Noi leghisti Funari lo abbiamo sempre considerato uno di noi. Gli abbiamo sempre voluto bene. Di noi aveva capito tutto, da subito. A differenza di molti altri, assai più blasonati di lui, che però scompariranno senza gloria e verranno dimenticati, o lo sono già stati. Una volta ha detto: "la rivoluzione l'abbiamo fatta in tre: io, Bossi e Di Pietro". Era l'epoca di Mani Pulite. In realtà oggi sappiamo che non c'è stata nessuna rivoluzione, ma in quel periodo c'erano grandi speranze e grandi attese, ben presto divenute vuote illusioni; e oggi quelle parole ci fanno tenerezza.
A differenza degli altri, ha avuto sopratutto una enorme empatia, la capacità di mettersi dalla parte della gente (parola tanto invisa alla sinistra) e la voglia instancabile di provare a cambiare le cose. Era sincero, ce ne siamo accorti subito.
Le celebrazioni tardive abbozzate ieri da Mediaset e RAI non ci interessano. Sanno tanto di lacrime di coccodrillo.