Per cosa sarà ricordato Fini Gianfranco? Anzi, prima di tutto, sarà ricordato? Nel breve periodo forse, sulla lunga distanza certamente no. Difficile ipotizzare che i libri di storia parleranno di lui. Ha trasformato un partito dalla tradizione consolidata e con una fortissima identità in una specie di tavernello politico sempre più annacquato (che infatti sta per confluire nel PDL di Berlusconi, sciogliendosi definitivamente). Ha dato il suo contributo al dibattito del Paese con frasi di grandissima profondità: su tutte ricordiamo "Non prenderò mai più un caffé con Bossi" e soprattutto "Un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro? Io le dico di no" (pronunciata al Maurizio Costanzo Show una decina d'anni fa). Un grande uomo, messo a fare il Presidente della Camera, un luogo dove non si possono fare né danni né accenni timidi di rivoluzione. I suoi colonnelli non vedono l'ora di farlo fuori.
Parlando di Fini, si ricorderà il grande giornalista Massimo e naturalmente la famiglia modenese produttrice di tortellini.