Il nuovo Governo è partito bene: stile asciutto, concretezza, primi provvedimenti approvati e prime importanti promesse mantenute. Alcuni ministri - in particolare Maroni, Tremonti e Brunetta - hanno guadagnato ampio consenso e hanno il sostegno della popolazione. Bene, i musicisti sanno suonare e lo fanno anche abbastanza bene. Ora i tempi sono maturi per fare a meno del direttore d'orchestra, che al momento sembra invece creare non pochi impicci con le sue improbabili priorità sulla Giustizia. Nel frattempo rimaniamo in fiduciosa attesa che entri in azione la motosega falcia-leggi di Calderoli.