Friday, July 23, 2010

Inquadratura a livello culo

Nelle definizioni ufficiali di cinematografia non c'è, quindi non cercatela tra primi piani, mezzo busti, piani americani, ecc. L'inquadratura a livello culo (ovviamente femminile), in questo caso con l'industria del porno non c'entra, è invece una fastidiosissima prassi che va consolidandosi all'interno dei nostri TG (specialmente quelli del gruppo Mediaset). Fateci caso, ogni volta che viene trasmesso un servizio su stalking, abusi e stupri, le donne sono inquadrate in forma anonima solo dal di dietro, spesso con incredibili zoom sul loro lato B.
Non si pensi qui a un atteggiamento moralistico che non appartiene a questo blog, è invece una questione di opportunità di contesto. Ancora una volta, dunque, tocca stendere sull'italico (e diseducativo) modo di fare giornalismo un proverbiale velo pietoso.