Thursday, April 29, 2010

Sporchi, marci e imbecilli

Ogni manifestazione milanese del 25 Aprile si caratterizza puntualmente, e da decenni invariabilmente, per i tre aspetti seguenti: il tentativo (condotto in primis dal presidente della repubblica di turno) di tirare in ballo i soliti discorsi sull'unità nazionale (che ovviamente non c'entra nulla con la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo), la partecipazione o non partecipazione ai cortei di qualche politico più in vista degli altri, e gli atti di disturbo (o talvolta vandalismo) inscenati da esponenti più o meno inguardabili e inascoltabili dei centri sociali.
A proposito di questi ultimi, feccia fisiologica della società, mi è riaffiorato alla mente il nome di un gruppo texano di una trentina d'anni fa: si chiamavano DRI, acronimo di dirty rotten imbeciles, ovvero: sporchi, marci e imbecilli.