Tuesday, June 30, 2009

Everyday Demons

Everyday Demons è il secondo album dei Nordirlandesi The Answer. Nel 2006, in occasione del debutto Rise, la critica (in special modo quella britannica) li aveva osannati come la nuova promessa hard rock mondiale. All'epoca li avevo inseriti nella mia black-list: a esclusione del brano di apertura il disco in questione mi aveva lasciato piuttosto indifferente, non tanto per la derivatività della materia proposta, quanto soprattutto per la mancanza di una scintilla che toccasse le mie corde emotive. Con Everyday Demons le cose sono invece ben diverse. L'attacco vocale della prima traccia (Demon Eyes) ha materializzato nel mio cuore qualcosa come "hey mama, said the way you move, gonna make you sweat, gonna make you groove", l'ineguagliabile inizio del capolavoro Black Dog dei Led Zeppelin. E sono proprio i Led Zeppelin ad aleggiare praticamente ovunque lungo gli undici brani di questo lavoro. Qui dentro non c'è assolutamente nulla di originale, ma quel che c'è è cantato e suonato dannatamente bene. Come ha detto il collega Claudio (che mi ha fatto avere il CD): "la verità è che si dovrebbe ascoltare solo questo tipo di musica". E non credo di dover aggiungere altro.

Asini e carezze

Oggi ho portato la Indrė a vedere gli asinelli dell'amico Nando; sembrava che ci stessero aspettando: ci sono subito venuti incontro e si sono fatti amabilmente accarezzare.

Friulano spara al proprio PC. Sono solidale

Una delle prime notizie curiose dell'estate ci è arrivata ieri dal Friuli. Un pensionato sessantottenne di Cavasso Nuovo (Pordenone) ha sparato ben cinque colpi di pistola contro il proprio PC, a quanto pare bloccato da un ennesimo crash di sistema.

Colgo l'occasione per esprimere all'uomo massima comprensione e solidarietà.

Perché limite colonne Excel?

Falconara Marittima, stamattina qualcuno inserisce in Google la chiave di ricerca "perché limite colonne excel" e finisce sul blog. Mi domando se finirò mai di stupirmi delle stringhe che vengono immesse nei motori di ricerca: quel piccolo e apparentemente innocuo "perché" presuppone infatti che il soggetto desse per scontato che Excel potesse essere senza limiti, ed è proprio questo a essere sconvolgente.

Monday, June 29, 2009

Un asino per amico (2/2)

Ecco alcuni link dove è possibile approfondire il tema dell'onoterapia:

www.asinergie.it
www.unasinoperamico.it
www.asinomania.com
www.asinolandia.net
www.lattediasina.it
www.oasidegliasini.it

Berlusconi puttaniere

In questi ultimi giorni sta emergendo una rappresentazione di Berlusconi in termini di vero e proprio puttaniere. È l'ormai nota vicenda su cui sta indagando la procura di Bari.

A pensarci bene, se ci si domanda se una cosa del genere possa essere o non essere vera, ci si rende conto quasi subito che gli aggettivi "vero" e "falso" sono entrambi inadeguati: tra i due estremi antitetici esiste infatti una categoria più appropriata: quella che definisce i contorni del "verosimile", cioè quello che, anche se falso, appare tanto probabile da ritenersi plausibile.
Dunque, anche se Berlusconi dovesse essere del tutto estraneo alle vicende in esame, è evidente che, per i suoi modi di fare, per le sue battute e per il repertorio extra-politico che ben conosciamo, il vestito di puttaniere gli calzerebbe a pennello.

Anni fa si era verificato un caso analogo e ne avevano parlato giornali e telegiornali. Stavano per entrare in vigore le norme sull'obbligatorietà delle cinture di sicurezza per gli automobilisti e si era diffusa la notizia che a Napoli erano state messe in vendita magliette con una cintura di sicurezza disegnata sopra. La notizia, poi dimostratasi falsa, è stata sbattuta in prima pagina proprio perché la cosa appariva credibile ed era normale attendersi un comportamento del genere dai Napoletani. Va anche detto che, qualche tempo dopo, magliette del genere sono state relamente realizzate.

Tenacious D e Il Destino del Rock

Ieri sera, tornato dalla montagna, mi sono messo a riordinare alcuni CD che giacevano dimenticati in una borsa da trasloco; in uno di questi ci ho trovato il film Tenacious D e Il Destino del Rock, che ho poi scoperto essermi stato passato dal collega Claudio più di un anno fa. Si tratta della versione tradotta di Tenacious D In The Pick Of Destiny (USA 2006), un film di Liam Lynch con Jack Black e Kyle Gass. Se escludiamo le fugaci apparizioni di Ronnie James Dio, Ben Stiller, Colin Hanks, Tim Robbins e Dave Grohl si può parlare di vero e proprio trionfo degli idioti. Spazzatura allo stato puro.

Sunday, June 28, 2009

Un asino per amico (1/2)

"L'asino, d'indole dolce, curioso, intelligente, empatico, amante delle coccole e con un tasso di aggressività nullo, è particolarmente adatto a intraprendere attività assistita con animali per soggetti che hanno difficoltà relazionali, emotive e affettive. Si tratta, infatti, di un animale dai sensi altamente sviluppati e dotato di una intelligenza particolare che esige l'instaurarsi di una relazione con colui che gli sta di fronte. Proprio questo essere empatico fa sì che dopo poco tempo l'asino individui gli eventuali deficit degli utenti e si comporti di conseguenza mostrandosi paziente e comprensivo".

"È proprio l'asino, per secoli denigrato, con i suoi modi semplici, accoglienti ed empatici, il suo pelo morbido e caldo, ad aiutare l'utente a ritrovare una comunicazione e un'affettività di base perse a causa di traumi di varie specie o che gli sono state negate da relazioni diseducative".

"Il campo d'intervento dei progetti di onoterapia è vasto e di tali progetti possono beneficiare sia utenti con disabilità psicofisiche sia utenti con problematiche di bullismo o che vivono situazioni di dissociazione sociale".

Brani tratti dal sito www.asinergie.it.

Gli asini di Nando

Al di là dei suoi effetti terapici, il contatto con gli asini è esperienza più emozionante di quanto si possa immaginare. Per chi abita nei dintorni di Milano è possibile ammirare questi docilissimi animali presso l'azienda agricola del mio amico Nando (www.aziendaagricolacornalba.it); se infatti vi recherete in cascina a prendere il latte o a comprare carne e formaggi non sarà infrequente imbattervi in una mezza dozzina di asinelli che spesso circolano nei dintorni liberamente; ma attenzione, data la loro timidezza, non sarà sempre facile avvicinarli o accarezzarli.

Onoterapia

L'onoterapia (da onos che in Greco significa asino) è una delle branche più recenti della cosiddetta "pet therapy".

La sua peculiarità è quella di sfruttare alcune caratteristiche tipiche dell'asino - come la regolarità dell'andatura, la mansuetudine e la morbidezza al tatto, elementi che, visti in ottica sinergica, permettono di curare una gamma piuttosto ampia di disturbi, sia di natura fisica (per esempio cardiopatie e ipertensione) che psicologica.
Il metodo è applicato anche a molte tipologie di disabilità e ad alcune forme di dipendenza; si hanno inoltre impieghi interessanti nel trattamento delle più diffuse disfunzioni moderne, come stress, ansia e disturbi emotivi.

Saturday, June 27, 2009

Aumentano gli asini in Padania

La notizia più curiosa che ho trovato in Rete oggi è relativa a un aumento degli allevamenti di asini che qui in Padania è addirittura stato del 100% rispetto al 2005. Pare infatti che gli asini siano di grande importanza per la produzione di latte contro le intolleranze dei bambini, ma il latte è utilizzato anche per la preparazione di gelati e cosmetici naturali. Gli asini si sono inoltre dimostrati efficaci in termini di onoterapia (per l'aiuto alle persone diversamente abili) ma anche come compagni di trekking per le vacanze o addirittura come tosaerba naturali arruolati da alcune amministrazioni comunali per la pulizia di parchi e giardini o anche per la raccolta di rifiuti.

Ragazze facili

"Quella ragazza è più facile di un puzzle a due pezzi". Sentito distrattamente in TV durante il piovoso pomeriggio selvinese di oggi (la fonte è un non meglio identificato telefilm statunitense).

Acqua su Encelado

La ricerca di acqua sui satelliti del nostro sistema solare sembra aver fatto un nuovo passo avanti: è infatti di questi giorni la notizia secondo cui ci sarebbero prove di un enorme pennacchio d'acqua in corrispondenza del polo sud di Encelado, uno dei satelliti naturali di Saturno (il sesto in ordine di grandezza). Lo studio è stato riportato sulla prestigiosa rivista Nature.

Mare Nostrum 2009

È stato presentato il nuovo rapporto di Legambiente sullo stato del mare. Il dossier Mare Nostrum 2009 dice in sintesi che buona parte del patrimonio naturalistico costiero è minacciato da abusi edilizi (cemento ed ecomostri in testa), scarichi illegali (con conseguente inquinamento) e pesca di frodo, con l'incredibile media di un reato ambientale ogni 500 metri di costa.
E non sorprende affatto che i primi quattro posti della classifica dell'illegalità siano stabilmente occupati dalle regioni meridionali col più alto tasso di presenza di criminalità organizzata (Campania ovviamente in testa; seguono Sicilia, Puglia e Calabria).
Legambiente sostiene, e in ciò sono pienamente d'accordo, che il problema più grave è l'assenza di una reale volontà politica che si adoperi per cambiare tendenza.
D'altra parte basta un semplice giro lungo le coste degli altri Paesi mediterranei per comprendere la gravità quasi irreparabile della situazione italica.

È di fronte a questo tipo di sfide che non credo per nulla nell'efficacia di un governo a guida Berlusconi, assolutamente insensibile alle questioni ambientali. E cosa fa la sinistra? Tace e si concentra sulle presunte escort del cavaliere. Qui c'è un Paese intero che rischia drammaticamente di andare a puttane, ma purtroppo in senso figurato, che è quello di gran lunga peggiore.

Chi è mai John Baez?

Ieri sera il TG5 ha trasmesso un servizio sull'impegno di Joan Baez a favore delle donne iraniane. Durante il video, nella parte bassa dello schermo, scorreva una striscia informativa in cui il nome proprio della cantante folk statunitense veniva storpiato in John.

Bene, proviamo a immaginare come è andata: (1) in questo Paese a causa della scarsissima alfabetizzazione in Inglese i nomi John (maschile) e Joan (femminile) sono pronunciati allo stesso modo, (2) la storpiatura del nome, attraverso la nota superficialità degli italici giornalisti, si è trasmessa all'intera nazione (un po' come per "bowling" pronunciato "buling", "laser" pronuciato come scritto, ecc.), (3) il responsabile dei sottotitoli, probabilmente qualcuno troppo giovane per conoscere i dischi della Baez, ha tentato di riprodurre in forma scritta quello che ha sempre sentito per via orale.

Domanda: questo Paese riuscirà mai a crescere almeno dal punto di vista linguistico?

La storica svolta climatica di Barack Obama

Come prevedibile la morte di Michael Jackson sta comprensibilmente oscurando tutte le principali notizie mondiali, tuttavia mi auguro che ciò non faccia passare sotto silenzio una nuova e importante conquista di Barack Obama. Il Presidente USA ha appena ottenuto una storica vittoria sul fronte della lotta al cambiamento climatico: la Camera dei Rappresentanti ha infatti approvato un provvedimento che punta a ridurre le emissioni industriali ritenute responsabili del riscaldamento globale. Il provvedimento passerà ora al Senato, dove potrebbe essere modificato e approvato entro l'autunno. Ma se tutto andrà per il verso giusto si potrà realmente parlare di svolta epocale.

Per comprenderne la portata si pensi che la legge prevede che le grandi compagnie USA, incluse le raffinerie, le società del settore manifatturiero e le cosiddette utilities, riducano le emissioni di anidride carbonica e di altri gas associati al riscaldamento globale del 17% entro il 2020 e dell'83% entro il 2050 (il confronto è fatto rispetto ai livelli del 2005). È evidente che l'unico modo per conseguire obiettivi così ambiziosi è quello di virare gradualmente verso energie alternative e più pulite rispetto a quelle attuali ancora principalmente basate su petrolio e carbone.

Friday, June 26, 2009

Michele di Giacomo

43 minuti e 28 secondi dopo la mezzanotte, qualcuno di Borgo San Lorenzo (non distante da Firenze) è arrivato fin qui dopo aver inserito in Google la seguente chiave di ricerca: "michele di giacomo pedofilia". L'accostamento tra la traduzione in Toscano maccheronico di Michael Jackson e il tema della pedofilia (di cui il cantante pop è stato accusato) mi lascia ancora sconcertato.

È morto Michael Jackson

Comunque la si pensi, questa, oggi, è la notizia più importante.

Every cloud has a silver lining (2/2)

Curiosando in giro per la Rete mi sono imbattutto nel sito www.usingenglish.com dove è proposta una spiegazione tanto semplice quanto esaustiva di questo detto:

People sometimes say that every cloud has a silver lining to comfort somebody who's having problems. They mean that it is always possible to get something positive out of a situation, no matter how unpleasant, difficult or even painful it might seem.

Every cloud has a silver lining (1/2)

Quello citato nel titolo è, a mio parere, uno dei detti inglesi più belli; i riferimenti naturalistici gli conferiscono fascino, potere suggestivo e forza poetica. Tradotto letteralmente significa "ogni nuvola ha un contorno argenteo" e il significato è piuttosto evidente: ogni situazione negativa contiene in sé degli elementi di speranza. Non è facile tradurlo nel nostro Toscano; in molti utilizzano la forma "non tutti i mali vengono per nuocere", ma a mio parere in questo modo si perde tutta la bellezza evocata dalle immagini presenti nella versione originale. La cosa migliore è comprenderlo, tenerselo dentro, gustarlo fino in fondo, magari tirarlo fuori in una conversazione in Inglese, ma evitare di tradurlo: non ce n'è bisogno.

Thursday, June 25, 2009

Black Clouds And Silver Linings (2/2)

È bene sgombrare immediatamente il campo da possibili equivoci: per i Dream Theater vale quanto avevo già scritto qualche tempo fa a proposito dell'ultimo album dei Depeche Mode, ovvero i cinque Statunitensi fanno parte di quel ristretto nugulo di artisti che un disco brutto proprio non riescono a produrlo. Per il sottoscritto si ritrovano in compagnia di gente come Aerosmith, Iron Maiden, Porcupine Tree, Opeth o The Gathering e, tanto per capirci, non si sono mai imbattuti in un vero e proprio passo falso (come per esempio è accaduto ai Metallica nel 2003 con il deludentissimo St. Anger).
Un album non all'altezza, nel caso dei Dream Theater, è semplicemente un album al di sotto di aspettative che, visto il loro imponente passato, sono sempre poste a livelli estremamente elevati. Possiamo parlare di ispirazione più o meno assente, ma siamo comunque di fronte a lavori irraggiungibili per almeno l'80% dei gruppi rock che si sono avvicendati sulle scene mondiali negli ultimi cinque decenni.

Black Clouds And Silver Linings mi è piaciuto a sufficienza, e a sufficienza significa che ho intenzione di comprarlo.

Occorre prima di tutto essere chiari e onesti con sé stessi, ed evitare di illudersi che si possa tornare ai fasti di Images And Words o Awake: quel tempo, probabilmente, è passato per sempre. Ma il nuovo Black Clouds And Silver Linings è un lavoro che cresce col passare degli ascolti, fatto indubbiamente positivo e in controtendenza con le ultime produzioni da studio.

Innanzitutto si presenta con un numero ridotto di pezzi; ne elenco di seguito i titoli e le durate (e intanto colgo l'occasione per ringraziare il collega Vittorio che mi ha fornito l'album in formato MP3).

01. A Nightmare To Remember (14.46)
02. A Rite Of Passage (8.36)
03. Wither (5.25)
04. The Shattered Fortress (12.49)
05. The Best Of Times (13.09)
06. The Count Of Tuscany (19.16)

Pezzi in generale lunghi e molto articolati, un tipo di situazione per cui non vado esattamente pazzo.

Una delle prime cose a colpire è l'utilizzo qua e là di parti vocali non pulite, talvolta al limite del growl, un ambito in cui il gruppo produce prestazioni alquanto scialbe. Colpisce anche la presenza di toni particolarmente cupi che accentuano il contrasto con le sezioni più melodiche. Nella parte finale del primo brano emergono richiami collocabili a metà strada tra Metallica e Testament, anche in questo caso con risultati non eclatanti, mentre il secondo pezzo, a partire dal quinto minuto, vira verso un riffing tipicamente in stile Anthrax, che a mio avviso è da giudicare come una delle cose più inattese e più riuscite dell'intero lavoro. Potrà sembrare una notazione eccessivamente pedante, ma in A Rite Of Passage la pronuncia American English che LaBrie dà del termine "passage" (vocalizzato come se fosse composto dalle due parti separate "pass" e "age") suona davvero fastidiosa. Nessuna nota di rilievo relativa alla ballad Wither, mentre sono di buona fattura sia il quarto che il sesto brano, quest'ultimo caratterizzato da un titolo molto curioso. The Best Of Times mostra invece un andamento banale per buona parte del suo sviluppo e viene salvata solo dal magistrale lavoro di Petrucci negli ultimi tre minuti di esecuzione. Proprio Petrucci, questa volta, mi è sembrato il componente di gran lunga più in forma dell'intero quintetto.

In sintesi nessun pezzo sembra compiutamente riuscito in tutta la sua interezza, ma allo stesso tempo si nota un'alternanza tra parti appena discrete e momenti davvero notevoli; in particolar modo si assiste con piacere a un ritrovato gusto per la melodia, che invece era risultata la grande assente degli ultimi lavori. Il disco va dunque valutato tenendo conto di questi forti contrasti che nel complesso danno luogo a un insieme più che dignitoso, anche se poco livellato.
Da un punto di vista prettamente emotivo (che è poi la vera cosa che conta in un giudizio personale) posso dire che questo lavoro, finalmente, mi ha fatto tornare la voglia di ascoltare di nuovo la musica dei Newyorkesi, cosa che non accadeva da almeno quattro/cinque anni.

L'ammissione di un prolungato periodo di difficoltà (evidentemente non solo artistica) dal quale risorgere appigliandosi alla speranza è cosa a cui il gruppo fa un riferimento piuttosto esplicito nel titolo stesso di quest'ultimo lavoro; il richiamo a un bel proverbio inglese è cosa di cui potrei parlare presto in uno dei prossimi post.

Black Clouds And Silver Linings (1/2)

Premessa 1.

Se pensate che cominciare un post sull'ultimo disco dei Dream Theater con ben quattro premesse significhi attendersi che non ne parlerò in termini di capolavoro siete assolutamente nel giusto.

Premessa 2.

Questa non è e non vuole essere una recensione; immagino che su questo disco sia già stato scritto di tutto, quindi per recensioni vere e proprie è meglio che facciate riferimento a tutto quel che è già presente in Rete. Per evitare ogni sorta di influenza (volontaria e involontaria) io ho preferito tenermene alla larga e in questa sede registrerò solo alcune impressioni e riflessioni del tutto personali; ho comunque il sospetto (lo verificherò a posteriori) che sul web siano presenti posizioni contrapposte con un generale orientamento positivo.

Premessa 3.

Il mio rapporto con i Dream Theater è cominciato subito, per essere più precisi è cominciato nei primissimi mesi del 1990; un'ottima recensione apparsa sulla rivista Metal Shock (ah, quanti bei ricordi!) in favore dell'esordio When Dream And Day Unite (1989) aveva suscitato in me grande curiosità e aspettative; poi, per uno di quei colpi di fortuna che vanno assolutamente colti al volo, ero riuscito a impossessarmi del CD in questione in una versione che credo oggi non esista più: era uno di quei CD in super offerta che venivano smerciati con una parte della custodia tagliata; l'ho trovato a Milano da Mariposa e ricordo ancora di averlo pagato 2.800 lire.

Premessa 4.

Da lì in poi (dopo l'iniziale colpo di fulmine) è stato grande amore. Il cambio di cantante (da Dominici a LaBrie) ha infatti dato luogo a quelli che a mio avviso rappresentano ancora oggi i vertici artistici del gruppo, Images And Words (1992) e Awake (1994), a cui si aggiungono i due ottimi EP Live At The Marquee (1993) e A Change Of Seasons (1995).
Falling Into Infinity (1997), pur pregevole, è stato il segnale di qualcosa che stava per cambiare. Ed è a questo punto che dall'amore travolgente sono passato a una più pacata e distaccata forma di rispetto.
Le uscite successive sono sicuramente prove di valore, ma allo stesso tempo è difficile classificarle come entusiasmanti; la naturale e inevitabile conseguenza è che il mio interesse per i "fab five" ha ben presto cominciato a declinare.
Senza dubbio la curiosità per ogni nuova uscita del Teatro Del Sogno non è mai venuta meno, e soprattutto con essa non è mai sfiorita la speranza di una grande e poderosa rinascita.

Con queste premesse mi accingo a parlare del nuovo Black Clouds And Silver Linings.

Segretario che perde si autoricandida

C'era una volta il proverbio "squadra che vince non si cambia", ma probabilmente presto avrà nuova compagnia.
Dopo aver pubblicamente annunciato di essere un segretario a termine e che il suo ruolo di traghettatore sarebbe terminato a Ottobre 2009, il buon Franceschini ha ora improvvisamente deciso che si candiderà alla segreteria del partito proprio in occasione del congresso del prossimo Ottobre. Franceschini ti meriti un altro bravo!
D'ora in poi potremo dire: "segretario che perde si autoricandida", d'altra parte in perfetta linea con gli italici malcostumi.

Abbuffata non fa rima con benessere

L'abbuffata è quella che il centrodestra ha fatto alle recenti elezioni provinciali, il benessere è invece ciò che sarebbe giusto per il cosiddetto Paese reale. E quest'ultimo, come ho detto più volte, sarebbe sicuramente in una condizione di miglior salute se si eliminasse quell'insalubre tessuto adiposo istituzionale che corrisponde alle inutili province.

Wednesday, June 24, 2009

Vento per tutti

(apparso in origine su www.rinnovabili.it il 23/06/2009)

Secondo uno studio dell’Università di Boston la produzione di energia per coprire il fabbisogno mondiale potrebbe essere garantita da una serie di turbine sistemate sul territorio americano.

Ma davvero llumanità potrebbe sopravvivere utilizzando solo energia eolica? E addirittura sarebbe sufficiente un sistema adeguato sul solo territorio americano per coprire l'intero fabbisogno mondiale? Sembra una provocazione, ma a sostenerlo, e con motivazioni serie, è uno studio del professor Michael McElroy (docente della School of Engineering and Applied Sciences alla Harvard University di Boston) uscito sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (PNAS).

Ecco i dati: per gli esperti sarebbe sufficiente una rete di turbine da 2,5 megawatt che operino ad appena il 20% della loro capacità, per produrre energia per oltre quaranta volte il consumo globale corrente di elettricità, cinque volte il consumo globale di qualsiasi tipo di energia. L'energia in eccesso potrebbe provocare un taglio dei prezzi, aprendo nuove possibilità ad altre tecnologie ecologiche, come le auto elettriche. A queste conclusioni si è giunti in base a simulazioni nei campi di vento, utilizzando dati forniti dal sistema Goddard "Earth Observing System Data Assimilation System" (GEOS-5 DAS). I ricercatori hanno diviso la Terra in tasselli di circa 3.300 km quadrati l'uno. Poi hanno calcolato la velocità dei venti in aree tipiche, cioè non urbane, né forestali e senza ghiacci. E così hanno potuto misurare la quantità di elettricità potenzialmente prodotta dalle turbine, esclusivamente in base alla velocità dei venti, alla densità dell'aria, della distanza tra le turbine e della dimensione delle eliche. Conclusione: una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza che operino ad appena il 20% della loro capacità sarebbe sufficiente per produrre un quantitativo di energia sufficiente a coprire il fabbisogno globale.
Ovviamente le turbine andrebbero posizionate in modo da non danneggiare l'ambiente e quindi in zone non forestali, dove non ci sono ghiacciai e in aree non urbane.

Peritare

Qualcuno del comando dei carabinieri di Mentana è nuovamente finito sul blog; questa volta ha inserito in Google la seguente chiave di ricerca: "peritare: significato". No comment.

Il buon gusto di tacere

Il buon gusto di tacere è quello che manca al maestrino Dario Franceschini, che dopo la nuova batosta elettorale dei ballottaggi (perdita di Milano e Venezia) ha avuto il coraggio di parlare di "inizio del declino della destra"; naturalmente senza fare la minima autocritica verso i deludentissimi risultati del suo partito. D'altra parte la contabilità elettorale è materia assai semplice, per esempio vediamola assieme nel caso delle province.

Prima del voto:

totale province 59
centrodestra 9 (15,3%)
centrodestra 50 (84,7%)

Dopo il voto:

totale province 62
centrodestra 34 (54,8%)
centrodestra 28 (45,2%)

Le tre province in più sono tre nuove province non ancora istituite in occasione delle precedenti elezioni. Va anche notato che nell'ambito di queste variazioni i passaggi di colore sono tutti unidirezionali: in pratica nessuna provincia è passata dal centrodestra al centrosinistra, ma solo il viceversa.

Se diamo alla cosa un'interpretazione di tipo aziendale, è come se Franceschini fosse l'amministratore delegato di una società che, in un determinato mercato simile a un duopolio, fosse passata da una quota di mercato del 84,7% a una del 45,2%. In un contesto logico, normale e appunto di buon senso, di fronte a un insuccesso tanto chiaro, un AD degno di questo nome avrebbe rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni. Invece Franceschini guarda in casa degli altri.
Bravo Dario, complimenti! C'è davvero da sperare che uno così venga riconfermato alla segreteria del PD.

Tuesday, June 23, 2009

Misura Casa e Dam Arredamenti

Mi ero trovato tanto male al centro arredamenti Lops di Trezzano sul Naviglio, quanto invece mi sono trovato bene in due centri più piccoli, entrambi a Opera. Si tratta di Misura Casa (Via Romagna 1/5; www.misuracasa.it) e Dam Arredamenti (Via Armando Diaz 6) e mi sembra corretto citarne i riferimenti.

Monday, June 22, 2009

Ancora porno dalla Slovacchia

Dopo il buontempone romano che aveva fatto da apripista, rilevo che negli ultimi giorni sono stati ben più di quelli che mi aspettavo coloro che sono finiti su questo blog in cerca di contenuti che evidentemento non hanno trovato. Mi spiace per loro e soprattutto li invito a effettuare meglio le loro ricerche.

Dirlo ad alta voce

"Saperlo è facile, è dirlo ad alta voce che è difficile".

[Robert Redford]

Dal film L'Uomo Che Sussurrava Ai Cavalli (1998)

Sunday, June 21, 2009

Iran: rivolta o rivoluzione?

Ogni volta che un popolo si ribella è un piccolo grande passo per l'intera umanità; ogni volta che un popolo si ribella è un segnale di speranza. Questo almeno è quello che ci ha insegnato la storia. Ed è così che voglio interpretare le ultime vicende iraniane. La libertà, prima di tutto, deve essere voluta dall'interno, ogni tentativo di calarla da fuori o dall'alto è infatti quasi sempre andato fallito. Anche questo ce lo ha insegnato la storia.

Questi sono giorni di grande rivolta, una rivolta tumultuosa, terribilmente coraggiosa, fino a poco tempo fa quasi inimmaginabile; resta ora da vedere se tutto ciò, come spero tutti si augurano, saprà spiccare il grande balzo e mutarsi in una profonda e travolgente rivoluzione.

Quando i bambini partoriscono bambini

La vicenda della ventenne Lettone arrestata a Imperia per l'omicidio preterintenzionale del figlioletto (in concorso con il convivente) ha colpito molto la Indrė, che ieri ha così commentato: "ecco cosa può succedere quando bambini partoriscono bambini".

C'è ancora qualcosa di bello da inventare

Il BabyGlow inventato dall'Inglese Chris Ebejer (di cui ho parlato ieri) mi ha fatto pensare che ancora oggi possono saltar fuori delle invenzioni interessanti, utili e inattese. A ben guardare questa tutina che cambia colore quando sale la temperatura corporea del bambino che la indossa è un qualcosa a cui avrebbero potuto arrivare in molti almeno una ventina di anni fa, eppure siamo qui a parlarne solo ora.

Visitatori dalla Grecia

Ieri in tarda serata il primo visitatore da Atene.

Saturday, June 20, 2009

Il bello della montagna

Ieri pomeriggio sono arrivato a Selvino intorno alle 18:00, dal cielo scendeva una pioggerellina leggera, quasi rinfrescante, e dal balcone erano ben visibili i riferimenti di sempre: la vallata verdeggiante, le case vicine, quelle più lontane dei paesini circostanti, un'altura che ospita alcune antenne e tralicci, e montagne più alte sullo sfondo orientale. Ma sono bastati pochi minuti perché il quadro cambiasse completamente: le nuvole hanno rapidamente coperto ogni cosa, confondendosi con il grigio del cielo e avvolgendo la casa e tutto il resto in una specie di nebbioso abbraccio spettrale; la pioggia si è fatta più intensa e la temperatura è scesa all'istante. Poi il cielo si è aperto di nuovo, solo per qualche minuto, e di nuovo è tornata la pioggia, ancora più intensa, per tutta la notte, fino al bel sole di questa mattina.

È il bello della montagna, l'imprevedibilità e il cambiamento che sorprendono sempre, meravigliano, incantano ma non stancano mai. La montagna mi ha sempre messo il sole dentro, anche quando fuori il sole non c'è, perché questo è lo spettacolo della natura che eternamente, magicamente si rinnova.

Anneke o Silje?

Anneke è Anneke van Giersbergen, fino al 2007 apprezzatissima (e dolcissima) cantante nederlandese dei connazionali The Gathering, Silje è invece Silje Wergeland, l'ex vocalist dei norvegesi Octavia Sperati, colei che ha sostituito Anneke dopo che quest'ultima ha lasciato il gruppo madre per dare inizio a una carriera da solista con i suoi Agua De Annique.

Da poco è uscito The West Pole, il nuovo disco dei The Gathering, il primo con Silje dietro al microfono. Inutile dire che, per chi ama e ha soprattutto amato questo gruppo nel passato, la curiosità di sentire il nuovo lavoro è molto forte.

Mi prenderò un po' di tempo per i necessari ascolti e ritornerò sul blog per tentare di esprimere le mie opinioni ed emozioni. Il 2009, tra l'altro, è anche il ventesimo anno di esistenza di questa pregevole realtà musicale che, partendo da insospettabili esordi death metal, ha saputo sviluppare un percorso sorprendentemente originale che nel 1998 ha partorito un capolavoro rock come How To Measure A Planet?, senza dubbio una pietra miliare della musica leggera degli ultimi decenni.

Il BabyGlow di Chris Ebejer

(apparso in origine su www.adnkronos.com il 20/06/2009)

È l'invenzione di un padre di famiglia inglese, Chris Ebejer, che grazie alla sua trovata ha firmato un contratto da ben 12 milioni e mezzo di sterline (oltre 14 milioni di euro) con un'azienda tessile per la produzione su larga scala di BabyGlow, il pigiamino che, da rosa, azzurro o verde, diventa bianco se la temperatura sale oltre i 37 gradi.

Biocarburante per voli di linea

(apparso in origine su www.ilgiornale.it il 20/06/2009 con il titolo "Biocarburante per voli di linea: le dimostrazioni di Continental")

La miscela di biocarburante come propellente per aerei di linea ha prestazioni pari o superiori rispetto a quelle del tradizionale combustibile per jet, mostrando, in diversi momenti del volo, un aumento della resa di circa l'1,1% rispetto al carburante tradizionale. Lo ha comunicato Continental Airlines dopo il volo dimostrativo con biocarburante effettuato in partnership con Boeing, GE Aviation/CFM International e UOP (azienda del gruppo Honeywell).

Complessivamente si stima che le emissioni di gas serra derivate dall'utilizzo di biocarburanti del tipo di quello usato per il volo dimostrativo di Continental Airlines siano ridotte dal 60 all'80% rispetto al tradizionale carburante aeronautico. «Siamo molto contenti dei risultati ottenuti durante il volo dimostrativo con biocarburante» ha dichiarato Leah Raney, managing director of global environmental affairs di Continental Airlines. «Siamo in viva attesa di poter lavorare con i nostri partner mentre i carburanti vengono sottoposti al processo di certificazione e ci auguriamo che carburanti di questo tipo vengano presto prodotti in quantità commerciali».

Il volo operato da Continental Airlines - svoltosi il 7 Gennaio ma i cui risultati, dopo analisi e approfondimenti, sono stati resi solo ora - è stato il primo volo dimostrativo alimentato con biocarburante operato da un vettore commerciale in Nord America, il primo volo dimostrativo sostenibile con biocarburante operato da un vettore commerciale con aeromobile bimotore e il primo volo dimostrativo con biocarburante operato da un vettore commerciale utilizzando del carburante in parte derivato dalle alghe.

Durante il volo, della durata di circa un'ora e mezza, i piloti di Continental Airlines hanno impegnato con successo l'aeromobile - un Boeing 737-800 dotato di motori CFM International CFM56-7B - in varie manovre di volo, quali spegnimento e riaccensione dei motori durante il volo, accelerazioni e decelerazioni. Il secondo motore dell'aeromobile è stato alimentato con una miscela composta al 50 per cento da carburante di derivazione biologica e al 50 per cento da carburante aeronautico tradizionale. Il primo motore dell'aeromobile è stato interamente alimentato da carburante aeronautico tradizionale, consentendo in questo modo a Continental Airlines di effettuare confronti tra le prestazioni della miscela di biocarburante e quelle del carburante tradizionale.

Il volo è stato effettuato a Houston con una miscela di biocarburante che comprendeva elementi derivati dalle alghe e da piante di jatropha, due fonti sostenibili di seconda generazione che non hanno impatto sulle riserve alimentari e sulle risorse idriche e che non favoriscono la deforestazione. Sapphire Energy ha messo a disposizione il combustibile di alghe, Terasol Energy quello di jatropha. Trattandosi di un carburante da versare, non sono state necessarie modifiche all'aeromobile o al motore.

Dopo le opportune ispezioni, l'aeromobile è stato reintrodotto al regolare servizio di linea commerciale il giorno successivo. Il volo dimostrativo di Continental Airlines è una delle numerose iniziative a favore dell'ambiente intraprese dalla compagnia negli ultimi anni. Inoltre la compagnia ha recentemente ampliato il proprio programma di riciclo, ha effettuato ingenti sforzi per ridurre l'impatto ambientale della propria flotta a terra sperimentando fonti energetiche alternative e mette a disposizione dei passeggeri un programma di compensazione delle emissioni di carbonio tramite l'associazione no profit Sustainable Travel International.

Inoltre, quest'anno, Continental Airlines ha collaborato con la Federal Aviation Administration americana per testare un programma di pista di atterraggio ottimale presso l'aeroporto Bush Intercontinental, l'hub della compagnia a Houston. Il programma consente avvicinamenti e atterraggi più diretti, fatto che si traduce in minori emissioni e minor consumo di carburante rispetto alla media. Continental Airlines è, da oltre un decennio, leader nel comparto aereo per quanto riguarda l'impegno ambientale, con un team di professionisti dell'ambiente che lavorano al fine di monitorare e ridurre l'impatto ambientale della compagnia in ogni settore della sua attività.

Continental, che festeggia quest'anno il suo settantacinquesimo anniversario, è la quinta compagnia aerea del mondo, con oltre 2.750 voli al giorno per 133 località negli Stati Uniti e 132 destinazioni internazionali. Collega oltre 750 ulteriori scali in collaborazione con le compagnie aeree attualmente sue partner. Per quanto riguarda i collegamenti transatlantici, Continental Airlines opera fino a 312 partenze alla settimana da 29 aeroporti in 16 nazioni verso i suoi hub di New York, Houston e Cleveland, a loro volta collegati con oltre 200 destinazioni in Nord America, America Latina e Caraibi. I vettori partner di Continental Airlines in Europa, Medio Oriente e India includono Air Europa, Air France, Alitalia, Emirates, Kingfisher Airlines, KLM e Virgin Atlantic Airways.

Friday, June 19, 2009

Riversimple Urban Car

di Francesco Tortora
(apparso in origine su motori.corriere.it il 18/06/2009 con il titolo "Piccola, economica ed ecologica: ecco la prima auto a idrogeno low cost")

Piccola, economica e superecologica. Martedì scorso è stata presentata a Londra "Riversimple Urban Car", la prima vettura low-cost alimentata completamente a idrogeno. Secondo molti osservatori questa elegante auto a due posti, che raggiunge gli 80 km/h ed è capace di percorre 400 km con un pieno, rappresenta il prototipo dei veicoli del futuro. Ma ciò che la rende unica è il prezzo relativamente basso. Chi vorrà assicurarsi i primi prototipi (saranno sul mercato dal 2013) dovrà sottoscrivere un leasing e sborsare solo 200 sterline al mese, poco più di 230 euro.

Prodotta dalla Riversimple, piccola società inglese fondata dall'ingegnere ed ex corridore Hugo Spowers, è davvero un gioiello della meccanica. Tra i finanziatori che hanno partecipato alla realizzazione del progetto c'è anche Sebastian Piech, pronipote del grande Ferdinand Porsche, il fondatore della famosa e omonima casa automobilistica tedesca. Quest'auto a idrogeno, presentata come la perfetta utilitaria del XXI secolo, è stata costruita con materiali ultraleggeri (pesa solo 350 kg), si alimenta con una cella a combustibile da 6 kW e ha quattro motori elettrici indipendenti, ognuno dei quali è collegato a una ruota della vettura. La Riversimple sul suo sito ufficiale dichiara di essere un'azienda che costruisce auto a basso consumo energetico usando "un approccio radicale per la mobilità personale".

Oltre a utilizzare una tecnologia altamente innovativa la società inglese ha fatto sapere che non venderà le automobili secondo il metodo classico, ma effettuerà dei leasing ventennali: il cliente pagherà ogni mese circa 235 euro, ma nel prezzo sarà incluso anche il carburante che servirà ad alimentare la vettura. Entro la fine di quest'anno la compagnia spera di produrre i primi dieci prototipi, mentre è già stato firmato l'accordo con la BOC, azienda britannica che rifornisce gas, per l'installazione di stazioni di servizio a idrogeno nelle città dove i prototipi saranno lanciati.

Per sviluppare quest'auto gli ingegneri della Riversimple hanno lavorato per nove lunghi anni. Tuttavia secondo Sebastian Piech non è stata fatica sprecata perché la vettura rappresenta un'autentica rivoluzione. Oltre a essere costruita con materiale al 100% riciclabile, il suo tasso d'inquinamento è innocuo. Per ogni km percorso la Riversimple Urban Car immette nella atmosfera solo 30 grammi di anidride carbonica. Le auto più ecologiche che oggi circolano nelle nostre città ne immettono almeno 150 grammi. Inoltre il rampollo della casa automobilistica tedesca afferma che la nuova forma di pagamento che offre il carburante gratuitamente stimolerà le persone a non cambiare continuamente auto, ma a utilizzare sempre la stessa. «Non state comprando un prodotto» dichiara entusiasta Piech al Times di Londra, «siete in procinto di acquistare un servizio di trasporto personale». Dello stesso avviso John Constable, presidente di Riversimple: «È qualcosa di più di una semplice auto ecologica». Per accelerare lo sviluppo della tecnologia la società ha deciso di seguire la filosofia "open source": chiunque volesse migliorare questo progetto potrà consultare gratuitamente sul web il design e il motore della vettura.

L'interesse per le auto a idrogeno non è una prerogativa del mondo anglosassone. Lo scorso 10 Febbraio è stato presentato dall'onorevole Costantino Boffa, e coofirmato da una cinquantina di parlamentari italiani, un progetto di legge intitolato "Misure per il sostegno dello sviluppo di sistemi di mobilità ad alta sostenibilità con impiego di idrogeno e carburanti ultrapuliti di nuova generazione di origine biologica". Partendo dalla tesi che "occorre affrontare con urgenza e in maniera effettiva le sfide poste dai cambiamenti climatici" e dopo aver rilevato le cifre allarmanti presentate dalla Direzione Energia e Trasporti della Commissione Europea (in Italia la mobilità delle persone su autovettura privata è aumentata del 214% negli ultimi 30 anni), la proposta di legge intende promuovere "una mobilità pulita e sostenibile, con impiego di idrogeno e di combustibili gassosi di nuovissima generazione di origine biologica, a ridottissimo impatto ambientale". La norma istituisce per cinque anni un Fondo Nazionale per il Sostegno in Favore della Ricerca che erogherà i finanziamenti annuali pari a 20 milioni di euro ai migliori progetti ecologici.

Uffa!

Ultimamente TG3 e radio faziose come Radio Capital aprono regolarmente i loro notiziari con le nuove scottanti inchieste che vedrebbero coinvolto Silvio Berlusconi. Si sa, è estate, e le notizie relative a festini, voli di stato, escort, prostitute, cocaina, specie se coinvolgono VIP e politici, sono sempre succulente. Di fatto mi sembra di essere all'inizio di una nuova era: quella del gossip giudiziario estivo.

La sinistra, che da quando esiste si è autoproclamata paladina della moralità mondiale, come sempre approfitta a man bassa della situazione per scaricare tonnellate di fango sulla maggioranza e sul governo. Sarà, ma di fronte a ciò credo che la maggior parte dei cittadini rimanga piuttosto tiepida e sia sufficientemente sveglia da non poter fare a meno di pensare a come certe notizie e certe inchieste siano praticamente calibrate a orologeria.

Vorrei che Berlusconi venisse giudicato per la sua attività governativa e vorrei vivere in un Paese in cui la sinistra faccia delle critiche serie al programma e non tiri fuori sceneggiate come queste ultime. D'altra parte, a ben guardare, di elementi per criticare l'operato di Berlusconi ce ne sarebbero parecchi (per esempio a partire dalle discutibilissime scelte nucleari). Invece alla sinistra fa sempre comodo gridare "al fuoco al fuoco!" senza prendersi la briga di spegnerlo pur avendone a disposizione i mezzi (come quando era al governo e avrebbe potuto risolvere il cosiddetto conflitto di interessi berlusconiano, ma non l'ha fatto).

Anche se Berlusconi avesse a disposizione dieci blow-jobbers personali non mi farebbe né caldo né freddo, anzi, sarei un po' invidioso e contento per lui.
Come ho già detto in altre occasioni, il tema reale è che la sinistra non ha l'appoggio del popolo, tutto il resto, come ha detto saggiamente qualcuno, è noia.

Orti, carabinieri, Mentana

Mentana intesa come città laziale. Stanotte qualcuno si è collegato dal locale comando generale dei carabinieri per avere informazioni su come adottare un orto. Interessante!

Porno dalla Slovacchia

Nuovo buontempone romano che ieri sera è finito sul blog dopo aver inserito in Google la chiave di ricerca "porno dalla Slovacchia"... ma siamo sicuri che l'algoritmo sviluppato dall'azienda di Mountain View funzioni davvero bene?

Thursday, June 18, 2009

How many F's?

Read this sentence:

FINISHED FILES ARE THE RESULT OF YEARS
OF SCIENTIFIC STUDY COMBINED WITH THE
EXPERIENCE OF YEARS

Now count the F's in that sentence. Count them only once, do not go back and count them again. Then see below:

There are 6 F's in the sentence. One of average intelligence finds 3 of them. If you spotted 4, you're above average. To see 5 is rare. If you caught 6, you are a genius. There is no catch. Most people forget the OF's. The human brain tends to see them as V's instead of F's.

Il momento di celebrità di Patrizia D'Addario

Sono i proverbiali quindici minuti di celebrità di cui aveva parlato Andy Warhol in una frase ormai celeberrima. E adesso tocca alla pugliese Patrizia D'Addario, fino a ieri (giustamente) sconosciuta, che è balzata agli onori delle cronache recenti dopo che la procura di Bari si è messa a indagare su presunti giri di prostituzione legati a feste tenutesi in un paio di residenze di Berlusconi.
Per usare un'altra espressione celebre questo è il segnale chiarissimo di come la sempre più sinistrata sinistra sia ormai giunta alla frutta.
Non interessa più di tanto il fatto che le vicende oggetto dell'inchiesta siano vere o meno, per quanto poco probabili, ma va sottolineato come certe tempistiche e certi meccanismi siano ormai perfettamente oliati. Notizie diffamatorie gettate in pasto alla stampa tra un'elezione e un turno di ballottaggio, casualmente subito dopo una pesante sconfitta del PD, e la solita colata di odio personale riversata dai soliti vetusti personaggi politici, dai soliti giornalisti asserviti e dai soliti presunti intellettuali sul nemico pubblico numero uno Silvio Berlusconi.
Quello che la sinistra continua a non capire è che in politica, anche se si è dalla parte giusta e si ha ragione, nulla ha senso senza il consenso del popolo. Consenso che gli uomini di pupazzo Franceschini hanno perso da tempo e in modo lampante, come ben dimostrato anche dalla recente e non trascurabile penetrazione leghista nei loro storici feudi emiliani, romagnoli e marchigiani.

Quanto interesse per equazioni e disequazioni di secondo grado!

Per quanto in maggioranza i visitatori di questo blog continuino ad arrivare fin qui a seguito di ricerche sugli attacchi di panico (e in particolar modo sulla figura di Rosario Sorrentino), ultimamente è molto cresciuto il numero degli utenti interessati alle equazioni e disequazioni di secondo grado. Cosa che mi ha sorpreso non poco dato che esiste una quantità innumerevole di libri di testo in cui l'argomento è trattato diffusamente, sia in termini teorici che di esercizi; certo, sul blog ho riportato una serie di trucchi e scorciatoie che spesso i libri (volutamente?) tralasciano, ma verrebbe pur sempre da pensare che la Rete non sia il luogo adatto per apprendere nozioni di questo tipo. Evidentemente c'è qualcosa che mi sfugge.

Wednesday, June 17, 2009

Costi affondati e presunti voli di stato

Il tema dei costi affondati - che ho esposto brevemente nel post precedente - dovrebbe far capire il perché la Procura di Roma ha chiesto al Tribunale dei Ministri di archiviare l'inchiesta sui cosiddetti "Voli di Stato" o "Voli Blu", per capirci quella che vede indagato per abuso d'ufficio il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
I PM hanno infatti accertato che su ognuno dei voli in questione c'era una persona autorizzata a usufruire di tale diritto. E il concetto è molto semplice: se un aereo è autorizzato a volare non vi è alcun aggravio di costi se l'aeromobile trasporta una sola persona o se viaggia a pieno carico.
Si può certamente invocare una scarsa moralità politica di fronte a certi avvenimenti ma non si possono addurre a giustificazione questioni di tipo economico, che infatti sono insussistenti.
Va inoltre ricordato che nella richiesta di archiviazione si sottolinea che per la procura di Roma non sussiste il reato di abuso di ufficio poiché a disciplinare l'attuazione di questi voli non ci sono disposizioni di legge ma soltanto direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Costi affondati

Chi ha avuto modo di frequentare un corso base di economia dovrebbe ben sapere che i cosiddetti costi affondati o costi irrecuperabili (in Inglese sunk costs) sono una delle trappole più insidiose, e allo stesso tempo più comuni, che minano l'assunto di razionalità delle decisioni dei soggetti economici.

I costi affondati, in quanto storici e dunque non attuali, dovrebbero sempre essere considerati irrilevanti: ciò che conta sono infatti esclusivamente i costi (e i benefici) correnti e futuri, cioè gli unici davvero in grado di influenzare le nostre azioni e decisioni. Ma le cose non vanno sempre in questo modo, sia a livello di uomo della strada che, purtroppo, di molti manager. Sono stati fatti anche numerosi esperimenti che dimostrano quanto sia facile cadere nella trappola dei costi irrecuperabili.

L'esperimento più famoso (detto anche della "tempesta di neve") è probabilmente quello presentato nel 1980 dall'economista Richard H Thaler. Ai partecipanti coinvolti viene chiesto di considerare la seguente situazione: avete i biglietti per una partita che si svolgerà in una città distante 60 km dalla vostra abitazione; il giorno della partita c'è una violenta tempesta di neve e le strade sono in condizioni pessime; cosa decidete di fare nel caso (A) in cui abbiate ricevuto i biglietti in omaggio e in quello (B) in cui li abbiate pagati una certa cifra?

Da un punto di vista razionale la risposta dovrebbe essere l'assoluta indifferenza tra le alternative A e B, ma si verifica facilmente che la maggior parte delle persone, cadendo nella trappola dei costi affondati, è più propensa a recarsi allo stadio quando si trova nella situazione B, ovvero quando ha sborsato del denaro per acquistare i biglietti.

Da un punto di vista psicologico, non andare allo stadio nel caso B è vissuto come un senso di perdita o spreco (quello per i soldi spesi per i biglietti). Ma in realtà, una volta speso il denaro, non c'è modo di recuperarlo, sia che si vada allo stadio, sia che si resti a casa. C'è ovviamente il mancato godimento della partita, ma ciò non è una variabile economica.

Tra gli altri esperimenti celebri si può citare quello condotto nel 1985 da Arkes e Blumer, reperibile in Rete su numerosi siti.

Fare sega

Qualche buontempone romano questa notte è arrivato sul mio blog dopo aver inserito in Google la chiave di ricerca "sega da mia cugina". Immagino la delusione quando si è trovato di fronte alla recensione del libro Come Smettere Di Farsi Le Seghe Mentali E Godersi La Vita dello psicologo Giulio Cesare Giacobbe.

Tuesday, June 16, 2009

Bosco in città

Il "bosco in città" della vicina cittadina di Opera esiste da un po' di tempo ma fino a ora non avevo ancora avuto modo di visitarlo; l'ho fatto oggi per la prima volta e per questo devo ringraziare la Indrė che lo esplora spesso nei suoi giri pomeridiani in bicicletta. Quanto al giudizio sul parco devo dire di essere stato positivamente sorpreso. Se siete in zona visitatelo voi stessi, dubito che resterete delusi.

Orgoglio Menabrea

Ogni tanto faccio qualcosa di saggio; come ieri per esempio: ho acquistato in promozione quindici bottiglie di birra Menabrea da 66 cl l'una, cosa di cui vado particolarmente orgoglioso.

Donne e portiere

Ho notato che le donne hanno una particolarissima relazione con le portiere delle automobili; se infatti accostate l'auto vicino a qualunque luogo (per esempio un ufficio, una casa, ...) e chiedete alla vostra ragazza o a vostra moglie di scendere un attimo per chiedere informazioni o suonare il citofono ecc., nove volte su dieci vi lascerà lì in macchina con la portiera aperta, una delle cose che gli uomini generalmente non sopportano. Faccio dunque appello di buon senso a tutte le donne che in futiuro si dovessero trovare in questa situazione: chiudete quella maledetta portiera!

Alcuino e Tartaglia

A proposito del gioco logico dietro all'espressione "salvare capra e cavoli" (vedi i due post precedenti) va segnalato che alla sua diffusione ha contribuito in modo particolare Niccolò Fontana (detto il Tartaglia); il matematico bresciano, vissuto all'inizio del sedicesimo secolo, lo ha però riproposto in una forma leggermente diversa e più accattivante in cui i protagonisti sono tre spose e i loro mariti gelosi.

Tre bellissime spose con i loro mariti giungono nei pressi di un fiume. La barca che li trasporterà sull'altra riva può ospitare soltanto due persone; per evitare situazioni compromettenti gli attraversamenti devono essere organizzati in modo che nessuna donna venga lasciata sola con un uomo a meno che non sia presente anche suo marito. Come si può ottenere questo risultato, sapendo che la barca può essere condotta da qualsiasi uomo o qualsiasi donna?

Monday, June 15, 2009

Salvare capra e cavoli

Un contadino deve trasportare da una riva all'altra di un fiume un lupo, una capra e dei cavoli. Per fare ciò egli ha a disposizione una barca che tuttavia per le sue dimensioni ridotte può trasporatre o solo il lupo o solo la capra o solo i cavoli (oltre al contadino stesso).
Determinare l'esatta sequenza dei viaggi affinché il lupo non mangi la capra o la capra non mangi i cavoli (si dà per scontato che il lupo non mangi i cavoli).

Ecco la risoluzione:

Andata 1: trasportare dalla sponda A alla sponda B la capra (nel frattempo sulla sponda A restano il lupo e i cavoli).

Ritorno 1: senza carico.

Andata 2: trasportare i cavoli da A a B.

Ritorno 2: trasportare da B ad A la capra (per evitare che mangi i cavoli, che ora si trovano sulla riva B).

Andata 3: trasportare il lupo da A a B (per evitare che mangi la capra, tornata sulla sponda A).

Ritorno 3: senza carico.

Andata 4: traghettare la capra da A a B e concludere così il viaggio.

Il gioco si fonda sull'assunzione che nella fase iniziale e in quella finale (in cui contadino, lupo, capra e cavoli si trovano nello stesso luogo) non si generano problemi di competizioni (la presenza del contadino impedisce cioè a lupo e capra di tenere a freno i propri istinti).

Modi di dire (11)

Salvare capra e cavoli.

Significa prendere una decisione che permetta di conciliare esigenze apparentemente opposte.

L'origine di questo detto risale a un famoso problema di logica che gli studiosi attribusicono ormai con certezza ad Alcuino di York. Alcuino era un monaco inglese che nel 781 è stato chiamato alla corte di Carlomagno per istruire i figli dei nobili. Tra i vari giochi, problemi ed enigmi matematici da lui elaborati quello che ha generato l'espressione in oggetto è probabilmente il più celebre.

L'esposizione del gioco è presentata nel prossimo post.

Cose che non capisco (13)

Una delle cose che non sopporto sono le indicazioni relative ai tempi medi di percorrenza autostradale, quelle che ti dicono quanto ci si impiega per andare da un punto A a un punto B.
Ieri pomeriggio, tornando da Selvino, all'altezza di Dalmine mi sono visto comparire sul tabellone elettronico la seguente scritta: "Dalmine - Agrate 20 minuti". Ma come si fa a dare un'informazione del genere? 20 minuti andando a quale velocità? È ben diverso viaggiare a 90 km/h o a 130 km/h. Possibile che gli Italiani debbano essere superficiali e poco seri in tutto quel che fanno?

Interessanti sperimentazioni da Nokia

di Giulio Mandara
(apparso in origine su www.techup.it con il titolo "Nokia prepara il cellulare con la batteria sempre carica")

Un cellulare con la batteria sempre carica, che si alimenta ricavando l'energia necessaria dalle radiazioni elettromagnetiche in cui siamo immersi, trasformate in corrente elettrica. Al progetto sta lavorando Nokia nel proprio centro di ricerca di Cambridge. Lo racconta il capo del gruppo di ricercatori, Markku Rouvala, pur senza entrare troppo nei dettagli.

Il suo gruppo sta lavorando a un prototipo che potrebbe raccogliere fino a 50 milliwatt di potenza, sufficiente a ricaricare lentamente un telefonino spento. I prototipi realizzati al momento possono raccogliere da 3 a 5 milliwatt: per aumentare la quantità di energia raccolta, Nokia punta a sfruttare un ampio range di frequenze: occorrerebbe un ricevitore a banda larga, per poter raccogliere il segnale da 500 MHz a 10 GHz: in questo intervallo sono compresi molti dei segnali delle comunicazioni via radio.

Finora progetti di questo genere sono stati realizzati solo per mercati di nicchia, per alimentare per esempio sensori wireless; se il tentativo dell'azienda finlandese dovesse andare in porto, potrebbe segnare una svolta, portando questa tecnologia di alimentazione nei prodotti consumer del mercato di massa. Lo conferma Steve Beeby, ingegnere e fisico dell'Università di Southampton, portando un esempio: basti pensare che un lettore MP3 tipicamente richiede solo 100 milliwatt e per la maggior parte del tempo rimane in modalità basso consumo.

E il team leader Nokia di dimostra ottimista sulle possibilità di successo: l'azienda potrebbe presentare un primo cellualre autoalimentato nel giro di tre/quattro anni. In ogni caso, Nokia userebbe usare questa tecnologia in combinazione con altre, come celle incorporate nello chassis esterno dei telefonini per sfruttare l'energia solare.

Quello in corso al Nokia Research Center comunque non è l'unico progetto del genere: per esempio Intel ha realizzato con l'Università di Washington un sensore di temperatura e umidità che si alimenta col segnale da 1 megawatt emesso da un'antenna TV posta a 4 km di distanza, generando però solo 60 microwatt.

Finalmente IGP per l'aceto balsamico di Modena

L'aceto balsamico, assieme all'aglio e al grana padano, è uno degli ingredienti fondamentali che non può mancare dalla mia cucina. Sono dunque particolarmente lieto di apprendere che, dopo circa quindici anni, è stata finalmente ottenuta la certificazione IGP per l'Aceto Balsamico di Modena. La decisione è stata ratificata dal Comitato Permanente per le Indicazioni Geografiche e le Denominazioni di Origine Protetta che si è riunito il 10 Giugno 2009 negli uffici della Commissione Europea a Bruxelles.

Quel genio di Bassolino

Pare che a Napoli Bassolino stia seriamente pensando di reclutare 425 ex detenuti appena usciti di galera per accompagnare i turisti nei quartieri più pericolosi della città.
Dobbiamo forse fare commenti?

Saturday, June 13, 2009

Decrescendo

Credo che tutti conoscano il significato dell'espressione "crescendo". Nell'ambito della musica classica gli esempi di crescendo sono molto numerosi ma per chi è più familiare con il mondo del rock basterebbe citare brani immortali come Stairway To Heaven dei Led Zeppelin e Still Loving You degli Scorpions. In ambito cinematografico, poi, si usa spesso la locuzione "un crescendo di emozioni" per riferirsi alla progressione che caratterizza le vicende di film ben riusciti, specie se si tratta di gialli o horror. Penso che il contrario di "crescendo" non si utilizzi ma mi piace pensare al termine "decrescendo". È quello a cui pensavo ieri sera subito dopo aver visto il film Identity (USA 2003) di James Mangold, un thriller con John Cusack, Ray Liotta e Amanda Peet che, a quanto pare, si ispira al romanzo Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie. Un inizio folgorante che stimola grande curiosità e fa presagire tensione e sviluppi interessanti, ma che in realtà si trasforma presto, e con linearità appunto decrescente, in una impressionante fiera delle banalità. A mio parere, assolutamente da evitare.

I rischi della contaminazione industriale

Nel 2004 era stato il caso Lara Roxx - Darren James: il settore dei film a luci rosse (con sede principale nella San Fernando Valley intorno a Los Angeles) si era fermato addirittura per due mesi dopo la scoperta di due attori risultati positivi al test dell'HIV. Ora nella cosiddetta Porno Valley californiana sembra essersi verificato un nuovo caso; questa volta si è almeno avuto il buon gusto di non rivelare il nome dell'attrice per evidenti e giuste ragioni di riservatezza. Nonostante le prevedibili smentite, prima, e le minimizzazioni, poi, si apprende comunque dalla stampa che Sharon Mitchell, la dottoressa a capo dell'Adult Industry Medical (AIM), la fondazione che si occupa della salute degli "operatori" del porno, ha messo in quarantena tutte le persone che hanno lavorato con l'attrice risultata sieropositiva.

La stampa che si sta occupando della vicenda utilizza un linguaggio che risulta quasi identico a quello che verrebbe impiegato se si dovesse descrivere un fenomeno di contaminazione alimentare di una partita di mozzarelle, di carne di tacchino o di qualunque altro prodotto. La cosa non dovrebbe stupire: non è infatti un caso che si parli comunemente di "industria" del porno. E si sa, il mondo industriale richiede anche una terminologia adeguata.

Ultimi giorni a Selvino

Questo sarà purtroppo uno degli ultimi fine settimana a Selvino: dopo oltre dieci anni i miei hanno deciso di vendere il piccolo appartamento in cui ho passato diverse estati. Intanto, prima che venga Settembre, mi godo il compleanno della Indrė, già salutato da temperature miti, tanto sole e un bellissimo cielo.

Friday, June 12, 2009

Allineamenti

Di seguito le latitudini delle principali città allineate sulla tratta Torino-Venezia

Torino 45,07
Novara 45,46
Milano 45,46
Brescia 45,54
Verona 45,44
Padova 45,41
Venezia 45,43

Thursday, June 11, 2009

Il titolo EuroFly

Dopo aver operato per un po' con il titolo EEMS, recentemente sono passato a EuroFly: anch'esso mostra infatti scambi sufficientemente sostenuti e oscillazioni abbastanza ampie.

Imparare il Lituano (2)

Ką ėda stumbras?
Ką ėda stumbrai?

Cosa mangia il bisonte?
Cosa mangiano i bisonti?

Questa breve frase permette di evidenziare altre quattro caratteristiche del Lituano.

Alcune vocali hanno un piccolo ricciolo nella parte inferiore e ciò serve a tradurre alcuni casi specifici; di questo non c'è naturalmente traccia nella lingua parlata o, per esempio, nei linguaggi veloci moderni basati su SMS e chat.

In Lituano esistono due tipi di "e": una molto aperta (indicata semplicemente "e"), e una chiusa (indicata "ė").

Per via di alcune particolari vicende storiche esistono alcune parole lituane che hanno una certa somiglianza con il Latino e anche con il Toscano. Per esempio il verbo mangiare dell'espressione sopra deriva dal latino edere che in Toscano è ancora oggi presente nella forma dell'aggettivo edibile.

Va notato infine come, curiosamente, i verbi hanno la stessa forma alla terza persona singolare e plurale, caratteristica questa, di tutte e tre le lingue baltiche.

Imparare il Lituano (1)

Stumbras.

Stumbras è il bisonte europeo. Si tratta di un sostantivo maschile che al plurale fa strumbrai.

Comicio da questo esempio per mettere in luce alcune peculiarità della lingua lituana.

In altri post ho già avuto modo di dire che il riferimento più simile è il Latino (o altre lingue europee come Ungherese, Lettone, Estone e Finlandese). La caratteristica principale consiste nel fatto che le preposizioni sono quasi del tutto assenti e ciò viene (macchinosamente) compensato da una struttura basata sui cosiddetti "casi" (oggi sono sette, altri sono caduti col tempo), ovvero l'alterazione della parte terminale delle parole per renderne la funzione adeguata. È in questo senso che definisco il Lituano come una lingua arcaica rispetto ad altre come il Toscano e l'Inglese (queste ultime di fatto con due soli casi, il nominativo e l'accusativo, praticamente sempre coincidenti, e qualche complicazione che si mantiene solo a livello di pronomi personali, differenziati in nominativo, dativo e accusativo). Ma di questo aspetto parlerò in altra sede.

Altro elemento di dificoltà sono le regole di accentazione, complicate dal fatto che gli accenti cadono anche sulle consonanti (per esempio in stumbras l'accento è sulla "m"). Per fortuna ciò non è così fondamentale per arrivare a una conoscenza di base della lingua (tra l'altro gli stessi Lituani hanno grandi difficoltà nell'applicare le giuste regole di accentazione).

Per quanto riguarda la pronuncia vanno segnalate alcune lettere aggiuntive (che verranno mostrate con esempi più avanti), ma in generale si pronuncia quasi tutto come si scrive; solo le vocali sono un po' diverse; per esempio stumbrai andrebbe pronunciato stumbrei, con una "e" a metà tra le nostre "a" ed "e", come nell'Inglese cat o black.

Debora Serracchiani

Come molti, qualche settimana fa, ho avuto modo di vedere su YouTube il famoso filmato in cui la giovane promessa del PD criticava, tra non pochi imbarazzi, la linea politica del suo partito; sullo sfondo appariva un ancor più imbarazzato pupazzo Franceschini, costretto a sorridere e a mantenersi calmo in pubblico, ma dentro di sé furibondo d'ira.
Ieri sera ho finalmente sentito parlare la tanto lodata Debora Serracchiani; era infatti ospite alla trasmissione Otto E Mezzo. E ho capito due cose: (1) non è poi così giovane come pensavo, visto che è nata nel 1970; (2) nel suo modo di esprimersi, di nuovo non ho visto proprio nulla, anzi è forse il segno più evidente di come i sempre troppo autoreferenziati progressisti sono i realtà incapaci di approdare a un rinnovamento della classe dirigente, cosa che senza dubbio ha contribuito non poco alla pesante sconfitta elettorale dello scorso fine settimana.
Ma a noi va benissimo così, dispiace solo vederli apparire così spesso in TV.

Wednesday, June 10, 2009

Sara Lov

Ascoltare Seasoned Eyes Were Beaming (2009) di Sara Lov (www.saralov.com) è piacere allo stato puro o, se preferite, delicatissima poesia che si fa musica.

Magia matematica (16.7). Quadrati magici

Accanto ai quadrati magici tradizionali ne esistono alcuni in cui al posto dei numeri vi sono delle lettere. Il più famoso e misterioso di questi è il cosiddetto quadrato SATOR riportato di seguito:

SATOR
AREPO
TENET
OPERA
ROTAS

Le parole che lo compongo sono latine (eccezion fatta per AREPO, sulla cui origine e significato sono state fatte moltissime congetture); si può notare come esistano due coppie simmetriche (SATOR/ROTAS e AREPO/OPERA) a cui si aggiunge la croce palindromica TENET.

La curiosità di questo quadrato è la sua presenza in un ampio numero di reperti archeologici, soprattutto religiosi, sparsi un po' per tutta Europa, ma il vero elemento di interesse è l'enigma del suo significato: allo stato attuale non esiste infatti una spiegazione condivisa da parte degli studiosi, ma ci si trova di fronte a una moltitudine di interpretazioni, basate su anagrammi e altre manipolazioni dei cinque termini che compongono il quadrato.

Per chi fosse interessato ad approfondire la questione si consiglia di rivolgersi all'amplissima letteratura sul tema.

Imparare il Lituano (0)

Ho capito che l'unico modo che ho di imparare il Lituano è quello di utilizzare il blog e di proporre in questa sede una serie di lezioni, cominciando ovviamente da cose semplicissime.

Tuesday, June 09, 2009

Il silenzio dei coltelli volanti

La quiete prima della tempesta (che sta per abbattersi sul PD e sulla testa di pupazzo Franceschini) è tutta nel pesantissimo silenzio di un uomo come D'Alema.

PCI-PDS-DS-PD-DC

Quella descritta nel titolo è la vera mutazione di genetica politica subita dalla ex dirigenza comunista negli ultimi tre decenni. Berlusconi ha messo in luce solo i primi quattro stadi (da PCI a PD), il quinto l'ho aggiunto io dopo aver assistito a qualche dibattito televisivo ieri sera: la sfrontatezza con cui da Franceschini a Fassino fino alla Finocchiaro si è negato il tracollo elettorale alle ultime elezioni europee, provinciali e comunali mi ha ricordato l'atteggiamento con cui il "coniglio mannaro" Forlani aveva a sua volta negato la batosta elettorale subita nel 1992 dalla sua decrepita Democrazia Cristiana (anche in quel caso ad assestare le bastonate ci aveva pensato la Lega).

Articoli buttati giù a caso

Una delle regole base della grammatica toscana è la concordanza di genere tra articolo e relativo sostantivo. In questi giorni di elezioni ho invece sentito moltissimi commentatori (principalmente giornalisti) parlare di PDL preceduto dall'articolo determinativo "la". La Popolo delle Libertà? L'ignoranza del giornalismo nostrano non smette mai di stupire.

Europee 2009. Quanto hanno votato i 27 Stati UE

In questi giorni, a proposito delle elezioni europee 2009, si sono dette fondamentalmente due cose: (01) la percentuale dei votanti è stata la più bassa mai registrata, (02) la cosiddetta Italia è quella in cui si è votato di più; qualcuno (pochissimi) ha anche aggiunto che: (03) la Polonia è stato il Paese in cui si è votato di meno. Delle tre affermazioni, però, è vera soltanto la prima; la distribuzione dei votanti (in percentuale) è infatti stata la seguente (dati tratti dal sito del Parlamento Europeo):

01 Lussemburgo 91,00%
02 Belgio 90,39%
03 Malta 78,81%
04 (cosiddetta) Italia 66,46%
05 Danimarca 59,52%
06 Cipro 59,40%
07 Irlanda 57,60%
08 Grecia 52,63%
09 Lettonia 52,56%
10 Spagna 56,00%
11 Estonia 43,90%
12 Svezia 43,80%
13 Germania 43,30%

media UE 43,10%

14 Austria 42,40%
15 Francia 40,48%
16 Finlandia 40,30%
17 Bulgaria 37,49%
18 Portogallo 37,03%
19 Paesi Bassi 36,50%
20 Ungheria 36,29%
21 Regno Unito 34,27%
22 Slovenia 28,25%
23 Cechia 28,22%
24 Romania 27,40%
25 Polonia 24,53%
26 Lituania 20,92%
27 Slovacchia 19,64%

Ennesimo caso di approssimazioni giornalistiche italiche e italiote.

Monday, June 08, 2009

Una vittoria che vale doppio

In queste elezioni europee la Lega ha toccato il suo massimo storico (10,20%), un risultato sorprendente almeno per quattro motivi: (1) storicamente e statisticamente parlando la Lega non è mai andata particolarmente bene alle europee: un atteggiamento critico verso le istituzioni della UE, infatti, è stato spesso interpretato come una (immotivata) avversione verso il progetto di unità politica del Vecchio Continente; (2) la Lega è al governo del Paese, situazione che di solito non è favorevole a una forza politica che affronta una tornata elettorale; (3) non c'è più l'apporto trainante di Umberto Bossi, che ovviamente rimane la figura di spicco del movimento, sebbene più da un punto di vista spiriuale che pratico; (4) continua l'avanzata verso il sud della Padania, con ottimi riusltati soprattutto in Emilia e in Romagna (e per il futuro si punterà verso il meridione estremo: Toscana, Marche e Umbria).

Il pupazzo straparla anche dopo le legnate

Il bello dei numeri è la loro chiarezza e il fatto che difficilmente si prestano ad ambiguità interpretative. Se per esempio parliamo dei risultati delle elezioni europee di ieri ci troviamo di fronte a un quadro semplicissimo: il PDL ha tenuto, il PD è stato pesantemente legnato, Casini ha avuto un leggero incremento di voti, Lega e Italia Dei Valori hanno fatto progressi notevoli, infine tutti gli altri partiti sono rimasti a bocca asciutta. Di fronte a tanta evidenza, questa volta, quasi nessun politico ha tentato le classiche manipolazioni a cui eravamo tanto abituati in passato. Quel "quasi", però, si riferisce alla presenza della variabile impazzita del sistema: il pupazzo Franceschini. Franceschini, nella sua illimitata stoltezza, è riuscito a straparlare anche in una situazione come questa, in cui avrebbe invece fatto meglio a stare zitto e a guardare agli enormi problemi che hanno caratterizzato la sua gestione politica del partito. Ma noi non ci preoccupiamo, vorrà dire che la prossima volta gli elettori lo legneranno in maniera ancor più pesante. Anzi no, Franceschini per sua stessa ammissione, purtroppo lascerà ad Ottobre: un vero peccato, bastonare uno così è sempre fonte di indicibili soddisfazioni.

Bosco di Montorfano

Ieri sono stato al Bosco di Montorfano di Melegnano, parte di quello che dovrebbe essere il pregiato circuito delle Oasi del WWF. Con profonda delusione ho trovato un luogo fatiscente e maltenuto, una cartellonistica quasi inesistente e sentieri non curati, ma soprattutto sporchi di cartacce, pacchetti di sigarette, bottiglie e persino assorbenti.

Sunday, June 07, 2009

Visitatori dalla Polonia

Questa mattina il primo contatto da Varsavia.

Buon compleanno Tetris

(apparso in origine su www.corriere.it il 06/06/2009 con il titolo "Tetris compie 25 anni. Ma non li dimostra")

Tetris compie 25 anni. Ma il famoso videogioco, nato il 6 Giugno 1984, non dimostra davvero il suo quarto di secolo di vita, un periodo che corrisponde a diverse "ere geologiche" nel mondo dei videogames [...].

Creato da Alexey Pajitnov all'Accademia delle Scienze di Mosca durante la Guerra Fredda e sviluppato dall'imprenditore Henk Rogers, il gioco ha venduto oltre 125 milioni di copie .
I produttori stanno ora cercando "nuovi mercati". Dopo aver conquistato PC e console portatili ora lo storico videogame sta per affacciarsi nel mondo degli smartphone , fra cui, ovviamente, l'immancabile iPhone. «Per noi la sfida è continuare a crescere», ha detto Adam Sussman, vice presidente di EA Mobile, divisione di Electronic Art all'agenzia Reuters. «La nostra speranza è che, creando una versione per iPhone e vendendola sull'AppStore, la gente riesca a trovare Tetris e a comprarlo, facendo crescere il numero dei giocatori». Da quando è entrato nell'AppStore di Apple a Luglio 2008, Tetris è diventato uno dei dieci videogame più venduti di tutti i tempi. Questo successo è ben lontano da ciò che il ricercatore informatico Pajitnov aveva in mente quando creò Tetris a Mosca come test per Electronika, un computer allora all'avanguardia per l'Unione Sovietica.

Era in promozione

La cosa più difficile del vivere con una donna è conciliare la mentalità del risparmio - tipicamente maschile - con la (a volte sfrenata) propensione agli acquisti, che è invece una caratteristica propria del sesso opposto. La Indrė non è certo votata allo spreco ma è pur sempre una rappresentante dell'universo femminile; quando se ne torna a casa dopo aver comprato qualcosa di non previsto di solito si giustifica con una delle sue espressioni preferite: "era in promozione"; come a dire: "con un prezzo così conveniente non potevo lasciarlo lì!"; noi uomini, invece, siamo più propensi a porci domande del tipo: "mi serve?", "ne abbiamo bisogno?", "è utile?", tutto un altro modo di vedere il mondo. So che, prima o poi, potrei aspettarmi che la Indrė se ne salterà fuori con qualcosa del tipo: "ho comprato una spiaggia in Groenlandia... era in super-promozione!".

Saturday, June 06, 2009

Winds Devouring Men

Oggi buona parte della Padania è stata battuta da forti venti. Ci siamo poco abituati, ma a me il vento, specie se freddo, è sempre piaciuto tantissimo, mi fa stare bene. E in casi come questi mi viene in mente il titolo di un bellissimo album degli Elend: Winds Devouring Men (venti che divorano gli uomini).

Agurkai

In Lituano sono i cetrioli; la mamma della Indrė li prepara marinati (marinuoti agurkai) così bene che, se esitesse, meriterebbe il Nobel per la Cucina.

Friday, June 05, 2009

Remoras

Ho scoperto quasi per caso un gruppo di Helsinki chiamato Radar. Recentemente è uscito il loro disco Remoras che senza difficoltà può essere catalogato all'interno del cosiddetto filone post metal. A tutti gli effetti si tratta di un pregevole lavoro che ha però il demerito di risultare eccessivamente derivativo rispetto ad altri gruppi dello stesso genere, su tutti Cult Of Luna e Callisto prima maniera. Una circostanza comprensibile per un gruppo agli esordi e che alimenta una certa curiosità per quella che si auspica sarà l'evoluzione della giovane formazione finlandese già a partire dal prossimo album. Dunque sicuramente un nome da tenere d'occhio.

Bing fa rima con porn

Il nuovo motore di ricerca Bing di Microsoft per ora non sembra aver riscosso grandi consensi tra gli addetti ai lavori, ma siamo certi che ben presto sarà in cima alle priorità degli utenti: permette infatti di vedere un numero enorme di filmati porno direttamente dalla pagina di anteprima delle ricerche (senza dunque accedere ai siti dove i contenuti sono realmente presenti). Questo almeno finché Microsoft non sarà costretta a tornare sui propri passi e ad autocensurarsi.
Va segnalato che questa funzionalità per ora è disponibile solo su alcune versioni di Bing, come per esempio quella statunitense, a cui naturalmente tutti possono accedere.

Magia matematica (16.6). Quadrati magici

Il quadrato di Dürer merita di essere citato anche per alcune proprietà "aggiuntive" rispetto ai normali quadrati magici.

Per esempio se si considerano i quattro quadrati di ordine due che lo compongono (quello a nord-ovest, a nord-est, a sud-ovest e a sud-est) si può notare come la loro somma sia sempre 34, esattamente pari alla costante del quadrato primario. Si ottiene 34 anche sommando le quattro celle d'angolo. Un terzo modo di ottenere 34 è quello di sommare le quattro celle centrali.

Va inoltre notata la simmetrica del quadrato: sommando ogni cella con la cella simmetrica rispetto al centro si ottiene sempre 17, pari alla metà della costante magica.

Da ultimo si noti come le due celle centrali della riga inferiore, se lette giustapposte, forniscono l'anno in cui Dürer ha dipinto l'opera.

Magia matematica (16.5). Quadrati magici

I quadrati magici sono presenti anche in alcune opere d'arte; una delle più famose è il dipinto Melancolia (1514) del grande pittore Albrecht Dürer.
Sulla parte superiore destra del quadro è ben visibile il seguente quadrato magico:

16 3 2 13
5 10 11 8
9 6 7 12
4 15 14 1

Si tratta di un quadrato di mudulo 4 e costante 34.

Magia matematica (16.4). Figure magiche

Partendo dalla teoria dei quadrati magici molti matematici, nel corso del tempo, hanno sviluppato altre figure magiche, come rettangoli, triangoli, pentagoni, stelle, ...
E non è difficili immaginare che oltre ai poligoni (figure in due dimensioni) si è lavorato per attribuire proprietà magiche anche ai poliedri (figure in tre dimensioni, per esempio i cubi).
In linea teorica, poi, nulla vieta di estendere il discorso anche alle dimensioni superiori.

Magia matematica (16.3). Quadrati diabolici

Non vanno confusi con i quadrati satanici i quadrati diabolici (detti anche magicamente magici); la loro particolarità è quella per cui la costante del quadrato, oltre che nei soliti modi, può essere ottenuta anche per altre vie, per esempio geometriche. Anche in questo caso, per eventuali approfondimenti, si rimanda alla letteratura specifica.

Magia matematica (16.2). Quadrati satanici

Molto meno conosciuti dei quadrati magici sono i quadrati satanici (detti anche doppiamente magici); la loro caratteristica è quella per cui, dato un quadrato magico, se a ciascun numero si sostituisce una sua potenza (e la potenza è la stessa per tutti), si ottiene di nuovo un quadrato magico.

Magia matematica (16.1). Quadrati magici

Tra le tante curiosità che si ritrovano in una materia ormai vastissima come la matematica ci sono i cosiddetti quadrati magici. Un quadrato magico è una matrice (una tabella) nelle cui caselle sono inseriti dei numeri mai ripetuti con la particolarità che la somma delle cifre di ogni riga, di ogni colonna e delle diagonali è sempre la stessa; quest'ultima è detta costante del quadrato magico.

Un esempio semplicissimo è il seguente:

8 1 6
3 5 7
4 9 2

In questo caso la costante del quadrato è 15 (e si parla di quadrato di modulo 3, cioè di tre righe per tre colonne).

L'origine dei quadrati magici è molto antica e si ritrova in culture diverse tra loro. In merito è oggi disponibile una letteratura molto vasta; scopo di questo post non è dunque quello di approfondire l'argomento, soprattutto per quanto concerne le tecniche di costruzione dei quadrati, ma solo di far conoscere ai lettori un argomento matematico di natura dilettevole.

Il grande sonno della campagna elettorale 2009

Campagna elettorale molto sottotono questa per le Europee e Provinciali 2009. Di certo è innegabile che, almeno qui a Milano, l'interesse si è attestato su livelli bassissimi: da un lato, spesso non a torto, l'Europa è considerata un grosso baraccone burocratico, dall'altro, di fronte a una città metropolitana che la gente ha percepito come ineludibile ben prima delle istituzioni, il concetto di provincia appare del tutto superfluo e anacronistico.
A livello nazionale, poi, le polemiche della coppia Franceschini/Berlusconi hanno seppellito anche l'ultimo barlume di interesse sotto tonnellate di noia e disgusto.

Terzo piano con ampio balcone

Vivere in un appartamento al terzo piano con un ampio balcone offre molti vantaggi, anche inattesi. Per esempio sta sviluppando moltissimo le mie conoscenze in biologia: prima d'ora non avevo mai visto così tante tipologie di insetti e aracnidi.

Thursday, June 04, 2009

Anti-colesterolo con l'inganno

(apparso in origine su www.agoranews.it il 03/06/2009 con il titolo "Bevande anticolesterolo: multa Antitrust")

Punizione esemplare quella dell'Antitrust: 250 mila euro alla Danone e 100 mila all'Unilever, l'ammontare dellle multe inflitte per le pubblicità dei rispettivi prodotti Danacol e Pro-Activ. Sono stati infatti considerati «omissivi e fuorvianti» i messaggi lanciati durante le promozioni delle due bevande.

"Dal punto di vista giuridico" - spiegano all'Antitrust - "a Danone e Unilever non è stata contestata l'efficacia delle proprie bevande, che si configurano come alimenti funzionali addizionati di fitosteroli, nel ridurre i livelli del colesterolo. È stato invece contestato il fatto di aver indotto il consumatore a usare le bevande come un sistema risolutivo nella lotta al colesterolo".

L'Antitrust ha sanzionato Danone con un'ulteriore multa di 50.000 euro per la specifica promozione denominata Mese del Cuore svoltasi nel mese di Settembre 2008: per ogni confezione comperata, veniva offerto un buono acquisto per ottenere una confezione omaggio. Non era chiaro, però, che il buono fosse condizionato dall'invio di un questionario posto all'interno del cartonato delle confezioni già compilato, insieme alla prova d'acquisto e allo scontrino.

Nonostante le multe previste, le Associazioni dei consumatori sono in tumulto perché considerano le pene inflitte irrisorie e giudicano il danno economico di gran lunga inferiore al guadagno ottenuto con una pubblicità scorretta.

Grasshol

(apparso in origine su www.lastampa.it il 04/06/2009)

Il progetto denominato Grasshol, dedicato allo sviluppo delle tecnologie pulite e delle energie alternative, è stato avviato nel Regno Unito per la creazione di una bio-benzina attraverso un processo d'avanguardia di estrazione e fermentazione degli zuccheri contenuti nel loglio perenne – il tipo di erba comune più diffuso nel Regno Unito – al fine di massimizzare la produzione dei tassi di etanolo.

Il progetto viene sviluppato dall'Institute of Biological Environmental and Rural Sciences (IBERS) dell'Univeristà di Aberystwyth, in collaborazione con due aziende gallesi, Aber Instruments e Wynnstay Group, e ha ricevuto un finanziamento di 154.000 sterline dell'Academy Expertise for Business (A4B), un fondo di 70 milioni di sterline creato dall'Assemblea Parlamentare Gallese e dall'Unione Europea per consentire alla Regione di massimizzare l'impatto economico delle attività di ricerca e sviluppo delle sue università.

Varato in Galles, si inserisce in un più ampio contesto di iniziative sulla produzione di biocarburanti che il Regno Unito sta sviluppando per raggiungere gli obiettivi europei della direttiva Energy 20-20-20: entro il 2020, infatti, il 20% di tutti i carburanti utilizzati nei Paesi UE dovrà provenire da fonti rinnovabili.

Il Regno Unito si è impegnato, in base al Renewable Transport Fuel Obligation (RTFO), a sostituire, entro il 2013, circa il 5% del proprio consumo di benzina con carburanti bio-derivati – una percentuale destinata ad aumentare in risposta ai problemi legati ai cambiamenti climatici e alla sicurezza dei carburanti. Si prevede che nella UE la produzione di bioetanolo raggiungerà i 15.000 milioni di litri entro il 2025, con 12.000 milioni di litri derivanti da piante fibrose come il loglio. Con un costo all'ingrosso al lordo delle imposte pari a 0,55 euro al litro questa produzione raggiungerà un valore annuale pari a 8 miliardi di euro, rappresentando una significativa opportunità di mercato per le nuove tecnologie sviluppate da questo progetto.

Qualora le attività di produzione dell'etanolo basate sull'utilizzo del loglio raggiungessero nel Regno Unito il 10% del mercato, rappresenterebbero un'attività commerciale significativa per il settore britannico dei biocarburanti – prudentemente stimata in 0,8 miliardi di euro annui. Per produrre tale ammontare sarebbero necessari 300.000 ettari di terreno.

Attualmente nel Regno Unito vengono coltivati a erba 1,2 milioni di ettari di terreno, e ulteriori 5,2 milioni di ettari sono classificati come prati pascoli vale a dire non coltivati. L'utilizzo dei terreni coltivati a erba può offrire quindi una significativa opportunità agli agricoltori del Regno Unito.

Annoiatori seriali

Che effetto farebbero cinque spot consecutivi che sponsorizzano cinque marche diverse di mortadella (o di dentifricio o di qualunque altro prodotto)? Per descrivere lo stato d'animo del malcapitato telespettatore si potrebbe pescare quasi a caso tra un'ampia gamma di termini (noia, disgusto, nausea, disinteresse, sonnolenza, ...).
Non è forse ciò a cui tutti stiamo assistendo in questi ultimi giorni con le interminabili sequenze di scialbi e grigi spot elettorali? Specie sulle emittenti private sono diventati un vero tormento; e soprattutto una fiera del cattivo gusto pubblicitario.

I limiti di Excel

Il noto foglio di lavoro Excel ha una serie di limiti che forse non tutti conoscono; tra i più comuni ricordo i seguenti:

Numero di righe: 65.536
Numero di colonne: 256
Larghezza di una colonna: 255 caratteri
Contenuto di una cella: 32.767 caratteri
Lunghezza del contenuti di una formula: 1.024 caratteri
Iterazioni di calcolo: 32.767
Precisione di un numero: 15 cifre
Intervalli selezionabili: 2.048
Livelli nidificati di una funzione: 7

La cosa interessante è che tutte le cifre sopra sono legate alle potenze di 2:

7 = 2^3 - 1
15 = 2^4 - 1
255 = 2^8 - 1
256 = 2^8
1.024 = 2^10
2.048 = 2^11
32.767 = 2^15 - 1
65.536 = 2^16

Visitatori dalla Croazia

Dopo la Slovenia, ieri sera è arrivato anche il primo visitatore da Zagabria.

Office of Strategic Influence

OSI - Blood (2009)
Inside Out - Audioglobe
www.osiband.com

Il progetto OSI (acronimo di Office of Strategic Influence) prende il nome dall'ufficio aperto temporaneamente dal Pentagono dopo i fatti dell'11 Settembre 2001. La nascita del gruppo risale al 2003 e si deve a una feconda idea di Jim Matheos (Fates Warning), Kevin Moore (ex Dream Theater, poi Chroma Key) e Mike Portnoy (Dream Theater), tre musicisti di grandissima esperienza e veterani della scena progressive metal internazionale.
Blood è il loro terzo lavoro e mi trovo a parlarne su questo blog senza aver sentito i due album precedenti (lacuna che colmerò presto).
Oggi Mike Portnoy non fa più parte del progetto, al suo posto è subentrato un altro nome di spicco: Gavin Harrison dei miei amatissimi Porcupine Tree.

Musicalmente parlando, i riferimenti sia di stile che di sostanza ai grandi gruppi menzionati sopra sono praticamente inesistenti. Per quanto facciano spesso capolino strutture rock e metal Blood è di fatto un progetto elettronico. Ma in questo caso non si pensi a un connubio tra metal ed elettronica organizzato lungo le coordinate (classiche?) di realtà consolidate come Nine Inch Nails o Rammstein, il progetto OSI punta infatti in una direzione molto diversa: qui troverete una miscela di elementi atmosferici, dark e ambient tenuti insieme da una matrice progressiva in bilico tra sperimentazione spinta e gusto pop.

Da segnalare la partecipazione di Mikael Åkerfeldt (Opeth) alla voce sul brano Stockholm.
Tra i nove brani ho trovato particolarmente suggestivo l'iniziale The Escape Artist, ma questo è il classico album da gustare nella sua organica interezza piuttosto che pensare ai singoli brani come a realtà autonome.

I definitiva si tratta di un lavoro unico e davvero ispirato, in una parola: eccellente.

Formazione:

Kevin Moore – voce, tastiere, elettronica
Jim Matheos – chitarra, basso, tastiere, elettronica
Gavin Harrison – batteria

Tracklist:

01. The Escape Artist
02. Terminal
03. False Start
04. We Come Undone
05. Radiologue
06. Be The Hero
07. Microburst Alert
08. Stockholm
09. Blood

Wednesday, June 03, 2009

Visitatori dalla Slovenia

In mattinata il primo contatto dalla confinante Slovenia.

Grillo e i terremoti

Grillo ha sposato sul suo blog la strada della prevedibilità del terremoto in Abruzzo. È un vero peccato: prendere posizioni lontane da quanto affermato dalla comunità scientifica (e dal buon senso) depone fortemente a suo sfavore.

Povero Faraday

Il 28 Dicembre 2008 avevo scritto un post intitolato Faraday, questo sconosciuto. L'incidente dell'airbus francese in volo da Rio De Janeiro a Parigi conferma come Faraday continui a restare uno sconosciuto. Per fortuna si stanno levando molte voci, a partire da alcuni piloti in viaggio proprio su quella tratta, che classificano come improbabile l'ipotesi del fulmine, ipotesi che invece piace tanto alla stampa. Come le nostre automobili anche gli aerei sono infatti delle gabbie di Faraday, e sono dunque schermati contro i fulmini. Le vere cause dell'incidente sono da ricercare sicuramente altrove.

Tuesday, June 02, 2009

Dead man talking

Qualcuno ha detto Franceschini? Basta, spegnetelo, sono stanco di sentirlo frignare!

Stravinolio

Alla fine la pioggia ci ha impedito di fare ritorno a Castelbianco e alle sue frazioni; pazienza, sarà per la prossima volta.
Approfitto invece di questo spazio per segnalare il bel sito www.stravinolio.com; si tratta di tredici interessanti itinerari che scandagliano l'entroterra ligure delimitato dalla linea di costa compresa tra Bergeggi e Diano Marina; utili suggerimenti per andare alla scoperta di storia, cultura, monumenti e naturalmente del buon olio e vino ligure, senza disdegnare altri prodotti cosiddetti minori (per esempio il mio amatissimo aglio).

A proposito di tunnel

Un giorno o l'altro mi riprometto di scrivere i nomi di tutti i tunnel tra Ovada e Albenga; alcuni nomi sono curiosissimi: oggi per esempio mi sono imbattutto in una galleria chiamata Fighetto!

Vedo la gente morta

Il breve ponte in Liguria è coinciso con la possibilità di vedere per caso in TV il film Il Sesto Senso (USA, 1999; titolo originale The Sixth Sense). Ne avevo sempre sentito parlare ma per svariati motivi non ero mai riuscito a vederlo. L'impressione è stata molto favorevole, soprattutto per quanto riguarda la recitazione di Bruce Willis e del giovanissimo Haley Joel Osment, e naturalmente per le scelte registiche di M Night Shyamalan. Il colpo di scena che risolve il finale mi ha ricordato molto il cambio di punto di vista che si ha al termine del film The Others.
Sono arrivato dieci anni dopo, ma è meglio tardi che mai!

Ritorno da Albenga

Questa mattina siamo partiti presto. Ieri sera mi sentivo un po' agitato: avevo già percorso tutti i tunnel all'andata ma la paura della paura è spesso il nemico più insidioso. Comunque sono riusciuto a guidare anche meglio di quanto non avessi fatto venerdì scorso. Niente birra questa volta, solo otto gocce di Lexotan, ben sapendo che la dose minima consigliata è quindici.

Visitatori dalla Slovacchia

Oggi pomeriggio il primo visitatore dalla vicina repubblica slovacca.

Monday, June 01, 2009

Castelbianco

Castelbianco, in provincia di Savona, è uno di quei piccoli gioielli della Liguria di Ponente che proprio non ti aspetti. Situato in Val Pennavaire, a pochi chilometri dalla più rinomata Zuccarello, si compone di quattro minuscole frazioni (Colletta, Oresine, Veravo e Vesallo) che mantengono intatte le caratteristiche degli antichi borghi liguri. Ci siamo stati sabato sera per la quarantaseiesima sagra della ciliegia, solo per pochi minuti però; ieri abbiamo provato a farvi ritorno, ma la pioggia pomeridiana ha reso il viaggio inutile; ci ritenteremo oggi, sempre che il tempo non frapponga tra noi e Castelbianco qualche nuovo ostacolo climatico.

Tempo di esami (e di bocciature)

Ieri sera qualcuno è finito su questo blog dopo aver inserito in Google la seguente chiave di ricerca: promosso con tre 5.