Saturday, February 13, 2010

James Blackshaw

James Blackshaw è considerato dalla critica uno dei nuovi giovani maestri del folk in forma libera. Letta un'interessante recensione sul sito www.ondarock.it mi sono lasciato convincere a scaricare The Glass Bead Game del 2009. E per fortuna che non ho speso soldi, perché il disco in questione, almeno per me, è stato di noia pura.
Chitarra acustica (a dodici corde), archi e pianoforte sono strumenti dal profondo potere lirico ed evocativo, anche se usati in chiave minimalista come in questo lavoro; in The Glass Bead Game gli spunti interessanti non sono nemmeno assenti, il vero problema, tuttavia, è rappresentato dalla ripetizione continua degli stessi temi, su cui si innestano lente, monotone e quasi impercettibili variazioni. I pezzi partono sempre molto bene, ma finiscono con lo stancare quasi subito.
Decisamente non è questo il genere che fa per me.