Monday, July 28, 2008

Stessa spiaggia, stesso mare

Ho trascorso qualche giorno ad Albenga. La spiaggia è la stessa di tutti gli anni, ma quest'anno ho constatato una grande novità: alcuni vu-cumprà hanno scelto di approcciare i bagnanti in modo nuovo, attraverso l'uso di alcune parole e brevi frasi in Meneghino. Per certi versi tutto ciò è sorprendente. I terroni, invece, sono rimasti gli stessi di tutti gli altri anni: disturbano sempre; su questo fronte, purtroppo, ancora nessuna evoluzione.

Sunday, July 27, 2008

On a Sunday of late July

27th July 2008. I drove back home from Albenga. I passed the tunnels, but this time my anxiety was stronger, and higher was my discomfort. I guess it was the beer: Moretti can't be compared to Stella Artois, I should have known.
In any case I won my fears. For the second time in a bunch of days. I should be happy, even touching the stars. But for some reasons I am not. And I don't know why.

Saturday, July 26, 2008

Complessità baltica

Ho letto "Storia dei Paesi Baltici" di Ralph Tuchtenhagen (2005, titolo originale "Geschichte der baltischen Länder"; la versione in Toscano, curata da Andrea D'Onofrio con traduzione di Paolo Rubini, è uscita nell'Aprile di quest'anno per la collana Universale Paperbacks de Il Mulino, www.mulino.it).

È un testo non facile che ripercorre il cammino, complesso e frammentato, di Estonia, Lettonia e Lituania, dagli albori della preistoria all'ingresso nella UE il 1° Maggio 2004, attraverso le numerose vicende, quasi sempre violente, che hanno caratterizzato senza soluzione di continuità gli ultimi otto secoli di storia di questo piccolo territorio a Nord-Est del continente.

I libri di storia, e la storia in generale, sono argomenti lontani dalle mie passioni, più orientate verso scienza e filosofia. La tribolata e intricatissima vicenda degli stati baltici non aiuta la scorrevolezza della lettura, tuttavia il libro, relativamente breve, è un valido spunto per comprendere fenomeni e realtà territoriali solitamente lasciate ai margini, o più spesso addirittura fuori, dall'insegnamento scolastico di questo Paese.

Altri neologismi

La Indrė ha ampliato la sua collezione di neologismi: oltre al già citato respirapolvere sono entrati in classifica i cartoni animatici e l'aggettivo monotonico.

Friday, July 25, 2008

Inflazione ligure

La Liguria, si sa, è sempre un po' più cara. È più cara di Milano, tanto per cominciare. Non una cosa da poco: proprio oggi è stata resa pubblica una ricerca condotta da una società statunitense sulle città più costose del pianeta, secondo cui Milano avrebbe superato New York, Parigi e Berlino.
Sto scrivendo questo post da Albenga; i miei hanno una casa qui e ne ho approfittato per una breve vacanza. Oramai ci sono abituato, quindi faccio tutto prima di partire: spesa e pieno di carburante.
In Liguria la benzina costa (al litro) mediamente dai 4 agli 8 centesimi in più, uno sproposito; per i generi alimentari (e non) le variazioni sono altrettanto sorprendenti. Capita di dimenticare qualcosa e quindi alcuni prodotti ho dovuto comprarli in loco. 500 grammi di spaghetti alla Coop di Albenga costano 88 centesimi, alla Coop di Opera 77, 14,3% in più (se poi li raffronto con i 50 centesimi del piccolo supermercato del mio paese l'aumento è addiruttura del 76%). Tre mozzarelle Coop ad Albenga costano 2,67 euro contro i 2,44 della Coop di Opera, il 9,4% in più. La busta in plastica alla Coop di Albenga è 5 centesimi contro i 3 della Coop di Opera, il 66,7% in più. Il salame ungherese Coop ad Albenga è venduto a 2,13 euro, a Opera 1,90, il 12,1% in più. E via di questo passo. Come fa capire quella ricerca, sarebbe meglio trasferirsi tutti ad Amburgo. Che tra l'altro mi manca anche un po'.

Thursday, July 24, 2008

The light at the end of... ?

No mystery.
I've been suffering from panic attacks since October 1993.
I don't like to hide, I never do.
24th July 2008 is a day to remember.
For the first time after twelve years I was able to drive from my small town near Milano to Albenga, West Liguria, through all of the tunnels there.
Special thanks to my inspirers and helpers: my beloved Indrė and Belgian beer.
Yeah!

Wednesday, July 23, 2008

The End Is Begun

Il 13 Maggio di quest'anno avevo recensito l'album "Wake Pig" dei 3 (www.theband3.com). Ieri sono entrato in possesso del suo successore: "The End Is Begun" (uscito nel 2007 per l'etichetta Metal Blade, www.metalblade.com). Se possibile si tratta di un ulteriore passo avanti verso la dimensione della bellezza sonora coniugata alla sperimentazione e all'eterogeneità stilistica: un disco di enorme qualità.
In questa sede voglio però parlare del CD che mi è arrivato. Come al solito ho fatto l'ordine via internet (www.cduniverse.com), ma la sorpresa è stata quella di ritrovarmi per le mani un dischetto in versione limitata, arricchita da un DVD omaggio con alcuni brani dal vivo e due video tratti dagli album in questione. È una cosa che ogni tanto succede: tu ordini un CD e te ne spediscono una versione extra, naturalmente allo stesso prezzo.
Ho caricato il DVD nel lettore e mi sono gustato gli estratti del concerto che il gruppo ha tenuto al Palladium di Worcester (Massachusetts, USA) il 28 Aprile del 2007. Magnifico!

Tuesday, July 22, 2008

Il fine annacquatore

Per cosa sarà ricordato Fini Gianfranco? Anzi, prima di tutto, sarà ricordato? Nel breve periodo forse, sulla lunga distanza certamente no. Difficile ipotizzare che i libri di storia parleranno di lui. Ha trasformato un partito dalla tradizione consolidata e con una fortissima identità in una specie di tavernello politico sempre più annacquato (che infatti sta per confluire nel PDL di Berlusconi, sciogliendosi definitivamente). Ha dato il suo contributo al dibattito del Paese con frasi di grandissima profondità: su tutte ricordiamo "Non prenderò mai più un caffé con Bossi" e soprattutto "Un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro? Io le dico di no" (pronunciata al Maurizio Costanzo Show una decina d'anni fa). Un grande uomo, messo a fare il Presidente della Camera, un luogo dove non si possono fare né danni né accenni timidi di rivoluzione. I suoi colonnelli non vedono l'ora di farlo fuori.

Parlando di Fini, si ricorderà il grande giornalista Massimo e naturalmente la famiglia modenese produttrice di tortellini.

Sogno di una notte di mezza estate

Mi sono alzato questa mattina presto e fuori c'era la neve.

Monday, July 21, 2008

Diversi in tutto, diversi in peggio

Ravenna, 21 Luglio 2008. Un uomo di 35 anni, Andrea Tartari, originario di Bologna, è morto dopo essere stato accoltellato a Portocorsini, in provincia di Ravenna. L'uomo era in compagnia della sua fidanzata e di un cugino, anch'egli rimasto ferito. Il tutto sarebbe iniziato a causa di tre ragazzi appoggiati all'auto della vittima: il diverbio è sfociato in breve in un accoltellamento. Andrea Tartari, trentacinquenne residente nel comune di Marzabotto, colpito ripetute volte dalla lama, non ha avuto scampo, ed è morto mentre i soccorsi lo portavano in ospedale.
Dalle prime indagini operate dagli inquirenti pare che gli aggressori siano italiani, sconosciuti alla vittima. Per ora non sarebbero stati compiuti fermi, ma gli investigatori hanno indirizzato la loro attenzione verso un gruppo di giovani Napoletani che abitano in quei paraggi.

Fondo di solidarietà

Giornali e TG si occupano da due giorni delle dichiarazioni di Bossi. Dire che non si vuole essere schiavi di Roma (come declamato nel vergognoso inno di Mameli) e fare un gestaccio durante un comizio sono divenuti argomenti da prima pagina. Ci vuole un fondo di solidarietà. Serve a pagare questi giornalisti, per mandarli via per sempre. Gli stessi giornalisti che una settimana fa commemoravano, falsi come Giuda, il povero grande Funari. Uno che a loro un dito nel culo gliel'avrebbe messo volentieri. A secco.

Sunday, July 20, 2008

Falsi amici di tipo R

to rape (v.): violentare; non significa rapire che invece si traduce to abduct, to kidnap (specialmente nel caso di bambini) o, nel senso figurato di estasiare, to ravish, to enrapture

rapture (s.): estasi; non significa rapimento che invece si dice abduction o kidnapping

raptured (ag.), rapturous (ag.), rapturously (av.), rapturousness (s.): sono legati al significato di cui sopra

recipient (s.): destinatario; recipiente si dice container

to rest (v.): riposare; non vuol dire restare che si dice to stay, to remain

retail (s.): vendita al dettaglio

to retail (v.), retailer (s.): sono legati al significato di cui sopra

retaliation (s.): rappresaglia

to retaliate (v.), retaliative (ag.), retaliatory (ag.): sono legati al significato di cui sopra

romance (s.): storia d'amore; non significa romanzo che si dice novel

rotten (ag.): marcio; rotto si dice broken

rumor (s.): diceria, pettegolezzo; non significa rumore che si traduce noise

Saturday, July 19, 2008

Spartiacque

Watershed (2008, Roadrunner) è il nuovo disco degli svedesi Opeth (www.opeth.com). E ancora una volta ci troviamo di fronte a un piccolo capolavoro.
Le recensioni di delusione sparse in giro per la Rete non sorprendono: sono i tanti nostalgici che ancora sperano in un improbabile ritorno al death metal. Improbabile appunto, per dei musicisti che a questo stile hanno dato tantissimo, ma che nel frattempo sono cresciuti e si sono evoluti in modo impressionante. Non c'è uno spartiacque musicale, semmai lo spartiacque è proprio con quei recensori che per la musica degli Opeth sono divenuti ormai inadeguati.

Friday, July 18, 2008

Quotes and Aphorisms (33)

Rudeness is the weak man's imitation of strength
[Eric Hoffer]

Experience is a hard teacher: she gives the test first, the lesson afterwards
[Vernon Sanders Law]

My favorite animal is steak
[Fran Lebowitz]

Thursday, July 17, 2008

Fare, insegnare, vendere

Si è soliti dire che "chi sa fare fa; chi non sa fare insegna". A questo detto si sono affiancate nel corso degli anni numerose varianti. Quella che propongo io, e che ritengo particolarmente veritiera ai giorni nostri, è la seguente: "chi sa fare fa; chi non sa fare vende".

Wednesday, July 16, 2008

Quattro castelli tra Milano e Lodi

Per chi ha poco tempo a disposizione e vuole godersi un giro di due/tre ore fuori dalla metropoli lombarda segnalo un itinerario che ripercorro sempre con grande piacere: si parte da Binasco e, passando per Melegnano e Sant'Angelo Lodigiano, si arriva sino a San Colombano al Lambro (non si superano i 6o chilometri, ritorno compreso).
Ognuno di questi paesi ha un proprio castello, a suo modo interessante; l'ultimo è senza dubbio quello più scenografico: incorniciato in un bel parco e immerso in un'atmosfera dal sapore ormai quasi collinare. Naturalmente il percorso offre numerose deviazioni, alla scoperta dei tanti piccoli misconosciuti borghi (o degli annessi cascinali) che punteggiano il paesaggio circostante. Vino e buon cibo non mancano, anzi, rappresentano il giusto (e meritato) accompagnamento.

Tuesday, July 15, 2008

Concavità o convessità?

Le donne si lamentano spesso della loro piccola pancia. Vorrebbero non avere nulla, addirittura vorrebbero un improbabile ventre a rientrare. Frutto dei cattivi e innaturali modelli spacciati da pubblicità televisiva e riviste femminili. Noi uomini, per contro, la pancia delle donne, purché piccola (femminile appunto), la adoriamo: è un simbolo naturale di fertilità. E soprattutto è comodissima per apporgiarvi sopra la testa quando si sta sdraiati al parco. Un piacere irrinunciabile.

Monday, July 14, 2008

Quotes and Aphorisms (32)

The foundation of every state is the education of its youth
[Diogenes Laertius]

We often give our enemies the means of our own destruction
[Aesop]

Always forgive your enemies: nothing annoys them so much
[Oscar Wilde]

Sunday, July 13, 2008

Uno di noi

Noi leghisti Funari lo abbiamo sempre considerato uno di noi. Gli abbiamo sempre voluto bene. Di noi aveva capito tutto, da subito. A differenza di molti altri, assai più blasonati di lui, che però scompariranno senza gloria e verranno dimenticati, o lo sono già stati. Una volta ha detto: "la rivoluzione l'abbiamo fatta in tre: io, Bossi e Di Pietro". Era l'epoca di Mani Pulite. In realtà oggi sappiamo che non c'è stata nessuna rivoluzione, ma in quel periodo c'erano grandi speranze e grandi attese, ben presto divenute vuote illusioni; e oggi quelle parole ci fanno tenerezza.
A differenza degli altri, ha avuto sopratutto una enorme empatia, la capacità di mettersi dalla parte della gente (parola tanto invisa alla sinistra) e la voglia instancabile di provare a cambiare le cose. Era sincero, ce ne siamo accorti subito.
Le celebrazioni tardive abbozzate ieri da Mediaset e RAI non ci interessano. Sanno tanto di lacrime di coccodrillo.

Saturday, July 12, 2008

Falsi amici di tipo P

palette (s.): tavolozza; non significa paletta

parcel (s.): pacco; non significa parcella che invece si dice fee, bill

parent (s.): genitore; parente si dice relative

parentage (s.), parental (ag.): sono legati al significato di cui sopra

patent (s.): brevetto; non significa patente che invece si traduce (driving) licence

pavement (s.): marciapiede, pavimentazione stradale; non significa pavimento che si dice floor

petrol (s.): benzina (in American English si preferisce gasoline); non significa petrolio che si dice oil o petroleum

policy (s.): insieme di regole; non significa polizia che si dice police

polite (ag.): cortese, gentile, educato; pulito si dice clean

politely (av.), politeness (s.): sono legati al significato di cui sopra

portfolio (s.): cartella, raccolta di documenti, insieme di titoli azionari, portafoglio ministeriale; non significa portafoglio che si dice wallet

post (s.): ha tanti significati diversi ma non quello di posta, intesa come corrispondenza, che si dice mail

to pretend (v.): fingere; pretendere si dice to claim

Friday, July 11, 2008

Cavalli di razza

Mi avevano insegnato che "cavallo che vince non si cambia", dando per scontato, ovviamente, che si cambiano i cavalli perdenti. Ma le eccezioni ci sono sempre. Una di queste andrebbe addirittura studiata da sociologi e psicologi di respiro internazionale. È il caso del cavallo Walter: il caso del pacato brocco di razza.

Nazione-Fantasma

Riporto qui di seguito alcuni passaggi pubblicati da Beppe Grillo sul suo blog www.beppegrillo.it a proposito di Italia e Italiani:

"Un vestito di Arlecchino su una penisola di popoli e culture diverse tra loro. Una camicia di forza che tiene insieme un Paese riconosciuto dall'ONU, ma sconfessato ogni giorno dai suoi abitanti".

"Nel1861 la lingua italiana non la parlava quasi nessuno. Fu imposta per legge. Culture millenarie furono distrutte. Ne valeva la pena?".

"Per stare insieme ci vogliono dei buoni motivi anche tra marito e moglie, tra Stati, perchè l'Italia è una somma di ex Stati, ancora di più".

"Le guerre d'indipendenza le hanno vinte le truppe di Napoleone III, la prima guerra mondiale gli Alleati, l'ultima guerra è invece finita pari. L'abbiamo vinta e anche persa, dipende a che partito politico si appartiene".

"Siamo un Paese? Su quali basi storiche, sociali, culturali? Abbiamo paura di guardarci allo specchio. Sono bastati quattro mona saliti sul campanile di San Marco a spaventare lo Stato".

"Leggete i libri di storia delle elementari e delle medie dei vostri figli. Troverete la celebrazione del Risorgimento, i Padri della Patria, ma dell'Italia non troverete traccia".

2 Agosto 1847

Klemens von Metternich: "L'Italia non è altro che un'espressione geografica".
161 anni dopo, nulla è cambiato. Anzi sì: probabilmente oggi è peggio.

Thursday, July 10, 2008

Cumuni ricicloni. la Padania non è Italia

apparso in origine su www.greenreport.it il 10/07/2008

Giunto alla quindicesima edizione, il premio ai comuni ricicloni è stato assegnato quest'anno da Legambiente a Castigliole d'Asti, un comune piemontese che ha raggiunto 86,09 come indice di gestione e che guida una top ten di comuni del Nord chiusa da Fornace (Trento) con un indice pari a 82,14. Va infatti ricordato che la posizione nella classifica dei comuni ricicloni (al di là del nome) è determinata dall'indice di buona gestione, che prende in considerazione oltre alla percentuale di raccolta differenziata, anche l'efficienza e la qualità della gestione del rifiuto urbano nel suo complesso, dalla fase di raccolta fino allo smaltimento e recupero, tenendo in forte considerazione anche le azioni di prevenzione messe in campo.

Per entrare nella classifica dei ricicloni quest'anno i comuni hanno poi dovuto centrare l'obiettivo del 40% di raccolta differenziata come stabilito dalla Finanziaria 2007. Per i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti del nord Italia (più avanti nelle percentuali e per cui il limite usato è da anni più restrittivo rispetto alla normativa vigente) la soglia è passata dal 50 al 55% di rifiuti differenziati.

Nonostante l'aumento delle soglie di accesso alle graduatorie, il numero dei comuni ricicloni è rimasto pressoché invariato rispetto all'edizione precedente: 1.081 rispetto ai 1.150; un dato che conferma la tendenza generale dei comuni italiani a continuare sì sulla strada dell'impegno nella raccolta differenziata, ma senza troppi spostamenti in avanti e senza che (purtroppo) questa tendenza sia diffusa in maniera più omogenea in tutte le aree del Paese.

Una stasi che sarebbe da mettere in relazione con la scarsità di impianti a servizio delle raccolte differenziate che rischia di frenare ascese e di rendere assai difficile raggiungere obiettivi ambiziosi come anche richiesto dalle recenti normative in materia.

La stragrande maggioranza dei comuni premiati è sempre concentrata al Nord (dove ce ne sono 969) con un Centro, orami da anni, praticamente immobile (sono solo 42 i ricicloni) e un Sud che non decolla pur in presenza di alcune realtà di spicco che fanno davvero la differenza e che annoverano quasi il doppio (sono 71) dei comuni premiati rispetto al Centro, tutti concentrati in due regioni: Campania (con 39 comuni, di cui 23 in provincia di Salerno) e Sardegna (con 31 comuni). Un unico satellite poi è in Calabria.

I dati disaggregati a livello regionale portano, in numeri assoluti, ancora la Lombardia in testa alla classifica con 364 comuni virtuosi davanti al Veneto con 326. In termini percentuali passa però in testa il Veneto con il 6% dei comuni ricicloni sul totale dei comuni veneti e il Friuli Venezia Giulia, incalza da vicino la Lombardia.

Ci sono anche regioni del Nord che non hanno nessun comune premiato, come la Liguria o solo uno come la Val d'Aosta. Assenti poi, nelle classifiche dei capoluoghi ricicloni, tutte le grandi città, compresa Torino, che quest'anno esce, per non aver superato (seppur di poco) la soglia del 40% (è al 38,8). Tra gli altri capoluoghi, ne troviamo cinque in Lombardia, altrettanti in Piemonte, quattro in Veneto e, grazie a Lucca, uno in Toscana.

La categoria che ha risentito maggiormente dell'innalzamento della soglia di accesso, deciso quest'anno dalla giuria, è stata quella dei comuni al di sotto dei 10.000 abitanti, che perdono al Nord 48 comuni. Mentre la categoria che invece ha visto l'incremento maggiore di ricicloni è quella dei comuni oltre i 10.000 abitanti (+19), che sempre nell'area Nord è decisamente dominata dalla provincia di Treviso con 14 comuni tra i primi venti.

Nella speciale graduatoria dedicata ai consorzi la novità arriva dal Trentino con Fiemme Servizi - Val di Fiemme che, già seconda nell'edizione dello scorso anno, scalza dal podio il Consorzio intercomunale Priula, seppur di solo mezzo punto percentuale. Anche in questa classifica è il Nord-Est d'Italia ad avere la meglio vantando sette realtà consortili nei primi dieci posti (quattro in Veneto, due in Trentino e una in Friuli Venezia Giulia). Dei 32 consorzi ricicloni 31 operano al Nord e uno al Sud, in Sardegna. Segno evidente che il sistema di gestione intercomunale vanta risultati positivi in termini di efficienza organizzativa solo in una parte del Paese, non piccola però, considerando che il totale dei cittadini serviti da questi consorzi sfiora i cinque milioni.

Ricordiamo infine che comuni ricicloni è una premiazione che viene fatta sulla base della partecipazione volontaria dei comuni che spediscono (autocertificandoli) i dati relativi alla gestione dei rifiuti, elaborate poi dalla giuria composta oltre che Legambiente da rappresentanti del settore della gestione dei rifiuti urbani e delle filiere degli imballaggi, dei consorzi obbligatori e adesso anche dai consorzi del settore dei RAEE. I criteri utilizzati per la classificazione tengono conto della percentuale di raccolta differenziata finalizzata al riciclo in rapporto al totale dei rifiuti prodotti. Esclusi dal calcolo gli inerti, i pericolosi e i cimiteriali e per i rifiuti ingombranti è considerata solo la parte inviata a recupero che, se non specificata, li fa considerare tutti indifferenziati.

È poi attraverso l'indice di gestione dei rifiuti urbani che viene attribuito il premio ai comuni ricicloni; l'indice attribuisce un voto alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti ed è calcolato in base ai valori di una lista di indicatori che oltre alla percentuale di raccolta differenziata, considerano la produzione pro-capite totale di rifiuti urbani, il numero di servizi di raccolta differenziata attivati, la produzione pro-capite delle principali frazioni destinate a riciclo, la separazione dei rifiuti urbani pericolosi, i costi sostenuti per abitante ecc.
La distribuzione dei riconoscimenti avviene per classi di grandezza demografica dei comuni e sulla base di macro-fasce geografiche, per tenere conto delle diverse realtà economiche e regionali, nonché dei differenti gradi di esperienza acquisiti.

A Eluana

Fed through the tube that sticks in me
Just like a wartime novelty
Tied to machines that make me be
Cut this life off from me

One [James Hatefield, Lars Ulrich]
...And Justice For All (1988)
Metallica

Wednesday, July 09, 2008

Scalette rotte

Immaginate di comprate un libro. Consultate il sommario e poi cominciate la lettura. Cosa direste se il testo cominciasse con il secondo o con il terzo capitolo per poi passare al primo? Sarebbe alquanto bizzarro, no? Se così fosse, la numerazione dei capitoli sarebbe infatti inutile. Non credo esistano libri di questo tipo, a meno che si tratti di operazioni volutamente scherzose. Ultimamente, invece, succede non di rado con i principali telegiornali italici, TG5 in testa. Si dà lettura del sommario che poi non viene rispettato; evidentemente dev'essere una specie di nuova moda.
Anche questa è Italia.

Monday, July 07, 2008

Falsi amici di tipo O

of course (espr.): naturalmente; di corsa si traduce at a run o, nel senso di fretta, in haste, in a hurry

ostrich (s.): struzzo; non significa ostrica che invece si dice oyster

Falsi amici di tipo N

nave (s.): navata; nave si dice ship

noisy (ag.): rumoroso; non significa noioso che invece si traduce boring

novel (s.): romanzo; non significa novella che si traduce short story

366 anni di ritardo

È ancora fresca la notizia del forte impegno di laicizzazione delle istituzioni spagnole promosso e promesso da Zapatero: tra le varie iniziative la stampa italica si è concentrata sul progressivo abbandono di crocefissi e giuramenti sulla Bibbia.
Zapatero è un eroico precursore dei tempi? Un politico di avanguardia? Tenendo conto che Galileo è morto nel 1642 sarebbe più corretto parlare di lui come di uno che ha almeno 366 anni di ritardo sulla tabella di marcia.

Šokolaadi Paradiis

Quanti sono i motivi per amare l'Estonia? Tantissimi. Uno di questi sono i cioccolatini Kalev (www.kalev.eu). Credevo di averli assaggiati in tutti i tipi, ma mi sbagliavo. Domenica scorsa ho incontrato Hedi e Jon, una giovane e simpatica coppia estofinnica. Mi avevano chiesto ospitalità per una notte ma non mi è stato possibile aiutarli, però ci siamo visti per un drink al pub Hemingway, dalle parti di Lambrate. A fine serata, per ringraziarmi, mi hanno regalato una scatola di šokolaadinööbid: bottoncini di cioccolato ricoperti di praline multicolore di zucchero. Un piccolo capolavoro di gusto.

Sunday, July 06, 2008

Falsi amici di tipo M

magazine (s.): rivista; non significa magazzino che si dice warehouse, storehouse

major (ag.): principale, più importante; non significa maggiore che si traduce in modi diversi a seconda della situazione specifica

to make sense (espr.): avere senso; non significa fare senso che invece si dice to disgust

malice (s.): cattiveria, malignità; non significa malizia

malicious (ag.), maliciously (av.), maliciousness (s.): sono legati al significato di cui sopra

mandatory (ag.): obbligatorio

mansion (s.): castello, palazzo, residenza; non significa mansione che invece si traduce duty

marmalade (s.): marmellata solo di agrumi; tutte le altre marmellate si traducono con il termine jam

mayor (s.): sindaco; non significa maggiore, né come aggettivo né come sostantivo, per i quali si utilizzano vocaboli diversi a seconda della situazione specifica

mess (s.): confusione; messa si dice mass o function

morbid (ag.): morboso; non significa morbido che si traduce soft, tender

mustard (s.): senape

La spedizione antartica

Da circa cinque o sei anni l'unica mia possibilità di refrigerio notturno durante il mese di Luglio è rappresentata dagli efficientissimi condizionatori dislocati a casa dei miei.
Dato che il mio appartamento non possiede alcun impianto, per circa tre settimane mi tocca dunque trasferirmi da loro (e spero che questa sia l'ultima volta).
Il periodo, fortunatamente, coincide con le loro vacanze estive, ma per alcuni giorni non posso fare a meno di assistere ai complicati riti di preparazione delle stesse.
Mia madre comincia la cernita del vestiario una decina di giorni prima della partenza: montagne stratificate di magliette, pantaloni, calze, mutande, camicie, fazzoletti e altro fanno bella mostra di sé sul loro affollato divano, per fortuna enorme; i criteri con cui i vari capi vengono impilati possono variare quasi ogni giorno e persino due volte nel corso della stessa giornata; roba che entra ed esce continuamente da cassetti e armadi, a seconda di come girano il vento e la luna. Le valigie fanno la loro comparsa circa sei giorni più tardi, e di solito con esse il primo grande dramma: ogni anno, immancabilmente, non si trovano più le chiavi o viene smarrita la combinazione di apertura; a volte non si trovano nemmeno le valigie stesse, disperse in qualche angolo dell'ex magazzino o prestate a me o a mia sorella. L'approntamento dell'oggettistica elettrica ed elettronica è attività relegata agli ultimi due giorni; rasoi elettrici, asciugacapelli, macchine fotografiche, telefoni cellulari, batterie e carica-batterie sono gli ultimi ferocissimi argomenti di scontro tra mia madre e mio padre.
E poi finalmente la partenza. Anche quest'anno la destinazione è il mare, e di nuovo all'estero: Sicilia.
Li ho portati a Linate questa mattina, naturalmente con larghissimo anticipo, non si sa mai.

Al mare a Luglio in Sicilia per due settimane, e i miei non sono tipi da vita mondana. Con quelle due valigie piene io ci avrei potuto fare una spedizione in Antartide durante l'inverno australe, ma cominciando la preparazione solo un paio di giorni prima di partire.

Mi è arrivato or ora il loro messaggio, che riporto: "Ci siamo imbarcati ora [evidentemente non hanno ancora capito che a bordo i telefonini vanno spenti subito]. Siamo vicini al comico Bertolino". Ho augurato loro buon viaggio aggiungendo "ricordate a Bertolino che è un comunista e noi siamo per la Padania libera". Speriamo si divertano!

Saturday, July 05, 2008

White man came across the sea

Se c'è una sicurezza, nel mare di dubbi che ci circonda, è che l'America non è stata scoperta nel 1492. Me ne ero occupato un po' di tempo fa qui sul blog.
Per il Nuovo Mondo (e soprattutto per i nativi che lo abitavano) il 1492 segna invece un altro tipo di evento: l'inizio della feroce conquista a opera dei colonizzatori europei, ovvero i nostri antenati.

Ci sono canzoni che nel corso degli anni ci restano in testa e non riusciamo più a dimenticare. Per me una di queste è Run To The Hills degli Iron Maiden; mi ritovo a canticchiarla spessissimo. Composta interamente da Steve Harris, è stato il primo singolo estratto dal capolavoro The Number Of The Beast del 1982 (che è anche il primo album con Bruce Dickinson alla voce).
Questo brano parla proprio della prima conquista americana, e lo fa da tre punti di vista diversi (che si riflettono nelle tre parti che dividono il pezzo): quello dei nativi, quello degli Europei e una terza prospettiva neutrale.

White man came across the sea
He brought us pain and misery
He killed our tribes, he killed our creed
He took our game for his own need.

We fought him hard, we fought him well
Out on the plains we gave him hell
But many came, too much for Cree
Oh will we ever be set free?

Riding through dustclouds and barren wastes
Galloping hard on the plains
Chasing the redskins back to their holes
Fighting them at their own game
Murder for freedom, a stab in the back
Women and children and cowards attack

Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives

Soldier blue in the barren wastes
Hunting and killing for game
Raping the women and wasting the men
The only good Indians are tame
Selling them whisky and taking their gold
Enslaving the young and destroying the old

Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives

Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives

Gli Iron Maiden andrebbero insegnati nelle scuole come si fa con Shakespeare, sia per le musiche sia soprattutto per i testi.

Quotes and Aphorisms (31)

As a well-spent day brings happy sleep, so life well used brings happy death
[Leonardo Da Vinci]

A discovery is said to be an accident meeting a prepared mind
[Albert Szent-Györgyi]

Doubt is not a pleasant condition, but certainty is absurd
[Voltaire]

Falsi amici di tipo L

lampoon (s.): parodia, satira; non vuol dire lampone che invece si dice raspberry

lancet (s.): bisturi; non significa lancetta (dell'orologio) che si dice pointer o hour-hand, minute-hand

lecture (s.): conferenza; lettura si dice reading

legacy (s.): eredità, lascito

librarian (s.): bibliotecario; libraio si dice book-seller

library (s.): biblioteca; non significa libreria che, se intesa come negozio, si dice bookshop o bookstore (rispettivamente in British e American English), se intesa come scaffale, si dice bookcase

litigation (s.): causa civile; lite si dice quarrel

to licence (v.): dare un'autorizzazione; non significa licenziare che invece si traduce to discharge, to dismiss, to fire, to sack

lurid (ag.): fosco; lurido si traduce invece filthy o dirty

luxury (s.): lusso; non significa lussuria che si dice lust

Friday, July 04, 2008

È giunto il tempo

Il nuovo Governo è partito bene: stile asciutto, concretezza, primi provvedimenti approvati e prime importanti promesse mantenute. Alcuni ministri - in particolare Maroni, Tremonti e Brunetta - hanno guadagnato ampio consenso e hanno il sostegno della popolazione. Bene, i musicisti sanno suonare e lo fanno anche abbastanza bene. Ora i tempi sono maturi per fare a meno del direttore d'orchestra, che al momento sembra invece creare non pochi impicci con le sue improbabili priorità sulla Giustizia. Nel frattempo rimaniamo in fiduciosa attesa che entri in azione la motosega falcia-leggi di Calderoli.

Thursday, July 03, 2008

Auspici in devoluzione

Immaginate di avere una perdita d'acqua in casa. Chiamate l'idraulico, gli spiegate il problema e questi, anziché intervenire, vi risponde dicendo "auspico che il guasto venga riparato". Ma come? Tu sei l'idraulico, sei tu che dovresti risolvermi la perdita e invece mi dici che auspichi? Naturalmente si tratta di una situazione al di fuori della realtà. Se tuttavia facciamo una traslazione dal mondo degli idraulici a quello dei politici non è difficile rendersi conto di come l'irrealtà appena descritta si trasformi in quotidiana normalità. Quanto più il politico è importante, infatti, e quanto più riveste un ruolo istituzionale elevato tanto maggiore è il ricorso alla formuletta del verbo auspico. A cui si aggiungono poi altre espressioni magistrali tra cui "formulo l'augurio che...", "bisogna trovare le condizioni affinché...", "è necessario andare verso una convergenza/piattaforma di...". Insomma, un Paese di politici auspicatori, a partire dal giovane Napolitano.
E allora istituiamo un bel fondo di devoluzione in cui far convergere delle multe simboliche (un misero 100 euro) ogni volta che un politico o un uomo delle istituzioni tiri fuori la parola auspico. Conta la prova televisiva. Sono certo che in poco tempo si raccoglierebbe una somma enorme, da destinare poi a qualche progetto utile e interessante.

Wednesday, July 02, 2008

Falsi amici di tipo J

jolly (ag.): allegro; non ha nulla a che vedere con il jolly delle carte da gioco che invece si traduce joker; esite anche come avverbio e significa molto

Il Rapporto Assinform 2008

Invito a leggere il rapporto Assinform 2008 su Informatica, Telecomunicazioni e Contenuti Multimediali: www.rapportoassinform.it (disponibile anche in versione inglese).

Tuesday, July 01, 2008

Falsi amici di tipo I

ingenuity (s.): ingegnosità; non significa ingenuità che invece si traduce naïvety

Femminilità estiva dello zerbino

Sono arrivati l'estate e l'immancabile caldo, e molte donne tendono a indossare magliettine e canottiere. Comprensibile. Anzi, spesso sono un piacere per gli occhi (maschili) di chi guarda.
Meno comprensibile il fatto che, secondo le mie personalissime statistiche (condotte all'interno dell'azienda in cui lavoro), pare in aumento il numero di donne e ragazze che trascura la descimmiazione dell'ascella. Per trascura intendo due tipi di fenomeni: (1) chi si depila ma non lo fa abbastanza spesso e (2) chi addirittura non si depila proprio.
Sempre a titolo statistico ho riscontrato che il fenomeno tende a prevalere tra quadri e dirigenti ed è invece poco diffuso tra le impiegate.
Inutile dire che, come conseguenza logica, le voci finiscono per appiccicarsi addosso a queste campionesse di femminilità proprio come delle... scimmie.