Monday, May 17, 2010

Danimarca. Appunti di viaggio (7/20). Secondo giorno. Parte 2/3

Martedì 11 Maggio 2010 (continuazione)

Sbarcati a Hov nel primo pomeriggio, ci siamo diretti verso Silkeborg (contea di Århus), facendo prima di tutto una sosta alla bella chiesa di (12) Gammel Rye e poi salendo fino al rinomato (13) Himmelbjerget (147 metri sul livello del mare), luogo circondato dalla pregiata foresta di Rye Nørreskov, e da cui si gode di un vastissimo e notevole panorama sui laghi Brassø, Borre Sø e Julsø (quest'ultimo punteggiato dalle isolette di Lilleø e Møgelø). Lo sterminato parco, ovviamente pulitissimo e ben attrezzato, offre la possibilità di effettuare escursioni a piedi di vario tipo, immersi nel cuore di una delle più belle oasi verdi di tutto lo Jutland. Per motivi difficili da spiegare in modo razionale, in luoghi come questi sembra quasi di essere in Svezia: in una parola, ci si sente riconciliare con la natura e con sé stessi, e si sta bene nel profondo.
Lasciata l'area di Silkeborg abbiamo fatto tappa nell'anonima Videbæk per il secondo pernottamento. Lungo il tragitto, tuttavia, c'è stato il tempo per una visita veloce al villaggio di (14) Søby (presso Søbylund, non distante da Herning); qui, oltre al piccolo Museo della Lignite (Brunkulsmuseum) è soprattutto possibile visitare i grandi crateri, ora in buona parte trasformatisi in laghetti, che si sono formati a seguito delle attività estrattive terminate nel lontano 1970 (l'anno in cui sono nato).