Saturday, December 11, 2010

Lo zero stava ai numeri come la virgola sta...

Di solito le proporzioni si costruiscono con il verbo al presente (sta) e non con un verbo passato come "stava". Il titolo completo di questo post è: lo zero stava ai numeri come i segni di punteggiatura stanno alle lettere dell'alfabeto (un verbo al presente e uno al passato: che roba strana!). Utilizzo questo piccolo artificio linguistico per riferirmi a una cosa poco nota in quanto poco insegnata.
Se per noi, oggi, considerare lo zero come un numero è cosa del tutto logica e naturale, altrettanto non si può dire del passato. Lo zero, infatti, non solo è stato introdotto con grande ritardo (pochi secoli fa), ma - anche dopo la sua introduzione (lenta, complessa, travagliata e contraddittoria) - è rimasto a lungo un'entità separata da tutti gli altri numeri, proprio come oggi (e come allora) virgole, punti e virgola, punti, ecc. continuano a essere separati rispetto alle lettere che costituiscono l'alfabeto. Anche in questo caso la riduzione di questa frattura è stata lenta e tortuosa, e ha richiesto molto tempo.
Potremmo anche dire che lo zero, introdotto come clandestino, è stato regolarizzato ed è poi divenuto a tutti gli effetti parte integrante della comunità (dei numeri).

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