Mi sono accorto che non sempre essere ordinati rappresenta un fatto positivo, anzi a volte è addirittura controproducente. Per esempio mio padre unisce alla scarsa dimistichezza con il PC una forte tendenza all'ordine; il risultato è che il suo impulso a cancellare icone e file apparentemente inutili lo porta spesso a fare danni (e quasi sempre i danni non sono reversibili).