Praticare sesso con dei bambini è un reato, si chiama pedofilia. Al di sotto di una certa età una persona non ha ancora raggiunto il proprio sviluppo fisico, non ha una piena e matura comprensione del mondo circostante e non è in grado di prendere certe decisioni. Le televisioni pubbliche e private, per lo stesso motivo, hanno definito un codice deontologico che vieta di trasmettere contenuti inappropriati in determinate fasce orarie: scene di violenza e di sesso. Nessuno metterebbe in discussione provvedimenti del genere.
Eppure non si fa assolutamente nulla sul fronte pubblicitario; i bambini, al contrario, sono considerati (e di fatto sono) uno dei target più profittevoli della potentissima industria alimentare contemporanea. Non è forse anche questa una forma di evidentissima violenza sull'infanzia?