Thursday, June 04, 2009

Office of Strategic Influence

OSI - Blood (2009)
Inside Out - Audioglobe
www.osiband.com

Il progetto OSI (acronimo di Office of Strategic Influence) prende il nome dall'ufficio aperto temporaneamente dal Pentagono dopo i fatti dell'11 Settembre 2001. La nascita del gruppo risale al 2003 e si deve a una feconda idea di Jim Matheos (Fates Warning), Kevin Moore (ex Dream Theater, poi Chroma Key) e Mike Portnoy (Dream Theater), tre musicisti di grandissima esperienza e veterani della scena progressive metal internazionale.
Blood è il loro terzo lavoro e mi trovo a parlarne su questo blog senza aver sentito i due album precedenti (lacuna che colmerò presto).
Oggi Mike Portnoy non fa più parte del progetto, al suo posto è subentrato un altro nome di spicco: Gavin Harrison dei miei amatissimi Porcupine Tree.

Musicalmente parlando, i riferimenti sia di stile che di sostanza ai grandi gruppi menzionati sopra sono praticamente inesistenti. Per quanto facciano spesso capolino strutture rock e metal Blood è di fatto un progetto elettronico. Ma in questo caso non si pensi a un connubio tra metal ed elettronica organizzato lungo le coordinate (classiche?) di realtà consolidate come Nine Inch Nails o Rammstein, il progetto OSI punta infatti in una direzione molto diversa: qui troverete una miscela di elementi atmosferici, dark e ambient tenuti insieme da una matrice progressiva in bilico tra sperimentazione spinta e gusto pop.

Da segnalare la partecipazione di Mikael Åkerfeldt (Opeth) alla voce sul brano Stockholm.
Tra i nove brani ho trovato particolarmente suggestivo l'iniziale The Escape Artist, ma questo è il classico album da gustare nella sua organica interezza piuttosto che pensare ai singoli brani come a realtà autonome.

I definitiva si tratta di un lavoro unico e davvero ispirato, in una parola: eccellente.

Formazione:

Kevin Moore – voce, tastiere, elettronica
Jim Matheos – chitarra, basso, tastiere, elettronica
Gavin Harrison – batteria

Tracklist:

01. The Escape Artist
02. Terminal
03. False Start
04. We Come Undone
05. Radiologue
06. Be The Hero
07. Microburst Alert
08. Stockholm
09. Blood