli dèi romani quando qualcuno pregava Marte e qualcun altro Minerva. Perciò ecco la proclamazione continua di santi ed ecco spiegata la ruota del processo di canonizzazione ben oleata da Giovanni Paolo II (quasi 2.000 canonizzazioni in 25 anni, più che tutti i papi prima di lui messi insieme) ".

Dal capitolo "I miracoli di guarigione" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Loro, i Democratici

"Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?!". La frase in questione non è stata pronunciata in un anonimo bar dal primo pirla che passava di lì, ma è stata pubblicata su FaceBook da tal Matteo Mezzadri (nomen omen, direbbe qualcuno), ventiduenne quasi ingegnere coordinatore del circolo del PD di Vignola e membro della segreteria provinciale dei Giovani Democratici di Modena.
È finita con scuse e dimissioni, ma resta comunque in circolazione una delle tante teste bacate della sinistra. La stampa, naturalmente, ha pensato bene di dare al fatto uno scarsissimo risalto.

Perché le madonne lacrimano quasi solo in Italia?

La lacrimazione delle statuette della Madonna, e questo è un dato certo, lacrimano e hanno lacrimato quasi solo in Italia e in Sicilia. I casi in Padania sono pochissimi, così come ancor più rari sono quelli nel resto d'Europa. Non è che, per purissimo caso, esiste una correlazione tra questi fenomeni e il bassissimo livello di istruzione, soprattutto di tipo scientifico, delle italiche genti?

Perché le madonne non sorridono mai?

Provate a riflettere: i casi di miracoli (ovviamente fasulli) che hanno riguardato le varie statuine della Madonna negli ultimi decenni (o secoli) hanno sempre implicato fenomeni di lacrimazione (a base di lacrime vere o sangue). Come mai, invece, le madonne non hanno mai riso? Verrebbe da pensare che la lacrimazione indica un intervento sovrannaturale volto a comunicare agli uomini un segnale di sofferenza per come gli stessi uomini si comportano nel mondo (e questo sarebbe in linea con una religione - quella cristiana - impregnata di sensi di colpa fino al midollo), ma a ragionare in modo diverso il sospetto è un altro: non è che, per purissimo caso, far ridere o sorridere una statua della Madonna è molto più difficile che versarci sopra un po' di lacrime o sangue con una siringa?

Linguaggio da ufficio (93). Merge

Anglicismo molto diffuso per "fusione"; è utilizzato soprattutto in ambito finanziario.

Linguaggio da ufficio (92). Rolling

Usato spesso con significato analogo a "sliding" di cui si è detto nel post precedente.

Linguaggio da ufficio (91). Sliding

In Inglese "sliding" significa "scorrevole" o "mobile". Questo termine è utilizzato spesso da chi si occupa di reportistica e analisi dati e indica la logica secondo cui una determinata informazione viene rappresentata per un intervallo di tempo fisso con un'avanzamento di un'unità temporale ogni volta che l'analisi viene ripetuta.
Un esempio può aiutare a comprendere meglio il concetto; supponiamo di voler rappresentare l'andamento delle vendite mensili di un certo prodotto negli ultimi dodici mesi; se siamo a Ottobre 2009 si disporranno dei dati relativi al periodo Ottobre 2008 - Settembre 2009; tra un mese, a Novembre 2009, saranno disponibili anche i dati di Ottobre 2009, dunque la rappresentazione potrà essere aggiornata per coprire il periodo Novembre 2008 - Ottobre 2009 (Ottobre 2008 esce dall'analisi e Ottobre 2009 vi entra in modo da mantenere costante il periodo complessivo di dodici mesi).
In Toscano si dovrebbe parlare di "logica mobile", o "a slittamento" o "scorrevole", ma mi rendo conto che "sliding" ingolosisce molto di più.

Wednesday, October 14, 2009

Luigi Garlaschelli su Google

Di seguito le occorrenze che ho trovato su Google per Luigi Garlaschelli (lo scopritore del finto miracolo di San Gennaro) dopo aver associato il nome del ricercatore pavese ad alcune altre parole chiave:

"luigi garlaschelli san gennaro": 1.290
"luigi garlaschelli tissotropia": 624
"luigi garlaschelli bolsena": 584
"luigi garlaschelli cicap": 5.570

Picchiare un leghista è meno grave che picchiare un gay?

La proposta di legge sulla cosiddetta omofobia è miseramente crollata ieri alla Camera. Credo che abbiano avuto ragione quelli che hanno sostenuto che sarebbe stata un legge fatta male. D'altra parte - come dice Roberto Castelli - perché picchiare un leghista per il solo fatto che questi è leghista dovrebbe essere meno grave del picchiare un gay per il solo fatto che questi è gay?
Ieri si è tentato di fare una discriminazione delle possibili discriminazioni (con una specie di privilegio da assegnare appunto all'omofobia), cosa che non sembra proprio un bell'esempio di giustizia.
Ma, d'altra parte, anche se questa proposta di legge fosse passata sarebbe stata perfettamente in linea con la profonda ingiustizia e inadeguatezza del sistema legislativo di questo Paese.

La Madonna di Civitavecchia, Fabrizio e io

All'epoca della lacrimazione della Madonna di Civitavecchia (Febbraio 1995), io e l'amico Fabrizio ci eravamo prefissati di replicare un caso analogo nel nostro paesello, poi non se n'è fatto più nulla. Ripensandoci a distanza di anni è stato un peccato non aver proceduto in quella direzione.

Antonio Albano

Antonio Albano è uno dei magistrati che ha seguito il caso della lacrimazione della Madonna di Civitavecchia (Febbraio 1995). Saggiamente Albano si è domandato: "come è possibile che le madonne piangano sangue solo al Sud e mai a Bolzano o Torino?". Verrebbe proprio da dire: parole sante!

Tuesday, October 13, 2009

Il miglior Papa

Il miglior Papa, se mai esisterà, sarà quello che avrà il coraggio di dire: "Signore e signori, abbiamo scherzato per duemila anni, ora è giunto il tempo di chiudere baracca e burattini e tornare a esser seri".

Sulla rarità dei miracoli

"Una delle obiezioni principali mosse dai teologi alla constatazione statistica che i presunti miracoli sono pochi, al di sotto della prevalenza di guarigioni spontanee, è che proprio in quanto rari gli eventi sovrannaturali vengono definiti miracolosi. Di fronte a questa obiezione non si può far altro che che accettare e rispettare l'interpretazione del credente, sottolineando però la profonda diversità delle logiche a confronto. La logica scientifica non può accettare la proposizione che proprio in quanto raro un fenomeno va contro natura, senza contare che dal punto di vista pragmatico e morale sostenere che Dio corregge il male e la sofferenza solo ogni tanto è come sostenere che un intervento chirurgico è ben riuscito proprio in quanto fa sopravvivere pochi operati, uno ogni tanto".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Sulle apparizioni della Madonna

"[...] Quando si indaga sulle apparizioni della Madonna è doveroso domandarsi perché esse siano avvenute, per secoli, solo in campagna o comunque lontano da centri affollati e abbiano avuto come protagonisti solo bambini o giovani appartenenti a classi socio-economiche disagiate".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

La provvisorietà delle teorie scientifiche sono la forza della scienza

"[La] «provvisorietà» delle teorie scientifiche può sembrare a qualcuno un punto di debolezza della scienza, invece costituisce il suo motore propulsivo più straordinario. Né i sistemi filosofici, né le magie, né le migliaia di religioni che si sono succedute nel mondo possono vantare la stessa fecondità della scienza perché essa è fondata sull'autocritica e l'autocorrezione, cioè sulla rinuncia alla perseveranza difensiva di verità e di dogmi ritenuti intoccabili perché assoluti".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Scienza e inspiegabile

"Se al momento la scienza non è in grado di fornire una spiegazione esauriente di un dato fenomeno, ciò non significa che esso si collochi al di fuori delle leggi della natura".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Monday, October 12, 2009

Riprodurre e capire

"Riprodurre un fenomeno non vuol dire necessariamente capirlo e, viceversa, non poterlo riprodurre non vuol dire non averlo compreso e spiegato".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Scienza, magia, religione

"La scienza discende dalla magia e più lontanamente dalla religione, ma [...] a differenza di magia e religione il suo patrimonio di conoscenze si è accresciuto in modo impressionante e ha potuto concorrere così alla trasformazione concreta del mondo (nel bene e nel male)".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Miracoli e scolarizzazione

"Sebbene diverse ricerche abbiano confermato una correlazione diretta tra basso livello di scolarità e credenza nei fenomeni definiti come «paranormale religioso» [...] è innegabile che esistano anche persone con un elevato livello di istruzione che credono nei miracoli e li difendono con valide argomentazioni. Purtroppo è anche molto frequente che persone con buone o eccelse competenze in alcuni settori si spingano in giudizi che smascherano la loro impreparazione in altri".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Religione e ira

"Quando si affrontano argomenti inerenti la religione e il sacro, e soprattutto quando si nega la realtà di fenomeni che per loro natura comportano un intenso coinvolgimento emotivo, come le apparizioni divine e i miracoli, si scatenano immancabilmente reazioni aggressive in quelle persone che ritengono offese le loro credenze e le loro gerarchie di valori. [...]. Le reazioni di queste persone sono tanto più scomposte e cariche d'ira quanto più viene tolto credito a ideali, impianti di pensiero, apparati di credenze e costruzioni cognitive che danno senso al loro mondo e significato alla loro esistenza".

Dal capitolo "La scienza e i miracoli" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Dove si buttano piatti e bicchieri di plastica?

di Valerio Gualerzi
(apparso in origine su www.repubblica.it il 16/03/2009 con il titolo "Il giallo dei piatti di plastica. L'esperto chiarisce il mistero")

Tante domande, tanti dubbi [...]. Persino un gesto banale e quotidiano come gettare qualcosa nella pattumiera nasconde in realtà aspetti e implicazioni che ci rimangono spesso oscure. In molti hanno chiesto delucidazioni in particolare sul perché piatti, posate e bicchieri di plastica sono quasi sempre esclusi dalla raccolta differenziata. Ecco le risposte dell'esperto del WWF Massimiliano Varriale [...].

Come mai in alcune città le stoviglie di plastica possono essere riciclate mentre in altre questi prodotti vengono destinati alla raccolta indifferenziata?

La normativa europea e italiana prevede l'obbligatorietà del riciclaggio per i soli imballaggi (intesi come prodotti destinati a contenere e proteggere specifiche merci) per i quali i produttori (e gli utilizzatori) sono infatti chiamati a pagare il contributo ambientale CoNaI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che, tra l'altro, serve a sostenere le pratiche di riciclaggio. Per piatti e bicchieri di plastica il contributo CoNaI non è richiesto e la stessa normativa non li considera imballaggi; alla luce di ciò solitamente i Comuni non provvedono a riciclare detti materiali. Questo non significa che tutte le municipalità si comportino nello stesso modo, ma non è neanche detto che poi piatti e bicchieri di plastica, conferiti nelle campane dalla raccolta muliltimateriale, siano effettivamente recuperati come materie seconde: è infatti assai più facile che finiscano in un impianto per la produzione di CDR (combustibile da rifiuti) che verrà poi bruciato in qualche inceneritore.
Sicuramente la cosa migliore da fare per ridurre l'impatto ambientale è evitare il più possibile l'utilizzo di prodotti "usa e getta", soprattutto se in materiali plastici che sono derivati dal petrolio (perché necessitano di grandi quantità di energia per essere realizzati e, solitamente, hanno cicli produttivi estremamente inquinanti). Peraltro impiegare materie plastiche per realizzare prodotti "usa e getta" equivale a trasformarne il loro principale pregio (la grande capacità di resistere nel tempo) in un grave difetto: la non biodegradabilità! Le plastiche dovrebbero quindi essere usate per realizzare manufatti e materiali destinati a durare.
Se proprio si è costretti a ricorrere all'impiego di stoviglie usa e getta si potranno orientare le nostre scelte su prodotti a più basso impatto, come le bioplastiche [...] ottenute a partire da materie prime vegetali. Questi prodotti essendo biodegradabili tramite compostaggio possono, una volta usati, essere smaltiti insieme ai rifiuti organici. Anche nel caso delle bioplastiche, pur essendo caratterizzate da un impatto ambientale complessivamente inferiore rispetto a quelle derivate dal petrolio, vale la regola generale di farne il minor consumo possibile: l'usa e getta, a prescindere dal tipo di materiale, non è solitamente una buona pratica dal punto di vista ambientale in quanto rappresenta sempre uno spreco di materia ed energia.

Oltre a questioni normative (vedi il Decreto Ronchi) non vedo altri motivi per cui sia vietato inserire i bicchieri di plastica (o similari) all'interno dell riciclo della plastica. Molte volte sono perfino composti di plastica più pura che altri contenitori (per esempio i vasetti di yougurt). Inoltre è così importante la pulizia di contenitori di plastica al fine del loro riciclo?

Sono molte le persone che si pongono queste domande a dimostrazione che il tema è piuttosto sentito. Proviamo quindi a fare chiarezza su un argomento reso complesso dall'inquadramento normativo. Effettivamente i bicchieri di plastica, così come i piatti e le posate, non possono essere comunemente riciclati perché la normativa non li include tra gli imballaggi (intesi come prodotti destinati a contenere e proteggere specifiche merci). Non è quindi un problema di composizione polimerica: se andiamo infatti a vedere quali plastiche sono impiegate per realizzare i bicchieri ci rendiamo conto che si tratta delle stesse impiegate per produrre molti di quegli imballaggi cosiddetti riciclabili.
La vigente normativa prevede una "responsabilità condivisa" tra i produttori d'imballaggi (siano essi di plastica, carta, cartone, vetro, alluminio, altri metalli) e le pubbliche amministrazioni. Queste ultime hanno il compito di raccogliere (tramite società pubblico-private ed ex municipalizzate) gli imballaggi presso le utenze domestiche (ma anche uffici e piccoli esercizi commerciali), mentre i produttori d'imballaggi, avvalendosi di specifici consorzi di filiera nazionali [...] s'impegnano a ritirarli dai grandi esercizi commerciali e dalle aziende.
I consorzi versano un corrispettivo economico ai Comuni per coprire i costi aggiuntivi della raccolta differenziata. Tutte queste operazioni dovrebbero avere lo scopo di avviare gli imballaggi al riciclo e quindi, prioritariamente, al recupero di materia. In considerazione di quanto appena detto è pertanto chiaro come il limite nelle possibilità di riciclaggio di piatti e bicchieri non è tanto di natura tecnica, ma normativa. Se un problema tecnico esiste nel recupero delle materie plastiche in generale, questo è insito nell'eccessiva eterogeneità dei polimeri impiegati per produrre i diversi contenitori e imballaggi, ma questa è un'altra storia...
Per quanto riguarda la necessità di pulire i contenitori di plastica "al fine del loro riciclo", solitamente può considerarsi sufficiente un brevissimo risciacquo. In realtà la cosa è un poco più complessa e delicata giacché sarebbe importante sapere cosa era contenuto nel contenitore: ad esempio nel caso di contenitori con sostanze tossiche (disinfettanti, diserbanti, topicidi, ecc.) contrassegnati dalla sigla "T", o quelli con alcune sostanze infiammabili (trielina e altri smacchiatori, antitarlo, solventi, ecc.) indicati con la sigla "F", il risciacquo o lavaggio non va assolutamente fatto (per ovvi motivi...) e questi stessi contenitori non dovrebbero essere smaltiti insieme agli altri imballaggi plastici.

Molte campagne sul risparmio energetico consigliano di staccare i dispositivi domestici dalla spina per risparmiare energia. Vorrei conoscere la sua opinione sul consumo dei diversi elettrodomestici in stand-by, e sul fatto che si suggerisca di risparmiare briciole di energia a fronte di sprechi esagerati che sembrano essere ignorati da tutti.

Esistono in effetti molte opzioni per risparmiare energia e/o usarla in modo più efficiente ed efficace. Sicuramente il non eccedere col riscaldamento invernale o il raffrescamento (condizionamento) estivo, anche scegliendo indumenti più idonei alla stagione, non solo risponde (o dovrebbe rispondere) a regole di buon senso, ma permetterebbe di ridurre sensibilmente i consumi delle nostre abitazioni. Peraltro quello che forse molti non sanno è che le temperature invernali nei locali, siano essi residenziali o uffici, non dovrebbero superare i 18-20°C: è ben noto invece come spesso, tanto in abitazioni private, ma ancora di più in edifici pubblici/collettivi (uffici, scuole, ospedali, ecc.), si possano registrare temperature anche superiori ai 24-25°C, assolutamente dannose anche alla salute.
Altrettanto dannose sono le temperature troppo basse cui spesso s'impostano i condizionatori nel periodo estivo: regolare ad esempio il condizionatore a 20°C non risponde a nessuna logica di buon senso, anzi provoca un incremento vertiginoso dei consumi energetici e ci espone al rischio di una serie di patologie di varia natura. Buona regola, anche per il condizionamento estivo (qualora realmente necessario), è di non eccedere regolando le temperature a non meno di 26°C, considerando come anche 27-28°C potrebbero essere tranquillamente sufficienti, quando le temperature esterne superano i 32-33°C. Peraltro la sensazione di comfort (inteso come benessere fisico e psichico) non è garantita tanto da un abbassamento artificiale delle temperature ma piuttosto da una migliore deumidificazione e da più adeguate condizioni di ventilazione.
Detto tutto ciò arriviamo alla necessità e utilità di spegnere gli standby, vale a dire le "lucette rosse" degli elettrodomestici e dei diversi dispositivi elettronici. Contrariamente a quanto si pensi, gli stand-by pesano molto sui consumi complessivi, non a caso la stessa Ue si è molto occupata della questione varando, il dicembre scorso, un regolamento che mira a imporre standard decisamente più severi per i consumi in standby degli apparecchi: dal 2011 gli apparecchi venduti in Europa, in modalità standby non potranno assorbire più di 1 W, e 2 W se tale modalità risulta necessaria a illuminare un display che fornisce informazioni. Nel 2014 tali limiti dovrebbero essere ulteriormente ridotto della metà.
Il perché di tanto interesse da parte dell'Unione Europea si può riassumere forse nel seguente dato numerico: in Europa, nel solo 2005, gli stand-by di elettrodomestici e altre apparecchiature elettroniche hanno comportato il consumo di circa 47 TWh (47 miliardi di kWh), pari all'energia elettrica generata in un anno da 7 centrali da 1.000 MW, provocando così l'emissione in atmosfera di alcune decine di milioni di tonnellate di CO2, il gas che oggi maggiormente contribuisce a incrementare l'effetto serra, più quella di altre sostanza inquinanti e dannose per la salute e l'ambiente.
Sempre per restare a livello europeo, il consumo medio in ogni abitazioni causato dagli stand-by si attestava (nel 2005) sui 244 kWh l'anno, pari a oltre il 9% dei consumi elettrici medi europei del settore residenziale. Nello stesso anno in Europa gli stand-by hanno pesato complessivamente (includendo quindi anche gli altri settori) sui consumi elettrici per circa il 20%. Quello che infatti solitamente sfugge è l'effetto cumulativo dei singoli apparecchi che, ad esempio nelle nostre abitazioni, restano in stand-by e il numero totale di ore in cui questi permangono in tale modalità. Facendo qualche semplice moltiplicazione emergono numeri spesso sorprendenti. Per maggiori informazioni sui dati di consumo dei differenti elettrodomestici nelle varie modalità di funzionamento si suggerisce di visitare il sito di Topten, uno strumento che ha proprio lo scopo di fornire al grande pubblico indicazioni e informazioni su come risparmiare energia e orientare le proprie scelte verso i prodotti più efficienti presenti sul mercato.

Esiste un modo per evitare di sprecare tutta l'acqua fredda,quando aprendo il rubinetto di acqua calda si deve fare scorrere sino a quando non esce alla temperatura voluta?

Il problema è che alla caldaia viene chiesto di riscaldare un'acqua che parte dalle basse temperature di acquedotto (generalmente inferiori ai 15°C) fino al raggiungimento della temperatura richiesta (qualunque essa sia) e si è solitamente costretti a far scorrere acqua, di fatto sprecandola e consumando anche energia. Probabilmente una delle migliori soluzioni per eliminare questo inconveniente è ricorrere all'uso dei pannelli (o collettori) solari termici che, sfruttando l'energia del sole, sono in grado di riscaldare l'acqua prima dell'ingresso in caldaia con evidenti benefici ambientali ed economici (sia in termini di bolletta energetica che idrica). È evidente come la caldaia debba utilizzare molta meno energia per riscaldare l'acqua se questa è già stata presicaldata dal sole.
Occorre peraltro rammentare come i pannelli solari termici rappresentino una tecnologia matura, affidabile ed economicamente vantaggiosa. Per una famiglia di tre persone sono necessari circa 2-3 metri quadrati (a seconda della latitudine e quindi delle condizioni di irraggiamento) di pannelli che, con una spesa intorno ai 2.000-3.000 euro, consentono di coprire circa il 65-70% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitaria riducendo della stessa misura le spese per il riscaldamento di acqua sanitaria.
Questo significa che, se i collettori solari vanno a integrare uno scaldaacqua elettrico, il tempo di ritorno sull'investimento è di circa 3-4 anni, se si va ad integrare un impianto a gas il tempo di ammortamento arriva a circa 7-8 anni. Nella realtà questi tempi si riducono a meno della metà grazie alle detrazioni d'imposta del 55% previste dalle ultime leggi finanziarie. Ovviamente per istallare i collettori solari è necessario avere una superficie ben soleggiata (ossia priva di ombreggiamento), meglio se sul tetto, ma non sono da escludere altre localizzazioni adiacenti all'abitazione qualora il tetto non fosse praticabile.

Assenza di prove e prova d'assenza

Vale la pena ricordare che in ambito scientifico l'implicazione "assenza di prove uguale a prova d'assenza" non si può ritenere vera. Tuttavia, va anche detto che, in fatto di miracoli, finora è stato proprio così.

Pelle e cervello

Una curiosità di cui sono venuto a conoscenza di recente: la pelle di un essere umano pesa in media il doppio del suo cervello.

Monalisas

This summary is not available. Please click here to view the post.

La giustizia e il caso Polański

Qualche giorno fa ho scritto un breve post incentrato sulla frase di Quinto Orazio Flacco "non sum qualis eram" (non sono chi ero). Allora non pensavo affatto a Roman Polański ma oggi mi rendo conto che quella massima sembra adattarsi perfettamente al grande caso mediatico di queste ultime settimane. In realtà la constatazione del poeta latino vale per tutti: gli uomini cambiano nel tempo.
Da questa vicenda non si può che trarre un'unica conclusione: una giustizia tardiva (in questo caso un arresto che sopraggiunge trentadue anni dopo) è quasi sempre un'ingiustizia profonda.

Alla scoperta di Trakai

Per chi fosse interessato alla scoperta di questo luogo meraviglioso suggerisco una visita al sito www.seniejitrakai.lt, completo e ottimamente strutturato (naturalmente anche in Inglese).

Sunday, October 11, 2009

Psicologia umana del ricordo e della rimozione

"La psicologia degli uomini è organizzata in modo tale che ci si ricorda degli eventi positivi, tendendo a dimenticare quelli negativi [...]".

Dal capitolo "Che cos'è un miracolo" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

I miracoli secondo Voltaire

"La credenza del miracolo è un'offesa a Dio, perché il miracolo sarebbe un'implicita ammissione che Dio stesso ha sbagliato: avendo tralasciato qualche regola o meccanismo in quella natura che egli ha creato, essa risulterebbe imperfetta e genererebbe dolore e sofferenza".

Dal capitolo "Che cos'è un miracolo" tratto da Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Abbagli colossali

"Re, imperatori, generali e persino grandi scienziati del passato hanno preso abbagli colossali quando sono stati chiamati a giudicare fatti, inclusi imbrogli e trucchi da prestidigitatori, che per essere valutati richiedevano competenze che loro non possedevano".

Dall'introduzione a Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose di Maurizio Magnani (2005, Edizioni Dedalo).

Principio d'autorità e scienza

Il principio di autorità nella scienza non vale: il contenuto di verità di qualunque affermazione è indipendente dal prestigio o dal livello di influenza di chi la fa.

Saturday, October 10, 2009

Certe volte capisco tutto...

"Certe volte capisco tutto... poi però riprendo conoscenza".

Battuta tratta da un vecchio numero de La Settimana Enigmistica (www.aenigmatica.it).

Le legge dei grattacieli

Questo post è stato ispirato dalla lettura di un recente articolo sulla realizzazione del grattacielo più alto del mondo. Si tratta del Burj Mubarak Al-Kabir, che verrà completato in Kuwait entro il 2016, per un'altezza di 1.001 metri.

Dopo averci riflettuto un attimo sono giunto alla seguente conclusione (la stessa a cui può pervenire chiunque sia sano di mente e realisticamente consapevole dei rapporti di forza tra uomo e natura): più è alto il grattacielo in progettazione, più sono pirla i progettisti.

Dove si buttano i coperchi degli yogurt?

Possono essere smaltiti assieme agli altri oggetti di alluminio.

Dove si buttano i gusci d'uovo?

Sono in tutto e per tutto elementi organici, pertanto vanno smaltiti con la frazione umida.

Friday, October 09, 2009

Benefici e offese

"Fragile è il ricordo dei benefici, tenace quello delle offese".

[Lucio Anneo Seneca]

Del tacere

"Taci per primo ciò che vuoi sia taciuto dagli altri".

[Lucio Anneo Seneca]

Della sofferenza

"Soffre più del necessario chi soffre prima che sia necessario".

[Lucio Anneo Seneca]

La logica meritocratica del commissario Auricchio

Consiglio vivamente di inserire su YouTube la seguente stringa di ricerca: "fracchia lasciapassare"; verrete immediatamente indirizzati a una scena del film Fracchia la belva umana (1981, per la regia di Neri Parenti) in cui il commissario Auricchio (Lino Banfi) trova - rubandola a un suo sottoposto - l'idea del lasciapassare da rilasciare a Giandomenico Fracchia (Paolo Villaggio).
L'episodio è significativo e sintomatico di come funzionano le cose all'interno di molte aziende moderne, in cui molti superiori e responsabili si fanno belli spacciando per proprie soluzioni che invece sono state trovate da altri.

Dove si butta il cellophane?

Secondo le attuali disposizioni il cellophane deve essere smaltito con i rifiuti indifferenziati.

Thursday, October 08, 2009

Ma questa è cronaca?

Tardo pomeriggio di oggi, tornavo dall'ufficio più stanco del solito quando, fermo nei pressi di un'edicola di Opera, la mia attenzione viene catturata da un piccolo manifesto di Cronaca Qui (testata giornalistica che prima d'ora non avevo mai sentito nominare) con la seguente scritta: "La foto esclusiva di Chiara massacrata". Il riferimento alla vicenda di Chiara Poggi e del delitto di Garlasco è inequivocabile, ma mi domando se è possibile arrivare fino a questo punto.

Il significato di lodo

Visto che se ne parla da mesi, anzi da anni, ho ritenuto opportuno fornire il significato del termine lodo. Quanto segue è tratto direttamente dal sito www.accademiadellacrusca.it.

Negli ultimi tempi, con i recenti fatti politici e giudiziari, è tornato in auge un termine proprio della lingua del diritto, lodo, usato, e talvolta abusato, nei giornali e in televisione, ma raramente spiegato al largo pubblico. Si tratta di una parola antica, derivante dal Latino medievale laudum che aveva significato di "approvazione [data dal signore feudale]", forma deverbale di lodare, verbo che è attestato nell'Italiano antico con significato di "arbitrare", nel 1353 ad Orvieto e nel 1374 in un documento amiatino; nel senso di "giudizio scritto" laudum è attestato a Piacenza nel 976.

Il significato di lodo riportato nel Grande Dizionario della Lingua Italiana fondato da S Battaglia (Torino UTET, 1961-2002) è "decisione con cui un arbitro o un collegio di arbitri dirime (non di rado in via equitativa) una controversia; sentenza arbitrale. – Anche: compromesso, accordo fra parti aventi interessi contrastanti". Bisogna precisare, seguendo il Nuovo Etimologico (a cura di M Cortelazzo e P Zolli, Bologna, Zanichelli, 2002), che il lodo, cioè la "decisione degli arbitri" acquista efficacia di sentenza giudiziale quando sia dichiarata esecutiva con decreto del pretore. Nel Dizionario Etimologico Italiano (a cura di C Battisti e G Alessio, Firenze, Barbèra, 1975) si fa riferimento all'uso del termine nella vecchia amministrazione comunale veneta per regolamentare i rapporti delle proprietà confinanti.

Nella storia della Repubblica italiana il primo caso di lodo fu il cosiddetto lodo De Gasperi, una soluzione mediatrice su questioni di politica agricola che si tradusse poi in legge.

Dove si buttano lampadine e neon?

Le prime vanno smaltite assieme alla quota di raccolta indifferenziata, dunque non nel vetro (a meno che non si tratti dei singoli pezzi di vetro di lampadine rotte), mentre i neon, che sono considerati rifiuti urbani pericolosi, devono seguire le regole di eliminazione decise dal singolo comune (ma in generale si possono portare presso le piattaforme ecologiche).

Wednesday, October 07, 2009

Psicologia del profondo

"Le preoccupazioni lievi parlano, quelle profonde tacciono".

[Lucio Anneo Seneca]

Nella solitudine

"Nella solitudine sii per te stesso una folla".

[Albio Tibullo]

Le parole un po' meno sagge di Bertolaso

Nello stesso intervento di ieri Bertolaso ha anche detto che l'Italia è un esempio di civiltà e deve continuare a esserlo. Sarà, ma dall'unità a oggi questo Paese è tutto fuorché un esempio da seguire e i riferimenti odierni sono da ricercare - almeno in Europa - a ben altre (e alte) latitudini.
L'Italia è stata un esempio di civiltà quando non c'era, ma per trovare qualcosa di davvero positivo dobbiamo tornare indietro di secoli fino al Rinascimento.

Le sagge parole di Bertolaso: la natura non uccide

Nella giornata di ieri il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Guido Bertolaso, che è soprattutto Capo della Protezione Civile, ha riferito in Senato sull'alluvione di Messina. Nel suo intervento spiccano le seguenti parole (riprese anche dalla stampa nazionale): «È chiaro a tutti che la natura non uccide: è l'uomo la causa dei morti che dobbiamo registrare come conseguenza di calamità naturali». Una frase scientificamente tanto corretta e tanto di buon senso che non necessità di ulteriori commenti.

Dove si buttano audiocassette e videocassette?

Discorso simile a quello fatto per CD e DVD. In questo caso l'errore sarebbe quello di pensare che, data la loro natura prevalente, questi prodotti debbano essere smaltiti assieme alla plastica. Vanno invece riposti nel sacco dei rifiuti indifferenziati, salvo indicazioni diverse che dipendono da comune a comune. Anche in questo caso sono possibili donazioni.

Dove si buttano CD e DVD?

L'intuito potrebbe far pensare di smaltire CD e DVD assieme alle lattine di alluminio e ai metalli, ma non si tratta della procedura corretta. Questi oggetti vanno invece smaltiti nel sacco dei rifiuti indifferenziati, a meno che non vi siano indicazioni differenti che come sempre dipendono dai singoli regolamenti comunali (per esempio a Torino CD e DVD vanno portati presso le piattaforme ecologiche). Se poi ritenete che il loro contenuto di musica, film o dati sia degno di nota è sempre possibile donarli a vari enti e associazioni (scuole, carceri, residenze per anziani, ...).

Tuesday, October 06, 2009

Modernità antica

"Niente ha un volto più fallace di una falsa religione in cui si giustificano i crimini con la volontà degli dei".

[Tito Livio]

Il giudizio della folla

"Niente è tanto imprevedibile quanto il giudizio della folla".

[Tito Livio]

Dove si butta la carta oleata?

Altro problema è lo smaltimento delle carte oleate; in generale vale la regola che tutto ciò che non è possibile pulitere finisce tra i rifiuti indifferenziati; ed è la regola da seguire anche in questo caso.

Dove si buttano gli assorbenti?

Tema che ogni donna dovrebbe conoscere: gli assorbenti vanno buttati nel sacco dei rifiuti indifferenziati; ogni altra scelta non è quella giusta e creerebbe un danno.

Dove si buttano i filtri del tè?

Il 16 Marzo 2009 ho scritto un post dal titolo Dove si butta il tetrapak?, a cui è seguito il 20 Maggio 2009 il post Dove si butta il polistirolo?; entrambi sono tra le pagine più visitate di questo blog, segno che, da un lato, c'è ancora parecchia confusione su come fare un corretto riciclo dei rifiuti, ma, dall'atro, che c'è molta voglia di documentarsi.

I filtri del tè sono un altro di quei prodotti il cui smaltimento può generare ambiguità di comportamento. In questo caso la regola è che vanno buttati tra i rifiuti organici.

Monday, October 05, 2009

Non sum qualis eram

"Non sono chi ero".

[Quinto Orazio Flacco]

Parole di saggezza profonda

"Odio la massa ignorante e la tengo lontana".

[Quinto Orazio Flacco]

Gente di merda

Ieri pomeriggio sono stato in Corso Sempione per un aperitivo con amici. Su questo blog, come nella vita, non sono solito ricorrere a parolacce, ma per descrivere quel che è diventata Milano negli ultimi anni non posso che usare l'espressione "città di merda con gente di merda".

Repente dives nemo factus est bonus

"Nessun uomo onesto è mai diventato ricco all'improvviso".

[Publilio Siro]

Pazienza e furore

"La pazienza, messa troppo spesso alla prova, si trasforma in furore".

[Publilio Siro]

C'era una volta Łódź

Stamattina, ascoltando la radio, ho sentito un cronista sportivo parlare di Łódź, grande città industriale della Polonia meridionale. La sua pronuncia, da buon Italiano ignorante, è stata "lotz". Per non finire nel ridicolo, quando incontrate un Polacco segnatevi la pronuncia corretta: "wutc".

La prospettiva nel fieno

Ho sempre amato la prospettiva, soprattutto quella delle lunghe file di balle di fieno che adornano i campi in giorni come questi. Affascinante.

Soffatto

Quello riportato nel titolo non è un errorre al posto di "soffitto"; ieri la Indrė mi ha innocentemente chiesto: "esiste la parola «soffatto»"? Al che le ho risposto negativamente. "Ma come?" - ha detto lei - "Se esiste socchiuso per dire che una cosa è quasi chiusa dovrebbe esistere anche soffatto per dire che una cosa è quasi fatta!".
Ho riso per cinque minuti.

Kali yuga bizarre

Bizzarrie della Rete: qualcuno in nottata è finito sul blog dopo aver inserito in Google la chiave di ricerca "califano etimologia".

Sunday, October 04, 2009

Aliena nobis, nostra plus aliis placent

"A noi piacciono più le cose degli altri e agli altri le nostre".

[Publilio Siro]

La saggezza di Publilio Siro

"Presto si pente chi giudica troppo in fretta".

[Publilio Siro]

Chi litiga con un ubriaco

"Chi litiga con un ubriaco se la prende con uno che non c'è".

[Publilio Siro]

La giustizia universale dell'antidemocratica matematica

Il bello della matematica è che essa è quanto di più antidemocratico possa esistere: le sue leggi, una volta accettate, non si discutono; tuttavia, proprio per questo, se si abbraccia il suo linguaggio universale e giusto, scompare ogni divisione.
La matematica mette d'accordo fedi e popoli enormemente distanti; il musulmano parla lo stesso linguaggio matematico del cristiano e dell'ateo; e così vale per Baschi e Spagnoli, Scozzesi e Inglesi, Valloni e Fiamminghi, bianchi e gialli; persino Milanesi e Napoletani sono in perfetto accordo quando si parla di matematica.

Saturday, October 03, 2009

Nec me pudet fateri nescire quod nesciam

"Non ho vergogna di confessare che ignoro ciò che ignoro".

[Cicerone]

Amara memoria

"Ricordo anche ciò che non voglio e non posso dimenticare ciò che voglio".

[Cicerone]

Un buon sabato

Alle delusioni provocate dalle discussioni con i condomini in materia di criteri da utilizzare per la ripartizione delle spese, oggi si contrappone, in positivo, un elemento che mi è di grande conforto: il fatto cioè che la maggior parte delle visite al blog avvenute nelle ultime 24 ore ha avuto per oggetto argomenti di natura matematica (e scientifica in generale). Come dire... non tutta l'umanità è da gettare in pasto ai coccodrilli.

L'instabilità del popolo

"Nulla è più instabile del popolo".

[Cicerone]

L'ironia filosofica di Cicerone

"Non si può dir nulla di tanto assurdo che non sia stato sostenuto da qualche filosofo".

[Cicerone]

Parlando

"Di solito, parlando, si impara a parlare".

[Cicerone]

Come si pronuncia Ronnie James Dio

Questa curiosa domanda se l'è posta questa mattina un visitatore del blog. E allora rispondiamo volentieri; la pronuncia è Roni Geims Dio, tenenedo conto che la vera pronuncia andrebbe indicata con il particolare alfabeto fonetico che si usa in questi casi; tuttavia la grafia di cui sopra è sufficientemente vicina al vero.

Il punto di accumulazione dell'odio

Il 14 Giugno dell'anno scorso ho scritto un post intitolato Dio del condominio; in quell'occasione sostenevo che quello cui si assiste durante una riunione di condominio non è che una delle tante prove dell'inesistenza di Dio (in caso contrario dovremmo ammettere un Dio stupido che ha creato persone stupide).
Bene, oggi aggiungo che le riunioni di condominio sono anche uno dei massimi punti di accumulazione d'odio dell'umanità, da far quasi invidia all'odio dei terroristi islamici verso l'Occidente.

Friday, October 02, 2009

Falsi anglicismi (2). Box

Box, inteso come il luogo dove parcheggiare l'auto, in Inglese si dice garage. Per gli Anglosassoni box significa invece "scatola".

Falsi anglicismi (1). Autostop

Autostop è probabilmente l'esempio più classico di falso anglicismo. Nel mondo anglosassone quello che noi chiamiamo autostop è invece detto hitch-hiking.

Visitatori da Israele

Nella notte la prima visita da Tel Aviv.

Thursday, October 01, 2009

Convincere qualcuno a non credere

"Se dovessi convincere qualcuno a non credere, gli direi di leggere la Bibbia... ma con attenzione".

[Piergiorgio Odifreddi]

Croce secondo Odifreddi

"In fondo Croce era un campione di ignoranza scientifica e dunque di ignoranza tout court, oltre che un paladino delle cause perse".

[Piergiorgio Odifreddi]

Linguaggio da ufficio (90). Abstract

Per "abstract" si intende la breve sintesi che precede i documenti prevalentemente di natura scientifica. Non ha un vero e proprio corrispettivo in Toscano e dunque può essere utilizzato anche nella nostra lingua con questa accezione specifica (sopperisce infatti a una carenza e, come tale, si configura come un utile arricchimento e non come una discutibile duplicazione). Meno accettabile è invece il suo impiego come sinonimo di "riassunto" in documenti di carattere più generale.

Linguaggio da ufficio (89). Claim management

Inutile anglicismo per "gestione reclami" o "gestione contenziosi".

Linguaggio da ufficio (88). Cash flow

Usato principalmente in ambito economico/finanziario è l'equivalente del nostro "flusso di cassa".

Quando manca la fermezza

Per dare ai propri figli un'educazione che sia sana, corretta e duratura, padri e madri non possono fare a meno di usare fermezza e di mantenere sempre chiara la distinzione dei ruoli. Quando tutto ciò viene meno la società si trova di fronte a giovani adulti che appaiono smarriti e disorientati (e che a loro volta tenderanno a trasmettere queste incertezze alle generazioni future).

La stessa cosa vale per gli Stati e per i loro governi. Uno stato che non sappia usare fermezza nei confronti di chi è clandestino, di chi è mafioso e di chi in generale delinque, non fa altro che indebolire la propria posizione e il proprio futuro danneggiando la comunità sovranazionale in cui è inserito.

Se pensate che stiamo parlando dell'Italia attuale state pensando bene.