Friday, February 06, 2009
Astrologia politica
L'inghilterra, e il Regno Unito in genere, sono considerati a ragione la patria dell'empirismo; basta pensare a filosofi come John Locke e Thomas Hobbs. Noi abbiamo avuto il Rinascimento e gente come Leonardo e Galileo. Per noi intendo evidentemente quel che i lettori di questo blog sanno bene. Ma questo è oggi il Paese delle eterne discussioni, del pantano infinito. È piombata su questo Paese una cappa asfittica che avvelena l'aria e il clima politico, ed è così da decenni. Qualunque legge (o spesso persino proposta di legge) che un governo si accinge ad approvare o presentare scatena una quantità spropositata, inutile e paralizzante di discussioni, distinguo, moniti, avvertimenti, premonizioni e quel che volete voi; il tutto amplificato a dismisura dai cosiddetti mezzi di informazione. Si percepisce una densa nebbia velenifera che impedisce ogni tipo di azione, giusta o sbagliata che sia. Invece a me piacerebbe vederle applicate queste leggi, e da lì capire se nel tempo si sono dimostrate efficaci o meno. Qui invece il giudizio di bontà di un provvedimento viene sempre fatto a priori: la cosiddetta Italia è di fatto un insano caso di Paese (probabilmente l'unico al mondo) in cui si pratica purissima astrologia politica.