Per comprenderne la portata si pensi che la legge prevede che le grandi compagnie USA, incluse le raffinerie, le società del settore manifatturiero e le cosiddette utilities, riducano le emissioni di anidride carbonica e di altri gas associati al riscaldamento globale del 17% entro il 2020 e dell'83% entro il 2050 (il confronto è fatto rispetto ai livelli del 2005). È evidente che l'unico modo per conseguire obiettivi così ambiziosi è quello di virare gradualmente verso energie alternative e più pulite rispetto a quelle attuali ancora principalmente basate su petrolio e carbone.
Saturday, June 27, 2009
La storica svolta climatica di Barack Obama
Come prevedibile la morte di Michael Jackson sta comprensibilmente oscurando tutte le principali notizie mondiali, tuttavia mi auguro che ciò non faccia passare sotto silenzio una nuova e importante conquista di Barack Obama. Il Presidente USA ha appena ottenuto una storica vittoria sul fronte della lotta al cambiamento climatico: la Camera dei Rappresentanti ha infatti approvato un provvedimento che punta a ridurre le emissioni industriali ritenute responsabili del riscaldamento globale. Il provvedimento passerà ora al Senato, dove potrebbe essere modificato e approvato entro l'autunno. Ma se tutto andrà per il verso giusto si potrà realmente parlare di svolta epocale.
Per comprenderne la portata si pensi che la legge prevede che le grandi compagnie USA, incluse le raffinerie, le società del settore manifatturiero e le cosiddette utilities, riducano le emissioni di anidride carbonica e di altri gas associati al riscaldamento globale del 17% entro il 2020 e dell'83% entro il 2050 (il confronto è fatto rispetto ai livelli del 2005). È evidente che l'unico modo per conseguire obiettivi così ambiziosi è quello di virare gradualmente verso energie alternative e più pulite rispetto a quelle attuali ancora principalmente basate su petrolio e carbone.
Per comprenderne la portata si pensi che la legge prevede che le grandi compagnie USA, incluse le raffinerie, le società del settore manifatturiero e le cosiddette utilities, riducano le emissioni di anidride carbonica e di altri gas associati al riscaldamento globale del 17% entro il 2020 e dell'83% entro il 2050 (il confronto è fatto rispetto ai livelli del 2005). È evidente che l'unico modo per conseguire obiettivi così ambiziosi è quello di virare gradualmente verso energie alternative e più pulite rispetto a quelle attuali ancora principalmente basate su petrolio e carbone.