La ricetta di Rosario Sorrentino per combattere gli attacchi di panico è molto chiara. Allo stato attuale le armi a nostra disposizione sono tre, ed è bene utilizzarle assieme in modo da sfruttarne l'effetto sinergico; in parole semplici significa che l'impiego combinato dei tre strumenti produce effetti superiori a quelli che si avrebbero se le tre azioni venissero intraprese separatamente e sfasate tra loro nel tempo.
Secondo Sorrentino il giusto mix terapeutico contro il disturbo da attacchi di panico consiste in:
(A) terapia farmacologica appropriata, ovviamente su indicazione medica (possibilmente uno psichiatra specializzato in questo tipo di disturbo).
(B) utilizzo di una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale di breve durata che, oltre a essere specifica per questo problema, tra le altre cose, consente un consistente risparmio economico rispetto ai tradizionali (e poco efficaci) metodi psicanalitici.
(C) attività sportiva; come è noto il rilassamento mentale produce effetti analoghi sul corpo, ma non tutti sanno che è vero anche il contrario: praticare sport ha infatti effetti benefici diretti (e immediati) sulla mente; nel caso degli attacchi di panico ciò è più utile di quanto si possa immaginare.