I falsi amici sono parole ed espressioni di una certa lingua A che, pur presentando una notevole somiglianza morfologica e/o fonetica con parole ed espressioni di una seconda lingua B, ne differiscono profondamente per significato. I falsi amici linguistici, come quelli della vita reale, sono estremamente insidiosi: vale dunque la pena imparare a individuarli per tempo onde evitare figuracce e subire tradimenti sul più bello.
Ai miei tempi, a scuola, non me li hanno insegnati, dunque ho imparato a riconoscerli da solo e oggi mi sento tranquillo e sicuro di non correre rischi.
Evidentemente non è stato così per la giornalista del TG5 che nell'edizione di ieri delle 13:00 ha dato conto dei numerosi arresti compiuti negli Stati Uniti a seguito dello scandalo dei mutui subprime. Peccato che la stessa, dopo aver citato l'operazione "malicious mortgages", ha tradotto "mutui maliziosi" anziché "mutui maligni". Nell'edizione delle 20:00, sempre di ieri, l'errore è poi stato corretto.
I casi di falsi amici più interessanti sono proprio quelli tra la lingua Toscana (ma vale lo stesso per altre lingue romanze) e quella Inglese. In Inglese esistono infatti numerose parole di origine latina che hanno evoluto il proprio significato in modo indipendente.
Mi sono divertito a stilare una lista (che pubblicherò a breve in più post) con alcuni esempi che mi sono venuti in mente, a cui ne ho aggiunti altri cercati e trovati in Rete.