Ho completato ieri la lettura del saggio di Maurizio Magnani Spiegare i miracoli. Interpretazione critica di prodigi e guarigioni miracolose (2005, Edizioni Dedalo).
Negli ultimi tempi ho avuto modo di proporne qui sul blog diversi estratti, andando a scegliere tra quelli che ho ritenuto essere i passi più significativi.
Il libro, ben scritto e non particolarmente difficile, segue un approccio metodologico improntato al rigore scientifico con diversi inserti storici, tuttavia, per chi ai miracoli non crede e non ha mai creduto, oserei dire che si tratta di una lettura quasi superflua. L'utilità di un testo del genere andrebbe invece a grande vantaggio soprattutto di quelli che ai miracoli ci credono ancora; ma è altamente probabile che costoro siano i primi, dall'alto (o dal basso) della loro visione fideistica, a non essere interessati alle argomentazioni di Magnani.
Dei vari capitoli, sei in tutto, è di grande interesse, per tutti, soprattutto l'ultimo ("Le guarigioni straordinarie"), in cui si delinea una panoramica di alcune delle nuove e interessantissime tecniche che saranno presto disponibili per la lotta a malattie gravi come il cancro.