Saturday, May 08, 2010

Paesi Baschi. Appunti di viaggio (11/12). I lati positivi

Il fatto che nei Paesi Baschi quel che ci si attende funzionare funzioni realmente sarebbe già sufficiente per far capire che il giudizio complessivo non può che essere positivo. Nello specifico voglio però segnalare alcuni aspetti particolari. Innanzitutto il costo della vita è nettamente inferiore a quello di Milano; due esempi a tal proposito: (1) abbiamo pernottato in un hotel a quattro stelle non distante dal centro (Hotel Gran Bilbao, www.hotelgranbilbao.com), le dimensioni della camera e il livello di comfort erano fin quasi eccessivi, ma il costo è stato di soli 60 euro a notte per camera (si parla di camera doppia con letti enormi); la colazione non era inclusa ma, se avessimo voluto, sarebbe costata solo 12 euro in più; negli stessi giorni una coppia di nostri amici ha speso 80 euro a notte in un ostello del centro di Londra, con letti fetidi e maleodoranti docce comuni; (2) a fronte, qui a Milano, di un costo di circa 1,38 - 1,40 euro per litro di benzina, a Bilbao se ne spendono solo 1,10 - 1,12, addirittura il 20% in meno.
Abbiamo toccato con mano come i Baschi sono persone aperte, educate e cordiali, che sembrano avere nei confronti della vita un approccio decisamente solare e positivamente rilassato.
Infine - impossibile non accorgersene - il senso civico è di gran lunga superiore a quello che si registra qui in Padania, cosa che traspare immediatamente nella correttezza mostrata alla guida, fatto a mio avviso fondamentale per giudicare il livello di qualità sociale di una nazione; ovunque andiate non troverete automobilisti che cercheranno di fregare il prossimo, di passare col rosso, di sorpassarvi dove non è permesso, di non segnalare il cambio di corsia con la freccia, di parlare al telefono senza auricolare, e via di seguito. Da questo punto di vista, insomma, siamo agli stessi livelli dei Paesi scandinavi.
In generale è evidente la consapevolezza di trovarsi in un Paese davvero civile.