di Beppe Grillo
(apparso in origine su www.beppegrillo.it il 30/03/2008)
L'Italia è il Paese degli opposti estremismi. Delle convergenze parallele. Dei pregiudicati in parlamento. Delle strisce pedonali assassine. Dei marcia-piedi occupati dalle marcia-macchine. Di Andreotti prescritto per mafia e senatore a vita. Un Paese per pazzi. L'Italiano lo sa. Infatti fa sempre il contrario di quello che gli viene detto, oppure non fa nulla. Non per individualismo o per spirito di contraddizione, ma per pura sopravvivenza. L'Italiano non crede a nulla. Non per cinismo, ma per puro senso pratico. Una concessione edilizia, una prenotazione ospedaliera, un posto all'asilo per i bambini. Chi segue le procedure non ha speranze. È un ingenuo, un ritardato mentale oppure uno straniero o un libero pensatore che non ha ancora capito. L'Italiano è sempre all'erta, sempre in cerca della scorciatoia, del favore, della telefonata alla persona giusta. Non lo fa per delinquere o perché è un cattivo cittadino. Si adegua alla legge del più forte e del più furbo. Il codice civile, il codice penale, le leggi, i regolamenti comunali, il codice della strada, la Costituzione sono sovrastrutture inutili. Nessun Italiano le tiene veramente in considerazione. Molti non ne conoscono neppure l'esistenza. Non sono letture interessanti. La legge non ammette ignoranza, ma l'Italia sì.