La Liguria, si sa, è sempre un po' più cara. È più cara di Milano, tanto per cominciare. Non una cosa da poco: proprio oggi è stata resa pubblica una ricerca condotta da una società statunitense sulle città più costose del pianeta, secondo cui Milano avrebbe superato New York, Parigi e Berlino.
Sto scrivendo questo post da Albenga; i miei hanno una casa qui e ne ho approfittato per una breve vacanza. Oramai ci sono abituato, quindi faccio tutto prima di partire: spesa e pieno di carburante.
In Liguria la benzina costa (al litro) mediamente dai 4 agli 8 centesimi in più, uno sproposito; per i generi alimentari (e non) le variazioni sono altrettanto sorprendenti. Capita di dimenticare qualcosa e quindi alcuni prodotti ho dovuto comprarli in loco. 500 grammi di spaghetti alla Coop di Albenga costano 88 centesimi, alla Coop di Opera 77, 14,3% in più (se poi li raffronto con i 50 centesimi del piccolo supermercato del mio paese l'aumento è addiruttura del 76%). Tre mozzarelle Coop ad Albenga costano 2,67 euro contro i 2,44 della Coop di Opera, il 9,4% in più. La busta in plastica alla Coop di Albenga è 5 centesimi contro i 3 della Coop di Opera, il 66,7% in più. Il salame ungherese Coop ad Albenga è venduto a 2,13 euro, a Opera 1,90, il 12,1% in più. E via di questo passo. Come fa capire quella ricerca, sarebbe meglio trasferirsi tutti ad Amburgo. Che tra l'altro mi manca anche un po'.