È stato un ingegnere e industriale lombardo a cui si deve, nel 1875, l'invenzione dei coriandoli. Proprietario di una filanda in quel di Crescenzago, Mangili ha derivato la sua originalissima idea dai dischetti di scarto dei fogli che venivano bucati per essere utilizzati come lettiere per i bachi da seta.
Il nome attuale "coriandoli" si fa risalire alla fine del 1700 quando a Milano era diventato di moda lanciare sulle sfilate in maschera dei semi di coriandolo immersi nel gesso o nella farina e poi lasciati essiccare.
A Mangili è attribuita anche l'invenzione delle stelle filanti.