La luce che vediamo di giorno proviene dal Sole, questo lo sanno tutti. Molti meno, però, sanno che quel che vediamo nel cielo è un sole già vecchio: i raggi solari impiegano infatti poco più di otto minuti per arrivare fino alla Terra. Se spostiamo il nostro sguardo molto più in là nello spazio, oltre il nostro sistema solare, fino alle altre stelle o alle altre galassie, inevitabilmente andiamo anche indietro nel tempo. Le stelle che vediamo ora sono una specie di fotografia di un universo passato, anche di migliaia di anni, del cui presente non sappiamo nulla. Immaginate di ricevere una polaroid di vostra madre che non avete mai conosciuto trent'anni dopo il primo scatto; quella foto, nelle vostre mani, vi sta mostrando un mondo lontano, e del futuro, o meglio del presente, potete solo fare supposizioni o fantasticare.
Considerazioni di questo tipo sono affascinanti, ma allo stesso tempo ci fanno capire quanto siamo fragili e impotenti di fronte alle enormi forze che silenziosamente ci circondano.
Oggi ho bevuto qualche sorso di una bottiglia di whisky delle Isole Orcadi; il contenuto proviene da una botte di 250 litri riempita e avviata a maturazione nel 1973. Nel 1973 io avevo tre anni, oggi invece ne ho trentanove. Anche questo è un salto indietro nel tempo, su cui probabilmente non ci capita mai di riflettere. I sapori che ha gustato oggi il mio palato sono sapori giunti sin qui da un lontano passato. Forse tutto ciò potrà sembrare inquietante, e certamente lo è, ma allo stesso tempo è anche profondamente meraviglioso.