Sunday, September 19, 2010

Matematiche sconosciute (3)

La regola turca risulta molto utile per eseguire moltiplicazioni fra due numeri compresi tra 6 e 9, quelli che danno luogo alla parte più difficile delle tabelline di "elementare" memoria. Tutto quel che serve sono... le nostre dita. Chiariamo il metodo con un esempio. Supponiamo di voler calcolare il risultato di 7*8. Si procede così: associamo una mano (ad esempio la sinistra) al primo numero (7) e la seconda (ad esempio la destra) al secondo (8). Sulla prima mano solleviamo tante dita quante sono le unità che dobbiamo aggiungere a 5 per avere il primo fattore (in questo caso due dita) e facciamo lo stesso con la seconda (tre dita). Sommiamo le dita sollevate delle due mani (2 + 3 = 5), questo ci dà la cifra delle decine; facciamo ora il prodotto delle dita rimaste giù (3*2 = 6), da qui otteniamo la cifra delle unità. Il risultato è proprio 56.

Come funziona? Indichiamo con 10 - a e 10 - b rispettivamente il primo e il secondo numero (a e b rappresentano il numero di dita che rimangono piegate). Eseguiamo ora il prodotto:

(10 - a)(10 - b) = 100 - 10a - 10b + ab =
= 10(10 - a - b) + ab

Il termine 10 - a - b rappresenta, come è facile capire, il numero di dita sollevate.

Il materiale presentato in questo post è un riadattamento di quanto contenuto in un'appendice di La matematica da Pitagora a Newton (1971) di Lucio Lombardo Radice.