John Nash è uno dei pochissimi vincitori di un premio Nobel scientifico la cui fama ha travalicato il mondo angusto e specialistico degli addetti ai lavori.
Ha introdotto il concetto di equilibrio oggi universalmente usato nella fondamentale Teoria dei Giochi (detto appunto equilibrio di Nash) e per i suoi contributi ha ricevuto il premio Nobel per l'economia nel 1994.
Tuttavia ciò che lo ha reso famoso presso il grande pubblico è stata la sua curiosa e travagliata storia personale (caratterizzata per circa venticinque anni da schizofrenia paranoide) che ha ispirato il nucleo del bellissimo film "A Beautiful Mind" di Ron Howard (esiste anche un libro omonimo di Sylvia Nasar).
Dall'intervista di Odifreddi ho estratto il seguente breve spunto, applicabile a molte situazioni e in cui, personalmente, mi riconosco pienamente:
"Il conservatorismo è multidimensionale, e si può essere conservatori in un senso senza esserlo in un altro".