Saturday, November 20, 2010

SuperEnalotto. Meglio affidarsi alle schedine generate da un computer

Nei numerosi precedenti post sul SuperEnalotto ho cercato di dissuadere dal tentare la fortuna a questo gioco. Se tuttavia non sapete resistere vale almeno la pena conoscere alcuni fatti. Di seguito alcune considerazioni che spiegano come ricorrere all'ausilio di schedine generate da un calcolatore è leggermente preferibile.

Ci sono studi (condotti soprattutto negli Stati Uniti) che hanno dimostrato quanto in realtà già sapevamo benissimo: nel momento in cui si deve scegliere la combinazione di numeri da giocare a una lotteria (pensiamo al SuperEnalotto), i giocatori preferiscono affidarsi alle proprie presunte abilità o convinzioni piuttosto che ricorrere a un generatore di numeri casuali (un computer). Questo comportamento ha due spiegazioni semplici: in primo luogo la diffidenza nell'imparzialità della tecnologia (che qualcuno potrebbe manipolare), in secondo luogo l'idea (ovviamente vana) di poter influire sul caso attraverso i propri sforzi.

È dunque meglio affidarsi a un calcolatore? Sì, e vediamo perché.
Come vengono scelti i numeri da giocare dalle persone comuni? In base a date dal significato particolare (compleanni propri, dei figli, delle persone care), sogni, sequenze numeriche (su banconote, targhe, ...) e cose simili. Questo modo di agire, molto simile e condiviso tra tutti, porta a un addensamento (concentrazione) di certe combinazioni a scapito di altre. Un generatore di numeri casuali, invece, ha il pregio di creare combinazioni più equamente distribuite tra tutte quelle possibili.

In che modo ciò rappresenta un vantaggio? In questi termini: pur restando inalterata la probabilità di vincita, nel caso in cui questa si verifichi, diminuisce il numero di combinazioni a essa associate, e dunque il numero di giocatori con cui spartirsi il premio.

Quanto sopra, naturalmente, è tanto più vero quanto maggiore è il numero di giocatori che opta per la generazione di combinazioni mediante computer.