La fine di Maggio per me è un po' come la fine dell'anno, il tramonto della bella stagione. Maggio è il mese più bello, quello in cui sono nato, ma con Giugno iniziano i primi caldi, spesso improvvisi, inattesi, insopportabili e già così dannatamente appiccicosi; sono tipici delle nostre latitudini mediane e delle nostre afose pianure, ma non mi ci abituerò mai. Vorrei andare in letargo e risvegliarmi il 15 Settembre, il giorno in cui è nato mio padre e, incidentalmente, incompreso anniversario padano. Da lì io ricomincio a vivere.