Saturday, June 12, 2010

Fiandre. Appunti di viaggio

La mia prima volta nelle Fiandre risale all'Ottobre 1994. Con l'amico di sempre Gabriele (e con Raffaele) siamo stati - dopo un lungo viaggio in treno - nella piccola e incantevole Gent. L'occasione è stata una conferenza di informatica musicale a livelli (per quell'epoca) di vera e propria avanguardia.

Ora, sedici anni dopo, in compagnia della Indrė, abbiamo finalmente visitato le due città più rappresentative e importanti del piccolo Stato centro-europeo. Anversa e Brugge sono in effetti due luoghi che vanno ben al di là delle normali aspettative turistiche.
Gli aspetti architettonici sono senza dubbio quelli che colpiscono di più: Anversa e Brugge sono di fatto due musei a cielo aperto (con la seconda ulteriormente impreziosita dai suoi famosi e suggestivi canali navigabili).
Devo ammettere che raramente nella mia vita sono rimasto ammaliato da tanta e tale bellezza.

Le Fiandre significano però anche ottimo cibo, cioccolato di prima qualità, le migliori birre del mondo, shopping di alto livello e un ricchissimo patrimonio d'arte (di cui Rubens rappresenta solo la punta dell'iceberg).
Non a caso questo piccolo territorio, assieme all'attuale area tosco-padana e a poche altre realtà continentali, è stato uno dei veri motori del grandioso Rinascimento europeo.

Tra le tante esperienze fiamminghe segnalo la visita al Kulminator di Anversa, un pub con diverse centinaia di birre, molte delle quali ottime e purtroppo introvabili dalle nostre parti.

Ritorneremo. Lovanio, Mechelen e Ostenda, sebbene più piccole e considerate località minori, meritano una visita e la nostra attenzione.
Nel frattempo, a chi fosse interessato, segnalo il sito www.visitflanders.com.