Saturday, February 13, 2010

Un viaggiatore con due bagagli

"Noi tutti iniziamo la nostra esistenza con due bagagli di uguale importanza.
Il primo è il corredo biologico, che contiene un patrimonio accumulato sin dalla notte dei tempi, lungo un albero della memoria molto antico - 3,5 miliardi di anni - quasi quanto l'età della Terra stessa. [...]. Riceviamo questo patrimonio dai nostri genitori e lo tramandiamo ai nostri figli. E non possiamo giocare all'apprendista stregone: è un patrimonio che non si tocca! Ogni generazione non rappresenta una creazione, ma una ricostruzione quasi identica alla precedente. [...].
Diversamente dagli altri esseri viventi del pianeta, noi umani disponiamo di un secondo bagaglio, non meno essenziale. È un bagaglio molto più recente, posto che ha solo 10.000 anni circa: è il bagaglio culturale. Si è sviluppato con la sedenterizzazione dell'uomo, con l'agricoltura, con le prime città, con un'altra forma di memoria trasmissibile da individuo a individuo: il linguaggio, quindi la scrittura, con le sue impressionanti innovazioni più recenti, dalla stampa a internet. Il linguaggio dipende da basi fisiologiche - un cervello ipertrofico, le mani, la laringe - che però trovano un utilizzo pieno solo nella comunicazione sociale, nella trasmissione del sapere da parte del gruppo - la famiglia, la scuola".

Dal prologo "Vivere a lungo: il viaggiatore con due bagagli" tratto da La scienza ci guarirà. Vincere le battaglie della vita con la prevenzione di Luc Montagnier con Dominique Vialard (2009, Sperling & Kupfer Editore).