Se ne parla ormai da mesi: tra qualche giorno (25 Ottobre 2009) si terranno le elezioni primarie per eleggere il nuovo segretario del PD. Come è noto, la corsa riguarda i nomi di Bersani, Franceschini e Marino, con il primo che sembra catalizzare la maggioranza dei consensi, con un Franceschini piuttosto staccato ma non ancora fuori dai giochi, e Marino che, salvo eventi poco probabili, è destinato al ruolo di semplice spettatore o, al massimo, di ago della bilancia.
La scelta del nuovo segretario dovrebbe gettare le basi di quel rinnovamento (ovviamente autoproclamato dagli stessi interessati) la cui assenza rende attualmente privo di un'opposizione credibile questo Paese.
E in fatto di rinnovamento Bersani sembra avere le idee chiare, almeno per l'Italia dato che in Padania storicamente non c'è partita: puntare su figure giovani, preparate, fin qui lontano dalla vecchia politica e dalla politica in genere e soprattutto di grande profilo e rettitudine morale. I nomi? Antonio Bassolino, Rosa Russo Jervolino e Agazio Loiero.
Viene subito in mente il termine "gerofilia", ma credo non si tratti del vocabolo più appropriato: la parola giusta è invece "necrofilia politica".