Oggi il premier danese Rasmussen ha aperto la quindicesima Conferenza ONU sul Clima parlando in Inglese. Cosa c'è di strano? Assolutamente nulla naturalmente. Ma provate a pensare se il vertice fosse stato ospitato a Roma: voi ce lo vedreste Berlusconi cimentarsi nella lingua di Shakespeare? Forse ci avrebbe anche provato ma a giudicare dai suoi dialoghi in Inglese con Putin (e pubblicati in Rete) per tutti i partecipanti sarebbe stato un penoso strazio. E Prodi, così come tutti i precedenti capi di governo, non avrebbero certo potuto fare di meglio.
Nel contesto europeo l'arretratezza di un Paese si vede anche da queste cose, apparentemente piccole.