Thursday, April 22, 2010

Milano non è Barcellona (1/2)

Questa mattina ho letto il post Milano non è Barcellona, scritto e pubblicato da Danielone il 17 Aprile 2010 sul suo blog Anni Quaranta. A differenza dell'autore, per me Barcellona non ha segnato alcuna tappa fondamentale della mia vita, almeno affettivamente parlando, ma senza dubbio visitare la capitale catalana poco prima e poco dopo il 1992 (l'anno del grande spartiacque) è stata una di quelle esperienze che difficilmente si riescono a dimenticare. A onor di memoria il primo viaggio a Barcellona ha rappresentato la mia settima esperienza all'estero, rispettivamente dopo la Svizzera, Bournemoth, Winchester, Londra, Roma e Vienna. Ma la Barcellona della gita scolastica del 1988 e quella vista in autonomia quattro anni più tardi sono due città completamente diverse: indolente, ingessata e napoletana la prima, dignitosa, dinamica ed europea la seconda. Cambiare (e in meglio) si può, verrebbe subito da dire.

Per ironia della sorte, durante la vacanza studio a Bournemouth dividevo la mia stanza con un coetaneo catalano. Di quei ventuno giorni, ricordo oggi, il suo orgoglio tenace per l'essere parte di un qualcosa di profondamente diverso e contrapposto alla Spagna, ma i miei quattordici anni di allora erano troppo pochi per capire le ragioni e l'essenza del glorioso indipendentismo catalano. Quel seme, però, alla fine ha dato i suoi frutti: semplicemente è germogliato qualche anno più tardi.