Tuesday, June 15, 2010

L'Italia è (tre volte) marcia fino al midollo

Ieri sera, la notizia è ormai di dominio pubblico, Radio Padania Libera ha trasmesso la cronaca di Italia - Paraguay sostenendo apertamente la squadra sudamericana. Io che ho seguito la partita in TV ho fatto lo stesso, naturalmente senza essere a conoscenza dell'iniziativa di RPL.
Oggi il presunto caso mediatico ha occupato spazi esageratamente ampi sia sui giornali che in Rete.
Intervistato sul tema, Lippi ha detto che se ne frega, Gigi Riva sostiene invece che contro simili atteggiamenti si dovrebbe intervenire. E, come prevedibile, migliaia di blog hanno cominciato a vomitare odio secondo meccanismi che ben conosciamo da anni.

Ne desumiamo che, in questo Paese, il dissenso (anche quello minimale e innocuo di chi tifa contro la nazionale di calcio), non è ammesso. Peccato che non ammettere il dissenso (o, ancor peggio, tentare di reprimerlo, seppur a livello di intenzioni), significa di fatto non riconoscere la libertà di pensiero. E io non ho alcuna ragione per amare un Paese di tal fatta.

La cosiddetta Italia è oggi un mostro abominevole, un Paese marcio fino al midollo, avvelenato da una terribile miscela fatta di tre pericolosissimi assolutismi culturali: quello cattolico, quello fascista e quello comunista.